In merito all’articolo da noi pubblicato in data 13 novembre 2009, Gesap ci comunica che sono stati stanziati 12,2 milioni di euro per migliorare lo scalo, appena rimodulati dall’Enac. L’investimento servirà per il completamento delle aree terminal passeggeri, ristrutturazione della terrazza a mare e lavori di pavimentazione e nei controsoffitti al piano delle partenze. Per il completamento degli adeguamenti di recupero del Terminal passeggeri nei suoi tre livelli, gia’ avviati con altri interventi, la spesa prevista e’ di 8,25 milioni di euro. Due milioni e 125 mila euro e’ il costo per i lavori al piano partenze: l’intervento prevede la messa in opera di un nuovo controsoffitto per circa 5mila metri quadrati e di una nuova pavimentazione per una superficie di quasi 8mila metri quadrati, nonche’ il relativo rinnovamento e completamento di tutto l’impianto elettrico e di condizionamento. Nella terrazza a mare, al piano partenze-imbarchi, e’ prevista una spesa di 1,875 milioni per un nuovo controsoffitto e per la creazione di una pavimentazione per le aree coperte esterne esposte al clima marino. La superficie complessiva d’intervento e’ di circa 2.500 metri quadrati.
Per quanto riguarda la questione privatizzazione, il presidente della Gesap Rosario Calì e l’amministratore delegato Giacomo Terranova affermano quanto segue:
Le dichiarazioni del presidente della Provincia non possono che essere il frutto di un incomprensibile abbaglio e non solo perche’ dimostrano poca dimestichezza con le procedure di legge in tema di privatizzazione ma anche perche’ contraddicono quanto deliberato dallo stesso Avanti e dall’intera Assemblea dei Soci l’11 agosto scorso, ovvero di dare mandato al Consiglio di amministrazione di predisporre, entro la fine del 2009, uno studio proprio per consentire ai soci di decidere tutti insieme sulla privatizzazione. Non va dimenticato che ad oggi il Consiglio provinciale non ha ancora assunto alcuna formale delibera di cessione della propria partecipazione in Gesap e, di conseguenza, non ha neppure avviato la gara per l’individuazione dell’advisor che dovra’ procedere alla valutazione della societa’.
Per quanto riguarda l’errato convincimento maturato dal presidente della Provincia secondo il quale negli ultimi anni chi ha amministrato la societa’ abbia accumulato solo perdite non puo’ che essere determinato dalla mancanza di tempo nel leggere le relazioni di accompagnamento ai bilanci dal 2004 al 2008, approvati sempre all’unanimita’ dai soci, che hanno evidenziato in piu’ occasioni, il salvataggio della societa’ in situazioni che apparivano compromesse in modo irreversibile, garantendo cosi’ la salvaguardia dei livelli occupazionali della societa’ e, cosa non da poco, la crescita dell’occupazione dell’intero sistema aeroportuale.
La crescita dei passeggeri di oltre il 20% negli ultimi 5 anni e la tenuta del traffico nel 2009 nonostante la crisi economica internazionale non sono frutto del caso. Così come la limitata redditivita’ attuale di Gesap, che verra’ di certo recuperata con l’approvazione del Contratto di programma al quale si sta lavorando con Enac, e’ solo il frutto di una incomprensibile discriminazione nella misura dei diritti aeroportuali: basti pensare che Gesap incassa 3,72 euro a passeggero contro i 7,49 euro di Ciampino (+101%), i 6,45 euro di Venezia (+73%) e i 6,01 euro di Bologna (+62%), solo per citare alcuni aeroporti. Se nel 2008 Gesap avesse incassato i diritti passeggeri nella stessa misura di Ciampino, piuttosto che chiudere con una perdita di 800 mila euro, avrebbe chiuso con un utile di oltre 8 milioni di euro.
