L’ ASSESSORE CATANIA E’ STATO SFIDUCIATO MA LUI PRENDE IN GIRO IL CONSIGLIO COMUNALE
Il consiglio comunale ha votato la mozione di sfiducia contro l’assessore alla mobilità, Giusto Catania.
Il voto era scontato : infatti hanno votato a favore della sfiducia 21 consiglieri , un astenuto e nessun voto contrario : i consiglieri di Avanti Insieme e Sinistra Comune sono usciti dall’aula .
Tale voto però non avrà conseguenze visto che secondo le norme solo il sindaco può dimettere gli assessori ( anche se sfiduciati dal consiglio comunale).
L’assessore Catania , che non era in aula,ha risposto ironicamente pubblicando un post su Twitter con la foto di Groucho Marx con la frase: “ Una risata vi seppellirà”
L’assessore Giusto Catania, per il momento resterà al suo posto avendo la fiducia del sindaco Orlando.
Per il sindaco è però un brutto momento.
Dopo le dimissioni dell’assessore alla cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, in seguito a un’inchiesta sull’attività di alcune Onlus in cui è indagato, si ritrova l’ assessora Maria Prestigiacomo coinvolta in un’altra inchiesta della Procura sul servizio di depurazione e l’assessore alla Mobilità sfiduciato dalla maggioranza del Consiglio comunale.
Certamente tale voto mette a nudo la debolezza politica del sindaco.
Se il M5S e Più Europa, prossimi ad allearsi con il centro-sinistra, votano a favore della sfiducia dell’assessore Catania, forse qualche problema esiste.
Se anche Giulio Tantillo , capogruppo di Forza Italia, che spesso ha aiutato la Giunta Orlando nei momenti critici , dichiara :
“La mozione di sfiducia a Catania ha indubbiamente un segnale politico nei confronti dell’operato di un assessore che ha portato avanti politiche fallimentari in materia di traffico, e non ha voluto ascoltare il Consiglio su Ztl e piste ciclabili.
Ma è un segnale anche al sindaco Orlando: un invito a dimettersi o a sostituire alcuni assessori”.
In parole povere, se Orlando vuole rimanere a Palazzo delle aquile , fino al 2022, deve sacrificare alcuni assessori.
A mente fredda, l’assessore alla mobilità“ sfiduciato” , ribadisce la sue intenzioni :
“Non ho alcuna intenzione di dimettermi”…… “Oggi alle 15 faremo con tutta la Giunta una conferenza stampa in cui spiegheremo perché andremo avanti col nostro impegno istituzionale”.
Conferenza stampa inutile :probabilmente la Giunta di “minoranza” vuole dimostrare che è ancora ….. viva, anche se l’EEG è da tempo piatto .
Sinistra Comune, Pd e Avanti insieme , ( 10 consiglieri in tutto) hanno deciso che non parteciperanno più a lavori d’aula, “ durante i quali si istruiscono processi sommari a funzionari, dirigenti, assessori, segretario generale, minando continuamente la credibilità delle Istituzioni“.
Ipotesi discutibile e poco democratica. La gente li ha votati per stare in aula e non a casa.
L’opposizione ha preso coraggio e pensa di sfiduciare anche l’assessore Maria Prestigiacomo ma non solo.
Ex orlandiano, Mimmo Russo,oggi consigliere di Fratelli d’ Italia , annuncia che il suo gruppo presenterà una mozione di sfiducia al sindaco Orlando
Ipotesi molto difficile : i consiglieri sanno bene che se cade Orlando vanno tutti a casa.
Avranno il coraggio di sfidare pubblicamente Orlando, e staccare la spina ?
Oppure preferiranno che la città continui la sua agonia.
Tanto a fine anno Ollanno farà le valigie comunque vada. Il tempo sarà galantuomo.
A me seppellirà con una risata, ne sono sicuro!!
Non essendo un cinico e crudele criminale mi si “accompagnerà” cosi!!
Comunque non puo “seppellire” nessuno; i Rotoli è gia tutto pieno 😀 . E a proposito di seppellire; spero venga cremato al più presto sto farabutto. Uno come lui non doveva manco esistere, altro che dimissioni, non bastano. Nessuna pietà per i mafiosi.
Il sindaco Leoluca Orlando , sempre più in difficoltà’, alla famosa “conferenza stampa” , manda allo sbaraglio tutta la giunta nel tentativo di contrattaccare e mettere sotto accusa un Consiglio comunale sempre più ostile.
Gli assessori si presentano tutti ma manca stranamente proprio il sindaco: per la serie “armiamoci e partite”.
Ma se l’obiettivo era di dare un’immagine di forza, il risultato è stato l’opposto.
