Il caos di Piazza Garraffello

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Riportiamo la segnalazione dell’utente G. Matranga circa l’ennesimo caso di caos e abusivismo incontrollato nei quartieri storici di Palermo:

Salve ragazzi,

vi inviterei a riflettere e magari intervenire nelle vostre possibilità sulla situazione che si viene a creare ogni fine settimana in piazza Garraffello nel cuore della Vucciria.

In pratica viene montata una grossa amplificazione al centro della piazza che và avanti fino alle 6 del mattino e alcune volte anche oltre. Ai lati una serie di magazzini adibiti alla vendita abusiva di alcolici e cibi vari.

Ovviamente tutto questo richiama molta gente che ovviamente in mancanza di bagni pubblici va a scaricare il tutto nei vicoli della zona facendo diventare impossibile il transito delle persone.

Non capisco come sia possibile che le nostre istituzioni possano permettere tutto questo in pieno centro, chi è il resonsabile? Io personalmente abito in corso V.Emanuele le lamentele dei residenti sono molte… molte le chiamate fatte alla polizia che non è mai intervenuta, la prepotenza degli abusivi è spudorata di settimana in settimana, il fenomeno diventa sempre più grande e duraturo. Sono giovane anch’io, non mi dispiace che i giovani si ritrovino in centro la sera. Ma non a queste condizioni di abbandono e di totale illegalità!

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52 Thoughts to “Il caos di Piazza Garraffello”

  1. Personalmente io adoro piazza Garraffello…nella sua decadenza per me resta comunque un motivo di vanto. Ha un certo fascino folkloristico, ed è una delle poche piazze in Italia dove ogni settimana si può andare a bere a poco prezzo o ballare. Per quanto riguarda la denuncia però, sono perfettamente d’accordo. Basterebbe che il comune mettesse qualche bagno chimico, magari nelle vicinanze, in una zona un po’ più defilata. Possiamo consolarci con il fatto che stavolta non dipende dalla natura palermitana….cose del genere, e molto peggio, le ho viste fare in Spagna, Francia e Germania…la pipì è un concetto universale, e quando scappa scappa 😀

  2. non capisco se il problema dello scrivente è la musica amplificata fino alle 6 di mattina, o realmente gli abusivi, o tutto il contorno. Piazza Garraffello è un unicum, un luogo mistico, è un rudere che i ragazzi hanno eletto a punto d’incontro, rendendolo più vivo di tante nuove amene piazze della città di Palermo (Piazza Politeama compresa). il problema grosso, e posso comprenderlo, è l’amplificazione della musica; una dancehall all’aria aperta, ovviamente, può dare fastidio ai numerosi residenti della zona (pensiamo a chi abita i piano terra dei vicoli limitrofi, molto più vicini di corso vittorio emanuele. a mio avviso al momento non c’è soluzione perchè non esiste uno spazio alternativo dove convogliare la gente; e comunque senza nulla togliere ad altri luoghi, Piazza Garraffello è senza ombra di dubbio il luogo più affascinante della Palermo by night, dove qualsiasi turista resta letteralmente a bocca aperta, perchè vedere migliaia di giovani che animano una piazza cinta da rovine non è un’esperienza comune. tuttavia sono molto convinto che sia necessario un recupero della piazza, e della vucciria intera.. e questo temo che farebbe perdere gran parte dell’interesse da parte dei giovani (del resto la piazza è stata scelta anni fa proprio perchè in zona abitavano poche persone). riguardo la pipì non è un problema di vucciria o meno, è un problema di educazione e quella, ascolta a me, manca persino nel ricco nord (milano, genova, pisa, vivono problemi identici). salut

  3. pinowolf

    Piazza Garraffello è una fogna a cielo aperto, stiamo sempre a parlare di turisti, ma i turisti quando la vedono scappano. Non metto in dubbio che sia un fantastico luogo di incontro, ma a mio avviso necessita di urgenti misure di restauro e di riqualifica. La puzza e la decadenza del posto mi fanno sentire in Uganda.

  4. tasman sea

    sono curioso di vedere come si evolve la vucciria.
    in questi anni abbiamo assistito alla fine del mercato storico, con la chiusura di quasi tutte le botteghe, soprattutto in via argenteria vecchia (fra caracciolo e garraffello) e via cassari (che arriva fino alla cala), e la trasformazione del quadro di guttuso in una pantomima nostalgica.
    di contro vi è un fiorire di cineserie a bassissimo prezzo, e articoli per la casa.
    piazza caracciolo, che prima era una specie di tunnel dove non entrava il sole, e dall’alto sembrava lontanamente shanghai (da cui il nome del ristorante), oggi è baghdad, disastrata centrale di spaccio e niente più.
    resistono la taverna azzurra, un bottegaio di via argenteria vecchia (quello delle olive), un panificio, il bar della bocceria (trasferito a caracciolo), e su fino a san domenico quattro negozi che in mancanza di concorrenza si sono allargati. e rocky, ovviamente.
    i restauri di alcune palazzine hanno aggiunto residenti, ma molti di più se ne sono andati per mancanza di lavoro. altri per i crolli e i sequestri preventivi. altri in galera.
    Interessante l’idea del centro cervantez. bello il giardino di piazza fonderia, ma incompiuto nell’attesa di un caffè letterario che chissà quando verrà. pietosa la condizione del genio di palermo, ridotto a parcheggio. terribile la fontana del garraffo, fogna a cielo aperto contornata di macchine.
    il mio sogno sarebbe che tante botteghe riaprissero nei palazzi restaurati, e si ricreasse quell’atmosfera unica di colori e profumi, anche multietnici, che è ancora percepibile al capo e a ballarò. e spero che per questi due mercati si faccia tesoro dell’esperienza ahimè tragica vissuta dalla vucciria.
    ultimo problema: la cala. circonvallazione pericolosissima, ha contribuito a separare la vucciria e i quartieri della palermo vecchia dal mare.