L’aeroporto di Palermo ha registrato nel mese di ottobre 3.670 voli di linea con una crescita del 2,06 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Pressoche’ invariato e’ il dato relativo al numero dei passeggeri, quasi 343 mila. Ancora piu’ significativo il dato aggregato: tra gennaio e ottobre i voli di linea sono stati 38.861 con un incremento del 6,37 per cento rispetto al 2008. Positiva anche la performance del traffico aereo complessivo, che comprende oltre ai voli di linea altre tipologie: in questo caso e’ stata raggiunta quota 44.826 con un aumento del 2 per cento. In dieci mesi, secondo quanto reso noto dalla Gesap, sono stati quasi 3,8 milioni i passeggeri in arrivo e in partenza.
Gesap ricorda inoltre che nel 2004 ha ottenuto la certificazione dell’aeroporto agli standard internazionali dell’Icao, la concessione totale quarantennale, la realizzazione di investimenti per 75 milioni di euro di fondi di Agenda 2000/2006, l’avvio di altri cantieri (entro il prossimo dicembre) per 26 milioni di euro di fondi FAS del 2007. La società ha ottenuto inoltre 203 milioni di euro dal protocollo d’intesa dell’8 aprile del 2009 firmato dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, dall’assessore regionale ai Trasporti Titti Bufardeci, dal presidente dell’Enac Vito Riggio e dal ministero dei Trasporti, oltre a ulteriori 12 milioni di euro concessi la settimana scorsa dal ministero dello Sviluppo Economico grazie alla capacita’ di Gesap di disporre di progetti immediatamente cantierabili e che, diversamente, sarebbero andati perduti.
I soldi li avete, i progetti cantierabili pure e allora che ci aspettate a lavorare e farci vedere i risultati in tempi non biblici?
i soldi ci sono, i progetti pure, adesso cortesemente fuori gli enti pubblici dall’amministrazione dello scalo, fuori la GESAP, e dentro una società di gestione aeroportuale seria e con esperienza come la BAA.
Inoltre, se davvero il 23 dicembre inizierà la costruzione del Ponte sullo Stretto (sarà vero?), è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche .. l’opera potrebbe attirare sulla Sicilia milioni di turisti (e non solo) .. urge un aereoporto internazionale degno di questo nome!
come mai ( se non sbaglio) non leggo nulla sull’aria arrivi che è quella piu “terremotata” del ns aereoporto? ieri sono tornato da un viaggio di lavoro è stato mortificante sentire commenti all’errivo ( dopo le porte ) delle eprsone accanto a me!
@Daniele, il ponte (ammesso che si faccia, visto che i lavori di dicembre sono solo pre-propedeutici a quelli propedeutici) non porterà alcun cambiamento generale nei flussi turistici in Sicilia. Chi sceglie e sceglierà di venire a visitare l’isola (per il mare o per la sua storia) non lo farà certo perché ci sarà il ponte!
Primo perché la maggior parte dei turisti arriva in aereo, quindi del ponte non gliene potrebbe fregar di meno. Secondo perché nessuno di quelli che decide di venire in Sicilia si pone il problema dell’attraversamento dello Stretto, che anzi per un turista è anche un momento piacevole del viaggio.
Daniele, l’aeroporto internazionale in Sicilia purtroppo c’è già: è quello di Catania che ha molto più traffico del nostro di Punta Raisi! A questo ci ha portato la miopia ed…altri interessi, allorquando fu deciso di costruirlo verso Trapani e non verso Termini Imerese!
Per quanto riguarda il Ponte, noi siamo convinti che il questa grande opera è per Palermo, invece principalmente sarà utilizzato dalla Sicilia orientale (Messina, Catania) per i loro interscambi con la Calabria e l’italia meridionale!
Io Palermitano, se voglio andare a Roma o al nord Italia, ci vado con l’aereo e lì mi affitto l’auto! Non mi sognerei mai di farmi il viaggio in auto o in treno da quì! Con questo non sto dicendo che non sono a favore del Ponte, anzi è giusto che si faccia, ma non ho eccessivi entusiasmi!