Gli assessori ,a turno, prendono la parola ma invece di difendersi attaccano il consiglio comunale e soprattutto il “traditore” cioè il presidente Totò Orlando
L’elenco delle accuse e variegato : “regna l’anarchia”, “da loro attacchi volgari”, “non conoscono la democrazia”, “leggano Pericle”, “vogliono tornare al passato”, “sedute inutili”, “dobbiamo fare una class action per danno erariale” ecc. ecc.
Qualche assessore, non sapendo che dire , ha citato “Zeno Cosini, il protagonista de ‘La coscienza di Zeno’ di Italo Calvino che alla fine non sapendo quale moglie scegliere è finito in psicoterapia”.
Ma se l’obiettivo era dimostrare compattezza ,unità e coesione. purtroppo , per loro, l’obiettivo è fallito.
Alcuni , come la neo assessora Cettina Martorana, cerca il dialogo e propone di superare gli attriti seguendo il “modello sulla concessione del suolo pubblico”, altri invece vogliono la guerra :“ sfiduciateci tutti” urla l’assessore Catania mentre l’assessore Sergio Marino si dice pronto a scrivere la mozione contro di lui.
Ma la più “scatenata” è l’assessora Maria Prestigiacomo che bolla come “vergognoso il comportamento del Consiglio” e , dopo aver dato sfoggio di cultura citando, a sproposito, il “discorso sulla democrazia di Pericle agli ateniesi”, finisce per prendersela pure con i giornalisti , colpevoli di ” non aver capito cosa sia successo a Sala delle Lapidi quando è stato bocciato il piano triennale delle opere pubbliche” .
Un intervento che non è stata condivisa dal vice sindaco Giambrone e dall’assessore Catania, che si sono dissociati assieme al resto della Giunta.
In conclusione, quello che doveva essere un atto di compattezza si è risolto in una dimostrazione di debolezza e di divisione dando ragione a chi li ha sempre considerati un “armata Brancaleone”.
P.S. Stranamente la grande assente di questa incredibile “conferenza stampa” è stata la città e i suoi tantissimi problemi.
La “corte dei miracolati” ha pensato di scaricare sul consiglio comunale , sulla stampa e sui cittadini le loro responsabilità.
Se tutti loro , come sostengono, hanno fatto il loro dovere, come è possibile che la città è in ginocchio?
Ma i carnevali che sono perchè non fanno l’unica cosa sensata e costruttiva in loro potere e cioè sfiduciare il sindaco? Perchè sono dei carnevali e, come dice il veccio adagio, più carnevale ancora è chi va appresso a carnevale. Invece di mostrarsi in tutta la loro inutilità, votino la sfiducia al sindaco. I blablabla stanno a zero, Indignitosi.
Concordo con te.
Se il sindaco e gli assessori dimostrano un impotenza e un immobilismo imbarazzante, l’opposizione non è da meno.
Hanno 30 consiglieri su 40 eppure non riescono a mandare a casa il sindaco.
E’ facile sfiduciare i vari assessori, alcuni con problemi giudiziari o impopolari, sapendo che tale sfiducia non serve a niente.
Avranno il coraggio di sfidare pubblicamente Orlando, ponendolo di fronte alle sue gravi responsabilità, e staccare la spina ?
Oppure preferiranno che la città continui la sua agonia.
Purtroppo non sono ottimista : i consiglieri sanno che se cade Orlando vanno tutti a casa.
Questa è, salvo poche eccezioni, un pessimo consiglio comunale e la responsabilità è la nostra , che li abbiamo votati.
In tutta la sua inutilità si son mostrati sindaco e assessore alla mobilità !!
Il solito sbruffone in odor di massoneria; a me le sue dimissioni non bastano, uno come lui non doveva neppure essere assessore. Spero abbia la stessa sorte di Epifani invece…
Augurare la morte delle persone è segno di quanto la nostra società sia infestata dalla barbarie. Scherzare col dramma delle sepolture, idem. Ma sempre da dietro una tastiera., anonimi dietro un nick. Squallore umano di gente inutile a qualsiasi causa.
E’ giusto difendere Giusto ?? Anzi, lasciamo perdere il gioco di parole relativo a uno che ha un nome ironico.
La domanda è se sei così fesso da difendere uno che si fa beffe pure di TE ? Anzi di tutti i cittadini di Palermo. Io credo di no.
Ma certo, sparate coi vostri cannoni, noi risponderemo coi fiori..
Ci vuole un coraggio da leoni a difendere l’indifendibile..
Diranno che questo coraggio dei leoni è “la paura” dei leoni da tastiera, perché si creano una realtà tutta loro, e castelli in aria.
Ad ogni modo non fare ciò per cui si è pagati è barbarie, sia per la fiducia dei cittadini sia perché si è profumatamente pagati, lasciare per ore le persone imbottigliate nel traffico è barbarie, con la spazzatura ovunque è barbarie, con manco la possibilità di essere seppellito è barbarie e peraltro prendere in giro pure chi ci ha preceduto è ancora più da criminali..