  5. @pinowolf

    gli erasmus la adorano, anche quello è turismo. In ogni caso è un concetto opinabile, perché molti miei amici di fuori mi hanno detto che il fascino di Palermo sta anche nella sua decadenza. In questi contrasti tra nuovo e ruderi. Come l’ha definita qualcuno…piazza Garraffello è l’unica piazza “cyberpunk” di Italia. Possiamo parlare del necessario recupero della piazza, ma non penso che possa essere messa in discussione la sua funzione di aggregazione sociale, e il suo fascino estremo nelle ore notturne.

  6. franz

    Rispondo a coloro che lo definiscono un luogo mistico e punto di incontro: proprio perchè mistico e punto di incontro, dovrebbe essere un luogo da contemplare e rispettare e non fare quello che ti pare; esistono punti di incontro dove certi comportamenti non sono nenache immaginabili proprio per l’educazione civica di chi li frequenta. Punto di incontro è un luogo dove si sta assieme civilmente, convivendo con la realtà circostante e non come se attorno a quel luogo non ci fosse nulla, per cui ritenersi liberi di fare casino. Fra l’altro non credo che, chi lavora di giorno, abbia voglia di stare ogni notte fino alle 3 o alle 4 per poi alzarsi alle 7/8, quindi è gente che non ha la benchè minima idea di quanto sia difficile conciliare le due cose senza il dovuto riposo e non ha rispetto per gli altri. Il fatto che non ci siano altri posti dove andare, non giustifica tali comportamenti, altrimenti ditemi dove abitate e vengo con i miei amici a fare casino sotto casa vostra e poi vediamo se lo giustificate ancora. Per quanto riguarda le autorità infine, tra le cose che dovrebbero vietare e non fanno, e che nessuno sà, è che in quella zona c’è un altissimo pericolo per l’incolumità pubblica; parecchi di quegli edifici sono a rischio crollo (l’altro lato della piazzetta, che nella foto non si vede, ne è un esempio) e sinceramente io non ci passerei neanche davanti, figuriamoci stazionarci per ore, a parte il fetore che costantemente pervade la zona. Diamo sempre la colpa alle autorità che non intervengono, quando siamo noi i primi a contravvenire ad ogni regola di educazione civica. Impariamo ad essere più educati e non aspettiamo che siano gli altri ad imporci o ricordarci le regole che già esistono ma che nessuno rispetta.

  7. bacillino80

    Il problema è che nelle altre città se mai dovesse esistere un posto come questo , la mattina alle 8 ci sarebbero gli operatori ecologici con le pompe a spruzzare ogni angolo di marciapiede. Si al folklore e al divertimento, no alla puzza di piscio in ogni vicolo. (vedi Madrid o Barcellona, dove ogni mattina lavano le strade!)

  8. @franz

    il punto è che la responsabilità non è della gente che ci va. E’ ovvio che se crei un luogo di movida notturna, non puoi aspettarti che ci sia silenzio in giro. A parte che piazza Garraffello è animata solo il giovedì e il sabato…ma in ogni caso, come per la Champagneria, la colpa di chi è? Se c’è qualcuno a cui la si può imputare è il comune, che ha consentito questo accostamento tra locali e zone abitate. La colpa non è né dei proprietari dei locali, né della gente, né di chi ci abita. Per quanto riguarda i comportamenti dei ragazzi, quelli sono universali ovunque…è inutile cercare di vertere su questioni di educazione o cultura, perché se vai in Spagna è la stessa cosa…a Bilbao c’era una piazza completamente allagata dall’urina. La differenza è che due ore dopo in Spagna ti lucidano tutto a specchio….mentre qui a Palermo lasciano a fetere per settimane o mesi. Se ci sono responsabilità, quelle sono del comune.

  9. stay_acid

    in qualunque altra parte del mondo (tipo in spagna) ci sarebbe “un’illegalità controllata” cioè: lo stato, preso atto che c’è un’illegalità in corso, cerca di metterci una pezza, quindi bagni chimici, far spegnere la musica alle 4-5, far pulire tutto ecc.

    stessa cosa vale per i candelai, che nel fine settimana viene ILLEGALMENTE, ma GIUSTAMENTE chiusa con una transenna piazzata ABUSIVAMENTE dai proprietari dei locali, per evitare che le auto ci si infilino dentro rimanendo imbottigliate. In città civili ci sarebbe una pattuglia fissa all’inizio della via per regolare la cosa.

  10. perdonate l’ardire se espongo alcune mie considerazioni; a mio avviso andrebbe tenuto d’acconto quanto segue:
    1. Gli abusivi vanno perseguiti (lo diciamo sempre in questo blog): se vuoi vendere alcolici fallo con regolare licenza!
    2. Mi è capitato di trattenermi fino a stare male, ma non ho mai fatto pipì per strada semplicemente perché non lo ritengo lontanamente concepibile. Questo è uno dei motivi che ha portato in Spagna al divieto di consumare alcolici in strada (ne parlano da un po’ i tg spagnoli che seguo via satellite)
    3. Se della gente abita in zona la musica ad alto volume dovrebbe già essere proibita dopo un certo orario, ed è pure giusto
    4. Laddove esistono edifici a rischio crollo, cyberpunk o no, questi vanno restaurati, abbattuti o messi in sicurezza e non di certo esposti alle vibrazioni della musica ad alto volume e sicuramente nelle loro immediate vicinanze non bisognerebbe permettere grandi assembramenti di persone senza che i palazzi siano transennati o protetti in qualche modo.
    Tutti hanno diritto a divertirsi ma qui il comune avrebbe il dovere di intervenire. Poi si può pensare a cosa la città non offre ai giovani, ma questo nulla toglie alla natura del problema della nostra piazza. Sul fascino del degrado…non so, di certo non sarei contento di abitarci, perciò ci deve essere qualcosa che non va.

  11. paper8

    Raga ci vuole rispetto per la città che sia propria o per i turisti.Se il luogo è per i giovani e quindi cyberpunk o mistico non vuol dire che deve assomigliare ad una città post bombardamenti. Bisogna sistemare fontana,scultura ed edifici e magari ci sta lo sballo e il punk..la città deve essere viva e vissuta ma non abbandonata!!!!

