LA STRANA VICENDA DI VIA VERSILIA
Via Versilia è un budello di strada tra via Liguria e via Ausonia.
È quasi priva di marciapiedi e viene utilizzata soprattutto per parcheggio dai residenti.
Nell’ ottobre scorso arriva una lettera agli “uffici dell’Area della pianificazione urbana” per chiedere “ l’istituzione di un passaggio pedonale in tutta la strada”.
Una delle tante richieste che vengono inviate al Comune e normalmente vengono ….. cestinate o messe in un cassetto a prendere polvere.
Stranamente invece questa lettera viene aperta, letta e, con una celerità incredibile, si decide di intervenire prontamente .
E così il Comune, riconoscendo che la via in questione è “un’arteria caratterizzata dalla presenza di flussi pedonali legati a scuole e attività commerciali”, ha deciso il 26 novembre ( cioè in meno di un mese ) di rifare il marciapiedi – con un larghezza di oltre un metro – con tanto di dissuasori e attraversamenti per “proteggere l’utenza debole e le esigenze della collettività”.
Incredibile!!!!
Certamente una buona notizia ……..peccato che i residenti di via Versilia non sapevano niente.
E così il giorno del “festino” (sob!!!) sono arrivati degli operai che hanno cominciano a mettere la segnaletica per predisporre i lavori.
Si scopre così che esiste un progetto comunale, fatto velocemente e senza lesinare denari, che creerebbe il marciapiede ma abolirebbe gran parte dei posteggi costringendo i residenti a rivolgersi ai vari garage privati.
E così gran parte dei residenti di via Versilia hanno firmato una petizione:
“Non siamo contrari alla creazione del marciapiedi, anzi. Avremmo però gradito essere coinvolti per studiare una soluzione che potesse soddisfare tutti. Innanzitutto all’epoca non ci è stato comunicato nulla, dunque non abbiamo potuto impugnare il provvedimento davanti al TAR nei 60 giorni successivi. Insieme agli altri ottanta firmatari della petizione proponiamo di istituire il passaggio pedonale sul lato destro della strada, mantenendo i parcheggi da entrambi i lati (paralleli al marciapiedi). Questa strada è da sempre utilizzata come posteggio, visto che non ci sono manco le strisce bianche, da chi frequenta la zona per le attività commerciali o per andare nella vicina clinica privata. Con le ultime piste ciclabili, per le quali siamo comunque favorevoli, ci hanno privato di tanti posti e non è sicuro rientrare la sera, vista anche la scarsa( quasi assente) illuminazione, dovendo fare centinaia di metri a piedi”.
Il comitato spontaneo, il 15 luglio stesso, ha scritto al Comune una Pec chiedendo di sospendere in autotutela i lavori e di modificare quanto previsto, cercando di salvare capra e cavoli.
“Dopo 60 anni dall’esistenza di questa strada hanno pensato a rimedio peggiore dello stesso male. Sarebbe sufficiente – concludono – allargare il marciapiedi esistente, che si trova sul lato destro, in maniera tale che chiunque, anche con una sedia a rotelle, possa passarci senza problemi, e contestualmente rivedere la regolamentazione dei parcheggi”.
Ma chi ha inviato la lettera al Comune?
Si dice che sia una cittadina ma la lettera sembra sia sparita.
Qualche maligno sostiene che non è mai esistita.
E mai possibile che con tutti i marciapiedi distrutti e da rifare qualcuno ha pensato di iniziare da via Versilia dove i residenti non sapevano niente.
Della vicenda si sono interessati i consiglieri comunali Giulia Argiroffi, che ha invitato il gruppo di residenti alla prossima riunione della seconda commissione consiliare, Fabrizio Ferrandelli che ha chiesto la revoca dell’ordinanza e Igor Gelarda che ha raccolto la segnalazione ed effettuato un sopralluogo per ascoltare i firmatari della petizione.
Speriamo che frattempo la lettera si trovi e si dimostri che tale iniziativa è partita da una legittima esigenza di una residente e non da strani interessi .
Però rimane il fatto che non si trovano i soldi per riparare i marciapiedi e le strade della città ma per quelli di via Versilia i fondi sono stati trovati subito : peccato che “dopo 60 anni dall’esistenza di questa strada hanno pensato a un rimedio peggiore dello stesso male”.
