Best practices per Palermo: “Good Taxes”

Spread the love

Continuiamo con queste possibili soluzioni avanzate su ItaliaFutura, da adattare alla città di Palermo segnalateci dall’utente P. Messina:

Good taxes – mobilita’ consapevole “meno lo usi piu’ lo paghi”

presentato da giorgio otto fischer

tema: mobilità sostenibile

tipologia: profit

Ambito di applicazione

citta’ metropolitane

Contesto del problema

trasporto pubblico / traffico urbano

Descrizione dell’idea

l’idea parte dai seguenti assunti: che le tasse si possano pagare su base volontaria, tassando i comportamenti cd antisociali che vi sia una riluttanza all’uso dei mezzi pubblici dovuta anche alla difficolta’ oggettiva di dover avere un biglietto o un abbonamento e di non sentirsi liberi di prendere per una fermata il bus che passa che molti utenti non pagano comunque e che il servizio e’ di fatto in gran parte a carico delle casse pubbliche che pagano solo le classi italiane piu deboli che il traffico cittadino è diventato insostenibile, da un punto di vista ambientale e di stress che per chiudere legittimamente al traffico interi quartieri o intere citta’ bisogna offrire delle alternative l’idea consiste nell’istituire una addizionale comunale al costo dei carburanti per autotrazione di circa 0,03 euro/litro che vada a finanziare integralmente il mancato gettito dato dall’emissione dei biglietti dei mezzi pubblici urbani. Lo stesso si potrebbe fare con i ticket e i distributori delle autostrade con i treni.

L’idea e’ che non ha senso tassare chi usa il trasporto pubblico, bisogna tassare chi non lo usa l’effetto sarebbe quello di dare un servizio completo e gratuito a quelle fasce di reddito che soffrono la crisi, sgravandole anche dei costi di abbonamento (500 euro annui, non trascurabili) e di rendere meglio percorribili le strade per chi ha reale necessita’ può darsi che la maggiore scorrevolezza riduca i consumi attenuando gli effetti della tassa questo ridurrebbe anche l’esigenza ormai cronica di nuove infrastrutture stradali migliorerebbe la qualita’ dell’aria sarebbe un segno di civilta’ all’avanguardia

Luogo di intervento

citta’ metropolitane

Tempi di realizzazione

12 mesi

6 mesi

Benefici

meno traffic0, meno inquinamento, sgravio per le fasce piu deboli, meno infrastrutture, piu civiltà

Costi di gestione

Nessuna oltre le capacita’ esistenti

Costi di investimento

30 mila euro per il miglioramento del parco veicoli esistenti. Secondo le analisi caso per caso la realizzazione di nuove corsie per i mezzi pubblici

Post correlati

12 Thoughts to “Best practices per Palermo: “Good Taxes””

  1. Fabion54

    Quindi se ho capito bene l’idea è che l’intera città dovrebbe pagare al già elevato costo della benzina 0,03 euro/litro per finanziare i mezzi pubblici?
    Non sono d’accordo con la proposta, perchè ritengo che già la benzina sia cara a causa di tasse che lo stato impone ed è ingiusto fare pagare la benzina di più, quando molte volte si utilizza la macchina per uscire fuori città e non per fare piccoli spostamenti.
    Inoltre chi usa la macchina, molte volte lo fa solo perchè i mezzi pubblici non gli permettono la stessa autonomia nello stesso lasso di tempo; esempio: Io abito in via Dante, la mia ragazza in via Bernini e faccio sport a piazza Leoni, se volessi andare a prendere la mia ragazza e recarmi in via Leoni dovrei prendere minimo cinque autobus, aspettare il loro arrivo, cambiare mezzi ai vari capolinea e chissà quanto tempo impiegherei per fare il tragitto che in macchina, con il traffico palermitano, compio in 30 minuti!
    Prima di migliorare il parco veicoli, c’è da sistemare le condizioni dell’asfalto cittadino che è rischioso e dannoso per mezzi pubblici e privati, eliminare i dossi di via libertà (INUTILI!) aumentare i controlli dei V.U. sulle corsie preferenziali riservate ai bus e cercare di aumentare la frequenza delle corse e migliorare i percorsi esistenti!

