EMERGENZA SEPOLTURE : IL CRONOPROGRAMMA DI ORLANDO NON DECOLLA
Il famoso “ cronoprogramma” di Orlando, che avrebbe dovuto risolvere entro l’anno l’emergenza sepolture, dopo pochi giorni….. annaspa.
La RESET, infatti, da sola non è in grado di garantire gli interventi necessari per attuarlo
Allora il sindaco ha chiesto aiuto al Governo e all’esercito.
Ma cosa chiede Orlando al Governo?
Il Governo dovrebbe dichiarare ,a posto suo, lo stato d’emergenza e mandare l’esercito per risolvere la grave situazione.
Ma oltre questo il Governo cosa dovrebbe fare’
Orlando, come al solito non chiarisce : interviene al suo posto il partitino dell’ assessore Catania:
“Un aiuto del Governo – si legge in una nota di Sinistra Comune – potrebbe tradursi in uno stanziamento di soldi volto a coprire temporaneamente le spese che il Comune dovrebbe sostenere interamente a suo carico, con il rischio di un danno erariale, fino alla realizzazione degli interventi di medio termine inseriti nel crono programma presentato dal sindaco e dall’assessore”.
In parole povere, visto che il Comune non ha i soldi per attuare il “crono programma” lo Stato dovrebbe ……. coprire le spese.
Mentre l’intervento dell’ esercito “ apporterà un importante contributo in termini di forze e di tempi impiegati”.
Il criptico comunicato non spiega però cosa dovrà fare l’esercito .
A rispondere a questi dubbi interviene il deputato Carmelo Miceli che commenta:
“Senza una richiesta formale del sindaco Orlando e un riconoscimento dello stato di emergenza nessun intervento poteva essere attivato.
A questo punto è fondamentale agire in fretta prima che nell’area del cimitero la situazione già insostenibile venga ulteriormente aggravata dal maltempo e dalle piogge torrenziali e che dopo l’esplosione le bare si ritrovino anche a galleggiare”.
Cioè l’esercito dovrebbe impedire che le bare esplodano e si mettano a……. galleggiare?
P.S. Selvaggia Lucarelli, che, come si sa, “non è informata”, ha scritto al sindaco : “Effettivamente il suo cronoprogramma va speditissimo”
Emergenza cimiteri: piove sul bagnato.
La Regione ha deciso di “affossare” ancora di più l’emergenza sepolture a Palermo .
La” rimodulazione delle risorse” del Fondo di sviluppo e coesione operata dalla giunta regionale ha come una delle principali vittime il nuovo cimitero di Palermo .
I 15 milioni di euro destinati alla realizzazione del nuovo cimitero di Ciaculli a Palermo sarebbero stati “rimodulati” cioè ….tagliati.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, interviene duramente contro tale cancellazione delle risorse:
“Il taglio dei 15 milioni di euro tolti all’ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo, un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale”
Ancora più dura la LEGA :
“ Il taglio dei fondi è avvenuto su proposta fatta direttamente dal presidente Musumeci.
È evidente che il presidente Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo, nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. È un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere”.
P.S Musumeci, per motivi politici- elettorali , sta cercando di dirottare i finanziamenti statali del “Fondo di sviluppo e coesione” a Catania.
Che poi Palermo rimarrà senza cimitero e senza altre opere pubbliche poco importa.
https://livesicilia.it/2021/10/01/rotoli-resti-umani-spazzatura-palermo-inchiesta/
Mentre il forno crematorio dei Rotoli resta desolatamente guasto e del nuovo forno si sono perse le tracce e forse anche i finanziamenti , ieri è stato inaugurato a Misterbianco il nuovo forno crematorio con annesse le sale cerimonia e veglia, gli uffici ed i servizi e i locali che ospitano i forni e la cella frigorifera.
A tagliare il nastro della nuova struttura il commissario straordinario del Comune, Salvatore Caccamo, il presidente della Saie Spa che ha realizzato l’impianto in projet financing e della società Misterbianco Cremazioni che lo gestirà.