  12. @Jolas Rem

    l’abusivismo va perseguito e siamo d’accordo. Ma io infatti non sto ad analizzare l’aspetto legale della questione. Io voglio fare notare come, a mio avviso, l’attuale realtà di piazza Garraffello sia positiva per i giovani di questa città. E’ un luogo dove è facile incontrare gente di ogni ceto sociale e fascia d’età, e dove è possibile fare conoscenza, ascoltare musica, ballare se si vuole. Il tutto in mezzo a un’atmosfera sicuramente particolare e all’odore della stigghiola 😀 Questo può piacere o meno, è una questione di gusti…ma non penso si possa dire che questa piazza non sia un punto di riferimento per l’aggregazione dei giovani. Che poi sia una realtà che vada migliorata siamo perfettamente d’accordo. Sulla messa in sicurezza degli edifici concordo con te al 100%. Non sono tanto d’accordo invece quando si parla di recupero “estetico” degli edifici. Se questa piazza venisse recuperata esteticamente e venduta ai “ricchi”…la realtà di piazza Garraffello morirebbe. Altri direbbero “e chi se ne frega!”…ma in questo caso per me l’aspetto sociale ha più valore di un bel palazzo in una piazza morta. E’ un mio punto di vista. Ripeto, io sono d’accordissimo con il recupero degli edifici del centro storico e col decoro urbano, ma bisogna cercare di capire quali tipi di intervento siano utili a piazza Garraffello, senza fare morire la realtà spontanea che è venuta a nascere, a parer mio positiva, indipendentemente dall’abusivismo o meno. Anche la musica è abusiva, ma non per questo la vedo come una cosa negativa. Un po’ come il guerrilla gardening di cui parlavamo qualche giorno fa. Nessuno è autorizzato a piantumare su suolo pubblico senza autorizzazione…eppure l’idea di quei ragazzi è a parer mio eccezionale. Laddove la burocrazia e la mala politica regnano, il cittadino sa inventarsi. Bisogna distinguere le realtà buone da quelle cattive.

    Sul fatto di fare pipì in mezzo alla strada ovviamente neanche io mi sognerei di farlo…volevo solo mettere in evidenza il fatto che non è questione di maleducazione o malcostume locale, perché ovunque è così…solo che altrove puliscono dopo due minuti, qui a Palermo resta la grascia.

  13. Yroku

    Chi difende la situazione è soltanto un egoista che non ha rispetto per il prossimo, e non fraintendetemi perchè io sono l’opposto del “porgi l’altra guancia”: se uno mi dà una timpulata, io gliene accavallo due, sia chiaro; il punto è che vorrei vedere come reagirebbero lor giovani se di rientro dalla fantastica serata (che approvo, per carità, ma nei luoghi giusti) io mi mettessi davanti la finestra di casa loro con una cassa da 300 W a volume massimo con pre-amplificazione a manetta e mi mettessi a pisciare davanti la porta di casa loro “perchè il comune non mi mette i bagni chimici” in un posto in cui non si dovrebbe stare a prescindere, cioè, dai, ma per favore.
    Sul serio, come reagireste? Scommetto che poco poco i c******i vi girerebbero, vero? Ecco pensate a questo, prima di difendere un’indecenza urbana.

    ps.
    io non abito in zona vucciria, ma conosco benissimo le conseguenze di questo tipo di malcostume.

  14. @Yroku

    le argomentazioni sono valide, però a questo punto mi fai capire che non hai letto quello che è stato detto finora. La gente sporca ovunque, questo fattore esisterà a prescindere dalla nazionalità…è dovere del comune pulire (e anche celermente), come si fa in qualsiasi altra parte del mondo. I cittadini pagano le tasse profumatamente, e hanno diritto a vedere la loro città splendere. Forse Palermo è l’unica città con la tassa sui rifiuti più alta in assoluto al pari di condizioni igieniche pietose. Non sono i cittadini che amministrano la città…è il comune che deve occuparsene. Questo concetto secondo il quale, visto che la gente sporca, si manda via la gente…non lo condivido affatto. Così come non condivido il fatto che la responsabilità della cattiva convivenza tra vita notturna e abitanti della zona sia da imputare alla gente che fa chiasso. E’ normale che la gente faccia chiasso, casomai è il comune che ha sbagliato a permettere questa convivenza dando autorizzazioni ai proprietari dei locali. I locali hanno diritto a lavorare, così come gli abitanti hanno diritto a dormire…qui le carenze stanno alla base, così come è successo per la questione champagneria

  15. Andrea Bernasconi

    Abito in corso vittorio e il mio palazzo ha il portone sito in piazzetta S. Sofia. conosco perfettamente i problemi di cui parla chi ha scritto l’articolo. Da residente posso solo far notare questo:
    quasi ogni notte, fino alle 3 o alle 4, c’è gente che, di ritorno da quelle zone, fa casino.
    almeno una volta a settimana (statistica) la rissa tra ubriachi sotto casa mia c’è sempre
    quasi ogni mattina, il tanfo di pis**o nei vicoli prospicienti il mio palazzo… e davanti il mio stesso portone, è insopportabile. della serie: ci son sempre pozze, e non piove ogni giorno…
    I palazzi della piazza incriminata andrebbero subito transennati, così come l’intera area (parere da ingegnere).