Huge, sotto l’aspetto turistico non ne sarei certo che il ponte non attrarrà turisti! Secondo me sì, addirittura potrebbero venire a Messina, appositamente per vedere il Ponte che ricordiamo sarebbe la più grande opera che l’umanità avrebbe mai fatto. Per intenderci l’ottava meraviglia del mondo (tipo piramidi, etc)!
Ma non fatemi ridere. Sia Punta Raisi sia Fontanarossa sia Birgi servono solo ad emigrare più velocemente. Credo che la gran parte del traffico in questi aeroporti riguardi emigrati che lasciano la Sicilia o che vengono nei periodi di ferie. Purtroppo sono aeroporti che puntano solo sui propri bacini d’utenza e non sui flussi turistici. Anche Fontanarossa che molti palermitani vedono come l’aeroporto più cool d’Europa(solo perchè il prato del vicino è sempre più verde) accoglie un numero di tursti ridicoli, nonostante serva Siracusa, Taormina, le isole Eolie, la stessa Catania e tutte le città barocche della zona sud orientale dell’isola. Fontanarossa ha un traffico maggiore perchè serve un bacino dì utenza maggiore, tutto qua, non perchè il turismo vada meglio ad est, anzì, basta guardare i dati sui flussi turitici di Taormina per capirlo.
A dire il vero di turisti nel centro storico di Palermo ne ho visti parecchi quest’anno! Inoltre considera che è un settore in cui c’è un forte aumento dell’offerta! Tanti nuovi hotel di lusso stanno nascendo e ne è stato riferito in questo sito: a piazza Borsa ne stanno ultimando la ristrutturazione; dei quattro palazzi che costituiscono i Quattro Canti, ben tre saranno adibiti ad hotel. Tutte queste strutture serviranno ad incrementare un turismo di lusso, con il massimo numero di stelle!
I dati degli ultimi anni dicono che il turismo in tutta l’isola è in forte declino, a parte qualche eccezione(Trapani e Siracusa). Il turismo di lusso mi va anche bene, ma quello che serve veramente è il turismo di massa, quindi con tutto il rispetto per gli hotel di lusso che stanno aprendo in città, servono a ben poco. Quelli dovrebbero essere “un qualcosa in più”, non il settore di punta.
Le navi da crociera Costa il prossimo anno annulleranno l’arrivo del sabato, confermando solo il martedi.
Ciò significa che dei 3 giorni (martedi, giovedi, sabato) che la Costa aveva “dedicato” a Palermo, ci rimarrà solo il martedi. Indovinate giovedi e sabato dove faranno tappa? a Catania, dove l’ente portuale ha chiesto la metà dell’ente di Palermo, il quale per il 2010 ha triplicato la richiesta. E la Costa Crociere si è fatta quattro conti e ha detto bye bye…
Vai Palermo vai!!
@ simix: fonte della notizia?
@ simix
ho controllato il sito CostaCrociere, Catania nel 2010 avrà una sola tappa settimanale e non due, semplicemente hanno aggiunto una città al loro tragitto, niente di strano.
Un piccolo appunto per Monte_Pellegrino: la location ideale che fu proposta all’epoca per la costruzione dell’aeroporto di Palermo (quando dovettero soppiantare Boccadifalco per saturazione e inadeguatezza ai nuovi mezzi) era la piana compresa tra Acqua dei Corsari e Aspra e non Termini, nella periferia sud-est, ancora non densamente urbanizzata. Che era ideale per vari motivi: vicinanza, decisamente meno problemi di venti (come lo scirocco a Punta Raisi) e possibilità di espansione. Sappiamo tutti perché fu “preferita” la zona di Cinisi, visto che Badalamenti lo voleva a portata di mano di Cinisi per controllare meglio i traffici ai tempi della Pizza Connection. Immaginate che aeroporto abbiamo: una punta di mare esposta ai venti che costringe spesso all’atterraggio della terza pista corta trasversale, con alle spalle la montagna e di fronte il mare… senza possibilità di espansione, prima o poi saturerà e si dovrà allocare altrove. Oppure costruiamo sul mare (impatto ambientale, cos’è?) o abbattiamo la montagna (ancora meglio…).