Ps ma avete notato che Il nostro collega di blog e il nostro caro assessore hanno lo stesso sarcasmo?!?!
Se non siete la stessa persona, Io mi dissocierei quantomeno per la battuta di cattivo gusto, viceversa sono propenso nel pensare che nuddu si pigghia si un si rassumigghia..
Anche il giornale più “ filo governativo” ha preso le distanze dal sindaco Orlando e lo fatto in maniera durissima.
In un articolo il co-direttore del GIORNALE DI SICILIA , Marco Romano ,si chiede
Cosa rimane dell’ultima Palermo dell’era orlandiana?
“A un anno dalla fine del mandato del più iconico dei suoi sindaci ,la città si sta frantumando in un frullatore di scontri e ripicche , disfide e agguati.
Neanche alla decenza. Neanche alla humanitas. Né ai vivi. Né ai morti.
L’implosione babilonese, senza neanche i fasti di una Babilonia violata, scortica il senso di pietà che sanguina sull’ignominia di quelle centinaia di bare impilate in un cimitero torbido e opaco; deturpa alla vista una sedicente capitale che vorrebbe bearsi dei suoi orpelli di antiche civiltà e invece sguazza nella melma perenne dei suoi rifiuti; boccheggia sui drammi di una sgarrupata politica della mobilità in cui le piste ciclabili slalomeggiano fra le buche e i monopattini fra i pedoni, le strade si sfasciano, i ponti cedono, gli spartitraffico non esistono, nessuno se ne occupa e magari ci scappa anche il morto, mentre ci si annaca con la storiella della Rambla che farebbe scompisciare dal ridere l’ultimo e più disilusso dei barcellonesi ……….
Un sindaco che è ormai uomo più solo cha al comando dovrebbe probabilmente prendere atto che le briglie mollate del carro stanno portando lo stesso velocemente verso il dirupo da cavalli imbizzarriti e senza padrone.
E la metafora del carro non appaia casuale, vista la triste sorte toccata a quello della Santuzza, termometro della rabbia scomposta di una città fiaccata…….
La sua squadra di governo si è smembrata fra dimissionari e dimissionati, indagati e sfiduciati.
E i reduci claudicanti hanno pensato bene ieri di riunirsi a un tavolo coi giornalisti.
Senza il loro alfiere (autogol mediatico clamoroso), per difendersi dagli attacchi politici (irrituale, una giunta risponde coi fatti, ma i fatti latitano) e financo per attaccare la stampa avversa (banale, banalissimo alibi di cartapesta buono per ogni stagione)……….
Palermo è immobile. Più immobile dei suoi mille morti senza una sepoltura. Più immobile delle sue cataste di immondizia. Più immobile dei suoi ingorghi che straripano ormai da sotto il tappeto del grande centro pedonale, su strade sfasciate e abbandonate al loro mesto destino.
La proposta, dunque. Manca un anno alla fine di questa agonia politica che non risparmia nessuno. Né chi addita, né chi si imbroda. Cimiteri, rifiuti, politiche del traffico.
È davvero così utopico pensare a una trasposizione su base municipale della formula che oggi ha portato al salvifico modello draghiano su scala nazionale? Coscienza e consapevolezza.
Tre punti su cui lavorare insieme, miccia corta e poche chiacchiere. Ammainare le bandiere e rimboccarsi le maniche insieme, per il bene supremo della collettività. Senza ideologismi e senza integralismi.
E poi magari ognuno ne chiederà merito ai propri e altrui elettori, fra un anno.
Intanto ripuliamo i marciapiedi. Ripariamo le strade. E seppelliamo i morti. Magari non di risate, caro incauto assessore Catania…”
Circola un video dove il sindaco Leoluca Orlando, ai microfoni di Palermo Today, esprime, in modo elegante, il suo raffinato pensiero sull’ attuale situazione politica cittadina :
“Mi ni staiu futtiennu”
Il video dove il sindaco Orlando , a una domanda sullo scontro al Comune per la mozione di sfiducia contro l’assessore Giusto Catania, risponde : “Mi ni staiu futtiennu” è diventato virale.
Mentre c’è molto imbarazzo tra le forze che sostengono Orlando, l’opposizione ha subito approfittato .
Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega , ha così commentato :
“ L’espressione dialettale pronunciata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando ai microfoni di Palermo Today è grave perché disonora in modo sprezzante il Consiglio comunale e tutti i cittadini palermitani da esso rappresentati. Un atteggiamento licenzioso da condannare con forza che evoca i contorni politici di un fare da podestà”.
P.S. Se anche un esponente di dx accusa il sindaco di “evocare i podestà ” forse dovremmo preoccuparci.
