Tom Tom Traffic Index 2020 | Palermo si sarebbe confermata la città più congestionata in Italia, anche senza Covid

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Palermo – Ebbene si, vogliamo aprire il dibattito proprio con questo titolo e dirci con tutta onestà intellettuale che difficilmente in una situazione priva di pandemia, i vertici della classifica si sarebbero invertiti.

Ci riferiamo al verdetto del Tom Tom Traffic Index 2020 che ogni anno stila una classifica calcolando il livello di congestione del traffico delle reti stradali di oltre 380 città in tutto il mondo. Palermo quindi guida la classifica fra le città italiane dove spiccano ben  città del Sud Italia fra le prime 10 posizioni.

 

 

tom tom index 2020
tom tom index 2020

 

Ma il report non si ferma qui e mette a nudo la situazione mese per mese. Aprile quello “più green” con un indice di congestionamento pari al 2% e qui complice il lockdown totale. Dicembre il più congestionato con l’indice pari al 42%, con la corsa allo shopping natalizio e il via libera che hanno contribuito a questi valori.

C’è di più: ben 105 sono le ore che trascorriamo, durante l’anno, alla guida nelle ore di punta. 105 ore  equivalenti a poco più di 4 giorni.

Dove intervenire?

Le attuali linee tranviarie sono in esercizio dal Dicembre 2015 ma con compiti di collegamento fra periferie e due punti intermodali della città quali Notarbartolo e Giulio Cesare. Sarebbe sciocco scrivere che le sole linee tranviarie avrebbero risolto tutti i problemi del traffico cittadino.

Sul fronte Passante Ferroviario andranno portati a termine i lavori per la fermata Belgio, la seconda parte di Lolli e Papireto/Imera-queste ultime legate al completamento della galleria sottostante vicolo Bernava.

Ma non è un problema di sole infrastrutture ma anche di politiche sul traffico e politiche tariffarie. L’attore principale, il biglietto/abbonamento integrato è ancora assente. Perché il biglietto unico giornaliero istituito lo scorso luglio non serve di certo a studenti, pendolari, lavoratori.

Oggi infatti l’attuale infrastruttura ha notevoli potenzialità, ma nonostante ciò prendere due sistemi di trasporto è paradossalmente svantaggioso. Si scende da Borgo Nuovo per raggiungere l’Ars (Palazzo Reale), e si è costretti a proseguire con la linea 118 piuttosto che sfruttare la rapidità del Passante Ferroviario. Ma è solo un esempio di quello che accade quotidianamente.

Comunicazione pressoché assente anche perché si tratta di una sfida culturale in una città dove ci si lamenta (legittimamente) per questa classifica ed il traffico in generale. Ma è altrettanto vero che molti nostri concittadini si lamentano “a prescindere” per tram, metroferrovia, biciclette per strada e carhsaring se tolgono il posteggio sotto casa, ed aree pedonali.

Occorre inoltre riformulare l’intero contratto di servizio che lega Amat col Comune di Palermo e regolamenta il servizio di trasporto pubblico relativo a bus e tram. L’attuale contratto di servizio non contempla le linee tranviarie come è incredibilmente vero che solo lo scorso semestre la Regione Siciliana ha riconosciuto i contributi chilometrici a favore della tranvia. Forse…e ribadiamo forse caso unico in Italia.

In sostanza il Comune di Palermo deve mettere denari per il contratto Amat, la Regione immettere più risorse al contratto di servizio con Trenitalia. Perché possiamo avere un Passante Ferroviario con tante nuove fermate e materiale rotabile nuovo, ma “senza soldi non si canta messa”.

A cascata più politiche a favore della ciclabilità e aree pedonali-non solo in centro città-che favorirebbero una migliore vivibilità.

Nuove opere? Certamente.

La Circonvallazione reclama il raddoppio del Ponte Corleone, il sottopasso Perpignano e nuovi sovrappassi pedonali.

Tram o Mal? L’uno non deve escludere a tutti i costi l’altro. Seppur nettamente differenti in ambito di tempi di realizzazione, velocità commerciale, capienza, manutenzione, longevità e capillarità vanno portati avanti gli attuali progetti.

 

Foto repertorio durante sit-in forestali 2016.

