Lo Zen e gli annosi problemi che gravano attorno ad esso. Decoro, sicurezza, abusivismo, e mobilità. Tanto si è fatto, tante associazioni che si lavorano giornalmente nel territorio,con costanza e passione, ma tanto ancora da fare.
E proprio sui trasporti che oggi vogliamo lanciare una proposta per un collegamento rapido, sfruttando la linea del Passante Ferroviario.
Lo Zen è attualmente è servito dalla linea 619. Monitorabile in tempo reale tramite l’app mobile Moovit, ma con vari problemi: vetture insufficienti e traffico, tanto traffico prima di arrivare allo Stadio e cambiare linea.
Eppure ci sarebbe la possibilità di creare un ulteriore collegamento più rapido, aggiuntivo alla 619, fra lo Zen e il resto della città.
Il Passante Ferroviario, per il suo tragitto, rappresenta la spina dorsale del trasporto pubblico cittadino attraversando buona parte della città da Nord a Sud. E proprio sfruttando il suo tracciato che potrebbero essere “allacciati” interi quartieri e borgate usufruendo così di un collegamento rapido e che in prospettiva avrà senza dubbio margini di miglioramento.
Basterebbe una navetta che faccia da spola fra il quartiere, e più nello specifico via L. Einaudi e la fermata del Passante Ferroviario a Cardillo.
Il percorso si snoderebbe proprio da via L. Einaudi e sfruttando la nuova rotatoria di via L. di Scalea, ci si immetterebbe più rapidamente su via F. Besta. Da qui via Tommaso Natale, via Costantino giungendo infine alla fermata. Un percorso di circa 1,8km che una navetta senza fermate intermedie potrebbe impiegare in 5′.
Vantaggi:
-Un collegamento rapido perché percorre strade prevalentemente larghe e scorrevoli
-Si evitano i lunghi tempi di percorrenza in bus costretti a incolonnarsi nel traffico presso villa Adriana e viale Strasburgo ancor prima di arrivare al nodo Stadio.
-Tempi certi perchè la navetta partirebbe in corrispondenza degli orari di arrivo/partenza dei treni.
-Non solo un’opportunità per raggiungere il centro città (Notarbartolo, Lolli) o il Centro Storico (Orleans), ma anche in direzione opposta per l’aeroporto e i comuni limitrofi come Isola delle Femmine, Capaci, Carini.
Criticità:
-Verificare le risorse finanziarie che Amat ha a disposizione nell’attuale contratto di servizio e tali da poter attuare in tempi brevi questo collegamento.
-Da verificare l’ampiezza di via Costantino. La navetta per il ritorno potrà eseguire l’inversione di percorso tramite via del Pesco.
-Immettere maggiori risorse finanziarie per il futuro nuovo contratto di servizio Amat.
Tale proposta va ad aggiungersi assieme alle altre precedenti per meglio collegare Sferracavallo e Mondello con le fermate di Tommaso Natale e Sferracavallo.
Una navetta senza fermate intermedie che partirebbe in corrispondenza degli arrivi (o delle partenze), e non incontrerebbe neppure tanto traffico tramite via L.di Scalea e la via F. Besta.
Se siamo stati bravi a ghettizzare quelle persone, la classe politica dovrebbe essere altrettanto brava a far diventare meno periferia queste aree.
Ottimo ma hai dimenticato una cosa fondamentale, il biglietto e/o abbonamento unico, altrimenti il costo raddoppia. Oppure la navetta deve essere gratuita.
Tutto molto interessante, prima però servono i treni. Ad oggi abbiamo un ridicolo treno ogni ora, quindi non vedo di cosa stiamo parlando. Prima deve esserci la volontà politica di rendere il passante un servizio SERIO, con frequenze ogni 15 minuti. Poi viene tutto il resto.
Sì, manca un pezzo di passante, ma nel 2021 sarà pronto. Si deve iniziare ad intervenire adesso.
ottima idea. @piefra le navette sono gratuite. se ne facciano anche a tommaso natale e sferracavallo. soprattutto quest’ultima è condannata da una fermata in piena campagna, su una strada priva di marciapiedi e illuminazione, senza un diretto collegamento con la piazza.
la maggior parte delle stazioni del passante, per quanto utili, sono assolutamente scollegate dal contesto urbano e dalla rete dei bus e dei tram. si prenda la lolli, imbucata in un vicolo cieco raggiungibile solo a piedi.
Ci vogliono più treni, e a tal proposito stiamo ancora aspettando l’arrivo dei nuovi convogli Pop della Alstom. E’ facile evidenziare un problema minore per nascondere un problema maggiore, ovvero il tratto a binario unico non ancora completato del Passante e l’assenza del biglietto unico integrato.
Idea attuabile con successo previa introduzione del biglietto integrato e possibilmente previo aumento della frequenza dei convogli, realizzabile a seguito del completamento del doppio binario.
Con il nuovo contratto di servizio e l’integrazione con trenitalia con pochi autisti (100 nuove assunzioni nn risolvono il problema fronte a 70 che andranno in pensione) creare navette dalle fermate del passante e bus veloci che commettono le principali arterie periferiche ai nodi di interscambio può essere una svolta per il trasporto cittadino
Ovviamente con più treni. Altrimenti l’integrazione ha poco senso se poi l’autobus ti lascia alla fermata ma poi devi attendere quasi un’ora nei giorni festivi se hai perso il treno.
a questa soluzione io proporrei un’altra fermata che credo sia ancora più utile per lo ZEN ovvero quella EX Ente Minerario visto che ha una posizione più diretta alla nuova viabilità realizzata in seno di passante… Anche se risulta inspigabile come non abbiano direttamente collegato la stazione al sottopasso… Con questa stazione credo si possa servire tutto il quartiere a partire dal Velodromo… Vorrei con l’occasione segnalare che la rotonda che si trova tra il velodromo e il conca D’Oro è da qualche settimana al buio… Non si capisce perce l’amministrazione non attenzioni le torri faro degli svincoli che hanno un importanza notevole ai fini della sicurezza della viabilità. Gli svincoli Belgio, Lazio e Motel Agip sono al buoi da anni… Cosa c’aspettano ad intervenire… Una città allo sbando a livello di manutenzione