PIOVE, COMUNE LADRO
Quando piove i cittadini da sempre usano, più o meno bonariamente, un antica espressione popolare: piove, governo ladro!
Tale espressione , più che al governo nazionale, era rivolta genericamente contro il potere locale, colpevole, a loro dire, di tutti i mali possibili e quindi anche della pioggia.
A Palermo ormai tale espressione è rivolta soprattutto all’ “amministrazione” comunale , colpevole di non aver creato, nel tempo, un sistema fognario decente e di non liberare i tombini dalle foglie e dai detriti per far defluire l’acqua, nonostante le tante tasse che i cittadini pagano, o dovrebbero pagare, per tali servizi inesistenti.
In questi giorni la pioggia è caduta copiosa e nonostante non si è trattato di piogge particolarmente violente, le strade di Palermo si sono ugualmente allagate.
Oltre alle solite zone della città, come Mondello, via Castelforte, via Imera, via Messina marine, via Ugo la Malfa e in viale Regione siciliana con i soliti problemi alla circolazione, si sono registrati allagamenti anche in via Imperatore Federico, con negozianti impegnati a liberare i tombini dalle foglie e dai detriti per far defluire l’acqua, e all’incrocio tra piazza Giovanni Paolo II e via De Gasperi con gli automobilisti costretti a camminare a passo d’uomo .
Di chi è la colpa ?
Il Comune, da tempo additato come responsabile di tale situazione, utilizza un vecchio metodo per scaricare le sue responsabilità.
Ha frammentato le competenze e perciò anche le eventuali responsabilità.
La RAP dovrebbe pulire le strade, l’ AMAP i tombini e la RESET dovrebbe togliere il verde anomalo dai marciapiedi e dalle strade.
Nella realtà nessuno, nonostante siano pagati per tali servizi, svolge tali compiti ,giustificandosi in vari modi, e alla fine , quando piove le strade si allagano.
Il Comune accusa queste partecipate di non svolgere il loro lavoro, e le partecipate accusano il Comune di non poter svolgere il loro compito perché le strade sono piene di rifiuti e di buche.
Alla fine, tanti colpevoli , nessun colpevole.
COMPLIMENTI!!!!
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Notte di pioggia e le strade si trasformano in fiumi con case e box allagati, tombini saltati e gente bloccata in auto: a Palermo si ripete sempre lo stesso copione ma questa volta uno smottamento di terra e fango in via Grotte, a Partanna Mondello, ha invaso le strade e bloccato alcune auto.
Il consigliere comunale ,Ottavio Zacco, ha dichiarato:
“Sono stato personalmente in via Esperia, Ferrante, Mancuso, Partanna Mondello, Eolo ad aiutare i residenti a togliere i rifiuti dalle caditoie, per fare defluire le acque. Ancora una volta la Protezione civile di Palermo – attacca il consigliere – ha dimostrato di essere incapace, nonostante il massimo impegno da parte dell’assessore .Una Protezione civile nelle mani di nessuno. Successivamente mi sono recato in via Grotte Partanna, anche li là Protezione civile totalmente assente nonostante la frana. Una frana che fa molto preoccupare, un dissesto idrogeologico da non sottovalutare.
Come sostiene il consigliere comunale Zacco ,purtroppo ogni volta che piove si teme subito il peggio.
Al di là dell’impegno personale dell’ assessore e proprio tutta la macchina comunale che non funziona.
Eppure il sindaco, nonostante l’emergenza, era come al solito assente.
Il nostro sindaco è ormai una figura “ornamentale”, sempre presente in convegni, matrimoni, ricevimenti.
Ma quando ci sono problemi….sparisce.