Non sono d’accordo che gli aeroporti qui sia solo di flusso migratorio o di ritorno per le ferie. L’approdo di Ryanair basando a Birgi si è visto e sentito, dato che (non so su cosa si basino effettivamente questi dati, negli ultimi due anni ho visto molti più turisti a Palermo e, soprattutto, nei periodi meno probabili come l’autunno-inverno. E anche quando fosse solo un aeroporto che serve una clientela outgoing piuttosto che incoming (quindi più gli isolani che gli avventori) dico: che cazzo ce ne frega? Le infrastrutture devono essere migliorate a prescindere di chi le utilizza. Perché, in un discorso meramente utopistico, paghiamo le tasse e, se rileviamo che ci sia bisogno di un ammodernamento e, per andare incontro alle varie esigenze, che sia anche agevolare chi arriva, ma anche chi parte, si deve fare. Punto e basta. I fondi ci sono? Utilizziamoli! I lavori non mancano:
– Allungamento della terza pista trasversale sul mare (iniziato e mai finito) per portarla dagli attuali 2000m ai 3400m come le altre due. Almeno così si evitano certe frenate da urlo quando si è costretti ad atterrare lì.
– Area Check-in: ampliamo il numero banchi e diminuiamo le code, magari anche riutilizzando strutture già esistenti (mi dicevano che agli arrivi c’era un’area check-in a tutt’oggi chiusa, potrebbe servire la clientela low-cost).
– Area Arrivi: non c’è bisogno che si commenti.
– Internet point: lo sapete che non esiste? Nemmeno una wi-fi a pagamento.
– Ampliamento dell’area imbarchi e della zona commerciale dopo i controlli: solo un misero duty-free e un bar. E un distributore automatico… con tutti i nostri prodotti enogastronomici (giusto per fare un esempio), perché non permettere di acquistare dopo gli x-ray, visto che le politiche restrittive riguardo i liquidi non permettono di imbarcare più di 100 ml? I turisti e gli emigrati che vogliono portare qualcosa in visita ringrazieranno. Addirittura all’aeroporto di Porto (e non sto parlando di una grande capitale) c’erano i distributori di acqua minerale gratuita, ma questo sarebbe pura fantascienza.
– Ripristino della sosta breve (questo c’era già e non costa un cent).
– Aggiungere altri finger? Si risparmierebbe sugli stramaledetti pulmini, si entrerebbe direttamente in aereo, senza la sensazione di soffocare come sardine in scatola.
– Si vogliono incentivare i voli internazionali e intercontinentali (quindi extra-schengen)? Per le destinazioni non-UE ci sono solo due porte di imbarco… ci si dovrà pensare?
E, detto questo, mi viene da pensare… se riusciremo mai ad incrementare il traffico tale da richiedere la costruzione di un ulteriore terminal… dove caspita si farà? Ah, già… costruiremo un aeroporto ancora più in fanculonia visto che entrambe le estremità periferiche di Palermo sono già abbondantemente urbanizzate.
Riflettete!
Penso che quello che dite sull’aeroporto sia tutto vero ma penso anche un’altra cosa: se pure ci fossero mille voli low cost su PMO provenienti da tutte le più importanti città europee pensate che Inglesi, Francesi, Tedeschi, Spagnoli, Svedesi, Norvegesi, ecc… verrebbero in massa a Palermo per ammirare la nostra “munnizza” e il nostro degrado? Prima dell’aeroporto, che è solo un “tramite”, bisognerebbe lavorare seriamente per migliorare la città.
