Palermo – Con Determinazione Dirigenziale n.12766 del 19 dicembre 2022, arriva al capolinea l’intero iter della progettazione delle nuove linee tram. Il progetto definitivo è stato infatti approvato e deliberato e andrà entro l’anno.
Si tratta del prolungamento delle attuali linee con le future tratte funzionali A (piazza Giulio Cesare-Ospedale Villa Sofia), B (Notarbartolo-Giachery) e C (Calatafimi-Basile-Tukory-stazione centrale).
Da sottolineare due aspetti rilevanti (se non addirittura inediti): con apposito atto di indirizzo, l’Amministrazione ha disposto al Rup di procedere alla validazione (già avvenuta) e alla pubblicazione del Bando di Gara entro la fine dell’anno. Inoltre si darà seguito all’appalto secondo le risorse finanziarie disponibili che, a causa dell’incremento dei prezzi, non coprono la realizzazione dell’intero appalto. Ma sembrerebbe che l’Amministrazione abbia chiesto al Ministero le risorse finanziarie aggiuntive per compensare l’aumento dei prezzi. identica situazione in cui si ritrovano altre Amministrazioni,
Riportiamo qui di seguito stralcio del verbale di approvazione e della determina dirigenziale di presa d’atto del verbale di validazione del progetto definitivo.
Bene ora vediamo quale sarà la ditta che dopo qualche mese dichiarerà fallimento.
Bene, un piccolo passo avanti verso alternative al mezzo privato. Segnalo anche che a breve verranno pubblicate in Gazzetta le gare per la realizzazione dei parcheggi previsti. Speriamo che in questi 5 anni Carta possa dare qualche spinta per la MAL e la già citata rete ciclabile.
verrà tolta la catenaria dove già c’è o verrà utilizzato un sistema misto?
Non capisco…
Bene tutto, anzi benissimo, come atto di indirizzo al RUP; ma come si fa a bandire una gara senza la copertura finanziaria?
Chiedere è una cosa, ottenere è un’altra. La Corte dei Conti come fa a ritenere valida una gara per la quale si è solo “chiesto” l’integrazione dei costi?
MI sfugge qualcosa?
Punteruolo, verrà adottato un sistema misto.
Vicchio, la Corte dei Conti non esercita alcun controllo preventivo sugli atti dell’Amministrazione.
A quanto pare la TRATTA A non è nei pensieri dell’amministrazione.
@alessandro vitale, certo useranno la scusa dei costi aumentati per perdere tempo e farsi finanziare solo il prolungamento di b e c.
spero che uesto non avvenga, ma ui si sommano burocrazia, crisi e indolenza politica.
uanto alla metro leggera automatica, silenzio. sull’asse nord-sud non si vuole fare niente. si dirà che c’è il passante, ma ha freuenze ridicole e manca del biglietto unico bus-treno sulla singola corsa.
faccio un esempio di occasione perduta:
la vecchia lolli sorgeva praticamente in via dante, su cui si sarebbe potuta fare una linea tram che incrociasse il passante (e su cui delle linee di bus potrebbero già incrociare il passante). invece la nuova lolli si è fatta in un budello lontano da ualsiasi strada principale e che non sarà mai raggiunto da bus o da tram. solo a piedi (manca un parcheggio).
ogni infrastruttura è staccata dalle altre, sia come distanza che come integrazione fra mezzi. l’intermoalità, una bella espressione. non c’è, non interessa.
ora si parla di rispolverare la vecchia pedemontana che, dicono, risolverà i problemi di viale regione. non li risolverà. viale regione rimarrà una barriera fra i uartieri a monte e uelli a valle. non è facendo una nuova infrastruttura che spariscono i problemi perpignano e corleone. viale regioen non sarà mai una strada urbana. non si è mai vista una strada urbana con uattro carreggiate. va messa sottoterra e collegata con il porto. forse i soldi della pedemontana si possono usare per risolvere intanto i problemi di viale regione.
Onestamente io attendo di leggere il bando di gara, per il momento credo che questo farà comunque riferimento alle tre linee A-B-C con progettazione esecutiva e avvio lavori secondo le nuove priorità B-C-A. Bene che si cerchino già da ora finanziamenti per compensare l’aumento dei costi, sperando che siano garantiti al più presto.
Faccio notare che abbiamo i progetti per il raddoppio del Corleone, se non erro è competenza del comune trovare i nuovi fondi. Speriamo il 2023 sia l’anno buono per dare un po’ di pace alle persone.
@punteruolorosso
Penso che la MAL sia una cosa diversa dal passante ferroviario.
Dalla fine di via Oreto a piazza Politeama svolgerebbe un servizio che il passante ferroviario né alcun tram fornisce sino alla stazione centrale ma anche le fermate a piazza Borsa ed al Massimo.
Inoltre un simile collegamento consentirebbe a chi viene da Villabate, Misilmeri, Belmonte ecc.. di lasciare l’auto prima di entrare in città, lo spazio per fare posteggi non manca.
@anonimo, certo sono mezzi diversi. la metro sarebbe utilissima, praticamente risolutiva.
La prima cosa che si potrebbe e si dovrebbe fare è liberare la città dall’asfissiante traffico pesante da e per il porto collegandolo in sotterranea con l’attuale circonvallazione con punto d’uscita in prossimità del ponte Corleone, da qui i mezzi pesanti possono dirigersi o verso Trapani/Marsala o verso Messina/Catania sarebbe un toccasana anche per l’inquinamento dell’aria all’interno del centro urbano.
Martedì partono i rilievi per le linee tram D, E, F e G.
Come ovviamente prevedibile, si procede con costanza il Piano(l’unico) per la mobilità cittadina integrata.
Speriamo che si colga il momento propizio (l’allineamento dei pianeti 🙂 )per la soluzione completa del progetto.
Se magari ci dicessero anche cosa vogliono fare con la benedetta linea A…. (aspettano le prossime elezioni? 😉 )
@vicchio65 mi stai dando una bella notizia, dato che non avevo alcuna idea della situazione circa le altre 4 linee. Per quanto riguarda la linea A e il resto della B sono rimasto al fatto che attendano integrazioni economiche ma non ho alcuna idea di come contattare l’assessore e sperare in una risposta esaustiva per capirne di più. Anche per capire se e quando si vota per sapere quando ci daranno questa integrazione e spicciarsi.
E’ una notizia freschissima, quindi la riporto solo per dovere di cronaca.
Sembrerebbe che il Comune abbia “dimenticato” di presentare al MIT la richiesta di integrazione del bando di gara per il tram per tenere conto dei nuovi costi.
Il sottosegretario alle Infrastrutture: “Il MIT ha puntualmente adempiuto a tale prescrizione inserendo il Sistema Tram Palermo nel proprio elenco. Nell’ambito di tale procedura, il Comune di Palermo non ha presentato domanda per la preassegnazione del 10%. La mancata adesione equivale a rinuncia“. Fatto parzialmente spiegato dallo stesso Ferrante. “L’ente locale può fare richiesta per importi superiori nella seconda finestra temporale del primo semestre, per la quale il MEF dovrà indicare le modalità di presentazione delle domande”.
E’ stata una dimenticanza? L’Amministrazione potrebbe aver deciso di attendere per avere le somme necessarie a completare le opere del tram.
Mistero…comunque resta l’ennesimo ritardo non necessario.
Ma porco cane, che brutta notizia. Stessa cosa già vista per l’anello.