Parco d’Orleans, no laghetto no party!

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Il titolo la dice lunga….NO LAGHETTO, NO PARTY!

Ed  effettivamente è così e lo illustriamo brevemente, cercando di fare un pò di chiarezza sulla vicenda.

Il 29/07/2010 l’impresa aggiudicataria dei lavori, comunicava al Comune di Palermo l’ultimazione dei lavori in tutta l’area del Parco.

Il Comune da parte sua, eseguiva in data 22/09/2010 la visita al cantiere al fine di redigere verbale sull’effettiva  ultimazione dei lavori. Da tale visita si evincono alcune anomalie sul fondo del laghetto artificiale. Radici di varie piante (nel frattempo cresciute) hanno praticamente perforato il tessuto impermeabilizzante, e di conseguenza non permettendo la tenuta del livello idrostatico dell’acqua.

Dal certificato di ultimazione lavori, redatto il 17/11/2010 si prende atto dell’ultimazione complessiva dei lavori in tutta l’area, concedendo però alla ditta un tempo di 60gg naturali e consecutivi  per ripristinare l’impermeabilizzazione del laghetto, la manutenzione delle opere a verde di tutta l’area del parco, e la rimozione della centrale di betonaggio posta alle spalle di Villa Forni, appartenente all’impresa.

Passano i 60gg e  il 25/01/2011  viene effettuata ulteriore ispezione presso il parco per verificare di fatto se l’impresa ha affrontato le criticità emerse 2 mesi prima. E dal verbale si evince come i lavori al laghetto non siano stati eseguiti (l’impresa imputa le colpe al Comune….), e la centrale di betonaggio ancora al suo posto (una sorta di scaricabarile fra le imprese dell’ATI).

Il 9/03/2011  non avendo l’impresa ottemperato a quanto disposto dall’amministrazione comunale, veniva emesso lo stato finale e venivano portate in detrazione le opere di impermeabilizzazione  già contabilizzate e che verranno addebitate all’impresa ( o rifacendosi sulla polizza fidejussoria in caso di incapienza del credito residuo verso l’impresa).

Vengono quindi stanziati € 150.000,00  per lavori a base d’asta  per la nuova impermeabilizzazione del laghetto artificiale. Lavori che probabilmente verranno affidati tramite trattativa privata, ma che scatterà una corsa contro il tempo per consegnare il tutto entro il 30/11/2011 (data in cui  scadrà il termine di chiusura della contabilità e della rendicontazione della spesa all’Ente Finanziatore). Tutto visionabile qui.

 

Considerazioni finali:

Dopo questo racconto mozzafiato, chi pagherà i danni che abbiamo denunciato alcune settimane fa?  A chi verrà affidata la gestione di tutta l’area che necessiata anche di una costante manutenzione del verde?

No Gesip, no amici di merenda pleaseeeee!!

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14 Thoughts to “Parco d’Orleans, no laghetto no party!”

  1. Giovanni V

    Ragazzi l’articolo è interessante ma le date fanno troppa confusione!

    un abbraccio

    Giovanni

  2. Ho cercato di fare un riassunto, riepilogano in ordine quanto accaduto dal termine dei lavori ad oggi

  3. Giovanni V

    Adesso è più chiaro!
    Ragazzi ma non possiamo avere voi di MP come al capo della città?
    Propongo petizione!

  4. Giovanni V

    ps. secondo me ci sono ancora date confuse… : “Passano i 60gg e il 25/11/2011 viene effettuata…”

    “Dal certificato di ultimazione lavori, redatto il 17/11/2010 si prende atto dell’ultimazione complessiva dei lavori in tutta l’area, concedendo però alla ditta un tempo di 60gg naturali”—————> “Passano i 60gg e il 25/11/2011 viene effettuata ….”

  5. fatto 🙂 era Gennaio infatti

  6. Fatemi capire hanno stanziato € 150.000,00 per fare un laghetto?? ma non è più urgente fare un prato all’inglese, che sembra di stare in africa con tutte quelle sterpaglie e gramiglie

  7. Fulippo1

    Gianfranco ma noi siamo in Africa……. in tutti i sensi però!!!!!

  8. monte_Pellegrino

    No, siaqmo in africa davvero dal punto di vista del clima: geograficamente Tunisi è più a nord di Ragusa!
    Credo che sia meglio non fare prato all’inglese perchè necessita di frequenti innaffiature e consumerebbe tantissima acqua di cui a Palermo c’è molta penuria!

  9. DanieleF

    Ma cosa ha fatto Palermo per meritarsi tutto questo? Cosa c’è che non va nel DNA dei siciliani?

  10. tonio.fiorino

    palermo niente di particolare, i suoi amministratori di centro destra hanno solamente fatto due mandati che tradotto in anni fa un decennio di malaffare e soldi spesi per rispettare le promesse elettorali votami e ti do un posto di lavoro..per il resto i lavori non sono frutto di reali esigenze o volonta` comuni..al 90% della citta` queste cose non interessano, sono appalti come il passante o il tram o il roseto o il grande prato verde o i sovrapassi o i centri commerciali, che servono solo a investire soldi e pompare una economia che galleggia a stento invece di creare opportunita` di lavoro e sfruttamento delle risorse naturali della citta`, turismo e paesaggio..

  11. V:E:N:D:E:T:T:A

    non per essere qualunquista, ma Palermo sta così da più di 10 anni, destra,sinistra hanno perso di significato, e si cerca di aggiudicarsi la poltrona solo per avere un buon posizionamento per i propri affari. Qui ci vorrebbero politici come non ce ne sono più da tempo, se fossero di sinistra o di destra, passerebbe in secondo piano.

    Ed intendo “Qui” non solo per dire Palermo , ma anche per dire Italia.

  12. David

    Il Comune ha affidato la manutenzione e gestione ordinaria e straordinaria del Nuovo Parco D’Orleans al Coime, al quale sono stati anche assegnati locali e uffici a Villa Forni in modo da consentire il presidio 24 ore su 24.
    Fonte: Giornale di Sicilia di oggi.

  13. […] ancora chiuso perché ufficialmente devono essere completati i lavori al laghetto (di cui abbiamo denunciato nota ) e relativi collaudi statici e […]

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