La stazione Lolli – I progetti futuri

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La stazione Lolli, edificio di fine Ottocento utilizzato per i collegamenti verso la parte più Occidentale dell’isola (in particolare per il trasporto merci), con il collegamento, a inizio secolo ,della linea direttamente alla stazione centrale ha iniziato a perdere la sua importanza, ed è stata chiusa definitivamente nel 1974 con l’apertura della nuova grossa stazione Nord, la stazione Notarbartolo e con l’interramento dei binari. A quel punto l’edificio rimase privo di utilità non collegato alla rete ferroviaria, in un periodo in cui a Palermo ancora non si parlava di metropolitana venne chiuso ed abbandonato.

Nel 2006, dopo piccole aperture temporanee destinate a mostre sulle ferrovie l’edificio venne venduto da una società delle ferrovie, l’acquirente, per circa 2 milioni di euro, furono la Lolly srl e Mediterr Shock Absorbers spa che subito dopo presenarono un progetto di riqualificazione al PRUSTT. Questo progetto alcuni gironi fa è stato bocciato e le due società hanno deciso di utilizzare un’altra via per portare avanti il proprio progetto, quello degli uffici dell’edilizia privata del comune e della soprintendenza.

L’immobile è composto da un edificio a due elevazioni, un magazzino e un grosso terreno, in totale circa 1.600 metri quadrati coperti ed oltre 2.500 metri quadrati di spazi esterni.

Il progetto delle due aziende che hanno acquisito l’immobile, per un investimento di circa 4 milioni di euro, prevede un piano terreno trasformato in bar e ristorante; un piano elevato trasformato in area congressi; il capannone esterno verrebbe ricostruito e trasformato in un museo delle ferrovie e lo spazio esterno trasformato in giardino rendendolo visibile dall’esterno grazie all’abbattimento del muro che lo cinge.

Tutto ciò ben si accoppierebbe con gli attuali lavori sul passante ferroviario, infatti verrà costruita una stazione proprio nella piazza antistante la stazione una nuova piccola stazione per il passante ferroviario che riprenderà il nome Lolli ed a poca distanza una stazione dell’anello ferroviario dal nome Malaspina/Catania.

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6 Thoughts to “La stazione Lolli – I progetti futuri”

  1. IoGomesio

    perfetto! però devono spicciarsi, la voglio più utile e funzionale questa città, ma subito. non voglio ammirarla fiorire con i capelli bianchi

  2. r302

    Ma cosa si intende per “capannone esterno”? Se intendono la struttura metallica realizzata dopo la chiusura al traffico viaggiatori allora fanno bene a demolirla, se invece intendono i magazzini ottocenteschi siti dal lato opposto dell’ex piazzale binari (verso via Parlatore) non si devono rischiare a demolirli in quanto si tratta di edifici importanti sotto il profilo dell’archeologia industriale. Per il resto il piano di recupero sembra un buon piano e spero che venga realizzato.

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