    Piazza Cyberpunk o meno… rituali sociali o meno… il problema, di ordine pubblico, di decoro, di sicurezza, di legalità, esiste.
    E non ve lo dice certo un bacchettone. Sarà anche affascinante nella sua decadenza, per chi non ci deve abitare (ovvero quasi tutti quelli che il centro lo vedono solo come zona di locali), ma a queste condizioni non è tollerabile.
    Questo il mio pensiero… da residente 😉

  16. skynet105

    Molto spesso mi sono ritrovato, in compagnia o meno, a camminare tra i vicoli del centro storico la notte. Tra la scarsa illuminazione e la puzza di pesce stantia nell’aria sono arrivato, seguendo la musica, in una piazza in festa. Inizialmente la cosa mi ha sconvolto, con un tale allestimento per una piazza si penserebbe ad una festa di piazza o a qualche evento folkloristico di quartiere, invece no. Tutto era stato organizzato dal nulla per il solo scopo di farlo. Nessuno aveva un ruolo, facevamo tutti parte di quel momento perché quel momento esistesse creando una sorta di spontaneità collettiva. Ora mi domando se questo non è lo stesso spirito che molto tempo addietro creava usanze e feste popolari a noi tanto care di cui si sta perdendo la memoria. Secondo me il problema di piazza Garraffello non è la musica ne tanto meno gli abusivi, entrambi convivono e condividono lo spazio del centro storico creando una sorta di commensalismo sociale utile ad entrambi. I giovani riscoprono il centro storico utilizzandolo come luogo di ritrovo, le famiglie dello stesso non essendo delle più facoltose ne traggono vantaggio. Il problema principale rimane l’ignoranza del comune di Palermo a certe manifestazioni spontanee dei cittadini. Non conoscendo certi comportamenti non si sa se agevolarli o reprimerli. Se si agevolano ciò comporterebbe un continuo utilizzo di risorse già scarse, se reprimono non comporterebbe nessuno spreco di risorse ma si verrebbe a creare una sorta di malcontento che in questo periodo risulterebbe “elettorale”. Rivalutarla o conservarla? Questo è il dilemma. La verità è che la piazza viene già rivalutata da noi che la viviamo. Ovviamente senza l’aiuto del comune tutto ciò si trasforma in degrado, ed è facile da per chi non condivide certi spazi ed eventi puntare il dito contro la gente che vi partecipa. La soluzione? Affidare tutto al buon senso civico? Scaricare per terra e fregarsene? Oppure chiedere che vengano messi a disposizione del cittadino servizi tali da garantire una giusta conservazione del territorio? Perché per eventi organizzati si provvede e per eventi spontanei no? E nel caso assurdo che dovesse diventare organizzato quanti permessi si dovrebbero chiedere? A chi poi? Ad un ente che non partecipa e e non s’informa su manifestazioni giovanili che continuamente si svolgono nello stesso territorio? A chi riempe la città di cantieri solo per certo periodo politicamente conveniente dimostrando che il comune c’è? Una cosa è certa, se a queste “serate” vi partecipano un numero sempre maggiore di persone, la domanda a cui si dovrebbe rispondere è solo una; vale la pena di migliorare e continuare?

  17. Yroku

    Il punto è che non c’è cognizione del significato di diritto.
    Io ho diritto di divertirmi, ma il mio diritto di divertirmi finisce laddove intacca il diritto degli altri a riposare, o qualsiasi altro tipo di diritto (vedi diritto di non avere l’uscio di casa tutto pisciato).
    Se il mio divertimento disturba il riposo degli altri (o qualsiasi altra cosa), allora gli altri hanno diritto a tirarmi una secchiata d’acqua (che è una metafora per dire che hanno diritto di rivalersi).
    Personalmente ritengo questa de “è colpa del comune che non pulisce le strade”, una paraculata paurosa (non perchè la dici tu, ma in generale).
    Il rispetto per il prossimo riguarda tutto, anche il saper pensare: “oh, magari qua c’è chi si alza alle 4 per andare a lavorare e, oltre a voler dormire, vorrebbe non uscire di casa in apnea per evitare di svenire per la puzza di piscio; andiamo da un’altra parte.”
    E’ verissimo che il comune dovrebbe farsi carico della pulizia delle strade, perchè altrimenti noi pagheremmo tasse per niente (cosa che è effettivamente così, ma questo è una altro discorso), ma è altrettanto vero che i cittadini dovrebbero farsi carico di poter essere definiti persone, anziché animali, comportandosi per l’appunto come persone e non animali.
    Dopo due birre mi scoppia la vescica? Benissimo: visto che non ci sono i bagni, ne bevo una, anziché fare l’animale e mettermi a pisciare dove capita.

  18. Yroku

    il mio commento precedente era per blackmorpheus, ho dimenticato di scriverlo 🙂

  19. @Yroku

    io sono il primo a dire che i palermitani sono incivili. Ma qui il discorso non è di inciviltà. Se esiste un posto dove la gente si diverte e beve, è normale che non sarà un posto ordinato e decoroso. Ed è inutile far finta che possa essere così, perché non lo sarà mai in nessuna parte del mondo. Bisogna avere l’obiettività e bisogna saper contestualizzare. Quando ci sono eventi di massa, la sporcizia e il caos si creano spontaneamente, non è un fattore controllabile. Quello che puoi controllare è invece l’intervento che da amministrazione di un paese civile, dovresti portare a termine immediatamente dopo: la pulizia delle strade. Non è una paraculata, è la semplice realtà che dovrebbe esistere nel nostro territorio. E’ un servizio basilare che ogni città civile possiede e che, per tristi motivi, nella nostra città diventa un lusso (nemmeno un optional). Ti ripeto, la gente sporca e fa chiasso ovunque, bisogna chiedersi del perché questo a Palermo crei disagi enormi, mentre in altre città viene gestito normalmente. E qui non è solo perché si deve consentire alla gente di divertirsi…QUESTA CITTA’ NON HA SPAZI DI AGGREGAZIONE. I palermitani se ne fottono di tutto anche perché questa città non ha spazi di aggregazione, di confronto, di socializzazione. Veniamo definiti come un popolo caloroso, ma la verità è che in questa città ognuno si fa i caz*i suoi…questo perché ogni cittadino vive la sua vita isolato dal contesto che lo circonda. Non ci sono parchi dove potersi rilassare nel tardo pomeriggio, non ci sono spazi dove i bambini possano giocare, non ci sono spazi dove si può fare cultura, musica o altro…piazza Garraffello è uno dei pochi spazi spontanei che nascono in questa città, come normale manifestazione del bisogno del cittadino di aggregarsi agli altri. Spazi del genere dovrebbero essere agevolati e sfruttati da un’amministrazione che ne capisca un minimo di politiche sociali…ma con la gentaglia che abbiamo nel palazzo, figuriamoci! L’aspetto sociale in questa città è importantissimo e va coltivato, non ostruito! Se i cittadini non si aggregano tra di loro, non avranno mai una coscienza del collettivo, e questa città non cambierà mai, perché ognuno continuerà a coltivarsi il suo orticello, guardando solo ai suoi problemi a un palmo di distanza dal proprio naso. Io condivido il vostro disagio, ma la soluzione deve essere trovata dal comune. Bisogna mantenere viva la realtà di piazza Garraffello e, al contempo, garantire i servizi necessari a mantenerne il decoro e le minime condizioni igieniche.