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ho visto su google maps.
colpisce la scenta di allora di fare dei marciapiedi larghi 30cm
Art 157 CdS: “Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia. Qualora non esista marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro.”
Siamo nell’ennesimo caso di legge a Roma e libertà a Palermo…
Certo, i residenti magari si aspettavano un parcheggio interrato o, più probabile, ci sono due comitati: uno che va a piedi ed uno che va in auto 😉
Ma perché quando non si fa ci si lamenta che non si fa e quando si fa ci si lamenta che si fa !!! Veramente non abbiamo speranze…
LA VITTORIA DELL’ ASSESSORE CATANIA
Nel mese di luglio abbiamo racconta della “strana vicenda di via Versilia”.
Via Versilia è un budello di strada tra via Liguria e via Ausonia.
È quasi priva di marciapiedi e senza luce e viene utilizzata dai residenti per parcheggiare .
Nell’ ottobre scorso arriva una lettera agli “uffici dell’Area della pianificazione urbana” per chiedere “ l’istituzione di un passaggio pedonale in tutta la strada”.
Una delle tante richieste che vengono inviate al Comune e normalmente vengono ….. cestinate o messe in un cassetto a prendere polvere.
Figuratevi, in una città dove ormai tutti i marciapiedi sono distrutti e da rifare , il Comune decide di rifare i marciapiedi in via Versilia?
Invece….
Stranamente questa lettera viene aperta, letta e, con una celerità incredibile, si decide di intervenire prontamente .
E così il Comune, riconoscendo che la via in questione è “un’arteria caratterizzata dalla presenza di flussi pedonali legati a scuole e attività commerciali”, ha deciso il 26 novembre 2020 ( cioè in……meno di un mese ) di rifare il marciapiedi – con un larghezza di oltre un metro – con tanto di dissuasori e attraversamenti per “proteggere l’utenza debole e le esigenze della collettività”.
Incredibile!!!!
Certamente una buona notizia ……..peccato che i residenti di via Versilia non sapevano niente e , sembra, nessuno aveva scritto quella lettera .
E così il giorno del “festino” (sob!!!) sono arrivati degli operai che hanno cominciano a mettere la segnaletica per predisporre i lavori.
I residenti, invece di gioire, cominciano a protestare e scrivono una petizione al Comune.
I residenti di via Versilia non erano degli ingrati ma avevano capito che tale intervento non serviva a creare un vero marciapiede ma a…..impedire di posteggiare.
“Dopo 60 anni dall’esistenza di questa strada hanno pensato a un rimedio peggiore dello stesso male. Sarebbe bastato allargare il marciapiede esistente, che si trova sul lato destro, in maniera tale che chiunque, anche con una sedia a rotelle, possa passarci senza problemi, e contestualmente rivedere la regolamentazione dei parcheggi”.
Che si trattava di una presa in giro lo hanno scoperto giorni fa : dopo mesi di “duro lavoro” finalmente l’opera è stata completata ma……
Invece di allargare i marciapiedi l’intervento del Comune si è limitato a mettere dei paletti dissuasori e mantenere i vecchi marciapiedi che così non possono più essere utilizzati dai pedoni ma soprattutto da chi è costretto a usare la sedia a rotelle e dai genitori per portare a spasso i loro bambini.
Vedi foto : https://livesicilia.it/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-2021-11-13-alle-10.32.02-648×340.png
Un consigliere comunale ha annunciato che lunedì prossimo incontrerà l’ assessore Catania per illustrare le richieste dei residente e trovare una soluzione in grado di conciliare le diverse esigenze.
Ma l’assessore Catania pur confermando tale appuntamento, lo ritiene inutile:
“ Non mi aveva informato di cosa mi volesse parlare. Se il problema è il posizionamento dei dissuasori sarebbe più opportuno che parlasse con i tecnici visto che non è un aspetto politico.”
Mai “ tecnici “chi li ha mandati?
Qual’ era l’urgenza perché un Comune in pre disesto finanziario si mette a spendere soldi per dei dissuasori di dubbia utilità e che nessuno a richiesto ?
L’assessore Catania, dovrebbe spiegare perché invece di allargare i marciapiedi li ha resi inutilizzabili ai pedoni , facendo “piazzare” dai suoi “tecnici “questi paletti dissuasori .
Ma siamo sicuri che l’assessore Catania non risponderà perché , come il marchese del Grillo “ Io sono io e voi non siete nessuno”