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7 Thoughts to “”

  1. punteruolorosso

    quale sarebbe la ztl2? fino a piazza croci? sarebbe bello, inserendo un parcheggio sotterraneo su quella piazza.
    abolirei il parcheggio di piazzale ungheria, ovvero lo trasforemerei in un grande parcheggio interrato per evitare code ed emissioni, che al momento sono altissime.
    la via nicolò turrisi è stata rovinata dalla chiusura al traffico di piazza marmi, su cui è sorto il brutto piazzale con sotto il parcheggio. è orribile tutto quel giro da via nicolò turrisi, una strettoia per chi proviene da corso olivuzza.
    avrei delle idee su tutto l’asse noce-camporeale-olivuzza-tribunale-volturno-massimo-cavour. si potrebbe fare una linea tram o filobus, affiancata da una pista ciclabile che dalla noce arrivino fino al mare, collegate a monte alla linea 4 della circonvallazione, e a mare con la linea e la ciclabile costiere. per fare questa linea basterebbe rimodulare i marciapiedi di tutte le strade interessate, abolire il parcheggio su strada, e riaprire al transito un pezzo di piazza marmi. so che si tratta di fantascienza, ma gli spazi ci sarebbero. il traffico veicolare su quest’asse è altissimo a causa dell’assenza di alternative alla macchina e della lontananza dalle stazioni del passante e dell’anello. e per favore non ditemi che lolli o imera sono facilmente raggiungibili.

  2. Palerma La Malata

    “A Palermo il tram si sta trasformando da mezzo di trasporto pubblico in mezzo dai poter taumaturgici”?
    Peccato che come capita oggigiorno alcuni intelligentoni di designers ed ingegneri accecati dalla “tecnologia ad ogni costo e senza ma” non la combinano tanto giusta; su molti tram moderni si preferisce installare sistemi di aria condizionata e finestrini che non si possono più aprire neanche 1 millimetro. La Tecnointellighenzia ha scartato a priori quella tipologia dove i finestrini potevano essere parzialmente aperti, come Dio voleva fino a non moltissimi anni fa, per un ricambio d’aria naturale. Posso capire in una metropolitana, ma nei tram era davero davvero davvero davvero necessario? Semmai non avrebbero potuto provare ad inventare una forma più avanzata di finestrini sfruttando anche il soffitto?
    Già prima della pandemia Coronavirus, internet era pieno di articoli che parlavano di quanto pericolosi e malsani possono essere i condizionatori e climatizzatori per le vie respiratorie superiori ed inferiori; ed ora internet si sta cominciando a riempire di articoli che indicano la pericolosità di un condizionatore d’aria o un climatizzatore se nell’ambiente c’è un infettato dal Coronavirus, manifesto o asintomatico.

  3. danyel

    Ma Orlando ormai ha si e no due anni .. e poi sparirà … ma che devono fare!?!?

  4. belfagor

    L’effetto del Coronavirus sulla mobilità sta creando problemi molto seri e di lunga durata che potrebbe segnare la fine (o quasi) del trasporto pubblico, a favore di quello privato.
    Tutte le grandi città del mondo stanno cercando di trovare soluzione , a breve e a medio termine, ma la cosa non è facile .
    Per esempio a Milano e a Roma si stanno già preparando alla fase 2 ma le soluzione proposte sono molto complicate e creeranno tantissimi problemi ai cittadini che dovranno muoversi per ritornare a lavoro.
    Il prof. Oliviero Baccelli, docente di economia e politica dei trasporti all’ università Bocconi di Milano ha così cercato di spiegare come saranno i trasporti pubblici locali nella “fase due”
    “Dovranno adattarsi. Bisognerà garantire la sanificazione magari più volte al giorno, limitare la portata dei mezzi e per ovviare alla ridotta capacità occorrerà aumentare la frequenza. Per le metro si potrebbero anche creare, soprattutto per le zone centrali, ’linee gemelle’ effettuate da autobus, in modo da compensare la riduzione della portata dei convogli. Non essendoci in questa fase un mercato per i bus turistici si potrebbero utilizzarli per creare linee navetta da e per grandi aziende o aree industriali o luoghi di forte domanda. Nessuno di questi interventi sarà però risolutivo se non si interverrà per ridurre i picchi degli orari di punta. La chiusura delle scuole e lo smart working già aiutano, ma serve di più. Va previsto uno sfasamento nell’apertura di negozi e orari di lavoro”.