  2. E se si potesse scaricare dalle tasse una percentuale dei biglietti dei mezzi pubblici utilizzati? Un pò come avviene per gli scontrini delle farmacie, semplicemente utilizzando per l’acquisto dei biglietti il tesserino sanitario che permette di stampare sul biglietto il codice fiscale dell’acquirente.

  3. lorenzo80

    Non mi piace molto la proposta dell’articolo, mi sembra un po’ una forzatura… Ognuno deve comunque essere libero di scegliere il mezzo che vuole. Bisogna incentivare all’uso del bus, non costringere. Per questo motivo è notevole la proposta di tuodeo! Poter scaricare i biglietti dell’autobus, così si incentiva al suo utilizzo.

  4. vins81

    Pienamente contrario alla proposta presentata nell’articolo.
    Già la benzina costa parecchio, non vedo perchè dovrei pagare pure una nuova tassa nella benzina per permettere all’azienda dei trasporti pubblici di recuperare i soldi persi per colpa dei “portoghesi”, perchè invece non si prendono iniziative per incentivare l’uso del bus?
    Ecco alcuni consigli:

    1. Si potrebbe ad esempio ripristinare il biglietto valido per bus e metrò, come era qualche anno fa ed a mio parere molto comodo, io ad esempio abitando in zona Motel Agip, per andare in centro, prendevo il bus fino alla stazione Notarbartolo e poi prendevo la metro fino alla stazione centrale.

    2. Invece di aumentare il prezzo del biglietto e diminuirne la durata, perchè non si pensa a fare il contrario? Prima il biglietto durava 120 minuti e costava meno, adesso vale 90 minuti e costa molto di più, anche il carnet da 20 biglietti prima costava 19 € adesso costa 21,5 €, l’aumento del prezzo del biglietto e la diminuzione della validità, incentiva a chi prima non faceva il biglietto a non farlo ancora di più. Inoltre pensiamo anche al fatto che grazie al traffico di Palermo molto spesso non basta un solo biglietto per fare a/r, perchè scade aspettando il bus alle fermate anche per più di 30 minuti, ne sono una vittima io stesso che dovendo andare dal motel agip in viale lazio ho aspettato un bus 1h e 20 minuti, e questo tragitto è fatto da due linee la 305 e la 548!!!!

    3. Perchè non si aumentano i controlli nelle vetture? Una coppia di controllori per ogni vettura, in modo da costringere tutti a fare il biglietto, si potrebbe anche pensare a ripristinare la vendita dei biglietti sopra la vettura come era molto tempo fa (spesso nei film in b/n si vedono degli autobus con una postazione fissa, con un controllore che vende ed oblitera il biglietto).

    4. Perchè non si pensa a far fare bene il lavoro ai vigili urbani? Perchè non si mettono più pattuglie per strada che “mazzuliano” quelle brave persone che occupano le corsie preferenziali? Se vi fate un giro in Viale Regione Siciliana nelle ore di punta, vedete le corsie preferenziali occupate e nessuno che prende provvedimenti seri, inoltre non capisco perchè nelle corsie centrali di Viale Regione, esistono le corsie preferenziali (quelle con strisce gialli e binche) però gli autobus devo passare dalle corsie laterali, restando bloccati nel traffico a causa delle molte auto in doppia-fila.

    Prima di pensare a nuove tasse per finanziare un servizio ad oggi molto scarso, perchè non si pensa a mogliorare il servizio?

  5. lorenzo80

    D’accordissimo con vins81. Anche io, come lui, sono stato un utente della leggendaria linea 305, non è raro attenderla per oltre 40 minuti, certe volte più di un’ora. Praticamente per fare motel-agip -> viale lazio a quel punto si fa molto prima a piedi! Per le corsie preferenziali basterebbero le telecamere che inviano la multa automaticamente, senza alcun intervento umano. In realtà basterebbero anche i cordoli per disincentivare la gente…

  6. ANTONIO RUVOLO

    E’ un’idea andrebbe sperimentata.
    Il ragionamento alla base è intelligente e innovativo.
    Abbiamo bisogno di idee innovative non di aggiustamenti

  7. Ant

    Questo è il modo più facile per prendere dei soldi e, secondo me, non cambiare nulla in ciò che avviene all’interno dei mezzi pubblici e delle strade.