A parte che non ho mai detto che l’aeroporto non va migliorato solo perchè non è usato dai turisti, ma poi guardare i dat della Regione cos avi costerebbe?
Presenze turistiche anno 2008:
Agrigento 1.003.853 -6,13%
Caltanissetta 130.362 +7,93%
Catania 1.657.648 -6,49%
Enna 126.220 +40,29%
Messina 3.945.751 -6,63%
Palermo 3.107.629 -8,77%
Ragusa 836.147 -3,39%
Siracusa 1.284.025 +6,83%
Trapani 1.518.037 -8,93%
http://www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo/dipartimento/download/Statistica/2008/Flussi%20Turistici%20Sicilia_2008%20per%20Provincia.xls
Salve, sono nuovo e di professione faccio l’agente di viaggi.
Ormai quasi tutti i tour operator siciliani (anche quelli di Palermo) preferiscono far decollare i voli charter da Catania, Palermo è proprio l’ultima ruota del carro, con conseguente difficoltà anche da parte nostra per la vendita dei pacchetti turistici.
Altra cosa: Costa Crociere non ha mai avuto 3 partenze da Palermo (quella del giovedì non mi risulta proprio, almeno da quando faccio questo lavoro) La partenza del sabato è stata spostata su Catania dal 2010 perchè Costa dice che è più appetibile, poichè i clienti stranieri e italiani chiedono di visitare Taormina in escursione e da Palermo è scomodissima.
Parlando di voli di linea invece qualcuno si è accorto che non esiste più il collegamento diretto Palermo-Firenze operato fino a qualche tempo fa da Meridiana?
@alexvalenti
si, anche se poi si diceva che dovevano riattivarlo. Ma se è per questo non ci sono più un sacco di voli. Abbiamo perso Berlino, Londra è stata notevolmente ridotta, hanno tolto Hannover e Memmingen di inverno. Sull’internazionale, a parte quei quattro voli contati che riattivano in estate, non c’è rimasto nulla! E anche d’estate ormai si piange…ti trovi un Bruxelles e un Amsterdam un volo a settimana. Le uniche mete quotate sono Londra, Parigi, Madrid e New York, ma solo e rigorosamente d’estate! E probabilmente solo perché i siciliani vanno in vacanza. Punta Raisi è un aeroporto interregionale a carattere estivo, nietne di più. E pensare che nel 2007 si erano avuti risultati molto promettenti, sia per traffico passeggeri che per numero di voli. Adesso organizzano solo qualche charter. E’ vero che c’è stata la crisi economica, ma un crollo così forte degli internazionali va oltre la crisi economica. Qui le compagnie ci abbandonano
Intanto la Airberlin ha messo dei voli diretti per Monaco, Colonia e Stoccarda e altre destinazioni tedesche in connessione da questi aeroporti… vedremo cosa ne uscirà…
@Viajero Solitario
i voli AirBerlin per Monaco, Colonia e Stoccarda non sono nulla di nuovo. Sono esattamente gli stessi voli che c’erano con la Tuifly, adesso che la Tuifly si è fusa con AirBerlin spuntano pure nel loro sito.
Me ne rendo conto, lo dicevo a titolo informativo visto che attualmente permettono interlining con i loro hub tedeschi (contrariamente a tuifly che erano point-to-point).
Cosa bisogna sperare? Punta Raisi non sarà mai un hub di una compagnia aerea, manco la windjet è interessata, avendo spostato tutto a Forlì. Il futuro sono i voli point-to-point del modello delle low cost. Dalle grandi compagnie di linea non possiamo che aspettarci di potere essere inseriti in una rete di hub and spoke come aeroporto di partenza o di destinazione, ma non certo di scambio come Fiumicino. Visto che l’annessione di Air One a CAI ha tagliato le connessioni con Lufthansa, aspettiamo che arrivi il Malpensa-Palermo con Lufthansa Italia, così che Alitalia, per certe destinazioni, specie le intercontinentali, non sia l’unica scelta…
Il comunicato Gesap fa riferimento a lavori da attuare al livello “partenze”. Mi pare, però, che nulla si dica sul livello “arrivi” che è senza dubbio la pietra dello scandalo.