  20. Yroku

    @ Blackmorpheus
    condivido tutto quello che hai scritto, davvero.
    Tuttavia spero che tu in futuro non ti ritrovi ad abitare in un posto in cui non puoi riposare. 🙂

  21. @Yroku

    ci abito già…sto proprio a due passi dalla stazione centrale e credimi…preferirei avere il chiasso dei ragazzi che si divertono piuttosto che essere martellato tutto il giorno da clacson di autobus, ambulanze, traffico, polizia etc. 😀 Ti assicuro che essere svegliato così alle 6-7 del mattino non è una bella cosa, ma purtroppo la città in cui viviamo è questa…non possiamo farci nulla.

  22. Fulippo1

    Quando vidi per la prima volta, questo genere di manifestazione spontaneaa, (chiamiamola così), il primo pensiero in effetti è stato “ma com’è che non si lamenta nessuno????”. In effetti la convivenza con questo genere di situazioni, per gli abitanti è pressochè impossibile, non stiamo parlando di chiasso dovuto ai locali, (vedi champagneria, zona grilli, zona piazzetta della rivoluzione o candelai), ma di una discoteca a cielo aperto, con non sò quanti megawatt sparati dritti dritti sugli appartamenti degli abitanti.

    Poi essendo una manifestazione spontanea e non organizzata, di conseguenza si vengono a presentare tutti i problemi relativi ad un assemblamento di persone, come la mancanza di presenza controlli, la mancanza di bagni, e la mancanza di pulizia, che comunque deve essere straordinaria e non ordinaria vista l’evento (da noi però il problema è che non abbiamo manco quella ordinaria quindi figurarsi la straordinaria).

    Probabilmente cominciando a “controllare” in maniera esterna e meno invasiva possibile, si potrebbe cominciare a far convivere meglio le due cose, il quieto vivere delle persone, ed il divertimento dei giovani.

  23. Daniele

    @ blackmorpheus: ciao Andrea .. ma tu non avevi pensato di lasciare Palermo?

  24. @Daniele

    ci ho pensato e continuo a pensarci. Non vedo però cosa c’entri questo 😀 in ogni caso mi sto giocando le ultime carte per così dire…se me ne dovrò andare, almeno potrò dire di aver fatto il mio dovere fino in fondo

  25. cicinho

    @ tutti : io purtroppo constato solo che a palermo si ci deve lamentare per ogni cosa! piazza garraffello è un luogo particolare unico nel contesto! si vedono tantissime cose illegali nel luogo ma cose che avvengono ovunque! a me sinceramente della gente che abita nel luogo non frega nulla! chi sono? proprietari?? non credo saranno pochissimi! extracomunitari e abusivi? credo tanti! io lunica soluzione che vedo per i nostri mercati anche loro unici , è la riqualificazione !!!! bisonga ristrutturare e farne delle zone di aggregazione turistiche! con pub discoteche ed hotel! dare spazio ai giovani di vivere la citta’ vekkia e poter svagarsi la notte avere un posto a basso prezzo dove alloggiare e il mare a due passi! questo ci vuole! i signorotti tanto infastiditi di corso vittorio che si comprano felle ante insonorizzate per l’interno appartamento! oppure vendano tanto con il ricavato potrebbero comprarsi altri 3 appartamenti in periferia! io il centro della citta’ di palermo lo voglio sveglio 24 ore su 24!! quando andiamo all’estero restiamo scioccati da madrid barcellona new york e cosi’ via pk sono citta’ che non dormono mai! quando si vuol fare qualcosa del genere a palermo allora tutte problematiche! in questa cavolo di citta’ si potrebbe fare la guerra e viene sfruttata solo al 20 %!! ma si la gente deve dormire! poverini! la mattina vanno a lavoro!! togliamo tutto! gia’ che la piazza cade a pezzi togligli la gente e poi non vi lamentate che la vucciria è morta! ormai neanche si puo’ dire ” quannu asciucanu i balati ra vucciria” !!! asciucaru invece!!! a forse no! cè il piscio dei ragazzi che inumidisce il tutto ! indignato!!!

  26. ligeiro

    se per “ALCUNI” decadentismo significa pisciare a terra dove capita , abusivismo, mancanza delle più basilari norme igieniche, tasse non pagate, palazzi storici che ti cadono sul groppone da un momento all’altro…siamo messi proprio bene….
    infondo gli unici veri stronzi siamo noi che paghiamo le tasse, e non espatriamo..

  27. Metropolitano

    Attenzione a non confondere l’abusivismo con il degrado: il primo fenomeno è dovuto ad una questione di educazione civica, l’altro caso riguarda il lassismo di chi compete sulla buona tenuta dell’immagine del luogo.
    Se per questo in via Materassai c’è una discarica a cielo aperto in corrispondenza di un rudere di un’antica abitazione.

  28. ligeiro

    secondo te chi lasci tutto nel degrato più assoluto si fà scrupoli a non vivere nell’abusivismo?

  29. Metropolitano

    Ma sono i politici a lasciare la zona nel degrado, che invece si occupano di ristrutturare le altre zone del centro storico e magari tenerle sotto controllo. Loro stanno bene e sono ben stipendiati. Dato lo stato di abbandono del rione, chiunque se ne può approfittare e così ecco che può compiere abusivismi senza rimbrotti.