    Per me la soluzione migliore è quella scritta da Vins81, per rendere il traffico dei mezzi pubblici è necessario che le corsie riservate siano LIBERE! Ieri nel tratto di Via Roma senza cordoli, in pieno pomeriggio (erano circa le 17) c’erano almeno 5 furgoni fermi con le 4frecce che scaricavano merci in alcuni negozi e gli autobus, ovviamente, dovevano deviare il loro percorso.

  8. tano

    si ci manca solo sta tassa da pagare e siamo apposto…spero succeda una bella guerra civile cosi chi ha il terreno sotto i piedi si caca un po sopra

  9. pinowolf

    Bravo Tano ti straquoto

  10. giramondo855

    ci vuole davvero coraggio a fare una proposta come questa! L’Amat a Palermo si deve dare una mossa e cominciare a fornire un servizio efficiente o cmq decente.. picchi di picciuli se ne prendono abbastanza! e sono sempre con le pezze al culo…se vogliono, poi, che tutti paghino il biglietto… possono riuscire nell’intento semplicemente.. cosi come accade ovunque nei paesi civili… OBBLIGO DI MOSTRARE L’ABBONAMENTO O IL TITOLO DI TRASPORTO AL CONDUCENTE CHE, SE SPROVVISTO, INVITA IL GENTILE PASSEGGERO A PAGARE IL BIGLIETTO OPPURE A SCENDERE E FARSI 4 PASSI A PIEDI! l’inefficienza se c’é é perché la si vuole!

  11. trenoazzurro

    Aldilà dell’impostazione ideologica, qualsiasi proposta, se vuole essere davvero una msoluione, deve avere il supportato di studi quantitativi e di marketing che ne avallino la fattibilità e la convenienza. Io non so quanto converrebbe all’AMAT raddoppiare se non triplicare il personale dotando ogni vettura di un bigliettaio o addirittura due controllori fissi . Così come sono perplesso sull’aumento delle tasse per i carburanti, che si riperquoterebbero indistintamente su tutte le fasce sociali, in particolare su coloro che hanno difficoltà oggettive nell’uso del mezzo pubblico (chi abita in periferia, gli anziani, i soggetti anche temporaneamente inabili ecc); e poi, per aggirare l’ostacolo basterebbe fare il pieno nei comuni limitrofi, scatenando il finimondo tra i gestori delle pompe di benzina.
    Altra questione: quanto pesano i cosiddetti “portoghesi” nei mancati introiti dell’AMAT? Siamo certi che i problemi di bilancio dell’AMAT dipendano sensibilmente da questo fattore? Io non conosco la risposta, ma forse chi è più informato potrebbe chiarici le idee.

  12. Irexia

    Per migliorare il servizio pubblico tutte le soluzioni che qui leggo sono assoutamente necessarie: corsie preferenziali sgombre, corpo dei vigili urbani che sia veramente vigile e non dormiente, biglietto valido sia per la metro che per i bus (un tempo era il più conveniente d’Italia per il rapporto costo/tempo e tratte utilizzabili), strade senza buche da granate come fossimo a Beirut, nessun dosso che rompe le sospensioni dei 101 e rappresentano una specie di pista di decollo per i mezzi proprio in prossimità delle strisce (ma non le dovevano togliere per l’arrivo del papa?!)…
    A proposito dei biglietti, credo di averlo già scritto su di un post passato ma lo ripropongo: ci si stava lamentando dei costi e dell’inefficenza del servizio e l’autista del 102 disse che loro proponevano il bigliettaio obbligatorio su ogni vettura, ma ad opporsi erano i sindacati…
    Vorrei suggerire una cosa: qualche tempo fa ho sentito che al comune di Modena (piccolo rispetto Palermo) tra le tasse comunali fosse incluso il costo di un abbonamento AMAT (bhe, la società corrispondente), con il risultato che ogni cittadino ogni anno era automaticamente abbonato al servizio di autobus.
    Il ragionamento è il seguente: se io sono costretto ad abbonarmi sono incentivato a utilizzare un servizio che già pago (diventa ineludibile, o quasi, il pagamento), quindi non utilizzando la macchina intaso meno le strade, il serivizio è più efficente e l’aria più pulita; non solo, pochi, pochissimi, saranno coloro che non pagheranno il biglietto (praticamente gli evasori fiscali e i non residenti).
    Secondo voi sarebbe un’idea applicabile anche da noi?

Lascia un commento