Alla cerimonia d’inaugurazione era presente l’assessore ai Cimiteri, Antonino Sala che è riuscito a ottenere 60 cremazioni gratuite per Palermo.
Visto che a Palermo è tutto fermo, ormai siamo ridotti a partecipare alle inaugurazioni di opere pubbliche in altri comuni, ad elemosinare qualche servizio e sperare nel buon cuore del prossimo.
Siamo ormai messi male.
Ma tu pensi solo alle bare dei rotoli? Con tutta la fica che c’è in giro pensi in modo ossessivo solo alle sepolture?Ti do un consiglio da amico fatti un bel giro per strada e guarda le belle donne che ci sono che sono una meraviglia del creato e abbandona i cattivi pensieri!
Caro normanno
Grazie per il consiglio “disinteressato”.
Mi piace ammirare le belle donne, soprattutto se intelligenti, ma mi piace anche vivere in una città ben amministrata con strade pulite, ben illuminate e con dei servizi efficienti.
Camminare in strade alberate e marciapiedi senza buche , viaggiare in mezzi pubblici puntuali e ammirare i monumenti ben conservati.
Purtroppo oggi Palermo è una specie di suburra maleodorante, sudicia , malfamata e mal amministrata .
Oggi purtroppo camminare nelle strade di Palermo ti fa passere la voglia di ammirare le belle donne.
Poi ti devo fare una confidenza, purtroppo tutti un giorno moriremo e non tutti si “eleveranno” in cielo come…..LUI.
I cimiteri sono perciò lo specchio di una città e di un popolo
Se sono curati, puliti e pieni di verde indicano un alto grado di civiltà
A Palermo invece il cimitero somiglia a un deposito per bare : sporco e pieno di ratti e di cinghiali.
Ma cosa si può pretendere da una città dove il 20% dei cittadini sostiene che è “ben amministrata”, dove il sindaco continua a ripetere “Mi ni staiu futtiennu” e un assessore spera che “una risata” seppellisca i suoi contestatori?
va bene la dialettica politica ma sul tema usare un linguaggio così forte è veramente fuori luogo
Ps pure il tgr sicilia ha fatto un servizio oggi
L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, per il giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, si è recato al cimitero dei Rotoli , per benedire le oltre 800 bare ancora insepolte .
L’arcivescovo, stranamente, non era accompagnato dal sindaco che aveva altre cose più importati da fare
( quali?).
Non sappiamo se è stato questa “ diserzione” a rendere l’arcivescovo particolarmente duro verso
l’ amministrazione comunale .
Secondo l’arcivescovo, l’emergenza cimiteri è causata : “……. dall’incuria umana e dall’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita che è la morte. Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana. Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o fini di lucro. I cimiteri sono luoghi sacri che vanno resi accoglienti, fruibili, capienti. Nessuna trascuratezza, nessuna devastazione, nessun affare illegale, nessun interesse losco e criminale deve profanare questi luoghi”.
Parole dure ma l’ ultima stoccata al Comune è sul forno crematorio, che non si riesce da anni a riparato:
“E’ inconcepibile e inspiegabile che si guasti senza poterlo più riattivare”.
Sembra proprio che l’idillio tra il sindaco e l’ arcivescovo di Palermo sia finito.
Una vergogna senza fine, spero che il Cielo fulmini al più presto i responsabili
Si meritano tutto il peggio dalla vita, sia loro sia chi li difende pure!!
Io non ho il potere di fulminarli ma mi piace pensare che ho il potere di maledirli; e questo è ciò che faccio quando vado in moto. Li maledico dal primo metro del mio percorso fino all’ultimo per tutte le buche e i dislivelli delle strade. E anche quando Cip si sarà tolto dalla nostra vista ( e dai nostri coglioni) e sperando che non vedremo più neanche il suo compare Ciop, entrambi, comunque continueranno a ricevere le mie più sincere maledizioni ed attassi per aver lasciato il manto stradale di Palermo in questo pietoso stato.