Partiranno il prossimo 26 aprile i lavori all’interno di Villa Costa, in viale Lazio, ad opera delle maestranze di Reset e Coime.
La decisione è stata presa questa mattina dopo un ultimo sopralluogo dove, tra gli altri, erano presenti il vice sindaco Fabio Giambrone e l’assessore Sergio Marino insieme al presidente delle Reset, Antonio Perniciaro, al direttore generale di Rap, Roberto Li Causi, alla dirigente dell’area verde, Paola Di Trapani e ai funzionari tecnici dell’amministrazione comunale e del Coime.
“Un importante intervento – hanno dichiarato il vice sindaco Fabio Giambrone e l’assessore Sergio Marino – che permetterà dopo tanto tempo ai cittadini del quartiere di poter fruire di un’area che va dal roseto all’intera villa”.
I lavori interesseranno la sistemazione dei viali, della parti in muratura, della fontana e di tutta l’area a verde interna. Per quanto riguarda invece l’immobile che si trova all’interno di Villa Costa, oggetto negli scorsi anni di atti di vandalismo, questo sarà recintato in attesa del progetto di ripristino della struttura che sarà definito e presentato dal Coime.
Si tratta dell’ennesima “promessa” di questa “amministrazione”?
Il sospetto è molto forte.
L’area è chiusa dall’inizio del 2018, quando il privato che l’aveva in concessione l’ha restituita al Comune.
Nell’estate 2019 era stato annunciato, in “pompa magna”, l’inizio dei lavori di riqualificazione dell’area verde con l’obiettivo di farne un grande spazio verde da consegnare alla cittadinanza ma, questa fantomatica riqualificazione, non è mai partita.
All’interno della villa da anni c’è uno scenario tra il desolante e lo spettrale, con erbacce , sterpaia, un edificio vandalizzato e una fontana dalla quale non sgorga più acqua ma……”munnizza”.
Da anni i cittadini protestano ma dal Comune……nessuna risposta.
Ora hanno annunciato in “pompa magna” ( erano presenti tra gli altri, il vice sindaco e l’assessore al verde insieme al presidente delle Reset, al direttore generale di Rap, alla dirigente dell’area verde e a una decina di funzionari tecnici dell’amministrazione comunale e del Coime e a…….qualche aspirante assessore), che i lavori di “riqualificazione “ partiranno il 26 aprile e ,forse, tra due mesi si concluderanno.
Purtroppo tali lavori saranno parziali, “I lavori interesseranno solo la sistemazione dei viali, della parti in muratura, della fontana e di tutta l’area a verde interna”
In altre parole saranno dei normali lavori di manutenzione che da anni non erano stati fatti.
Per quanto riguarda invece l’immobile che si trova all’interno di Villa Costa, “ questo sarà recintato in attesa del progetto di ripristino della struttura”.
Cioè non c’è il progetto ne i …… soldi.
P.S. Anche se entro l’estate villa Costa sarà parzialmente riaperta, sarà comunque una buona notizia.
In una città dove ormai è tutto fermo e immobile, un normale lavoro di manutenzione, anche se tardivo, può essere un segnale positivo.
LA TRISTE STORIA DI VILLA COSTA
Nel cuore di villa Costa, un rettangolo di verde sottratto al sacco di Palermo, sorge una struttura che doveva diventare un caffè letterario e un centro culturale, invece….
Il 20 aprile 2021, come riportato dall’ articolo, fu annunciato, in pompa, che sarebbero finalmente partiti i lavori di riqualificazione di Villa Costa, in viale Lazio, ad opera delle maestranze di Reset e Coime.
Ad annunciarlo una folla di assessori e burocrati ( erano presenti tra gli altri, il vice sindaco e l’assessore al verde insieme al presidente delle Reset, al direttore generale di Rap, alla dirigente dell’area verde e a una decina di funzionari e tecnici dell’amministrazione comunale e del Coime e …….qualche aspirante assessore).
Chiaramente si tratta di una ….bufala.
L’area era chiusa dall’inizio del 2018, quando il privato che l’aveva in concessione l’ aveva al Comune.
Per la riapertura della villa si batte da anni il comitato e la fondazione villa Costa:
In un post di queste associazioni la storia della villa , emblematica del livello di immobilismo di tutta la classe politica cittadina.
“L’immobile comunale di villa Costa doveva essere un centro culturale per la cittadinanza, invece abbiamo costatato che è diventato luogo per vandali, spaccio e bivacco. A poco più di 1 anno dalla riapertura della villa comunale purtroppo l’immobile interno giorno dopo giorno sta cadendo a pezzi.
Il 30 Marzo 2022, dopo anni di abbandono, grazie alla prima lunga e faticosa raccolta di firme, abbiamo riaperto al pubblico il giardino comunale di Villa Costa. In quel periodo – continua il post – la vecchia amministrazione comunale aveva più volte promesso (anche attraverso scambio di pec ed email) che di lì a breve avrebbe ripristinato l’immobile interno della villa per riconsegnarlo alla cittadinanza.
Ciò che è stato fatto invece è l’aver recintato la struttura per evitarne l’accesso ed il risultato ottenuto è stato l’opposto, trasformandola in:
•Luogo di ritrovo per vandali che giorno dopo giorno la stanno danneggiando sempre di più.
•Piazza di spaccio.
•Bivacco per senzatetto e tossicodipendenti.
Se nel 2019 l’immobile era intatto e pronto per fungere da centro culturale e biblioteca/sala studio – conclude il post -, adesso dopo anni di abbandono, atti di vandalismo e inadempienze da parte del Comune bisognerà far fronte a lavori di manutenzione e ripristino non indifferenti. E più passa il tempo e più quella struttura cade a pezzi“.
COMPLIMENTI!!!!