  30. pinowolf

    @blackmorpheus

    Infatti non ho messo in dubbio la sua funzione di centro socio-culturale. Sono io il primo che mi piace andarci la notte. Il problema è che è una fogna, di giorno non ci puoi passare dalla puzza di pesce e munnizza varia. Immaginati un turista che passa da li di giorno e l’ammira…pensa: wow ma siamo ma qui la II guerra mondiale non è ancora finita!
    Ho fisto una volto un’immagine della piazza di un bel pò di anni fa…era stupenda. Uno dei posti più belli di Palermo. La cosa che mi fa rabbia è che non rientra minimamente nei progetti di recupero del centro da parte del comune. Bah!

  31. pinowolf

    scusate gli strafalcioni

  32. newarch

    Chiedetevi dove viene allacciata la luce per questi concerti non autorizzati e poi capite perchè una parte di illuminazione stradale il sabato e la domenica va in tilt?
    Ci sarà una spiegazione a tutto questo.
    Palermo, purtroppo, è una città di incivili, salvo qualcuno, la maggior parte si fa i cazz… suoi. Che schifo !!!!!!!

  33. sir_igno

    Come spesso accade in questa città la gente pensa prima alle critiche negative senza riflettere in primis su ciò che è buono e da valorizzare. Di certo piazza garraffaello alla vucciria va protetta e valorizzata a tutti costi, creando le condizioni per poterlo fare. Non ha senso criticare uno spazio di movida palermitana che agli occhi del mondo è super invidiato. Basterebbe che il comune di palermo e in particolare l’ente che gestice il comparto igenico sanitario agisse affinchè i luoghi tanto affollati fossero tanto quanto igenizzati a dovere. basterebbe che il comune si prodighi a mettere in sicurezza i palazzi della piazza, e che creasse degli spazi proprio per gli ambulanti con licenza, che non scordiamoci fanno parte del contesto surreale della vucciria. BIsogna valorizzare e regolarizzare non perdere e distruggere…!! A barcellona gli peratori ecologici erano in funzione 24 ore su 24…..PALERMO COME BARCELLONA,ARTE CULTURA E MOVIDA….volano per l’ecomia locale..!!

  34. Fulippo1

    Diciamo pure che possibilmente la pericolosità c’è, anche io non sono contrario a questi festini, ma oltre alle norme igieniche, ed ai controlli, ci vorrebbe comunque la messa in sicurezza per evitare danni gravi, che ancora adesso è possibile evitare.

    Come dice newarch, la corrente elettrica da dove arriva? ma sopratutto come viene utilizzata? ci sono dei collegamenti a norma o dei pericolosi fili volanti come spesso si vede? se cade un pò di pioggia salta tutto?
    Che il comune controlli ed eventualmente fornisca della regolare energia.

    La stessa cosa per i ruderi, è indubbio che sono li da anni e non è mai successo nulla, ma se ciò accadesse ora? Perchè non prevenire eventuali danni, che potrebbero mettere a rischio anche la vita di chi và li per divertirsi?
    Che il comune intervenga a controllo dell’eventuale pericolosita e messa in sicurezza delle palazine.

  35. mimusso

    Qualcuno qui ha perso forse il senso della misura…
    Cioè, signori miei, parliamo di una piazza storica in pieno CENTRO dove 4 volte a settimana (e anche più): musica ad altissimo volume senza autorizzazione, luce attaccata abusivamente, bancarelle abusive che occupano la piazza, sporcizia e bisogni fisiologici ovunque, puzza, spaccio, risse, conseguente blocco delle strade limitrofe causa parcheggi…
    Dai ragazzi, ma di che parliamo?
    Ma l’indomani ci siete mai andati? E’ vergognoso, sembra di essere rimasti al post guerra…
    E’ un problema di CIVILTA’, RISPETTO e CULTURA. Non di mala amministrazione.

  36. Metropolitano

    Al di la del caos che fanno, se rubano l’elettricità devono essere denunciati prima o poi.

  37. matteo O.

    Io credo che la soluzione stia nel mezzo:
    credo sia un luogo bellissimo che non deve essere “eliminato”, ma deve essere trattato come tale.
    occorrerebbe di certo mettere dei bagni pubblici!! è ovvio che se non ci sono è colpa del Comune, e non dei ragazzi che di certo non possono farsela addosso.

    Per quanto riguarda la musica, fino a 2 anni fa (data in cui ho ahimè abbandonato Palermo) la mettevano solo il Sabato sera, e credo che in virtù della sua particolarità si possa chiudere un occhio per un solo giorno, o magari fare in modo che da un certo orario in poi (magari le 2 di notte) venga abbassata….per poi essere spenta magari per le 4.

    Infine si può cercare di regolarizzare gli abusivi (ma non è un problema di quella piazza, ma di tutta la città).

    Per il resto credo sia un patrimonio della città e non vada eliminato!!!!

  38. aware

    la Piazza Carrafello è una fogna a cielo aperto. In molti sensi.
    Cambiare area di Palermo dove ascoltare musica e socializzare, semplice.
    Come fanno alcuni giovani a vivere lì ? Maaaaaa….
    Un posto in mano a 4 venditori abusivi di moretti e stigghiole. Dove il controllo del territorio da parte delle istituzioni (comune) non esiste nella mente ……

    cambiate zona dove vivere e socializzare
    Se UWE si diverte lì, contento lui, …..
    non ci andrei nemmeno se mi pagassero…..
    lascio fare agli altri gli alternativi e gli artisti postpunk

