TORNA AL BUIO LA COSTA SUD

Si sono spenti ben 380 punti luce nella zona di Acqua dei Corsari e Via Messina Marine. I tempi per riparare tale guasto si prevedono lunghi.
L’amministratore unico di Amg Energia Spa, Mario Butera Ha dichiarato “ “In considerazione dell’entità del guasto e del fatto che il macchinario è uno di quelli ormai datati e fuori produzione, con ricambi pressoché introvabili, si stanno predisponendo tutte le attività necessarie per un intervento di riparazione consistente e complesso.  Abbiamo informato del guasto il Comune di Palermo, proprietario degli impianti di illuminazione.”

Riassumendo : il Comune di Palermo, proprietario degli impianti di illuminazione della città, da anni non investe un solo centesimo nella sostituzione di tali impianti obsoleti. Perciò, ogni volta che c’è un guasto di una certa entità, è estremamente difficile trovare i pezzi di ricambio per la riparazione.
In parole povere, riparare un impianto vecchio è difficile, spesso impossibile, perché i pezzi di ricambio sono difficili da reperire. Mentre per progettare e installare impianti nuovi è complicato perché i tempi della burocrazia comunale sono lunghi .
 Cosa fare ?
Qualche mese fa il presidente Butera dichiarò che l’unica strada percorribile è modificare il contratto di servizio : “Sto lavorando con il Comune per modificarlo, consentendo all’azienda di avere maggior libertà sugli impianti …….. In altre città si dà una concessione pluriennale, dai 12 anni in su, a una società che si impegna a rifare tutta l’illuminazione pubblica e alla fine restituisce gli impianti. Come guadagna? Col risparmio, dicendo all’ente ‘Dammi gli impianti e ti do il servizio. Al momento paghi 10 milioni? Per i prossimi X anni ti faccio risparmiare con gli interventi, e se hai risparmiato ad esempio 3 milioni, li dai a me’”.
Tale proposta del Presidente dell’AMG ci sembra una proposta ragionevole e di buon senso, peccato che al Comune di Palermo , invece che affrontare seriamente il problema, si pensa solo di creare “comitati d’inchiesta”.