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2 Thoughts to “”

  1. punteruolorosso

    è vero, qui la colpa è del comune che è riuscito a perdere i fondi per la greenway. il tar dimostra molta insensibilità. le leggi ci sono, ma vanno interpretate, soprattutto nel rispetto delle associazioni che in questi anni hanno dato tanto. la giustizia ha tutelato l’interesse privato contro quello della collettività.
    del resto, il comune non ha mosso un passo. anche senza la greenway, il parco si poteva aprire affidandolo alle associazioni come fatto con l’uditore.
    speriamo che questa vergogna svegli un po’ le coscienze, e faccia riprendere l’iter per il parco. non sembra che al momento ci siano altri interessi edilizi che quelli di riqualificazione energetica degli edifici.
    nel frattempo, altre associazioni sono riuscite a fare aprire villa tasca, un vero paradiso a due passi dallo svincolo calatafimi. ci si può arrivare anche in tram.
    a palermo c’è un patrimonio di verde immenso, basterebbe affidarlo alle associazionie farlo rinascere.

  2. belfagor

    Nella primavera inoltrata del 2017 , poche settimane prima delle elezioni amministrative,dopo un lungo “travaglio” il sindaco uscente Orlando rese noto, ultimo dei candidati, il suo programma elettorale con cui si ripresentava per la 6° volta agli elettori palermitani
    Tale programma era intitolato “Dove eravamo? Dove vogliamo andare”.
    Tale programma si poteva riassumere in quattro punti: Il mare e la costa, le periferie, le pedonalizzazioni e la legalità e la città vivibile e sostenibile
    Nel 2012 il programma fu caratterizzato dal famoso slogan “ Trasformerò la Costa Sud in una nuova Mondello”, questa volta la principale attenzione era rivolta al verde e al Parco della Favorita: Infatti il suo nuovo slogan era “la Favorita non è solo un’area verde”:

    “Nel 2012, il Parco era abbandonato e le sue strutture sportive anche sequestrate. Oggi è un luogo di festa, sport e socialità per tutti e di tutti.
    La rinascita della Favorita è il punto di arrivo di un percorso avviato nel 2012, partendo da una situazione di incuria totale, e sviluppato con un’azione complessiva di manutenzione e valorizzazione che ha coinvolto associazioni, privati ed istituzioni.
    Un percorso certamente non ancora concluso soprattutto perché dobbiamo garantire che al più presto riapra il Parco Cassarà e sia aperto un nuovo Parco a Villa Turrisi.”

    A 17 mesi dalla conclusione del suo mandato di tale programma poco o nulla è stato realizzato .
    Il verde , come precedentemente la costa sud, è stato il grande fallimento di questa “amministrazione”.
    Nel frattempo abbiamo perso i finanziamenti del “ Patto per Palermo” e i problemi si sono accentuati e aggravati ( rifiuti, manutenzione delle strade, cimiteri, viabilità, trasporti, illuminazione , servizio idrico ecc.ecc. “).
    Certo c’è la pandemia ma i problemi erano presenti anche prima.
    Potrà questa “amministrazione” recuperare in 17 mesi l’immobilismo e i ritardi di 8 anni ?

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