  39. aquilone

    ho letto l’ articolo e tutti i commenti, resto basito o come si dice schifiato, a vedere che la gente giustifica di tutto!
    chiamate un luogo di aggregazione una piazza dove si fa tutto tranne che parlare. solo solo con la musica altissima è impossibile. parlate e giustificate che pisciare per strada è un bisogno fisiologico. quella è una piazza che andrebbe transennata, e sorvegliata con i mitra dall’ esercito.
    la libertà di “quattro” spasciallitti deve avere la meglio sulla mia che voglio dormire e non voglio sentire tanfo di piscio? ma siamo proprio al ridicolo!
    ma io mi chiedo, ma questi il giorno dopo che ca..o fanno???? lavorano, studiano o si alzano alle 16 e si preparano ad un’ altra notte di socializzazione?
    ecco perchè per laurearsi ci stanno 10 anni anzichè 3.
    comunque siccome ogniuno ha le proprie idee, uno vuole ballare, ubriacarsi, bummiarsi, ballare e pisciare a terra fino alle 4 del mattino; l’ altro vorrebbe poter dormire quando cavolo vuole senza sentire casino, allora è la legge che dovrebbe imporre le regole. quindi non centra il buon senso, non centra la liberta del singolo individuo, non centra ca a barcellona e berlino pisciano tutti per moda per strada….quindi solo la legge dovrebbe essere applicata. è qui dovrebbe intervenire il sindaco, questore e prefetto. i locali sono abusivi, non hanno licenze e non hanno servizi igienici: chiusi! si spaccia droga: arrestati! la luce elettrica per la musica è di sgarrubbo: niente musica! la piazza è fatisciente e pericolante: tutto transennato in attesa di ripristino!
    picciotti ma ci rendiamo conto che se li succede qualcosa, tipo un incendio o un crollo nemmeno ci sono le vie di fuga?
    poi ci sono mille modi per divertirsi, ragazzi impegnamoci di più in cose importanti anzicchè pensare sempre svagarci.

  40. Luca

    @tutti
    A Palermo si e’ perso di vista il senso del pudore, inteso qui in termini di educazione civica e rispetto per il prossimo. Oltre al fatto che si stanno perdendo per sempre luoghi che con l’aspetto/assetto odierno non hanno nulla a che fare con i fasti/splendori/colori del passato.
    La “Vucciria” ERA il simbolo di Palermo, inteso come folklore, colori, tradizioni culinarie, arte, modus-vivendi.
    C’e’ chi parla di tempi che cambiano, di evoluzione del quartiere/della citta’.

    Io credo che il PATRIMONIO di Palermo sia la sua storia, soprattutto quella meno recente. Degli ultimi 50 anni ci restano solo palazzoni, distruzione urbana, traffico e perdita dei luoghi/piazze storiche.

    Prima Palermo era un luogo indimenticabile per le sue meraviglie: clima, monumenti, struttura cittadina, paesaggi, cibo, e mille altre cose.
    Ora lo e’ semplicemente per lo shock che provoca a chi la visita. E per favore non facciamo i soliti discorsi assurdi circa l’evoluzione e la caratteristicita’ di questi nuovi contesti!
    E’ uno schifo. Io questi PANKABESTIA ignoranti, imbrattatoiri di muri, incivili, tossici e rumorosi li prenderei a calci in culo e li farei studiare veramente.
    Vergogna!

  41. franz

    Premesso che, da quello che leggo, si da la colpa alle autorità che non intervengono (e questo mi potrebbe stare bene), ritengo che in tal caso ci sarebbe qualcuno a inveire contro accusandole di repressione nei confronti della libertà di espressione, ritengo che il palermitano abbia sempre bisogno di qualcuno che costantemente lo istruisca, con mano pesante, sul modo di comportarsi, perchè altrimenti viene fuori il suo vero DNA, il suo verbo: “MINNIFUTTU”. Un punto di aggregazione, come li chiama qualcuno, può nascere in qualunque momento in qualunque parte della città, anche sotto casa; la scelta però viene fatta, non in base al luogo che dà il senso della misticità, ma laddove tutto è abbandono e quindi terra di tutti e di nessuno. Quando si parla di far rinascere il centro storico mi incazzo, perchè se lo si vuole riproporre per com’era un tempo, si dovrebbe incominciare a far rifiorire l’artigianato che un tempo era la vita della Palermo antica, e non pub e quant’altro per il divertimento notturno; il giorno dopo il centro storico torna a morire nuovamente, è una falsa illusione. Il recupero della Vucciria non è, come dice qualcuno, lasciare le case fatiscenti perchè sà più di antico (prima o poi cadranno e non ci sarà più nulla da recuperare) o per evitare che i ricchi possano trarne vantaggi economici, ma far tornarci a vivere la gente, allora sì che il mercato potrebbe avere un senso. Coloro che vivono questa realtà notturna e la difende a spada tratta, dato che è un luogo mistico, dovrebbero essere i primi a tenerla pulita, a difenderla materialmente, a far muovere le coscienze affinchè venga recuperato un territorio che fa parte della nostra storia e non lasciando munnizza dovunque perchè tanto il giorno dopo c’è qualcuno che te la pulisce e tutto ricomincia come prima.

  42. newarch

    Mi sono occupato personalmente del recupero di via Meli e d’intorni. Durante i lavori, durati circa un anno e mezzo, non vi dico le diffilcoltà incontrate e le varie lamentele di ristoratori, commercianti, gioellieri ecc. Stranamente, appena definito uno spazio con il basolato recuperato, per tutti quanti rivedere le strade, le piazzette i vicoli sgombri da automobili è stato una meraviglia, spazi incantevoli, credetemi sembrava di stare nel Barrio Gotico di Barcellona. Purtroppo appena finiti i lavori tutto è tornato come prima, un caos. Durante le operazioni di collaudo si è constatato il furto di n. 2 mensole artistiche, scoperti vari allacci abusivi nell’impianto d’illuminazione pubblica con conseguenti distacchi per sovracarico (vedi piazza garaffello). L’Amministazione è intervenuta con vari controlli, ma la situazione dopo qualche mese si è ripresentata nuoamente, in quanto qualche furbetto del quartiere continua a perpetrare illeciti.
    La nostra è veramente una città difficile, dove il senso civico è un optional. Recentemente abbiamo recuperato Vicolo Pantelleria e la piazzetta omonima, chiuse da circa 70 anni. Qualche giorno fa qualcuno ha tentato di rompere le nuove lanterne appena collocate, forse troppa luce ?
    Scusatemi per lo sfogo, ma a volte mi chiedo a cosa serve recuperare nuovi spazi quando poi c’è certa gente che desidera ancora vivere nel degrado, anzi lo preferisce perchè questo è terreno per ogni illegalità, vedi come esempio piazza Garraffello. Saluti