Licenzioso 🙂 Podestà 🙂 Quante casacche ha cambiato il paladino della libertà? 🙂 Per approdare dove? 🙂 Quando uno emette giudizi morali prima dovrebbe farsi una severe autocritica.
Mi chiedo come mai tutte le testate giornalistiche scrivono male di orlando, io a parte un solo utente qui dentro non riesco a leggere nessun commento positivo su di lui! E dire che leggo pure altri blog, cerco di esser obiettivo, mi confronto con decine di palermitani ma niente, non riesco a trovare nessuno che mi parli bene di lui..
Siamo tutti, tranne uno, dei cretini???
Beh a giudicare da come interpreti i pensieri di quell’utente 🙂 hai seri problemi di interpretazione della scrittura. Quell’utente non ha mai scritto qualcosa pro-nessuno e quasi mai contro. Ha scritto pro o contro fatti e situazioni. Siete circa tre che avete la fissa di essere “contro” o “pro” .
Faccio un’eccezione su Anello poichè hai ragione, è uno statista :), quello che serve a Palermo. Sempre dopo Ferrrandelli però, se me lo consenti. 🙂
Seriamente, ad esempio, è facile dire che “Palermo è sporca”. Sempicistico però è dire che “è colpa di Orlando”. Ma va bene così. 🙂 almeno ridiamo. Lo stesso per i cantieri eterni, per i cimiteri, per tutto.
Quell’utente lo conosco e non ha nessuna intenzione di lodare o criticare “la persona”, gli piacerebbe che vengano risolti i problemi nella loro complessità e con approccio costruttivo e quindi realistico.
E’ questa seconda cosa che non trovo nei tre di cui sopra.
Sottotitolo:: posso avere simpatie e antipatie ma in quest asede non difendo nè Catania nè Orlando. Trovo stupido e improduttivo accollare loro tutte le colpe di tutto.
Orazio, posso anche essere d’accordo nell’avere un approccio costruttivo alla risoluzione dei problemi ma fino a quando questi problemi non diventano talmente complessi che la semplice costruttività dei cittadini non basta più. Se al cimitero si accumulano le salme da seppeelire, quale sarebbe il modo realistico di risolvere il problema: non morire più? Oppure metterci a scavare da soli le fosse?
Se il ponte Corleone è a rischio crollo, i cittadini cosa possono fare, mettersi uno sull’altro e reggerlo da soli?
Riconoscere le colpe è il primo passo per arrivare all’unica soluzione costruttiva e realistica: sciogliere la giunta prima che accada qualcosa di irreparabile.
Se sciogli la giunta il ponte si sistema da solo infatti.
Forse non sono stato chiaro. Se non sciogli la giunta non ci sarà mai nessuno a occuparsi del ponte, quindi manadare via questo sindaco è il primo passo per iniziare a risolvere a mettere in sicurezza il ponte. Altrimenti dimmi tu quale sarebbe per le la proposta costruttiva in questo caso?
Se un’azienda ha avuto un problema la prima cosa che si fa è mandare via l’amministratore per nominare qualcuno che lo risolva.
Non è così. Hanno nominato un commissario. Restano i demeriti.
Era un esempio. Nominare un commissario per tutti i problemi della città equivale a sciogliere la giunta e commissariare la città.
No è un commissario nell’ambito delle procedure semplificate previste da un apposta legge nazionale. Il commissario che reggerebbe Palermo in caso di scioglimento del Consiglio comunale gestirebbe solo l’ordinaria amministrazione.
Veramente l’art. 145 comma 2 del D.Lgs. 267/2000 dice: “Per far fronte a situazioni di gravi disservizi e per avviare la sollecita realizzazione di opere pubbliche indifferibili, la commissione straordinaria di cui al comma 1 dell’articolo 144, entro il termine di sessanta giorni dall’insediamento, adotta un piano di priorità degli interventi, anche con riferimento a progetti già approvati e non eseguiti.”
In ogni caso non hai ancora detto quali sarebbero, nel caso di specie, un approccio costruttivo alla vicenda.
Si, adotta il piano di priorità e basta. Un elenco.
L’approccio costruttivo: se leggi i miei 1651 post precedenti troverai un esempio di “approccio costruttivo” ai vari problemi. In questo articolo di Belfagor non si costruisce niente, si passa dalla politica al gossip e all’attacco personale: quindi al metodo di “distruzione selettiva” praticato dall’autore (con corredo addirittura di un augurio di morte formulato da un utente) ho solo precisato due o tre principi di massima riguardo sia la civiltà di base sia riguardo l’approccio ai problemi.
Sul ponte mi pare abbiamo chiarito. Ora non vorrei dare l’impressione che sia una chat a due. 🙂
dita mia state ferme!!
Approccio costruttivo è offendere e deridere i palermitani continuamente??