SCONTRO SUL TRAM TRA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E IL SINDACO
Su “ ROSARIO” del 22/03/2021 è comparsa la seguente notizia
“Il presidente del Consiglio comunale invia le carte del tram all’Anticorruzione”
Il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando ha inviato all’ANAC, l’autorità anticorruzione, una nota in cui solleva dubbi su regolarità e conformità degli atti prodotti dal Comune di Palermo in merito alle nuove linee del tram. Viene allegato un corposo incartamento.
Stranamente la notizia è passata quasi sotto silenzio .
Il presidente del consiglio comunale non è uno qualunque.
Oltre che essere la seconda carica istituzionale del Comune , è anche stato uno degli uomini più vicini al sindaco .
Da poco è passato con il partitino di Renzi, ITALIA VIVA, e non perde occasione per criticare il sindaco.
La notizia, anche se scarna, potrebbe determinare una terremoto politico amministrativo
Il sindaco Orlando è subito corso ai ripari nominando assessore un “renziano” molto vicino a Lui, Toni Costumati (scelta fatta da Lui e non da ITALIA VIVA)
Poi ha dichiarata : “Fino a stamattina Italia Viva mi ha confermato di essere a favore del tram – ha detto il sindaco– Che poi ci possa essere una posizione personale del presidente del consiglio, è un problema personale che si risolverà in termini personali..
Poi ha posto una domanda “ Salvatore Orlandi è compatibile con un ruolo istituzionale e di garanzia?”.
P.S. Perchè il presidente del consiglio comunale non ha inviato “il corposo incartamento” alla magistratura palermitana ma all’ANAC cioè all’autorità nazionale anticorruzione ?
i renziani, in cerca di identità e di numeri, obbediscono alla linea di renzi, che è la stessa sia a livello locale che nazionale. anche questa è un’operazione puramente politica, che scomoda le istituzioni e gli organi di controllo per autolegittimarsi, facendo perdere tempo alla città e impegnando i tavoli delle commissioni, già ingolfati di pratiche e di ricorsi. si dicono contrari alla burocrazia, ma ne hanno fatto un’arma permanente di ostruzionismo politico e di ricatto istituzionale.
grazie a italia viva è saltato il recupero di grande migliore, con buona pace dei lavoratori, delle aziende e di quel pezzo di città. ora vorrebbero fare lo stesso giochino col tram. era stato lo stesso renzi, col patto per palermo, a sostenere le linee, anche se ultimamente la petyx aveva fatto notare che si trattava solo di carta straccia.
hanno mentito allora, mentono anche adesso. e la città resta bloccata sulle loro faide, le loro carriere, i loro interessi privati.