Un aggiornamento fotografico datato 22/04 del cantiere del passante ferroviario a Brancaccio, si sta lavorando sulla linea verso la stazione centraledove stanno inserendo un supporto in cemento armato per evitare di interrompere la linea. Ecco le foto:
Il blocco in cemento armato che servirà da supporto per i binari:
La stazione Brancaccio residenziale adesso ben visibile dalla via Brancaccio:
La nuova via Pennino:
Ma è mai possibile che non hanno neanche finito il sottopasso? Ma quando pensano di aprirlo al traffico? Continuando di questo passo altro che 28 ottobre 2012…
@ultimo82
Ma dici vero? 😀 Stanno andando a velocità supersonica, basta guardare quello che stanno facendo in zona Guadagna. Sono al lavoro praticamente 24 h su 24. Hanno un cronoprogramma degli interventi, non penso che il problema sia la colata d’asfalto nel sottopasso che è già praticamente finito. Probabilmente aspettano di terminare la nuova viabilità prima di renderlo fruibile
vanno come il vento,per i tempi palermitani è il massimo
Proprio così, e l’importante è che procedono a velocità costante, cioè abbastanza veloci. E considera che il cantiere del PFP non è solo alla Guadagna, ma anche a Tommaso Natale ed Isola Delle Femmine.
E’ per questo motivo che l’anno 2012 è credibile come data di completamento di tutta l’infrastruttura.
Resta solo da sciogliere il nodo della variante B, ma ad ogni modo se neppure le rozze maniere degli abitanti di Cardillo e Tommaso Natale sono riuscite a fermare queste opere in cantiere, figuriamoci gli abitanti al di là del mio quartiere, in Viale Delle Alpi che sfacciatamente sono riusciti ad ottenere spazio da parte di RFI la quale ha proposto una variante per loro (vorrei sapere come verrà questa variante). Come si sa RFI i lavori li fa bene e seriamente, e non ha bisogno di suggerimenti da parte di alcun cittadino.
Nel loro rione si protesta pure contro un nuovo parcheggio di Villa Sperlinga, ed infatti lì in certe ore del giorno quando ci vado non trovo facilmente posto nelle strade sbocco di Viale Lazio e Viale Magnolie (un quartiere prima fiorente, ma adesso in degrado crescente).
Poi calcoliamo anche che le opere, penso, vadano collaudate, e non sempre dipende dalla ditta che li realizza.
A me basta vedere che ci siano mezzi e uomini in azione, perchè è sinonimo che i lavori, comunque, vanno avanti.
E’ nell’interesse dell’azienda accorciare i tempi di realizzazione, soprattutto per una questione di costi.