    È realistico chiedere il rispetto del distanziamento sociale di un metro sui mezzi pubblici?

    “Diciamolo chiaramente, si possono e devono prendere misure per adeguare il trasporto pubblico all’emergenza, ma prima dovremmo anche domandarci come mai negli altri Paesi non è richiesto il distanziamento in bus e metro. Se in Germania o Gran Bretagna non chiedono per i passeggeri la distanza di un metro, chiediamoci se è opportuno farlo da noi. Non sono un epidemiologo, ma mi affiderei alle migliori pratiche dei paesi europei. E quindi suggerirei per i passeggeri di bus e metro di prevedere l’obbligo di mascherina e guanti, come vogliono fare Berlino e Londra. Ma prevedere la distanza di un metro, o consentire l’accesso solo per i posti a sedere porrebbe limiti enormi.
    Per quanto riguarda l’uso della bicicletta il prof. Baccelli ritiene che l’uso andrebbe incentivato, infatti può decongestionare il traffico ma…. non è la soluzione al problema . Può andare bene nelle belle giornata e nei brevi percorsi ma….. in inverno e nelle lunghe distanze ?
    Se un esperto internazionale come il prof. Baccelli ha molti dubbi, lascia perplessi le “certezze” demagogiche e ideologiche del sindaco Orlando e dell’assessore Catania.
    Di fronte ai tanti dubbi e problemi della fase 2 ,il Comune di Palermo non può proporre, oltre a l’uso della bici, solo….. l’ampliamento delle zone a traffico limitato ( ZTL2 ?) e la costruzione di nuove linee tranviarie, che nell’ipotesi più ottimistica vedremo tra 10 anni .
    E il 4 maggio come si sposteranno i cittadini per tornare a lavoro?
    MISTERO!!!!

  5. Orazio

    “In parole povere per salvare e rilanciare l’economia cittadina, ormai allo stremo, i nostri “ amministratori” comunali puntano tutto sul ….tram .” “le “certezze” demagogiche e ideologiche”

    Sul primo post evidenzierei che si parlava di mobilità, non di economia allo stremo e che quindi il collegamento è (come va di moda di questi tempi in Italia) funzionale solo all’attacco personale, in questo caso al sindaco.

    Sul secondo post evidenzierei che non ne capisco il motivo, visto che tutti noi qui sosteniamo la mobilità sostenibile, addirittura qualche giorno fa’ abbiamo letto ed apprezzato un panegirico della bici, però se lo dice il sindaco sarebbe sbagliato, mentre, di fronte alla complessità del problema mi piacerebbe leggere ciò che tu proponi per la sua risoluzione. Ciò per evitare di passare come ideologi della lamentela.

    1. punteruolorosso

      in risposta all’ottimo belfagor, vorrei dire che il tram non è affatto demagogico, anzi sta antipatico alla maggior parte dei palermitani. come nel caso delle aree pedonali, orlando si trova contro la maggior parte del popolo. nessuno voleva le pedonalizzazioni. ricordate la rivolta di piazza san domenico? cammarata non si era azzardato, orlando ci ha provato e ci è riuscito. slla qualità delle pedonalizzazioni c’è molto da ridire, ma intanto so’ state fatte. quando ci sarà una rete che servirà tutta la città, il tram sarà apprezzato. al momento ci sono solo paure.
      orlando forse sbaglia, ma sulla mobilità non è demagogico. lo è su altre cose, per esempio sulla retorica antimafia che è un po’ irritante.

  6. friz

    In un momento storico simile parlare di ZTL2 è da pazzi… c’è gente che rischia di perdere il lavoro… c’è chi non lo trova… c’è chi ha il timore di chiudere il negozio… e invece Orlando e giusto Catania vogliono introdurre una nuova tassa… questi sono folli… in altre città invece si sta ragionando su come aiutare i cittadini… e su come sgravare i cittadini di una serie di tasse comunali… e a questo punto la domanda sorge spontanea:
    Quando si dimetteranno questi? ….è inutile prenderci in giro… non sono all’altezza del compito che dovrebbero svolgere…

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