PALERMO : L’ INFERNO IN TERRA
Palermo è uno delle città più belle del mondo purtroppo , ha rovinare tutto, ci sono i suoi abitanti ma soprattutto le istituzioni.
A cominciare dal suo sindaco ( al suo 5 mandato), dal consiglio comunale, dalla Città metropolitana ( ex provincia), dalla Regione siciliana e….dall’ ANAS.
Mafia, immondizia, bare insepolte, mancanza di lavoro, insicurezza, strade dissestate, illuminazione carente, acqua inquinata, depuratori che non depurano, alluvioni, assenteismo negli uffici pubblici, ecc.ecc.
In questi anni siamo passati da un emergenza all’altra.
Oggi Palermo è una città dove la vita è quasi impossibile e la situazione, invece di migliorare peggiora.
Per esempio, la mobilità.
Giuseppe Sottile ha così commentato la situazione :
“Da qualche giorno nessuno può più uscire da questa città. Se uno sventurato automobilista tenta di andare verso Messina o Agrigento trova davanti a sé due sbarramenti: il primo su ponte Corleone, sempre sul filo di crollare ahimè, e l’altro all’ingresso dell’autostrada, tra Ciaculli e Villabate, dove l’Anas ha pensato bene ( per l’ennesima volta) di risistemare il fondo stradale.
Stessa disgrazia per il palermitano che voglia marciare in direzione di Trapani o di Mazara del Vallo: il muro da scavalcare si trova, sempre sulla Circonvallazione, all’altezza di via Principe di Paternò, dove c’è un altro dei tanti cantieri che da anni soffocano la viabilità.
Da Palermo non si esce……si evade.”
E lo Stato che fa di fronte a questo sfacelo?
NIENTE !!!!
Il suo massimo rappresentante, il Prefetto, sembra non vedere.
Ma non è l’unico.
Anche la Magistratura sembra sia distratta e poco interessata.
Le inchieste ci sono ma , dopo un po’, ….. “evaporano”.
La stampa locale, pur denunciando la situazione, appare timida o …intimidita.
I cittadini sono rassegnati o complici di tale situazione.
La “ meglio gioventù “ emigra o è ormai andata via.
“Palermo, per le sue peculiarità, somiglia più a Beirut che a Francoforte o meglio, Palermo è una città mediorientale che però si trova in Europa”.
Ha pronunciare tale frase è stato il sindaco Orlando, nel 2019 , durante un convegno internazionale.
Effettivamente Beirut e Palermo oggi sono molto simili : ciò che le unisce è la disperazione e l’assenza di futuro.
Bravo … ma c’è ancora chi non vuol vedere o fa finta di non vedere .. C’è ancora chi pensa: va tutto bene, anche nelle altre città la situazione non è delle migliori!