La prepotenza becera del palermitano: vigile urbano aggredito per un’auto in doppia fila

Spread the love

Nella giornata di ieri una pattuglia del servizio di polizia stradale è intervenuta in via Aquileia, per le auto in sosta in doppia fila che procuravano un restringimento della carreggiata, causando il rallentamento del traffico nell’area semaforica di via Lazio. Il proprietario dell’auto multata in divieto di sosta, raggiunto il vigile, andava in escandescenze e lo aggrediva, procurandogli un trauma agli arti ed al torace, giudicato guaribile in 5 giorni. L’aggressore A.M. di 34 anni condotto nei locali del Comando è stato denunciato all’autorità giudiziaria per resistenza e lesioni.

Oltre a manifestare la nostra massima solidarietà al vigile oggetto dell’aggressione, cogliamo l’occasione per ribadire come questi comportamenti siano frutto di una storica e atavica diffidenza dei cittadini verso questo corpo, oltre ad una diffusa maleducazione, soprattutto tra i giovani.

Senza in alcun modo voler giustificare un becero gesto come quello appena descritto, riteniamo che episodi del genere potrebbero essere decisamente limitati qualora la percezione dei vigili urbani su strada fosse più massiccia e costante. Il palermitano deve abituarsi alla presenza del vigile e al rispetto delle regole che, spesso, è subordinato soltanto alla presenza di una forza dell’ordine. In realtà la storia ci insegna che le abitudini positive possono radicarsi anche qui se vi è una manifesta volontà di programmare, attuare e monitorare un provvedimento.

Anche alla luce dei problemi di organico manifestati di sovente, pensiamo che una più attenta, capillare e distribuita copertura del territorio e una minor tolleranza anche nei comportamenti apparentemente meno influenti, possa contribuire nel tempo a ristabilire un certo valore al corpo della municipale.

Su questi individui autori di aggressioni va il nostro massimo disprezzo, non ci sono altre parole. O meglio, ci sarebbero.

Post correlati

12 Thoughts to “La prepotenza becera del palermitano: vigile urbano aggredito per un’auto in doppia fila”

  1. basilea

    Se lo mettono in CARCERE per UN ANNO e la cosa viene pubblicata diffusamente,allora la gentaglia capira’.Non parlo della buffonata dei domiciliari, CARCERE !!!

  2. peppe2994

    Io onestamente vedo passare spesso le pattuglie della municipale in giro. Il problema è che non scendono dalle auto!

    Girare la città così senza fare una multa, senza passeggiare in divisa e farsi notare, si traducano in percezione di assenza del corpo della municipale.
    Passeggiate per le strade, attaccate multe alle auto. Piano piano con i mesi, con gli anni, le cose possono cambiare!

    Capisco sia difficile a volte vedersela con certi tipi, basta lasciare le multe con discrezione. Così lentamente la gente si educa.

  3. zavardino

    Auspichiamo tale solerzia anche in corso olivuzza e in via oreto.

  4. loggico

    Il palermitano deve abituarsi alla presenza del vigile

  5. loggico

    Il palermitano deve abituarsi alla presenza del vigile.
    Io penso che i vigili dovrebbero abituarsi alla presenza dei palermitani..
    Io provo disgusto ogni giorno
    La citta senza vigili urbani e’ uno spregio che dovrebbe essere perseguito.
    .questi signori sono vigili urbani… urbani.. non scrivani
    io voglio sapere che fanno 1800 vigili…
    in citta forse solo 5 al giorno sono negli incroci
    E gli altri?
    Il sindaco piuttosto che difenderli dovrebbe vedere le altre realta….confrontarsi con le altre citta..
    capire che un vigile e’ sempre un deterrente
    capire che si possono salvare vite umane..
    ormai siamo al far west..
    i vigili li fanno i poliziotti della squadra mobile
    per me sono inesistenti..
    Una popolazione di vigili pagata per non fare nulla..
    Carenza di organico????
    Ma per favore

    io non giustifico il gesto.. sia ben chiaro

  6. Templare

    Che poi bisoogna leggere “A.M.”… c’è in Italia questa tendenza, la chiamerei perversione, di tutelare chi sta dalla parte sbagliata proteggendone la privacy. In UK ti sbattono in prima pagina con nome, cognome e fotografia. Noi siamo sempre più avanti c’è picca i fari…

    1. Palerma La Malata

      Giusto. Vogliamo sempre fotografie, nomi e cognomi altrimenti è giornalismo informativo da due soldi che offre un servizio praticamente inutile alla collettività. Una lettura che equivale ad una perdita di tempo.

  7. Fulippo1

    Gesto da condannare e gente con una mancanza di civiltà radicata nella cultura personale. Potrà cambiare solo ed esclusivamente cambiando il nostro sistema giudiziario, facendo in modo che un elemento del genere passi la prima volta qualche mese in carcere, o ai servizi pubblici obbligati, la seconda volta che compie un atto del genere, con qualche anno e così via. Ma siamo in Italia e si sa è pura utopia.

    Detto ciò, continuo a ripetere che il corpo della polizia municipale, così fatto, ha bisogno di selezioni per il proprio personale al pari degli agenti di polizia, ora come ora, tantissimi agenti (che hanno anche un arma al fianco), fanno ridere solo a guardarli.

  8. zavardino

    Proviamo a farlo a Milano e poi vedi come ti tutelano

    1. Uguale. Sono le leggi della Repubblica Italiana, mica del Comune di Palermo. E te lo garantisco perché a Milano ci vivo.

  9. Joe_Pa

    Solidarietà al vigile urbano aggredito.
    Detto questo il corpo dei vigili urbani di Palermo si pongano le giuste domande perché succede questo .

  10. Andiamo oltre questo episodio esemplare e cerchiamo di capire il perche’: Palermo e’ allo sbando piu’ totale da un 40ennio almeno. Zero controlli, ognuno fa quello che vuole in ogni ambito, da quello lavorativo (mercatini e ambulanti abusivi a cielo aperto e in pieno centro), a quello edile, per poi passare alla circolazione veicolare…Si occupano aree pubbliche, si posteggia dove si vuole, butta la munnizza dove vuole, insomma, ognuno fa quel che vuole.
    E’ ovvio che al minimo segno di controllo, il Palermitano medio insorge. Ha sempre vissuto in un contesto deregolato.

    Il problema va seriamente affrontato con una seria politica di sensibilizzazione ed educazione civica, a partire dalle scuole, fino agli adulti. E probabilmente bisognera’ anche addestrare i vigili urbani in maniera adeguata, perche’ si dovra’ loro chiedere di intervinire sempre piu’ spesso contro questi energumeni. Troppe volte li vedi camminare a piedi o con le loro auto facendo finta di nulla.

Lascia un commento