Pare che Tuifly stia venendo assorbita da Air Berlin, infatti Tui ad Aprile chiuderà il programma di affiliazione con le agenzie.
Per contro una delle poche note positive sono i nuovi voli di Wind Jet (sempre con scalo Forlì, ci mancherebbe altro) a Londra, Praga, Amsterdam, Berlino.
intanto ecco che a Birgi Ryanair apre il Trapani-Liverpool. A questo punto spero che attivino quanto prima un collegamento ferroviario veloce in modo da raggiungere l’aerostazione trapanese in poco meno di un’ora!
@Blackmorpheus: quello che dici tu sarebbe fantastico, ma, per quanto in parte sia realizzato (non parlo in termini di velocità, per carità, parlo riguardo alla presenza della stazione), la vedo una cosa tanto fattibile quanto improbabile per conflitti di interessi. Esiste la stazione di Birgi-Mozia. Detta stazione dista meno di 2 km dallo scalo, peraltro in strada statale (o provinciale, ora non ricordo). Uno penserebbe: ma sicuramente avranno attivato delle navette che portano dalla stazione all’aeroporto. Ovviamente no! La Terravision, sfruttando i pullman della Salemi, ha tutto l’interesse che non venga effettuata la tua idea. Perché già mangia con biglietti esosi su questa tratta che, peraltro, sta rendendo molto poco. Basti pensare che per andare a Trapani chiedono 8€, mentre per Palermo 12€. E con tempi biblici di almeno 2h e 20 minuti. Per non parlare del fatto che le corse non partono mai puntualmente. Essendo perennemente quasi vuote, preferiscono aspettare l’atterraggio di altri voli per tentare di riempire il pullman. Cosa che non gli riesce mai. L’ultima volta ci hanno fatto aspettare 3/4 d’ora per dei passeggeri che non sono mai saliti. Diventa il classico viaggio della speranza. Altrove non sarebbe mai successo. Io stesso, la prossima volta che parto e torno a Birgi stesso, ci andrò in auto, parcheggiandola lì. Pur sapendo di pagare di più. Ma quantomeno non sottoposto a questa tortura cinese.
Tutto questo discorso per dire: parte delle infrastrutture ci sono. Potrebbero essere potenziate e valorizzate, ma si preferisce dimenticarsene…
@Viajero Solitario
quanto sostieni tu è verissimo, i conflitti di interesse ci sono eccome. Basti pensare che le nostre ferrovie fanno schifo non solo per il disinteresse di trenitalia (che potrebbe farsi soldi a palate se investisse sulle ferrovie di un sistema obsoleto come quello siciliano) ma soprattutto per l’interesse dei nostri politici, che preferiscono investire sul trasporto su gomma per chissà quali misteriosi motivi… (autolinee Cuffaro? eheh). In ogni caso la stazione Birgi è prevista, ed è previsto anche un collegamento diretto con la linea Palermo Centrale-Punta Raisi-Birgi come puoi ben vedere da questo video http://www.gesap.it/index2.php3?lang=it
ammodernamento Aeroporto:avete notizie? sono iniziati i lavori? decantavano tanto la realizzazione di una nuova hall arrivi, una nuova sala check in, nuovi banconi x il check in, controsoffitti e nuova pavimentazione. Sono iniziati? QUANDO INIZIERANNO? HO INVIATO UNA MAIL A gesap X AVERE NOTIZIE MA NON MI HANNO RISPOSTO. SPERO CHE QUALCUNO ABBIA BUONE NUOVE. CIAO A TUTTI