Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dal Comune di Palermo circa il progetto di recupero dell’ex sedime ferroviario della linea a scartamento ridotto Palermo-Salaparuta, nel tratto fino a Monreale.
“Il progetto di riconversione della dismessa ferrovia Palermo-Monreale in una pista ciclabile Green Way è stato finalmente rifinanziato. Questo rifinanziamento, che segue la nostra interrogazione presentata lo scorso settembre e le nostre sollecitazioni, dimostra l’impegno dell’Assessore Maurizio Carta nel sostenere tale iniziativa e a cui va il nostro ringraziamento.
Con un investimento complessivo di € 5.800.000,00, il progetto è stato inserito sui fondi PR FESR Sicilia 2021 – 2027, nell’ambito dell’Area Urbana Funzionale di Palermo ed approvato dalla Giunta . La Green Way rappresenta un’opportunità unica di riqualificazione urbana e green di numerose aree della città, da Boccadifalco a Baida, da Passo di Rigano all’area della stazione Notarbartolo.
Ci aspettiamo ora che il progetto possa finalmente accelerare, a partire dallo sgombero delle aree comunali lungo le aree della dismessa ferrovia attualmente occupate abusivamente”.
Qui troverete il percorso completo del tragitto, oggetto del finanziamento.
La storia di tale ciclovia “green way”, finanziata nel 2016 con ben 4,7 milioni dal Patto per Palermo, è emblematica del livello di immobilismo della nostra burocrazia.
Nel 2017 l’amministrazione Orlando bandisce un concorso internazionale di progettazione per la riconversione in pista ciclabile del tratto Palermo-Monreale della dismessa ferrovia a scartamento ridotto Palermo-Camporeale.
Nel giugno 2018 la Commissione giudicatrice stranamente decide di ….non decidere, dichiarando vincitori ex aequo due progetti ……inconciliabili.
L’avvio dei lavori era previsto nella seconda metà del 2019 ma chiaramente ciò non avvenne.
Visto che c’ erano due vincitori il Comune decide di proporre ai due gruppi, che accettarono, di lavorare insieme costituendo, nell’ aprile 2019, un raggruppamento temporaneo di professionisti (RTP).
Finalmente il 21 aprile 2020 tale RTP invia al Comune un progetto unitario.
Nel maggio 2020 il Rup si mette alla ricerca di una squadra di operai per effettuare alcuni interventi di pulizia e del taglio dell’ erba nelle aree di proprietà comunale ma dal settore “Area Verde” del Comune arriva un netto rifiuto per “mancanza di mezzi idonei e… a causa dell’ indisponibilità delle maestranze”( sob!!!).
Si arriva così al 2021, quando l’RTP trasmette (a gennaio) la versione finale dello studio di fattibilità, ulteriormente integrata.
Teoricamente, finalmente, si poteva dare avvio alla stesura del progetto definitivo … però solo del primo lotto da ……..426 mila euro (!!!), escludendo però tutte le infrastrutture più costose, impegnative e controverse.
In parole povere veniva totalmente snaturato il progetto eliminando , per esempio, l’ attraversamento della Circonvallazione di Palermo, il collegamento dalla Falconara alla galleria di Boccadifalco e alla Conigliera e attraversamento di villa Turrisi.
In parole povere il progetto era…..in alto mare.
Per tale motivo non fu possibile rispettato il termine ultimo del 31 dicembre 2022 per l’assegnazione dell’appalto .
Ora apprendiamo che “Il progetto di riconversione della dismessa ferrovia Palermo-Monreale in una pista ciclabile Green Way è stato finalmente rifinanziato. Con un investimento complessivo di …..€ 5.800.000,00 ( nel 2016 erano 4.700.000) il progetto è stato inserito sui fondi PR FESR Sicilia 2021 – 2027, nell’ambito dell’Area Urbana
COMPLIMENTI!
Peccato che…. “Ci aspettiamo ora che il progetto possa finalmente accelerare, a partire dallo sgombero delle aree comunali lungo le aree della dismessa ferrovia attualmente occupate abusivamente”.
Ma non sarebbe stato meglio/più utile ripristinare la vecchia linea per un collegamento ferroviario (tram, funicolare) diretto con Monreale?
@Paolo,
Ovviamente si.
Ed altrettanto ovviamente si va in direzione opposta.
In un posto “normale” si penserebbe anche a dotarsi di quelle strutture che a noi “anormali” sembrano superflue e ridondanti, ma che invece avrebbero una ricaduta diretta sul turismo, sull’economia locale ed sul benessere in generale di quest’isola.
@ Paolo @ Audace
Anch’io sono favorevole ad una funicolare o a un sistema misto funicolare-cremagliera come a Capri, e contestuale divieto di accesso ai non residenti nel Comune di Monreale.