 

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11 Thoughts to “Tom Tom Traffic Index 2020 | Palermo si sarebbe confermata la città più congestionata in Italia, anche senza Covid”

  1. loggico

    una vergogna..
    é indubbio che non si è fatto nulla per evitare questa innegabile classifica che da tanti anni ci vede leader

    Non fare niente ma davvero niente per viale regione siciliana è davvero incredibile, con 8 autovelox messi li a detta di sindaco ed assessore per finanziare le opere

    l’esempio più grande dell’assenza di volonta è il problema attuale in zona salamone e pullara, 7 8 km di coda ogni giorno che si potrebbero facilmente evitare

    basterebbe smontare 4 bulloni del guardrail di rientro, togliere un pezzo dello stesso per evitare almeno parzialmente il caos, non ci voglion grandi opere..

    mi chiedo ma è davvero così difficile pensare a questa soluzione?
    ci sono cose improcrastinabili piu urgenti?

    se lo meritano davvero i civilissimi palermitani ( ma anche altri utenti) che davanti a questo inutile supplizio si comportano comunque da persone per bene ?

  2. rudi gi

    Il guardrail non lo smontano perche poi a fine lavoro non si può rimontare, perche essendo tutto deformato ( per la pressa) i fori non corrispondono. Sono molto preziosi, quindi non si toccano.
    Se non ci sono soldi per cambiarli è piu dignitoso, nel frattempo, abolirli. Perchè un guardrail fracassato non serve a salvaguardare gli automobilisti. O piu semplicemente è contro il codice della strada.
    Ma dove vanno a finire tutte le tasse che paghiamo per il possesso dei veicoli?

  3. punteruolorosso

    in fondo alla foto si vede villa tasca, splendida, da visitare.

  4. Orazio

    Comunque la foto è l’emblema di quanto il palermitano alla guida sia pessimo. Lì l’ingorgo su Corso Calatafimi è il cosiddetto “cane che si morde la coda” ed è causato dalla insana abitudine dell’automobilista medio di occupare l’incrocio anche se intasato.

    Benigni ci ha distrutti simpaticamente con il suo “ciaffico”

    Accanto, sulla destra, la foto della corsia del tram, libera. Non servono sottotitoli, ognuno come preferisce.

    1. bottarisali

      …si come no…il popolino è da disprezzare invece i laureati sono tutti da lodare…te li raccomando proprio! vieni a farti un giro da queste parti…posizionati su questo incrocio su corso calatafimi sul marciapede diciamo marciapiede sud est o il marciapiede sud ovest e prova da pedone a raggiungere la fermata del tram Pollaci…se poi vuoi capire quanto sono genii gli ingegneri urbanisti colti e ben istruiti della tua meravigliosa città riprova a rifare il gioco con un passeggino o con una sedia a rotelle…che menti sopraffini!!!!

    2. Binario

      La corsia del tram libera, e quindi che si fa? Mettiamo il tram in ogni strada?

    3. Palerma La Malata

      Oppure si potrebbero aggiungere i seguenti sottotitoli: la corsia del tram che vedete è libera perché l’AMAT non ha i soldi per tenerla occupata. Per la linea 4 hanno a disposizione 3 vetture ma per mancanza di picciuli ne fanno circolare solo 2. Immaginate quante corsie tram “libere” ci saranno a Palermo se realizzano le nuove 4 linee.

      1. Orazio

        Cominciare a non intasare gli incroci quando il traffico non scorre è difficile? Evidentemente per il palermitano è difficile, si…

        1. Non è più conveniente dare sempre la colpa agli altri anziché riconoscere di essere incivili alla guida e nei confronti di tutto quello che appartiene alla comunità?

  5. loggico

    la corsia era libera perche chi era in quella zona sapeva benissimo cosa lo attendeva al rientro in direzione trapani, quel giorno era tutto intasato, era da folli immettersi nella bretella..

    Ho capito che siamo oltre, una cosa é la politica e ci puo stare, ma siamo oltre, molto oltre

  6. loggico

    i palermitani sono le persone migliori al mondo, in tutto!!
    io sono fiero di essere palermitano

    i palermitani che nonostante tutti i sopprusi reiterati e gratuiti, umiliati da vivi ed anche da mort, restano tranquilli e sereni sono un fulgido esempio di cittadini retti ed onesti

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