  43. newarch

    leggi : dintorni

  44. newarch

    leggi:sovraccarico
    Scusatemi per qualche errore, scrivo con velocità e qualcosa mi sfugge. Saluti

  45. Vispi

    Non posso far altro che quotare BlackMorpheus, come dice stay_acid, basterebbe regolarizzare il tutto, in spagna funziona tutto così, alle 5 arrivano gli spazzini e in 30 minuti la piazza è sgombra e lavata. Qui però non si lava niente, neanche le strade perchè le spazzatrici sono guaste.
    Per tutti coloro che si indignano, continuate così, è per la gente come voi che palermo muore quotidianamente, tutti gli spazi utilizzati come aggregazione vengono chiusi, la cultura è morta, la musica e lo spettacolo pure.
    Continuate a indignarvi, così, magari prima o poi avrete il vostro bel giardinetto tranquillo, dove non ci piscia nessuno, nella vostra tranquilla zona residenziale. Magari quel giorno tutti noi giovani saremo andati via, in una città che offre spazio, cultura e una maniera per esprimersi, dove ciò che va fuori dalla routine della vita lavorativa venga incentivato e non soppresso.

  46. tasman sea

    @newarch
    purtroppo questi vandali e amanti dell’oscurità sono una minoranza che riesce a prevalere e salta agli occhi perché fa danno. chi vive con gratitudine queste novità, la maggioranza, non è visibile e non fa notizia, ma grazie a dio c’è-

  47. Oscar83

    Ho portato tantissimi stranieri a piazza garraffaello e alla vucciria e ognuno di loro è rimasto incantato da questa scena che il nostro G. Matranga definisce negativamente. Ma per fortuna c’è chi ha girato il mondo e non si atteggia da perbenista per definire una situazione simile normale in tutto il mondo ma che va assolutamente gestita con una professionale ed efficiente pulizia da parte dell’amia a fine serata. Se poi chi offre un servizio alla gente del posto con la vendita di panini e alcolici improvvisata, viene considerato un “illegale” solo perchè non ha una licenza e un locale agibile per guadagnare qualche soldo nel fine settimana allora consiglio vivamente a chi reputa i sabato sera a piazza garraffaello “uno schifo inquinato dall’illegalità” di andarsene a vivere a milano o passare i sabato sera qualche centinaio di metri più avanti in via chiavettieri, la nostra città non ha bisogno di burocrati perbenisti che lamentano tutto ciò che gli fa paura.

  48. newarch

    @Oscar83
    Scusami, se non hai capito, questi si fregano la luce dell’illuminazione pubblica. Questa per me è illegalità.

  49. pinowolf

    @Oscar83

    Ma ci sei mai stato di giorno? E’ un posto indecente

  50. gabry81

    oscar83 vieni a stare a casa mia per un paio di settimane.
    e poi fammi un esempio di posti simili nel mondo sarei lieto di scoprirli,tra le altre cose ieri c’era un casino con tutta la pioggia ho preso sonno molto tardi e stamane ci ho fatto un giro e solita puzza di piscio ovunque!vorrei vedere sotto casa tua.dove abiti?

  51. Eleuteria

    E’ vero che in molte altre città esistono luoghi di aggregazione in cui i ragazzi possono far baldoria. Sinceramente, di discoteche a cielo aperto, alimentate con l’illuminazione pubblica non ne ho viste. La Vucciria rappresenta un UNICUM, senza di dubbio di squallore, incività e rovina.
    Ho visto ragazzi fare come si dice “botellòn” cioè bere per strada e passare ogni 30 min una ronda di polizia affinché ciò non avvenisse. Ho visto alle 4, alle 5, alle 6 del mattino passare operatori ecologici, armati di “ramazza” e veicoli autospazzanti, tirare a lucido l’asfalto. Ho visto ragazzi ubriachi pisciare sui muri ed essere multati dalle autorità. A me può anche star bene che il centro, il mercato della Vucciria sia riqualificato come luogo della movida palermitana, ma che abbia delle regole. Perché bagnare se questo è il solo modo affinché balate della Vucciria siano nuovamente bagnate, lasciatemelo dire, equivale a pisciare sulle tradizioni della nostra città. LETTERALMENTE. Abito nel centro storico e assicuro a tutti voi che passeggiare tra urina e sporcizia di ogni sorta non corrisponde alla mia aspettativa di civiltà. Probabilmente se questo scempio non viene regolarizzato è perché non si vuole. Personalmente non ho mai visto volanti o agenti passeggiare a controllare ciò che avviene alla vucciria, probabilmente perché i controllori sono altri…
    Anche se non condivido il piacere di passare le mie serate tra puzza di carne e piscio (mi chiedo come si possano conciliare le due cose…bah), non escludo che tutto ciò possa lasciare i turisti affascinati…ma perché non chiedete a quegli stessi turisti se per caso investirebbero in quella bella piazza, dove si trova uno dei palazzi storici più belli di palermo, vedreste i loro occhi strabuzzare e volgersi altrove…e la risposta sarebbe chiara davanti a voi.
    A chi contesta che alla Vucciria si può bere a poco prezzo: beh il vostro fegato e stomaco vi ringrazierà…ne sono sicura, visto che quello che vi propinano non credo proprio sia di buona qualità, ma della peggior risma …piuttosto sarebbe preferibile che in gruppo vi compraste una buona bottiglia di vodka russa o polacca e che ve la assaporiate. Sicuramente sarebbe un bene per i vostri organi interni e per il portafogli.
    Si al recupero, sì al controllo, sì alla rinascita (a questo punto dal piscio, altro che dalle ceneri) della Vucciria.

  52. Irexia

    “bere a poco prezzo” è un eufemismo per dire che si compra da chi non è abilitato a farlo, cioè da abusivi (non mi sembra di aver visto battere molti scontrini in quelle zone, almeno a quelle ore…)

    Ma perché per essere una zona dedita alla movida deve essere per forza disastrata, diroccata, buia e sporca?!

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