In questi giorni ho fatto girare un amico di fuori e non ho potuto che portarlo a vedere il patrimonio UNESCO con la macchina: che brividi vedere un camper tedesco che non riusciva a fare la salita per il posteggio, e che rabbia passare con l’automobile proprio dietro le absidi del Duomo, sperando che mai nessun mezzo ci si vada ad incidentare contro, con grave e irreparabile danno!
L’autobus da palazzo reale è stracolmo e, senza paline digitali con informazioni aggiornate, non sai mai se stai aspettando inutilmente, perdendo il tuo scarso tempo a disposizione, né fino a che ora ci sarà il servizio, dato che il sito amat è assolutamente inadeguato! ☹️
la funicolare o il tram. al momento per monreale ci sono solo dei rari bus.
il tram fu bocciato dalla protezione civile, chissà se ci sarà un ripensamento. basterebbe vietare il posteggio su corso calatafimi, e avremmo abbastanza spazio per i binari del tram
@irexia, il tram fu bocciato dalla protezione civile, chissà se ci sarà un ripensamento. basterebbe vietare il posteggio su corso calatafimi, e avremmo abbastanza spazio per i binari del tram. la stessa cosa la farei lungo l’asse cep-uditore-noce-olivuzza-tribunale-volturno-verdi-cavour fino al mare.
Il tram non è la soluzione perché erode lo spazio già minimale a causa della speculazione mafiosa. Vanno considerati inoltre i prezzi fuori mercato e l’utenza abituale. Pochi palermitani pagano il biglietto con i mezzi AMAT attuali. La metropolitana è più efficiente ed è più difficile scroccare. Se non si può fare allora meglio le piste ciclabili, ma quelle fatte bene, non come a Palermo.
Preciso, il mio chiedere un mezzo di trasporto pubblico collettivo non è “al posto di” piste ciclabili (fatte bene, ça va sans dire), ma in aggiunta a; l’unica cosa che toglierei è l’accesso delle auto private dei non residenti.
@ the Villains
Hai centrato un punto importante quando dici “Pochi palermitani pagano il biglietto con i mezzi AMAT attuali.” Quando prendo il bus non posso non notare che sono l’unica a timbrare il biglietto e, sarò una persona malvagia, non credo proprio che tutti gli altri abbiano l’abbonamento; idea confermata dal fatto che quando, raramente, ho visto salire i controllori, il mezzo improvvisamente si svuota. Va da sé che trovo ridicole le rimostranze e i piagnistei di chi, beccato sprovvisto di ticket, urla che siccome ha aspettato più di quanto ritiene accettabile, ha maturato il bonus viaggio “aggratis”.
Prosegui dicendo “La metropolitana è più efficiente ed è più difficile scroccare.” Vero, nella mia esperienza dell’utilizzo del passante ferroviario purtroppo però non è stato così: i tornelli aperti, la biglietteria vandalizzata, il personale distratto me ne hanno dato conferma.
A Milano però, hanno elaborato una soluzione, eccola:
https://www.milanotoday.it/attualita/nuovi-tornelli-alti.html
Semplice vero, perché non averci mai pensato prima? Mistero… 🤷🏼♀️
Tornando a Palermo e al traffico da/per Monreale, una soluzione che vietasse l’accesso degli evasori non è applicabile al trasporto con mezzi che stanno su strada e che hanno molte fermate, come un tram, pena la paralisi del mezzo. È invece applicabile ad una modalità di trasporto che prevede come uniche fermate i 2 capolinea con al massimo 1 o 2 fermate intermedie. Insomma, io penso ad una funicolare-cremagliera che parta da un punto raggiungibile con altri mezzi pubblici e che ad orari fissi (senza traffico verrebbero anche rispettati) trasporti cittadini, studenti, turisti con il mitologico biglietto unico che ancora aspettiamo e agognamo in questa disastrata regione…
@punteruolorosso
Ricordo la cosa, ma non sono sicura del fatto che il tram arrivasse a Monreale, cioè che riuscisse ad affrontare per intero le pendenze di Monte Caputo… sai dirmi se nel progetto lo facesse?
@irexia, non ne sono sicuro neanch’io. sto cercando su internet. ad ogni modo, potremmo prendere esempio da medellin (colombia), in cui i quartieri sono collegati da una funivia che passa sopra ai palazzi. sarebbe perfetta per monreale, potrebbe partire da piazza indipendenza o addirittura da centrale o notarbartolo e attraversare tutta la città su dei grandi piloni. qualcuno storcerebbe il naso, ma sarebbe molto comoda e perfino bella.