BOCCIATO IL PIANO INDUSTRIALE 2015-2020 dell’AMAT
Dopo i debiti fuori bilancio, la Commissione consiliare Bilancio “boccia” anche il piano industriale 2015-20 dell’ Amat. Il consigliere di maggioranza Giulio Cusimano ha dichiarato . “Il piano industriale di Amat non sta nè in cielo né in terra. La previsione d’incassare 30 milioni dalla Ztl non è reale, così come mai e poi mai voterei una Ztl2″.
Effettivamente il Piano industriale che è stato proposta dall’AMAT alla commissione Bilancio del Comune, presentava evidenti incongruenze. Per esempio l’Amat ha messo nero su bianco introiti dalla Ztl pari a 7,5 milioni per il 2015 e 30 milioni per il 2016, sulla base di un ipotesi non realizzata cioè la Zona a traffico limitata avrebbe dovuto estendersi anche alla cosiddetta Ztl2. Nella realtà i soldi incassati con la vendita di pass annunali e giornalieri non hanno superato i 5 milioni.
“Mi sono astenuto per rimandare indietro ad Amat il provvedimento e correggerlo – afferma un altro esponente della maggioranza ,Sandro Terrani (Mov139) -. Come avrei potuto approvarlo? Non possiamo permettere di mandare in fallimento l’Amat. L’azienda di trasporto pubblico oggi sta in piedi perché ha previsto un incasso di 30 milioni euro provenienti anche dalla Ztl 2. Peccato che la Ztl2 non ha mai visto luce e mai la vedrà.”
Fabrizio Ferrandelli spiega il suo voto contrario: “Nel piano industriale che ci è pervenuto sono previste le somme della vecchia Ztl e l’entrata in esercizio di una Ztl2 per creare coperture economiche che non sappiamo neanche se l’amministrazione intende istituire. Una copertura quindi al momento inesistente.” Il leader dei Coraggiosi snocciola poi alcune cifre: “La situazione finanziaria al 31/12/2014 è fortemente compromessa da crediti avanzati per 66 milioni di euro. Ai quali si aggiunge la perdita strutturale, dichiarata in questi giorni, di 10 milioni di euro. Ecco perché – conclude Ferrandelli – bisogna bloccare la follia del tram. Non siamo in grado di sostenere economicamente la realizzazione di queste nuove linee e non possiamo obbligare i cittadini a ulteriori lavori che renderebbero la mobilità ancora più problematica”.
Ugo Forello, capogruppo del M5S rincara la dose: “La non approvazione dei debiti fuori bilancio prima e della proposta di piano industriale 2015-2019 dell’Amat dimostra, ancora una volta, l’incapacità cronica del Comune e dei suoi organi istituzionali, in primis Giunta e Consiglio, di esercitare un vero controllo analogo nei confronti delle proprie società partecipate, ormai allo sbando”
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…..bisogna capire che il quadro politico non è più quello di 35 anni fa, quando ancora Orlando apparteneva alla Democrazia Cristiana…. ormai è tutto diverso… all’epoca probabilmente la DC sarebbe intervenuta per evitare il fallimento dell’Amat, ma ormai le cose sono cambiate… la DC non esiste più ed Orlando è marginale nella scena politica nazionale…. e l’alleato di orlando (il PD) non è più al potere… e se mai andasse al potere avrebbe un potere limitato figlio di un fiasco elettorale…. per tutti questi motivi Orlando e company dovrebbero evitare di fare cretinate… in altre parole dovrebbero evitare di fare fallire l’Amat perchè a quel punto difficilmente da Roma il governo centrale si sbraccerebbe per salvare la nostra Amat… ovviamente da Roma suggerirebbero di privatizzare…. e in ultima analisi verrebbero licenziate parecchie persone… e non mi sorprenderei neanche se L’Amat finisse nelle mani di qualche imprenditore del Nord…. oltre al danno la beffa…. perchè i guadagni finirebbero per l’ennesima volta nel Nord Italia…
Condivido l’analisi di Ferrandelli, di Forello… e di Terrani…. anche se quest’ultima analisi mi sorprende in maniera particolare, infatti pensavo che Terrani fosse un alleato di Orlando… temo che stiano “litigando” per delle poltrone… che schifooooo…….
P.S2 …..nell’ultima campagna elettorale Orlando aveva escluso un’eventuale ZTL2…. capisco che siamo abituati alle sue promesse da pinocchio…. però…. e che cavolo…. un poco di coerenza ci vorrebbe….
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