ROMAN :QUANDO I CITTADINI SONO LASCIATI SOLI
Roman ,un cittadino tedesco , ma abitante a Palermo,si trova da giorni in fin di vita per i pugni sferrati da un ragazzo, di 19 anni ma già pregiudicato ,dopo un’accesa discussione.
La vicenda è solo apparentemente banale : una donna e il figlio, a bordo di un’auto tentano di accedere all’area pedonale vicino alla chiesa d San Francesco d’Assisi .
Roman avrebbe fatto notare che era vietato transitare con la macchina nella zona ed è così esplosa la violenza.
Il grave fatto è stato fortemente condannato da tanti cittadini , compreso il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando : “ Tale episodio – ha detto Orlando – ha coinvolto un civile cittadino palermitano di origine tedesca e un incivile cittadino palermitano che pretendeva di affermare con la violenza il suo sprezzo nei confronti della zona pedonale”
Su “ LIVE SICILIA” è stata pubblicata una lettera aperta di un cittadino residente nella zona in cui è stato aggredito Roman, ancora ricoverato in coma farmacologico all’ospedale Villa Sofia.
“ I “mostri di Palermo”. La definizione non è mia, perché probabilmente le mie sovrastrutture mentali da cinquantenne ben educato mi avrebbero impedito anche di pensarla, ma di un ragazzino dodicenne del quartiere, amico di mia figlia, a caldo la mattina dopo, riferendosi alla gente di via Immacolatella che ha aggredito Roman costringendolo in coma farmaceutico in ospedale da allora a lottare per sopravvivere.
Via Immacolatella è una breve stradina che collega via del Parlamento dove abito io con piazza San Francesco, nella stessa zona in cui abita Roman con la sua famiglia. Mia figlia e sua figlia la percorrevano sempre per incontrarsi. Ora hanno il divieto e devono fare un giro più lungo.
Io invece la faccio a piedi anche più spesso di prima consciamente e osservo e ascolto.
I “mostri” presidiano la strada, con le loro auto perennemente posteggiate dove non dovrebbero ed i loro mucchi di rifiuti a formare una piccola ma perenne discarica. E non so se solo quando mi vedono, ma parlano animatamente dell’episodio riferendosi a Roman e a chi sa chi altro, certamente me compreso, come sbirri. L’ultima volta poche ore fa.
Non può finire così e non basta che il singolo “mostro” sia in stato di fermo.
Lo si deve a quei cittadini, sempre di più, che affrontano i “mostri” e le loro abitudini periodicamente rischiando e talvolta ricevendo reazioni violentissime (a me hanno distrutto a sprangate una macchina, mi hanno sputato in viso e preso a testate ) cercando di far rispettare quelle regole che consentono il buon vivere comune in una comunità.
Ma il compito non sarebbe di questi cittadini, ma del Comune che pure continua correttamente ad alzare il livello di civiltà presunta istituendo la raccolta differenziata porta a porta, le zone pedonali, le zone rimozione e quant’altro.
Ma chi fa rispettare queste regole a quella gente? E dopo l’accaduto un vigile urbano è mai passato da quei cento metri?”
Il cittadino ha perfettamente ragione .
Non sarebbe compito del Comune che “continua correttamente ad alzare il livello di civiltà presunta istituendo la raccolta differenziata porta a porta, le zone pedonali, le zone rimozione e quant’altro” a far rispettare tutto ciò?
I cittadini che cercano di farle rispettare, sono aggrediti e rischiano la vita ma chi ha il compito istituzionale si tiene ben lontani da quei luoghi
Come si domanda correttamente il nostro concittadino “ E dopo l’accaduto un vigile urbano è mai passato da quei luoghi ?
P.S. Purtroppo questa domanda rimarrà senza risposta. In una normale città il sindaco sarebbe accorso sul luogo , avrebbe potenziato la presenza dei vigili urbani e avrebbe rassicurato i cittadini.
Invece a Palermo ci dobbiamo contentare di un freddo comunicato stampa di condanna.
COMPLIMENTI !!!
Sebbene Italia e Germania fanno parte dell’Unione Europea purtroppo i Tedeschi immigrati a Palermo non fanno moda né notizia né trend.
Se però a bloccare quell’auto fosse stato un Islamico Africano o Medio Orientale ci puoi scommettere bei soldini che questo cittadino immigrato invece non sarebbe stato lasciato solo e a quest’ora una certa classe di Palermitani avrebbe già organizzato per lui una marcia serale con tanto di striscioni, cartelli e candele in mano.
è vero, in quel caso sarebbe stata chiamata in causa la discriminazione. quest’ultima è un’aggravante: se spacchi la testa a un tedesco, rischi di meno. solidarietà a tutti gli aggrediti, a prescindere dalla nazionalità.
Si è svolta un “Consiglio di strada” ,vicino piazza San Francesco d’Assisi a Palermo, per condannare il grave gesto di violenza contro Roman ,il giornalista tedesco aggredito dopo un litigio con il figlio di una donna che voleva entrare in auto in un’area pedonale.
Il presidente della Prima Circoscrizione, Massimo Castiglia ha aperto la discussione affermando :”Abbiamo sentito lo sdegno e la rabbia dei tanti cittadini. Il tema della vivibilità del centro storico non viene risolto con la violenza”
“Il centro storico dopo le 20 è invivibile – racconta un residente – Ubriachi, schiamazzi fino a tarda notte. C’è una grande insofferenza nella quotidianità. Chiediamo più attenzione e controlli”
Purtroppo , in questa vicenda, si è notata l’assoluta latitanza dell’amministrazione comunale e l’assenza del sindaco e degli assessori anche in questa assemblea
Non è certo con un freddo comunicato stampa che si dimostra la solidarietà dell’amministrazione comunale a Roman.
L’assenza di controlli è evidente. Non basta istituire le isole pedonali ma bisogna garantire il rispetto delle regole e la sicurezza .
Purtroppo tale latitanza viene sfruttata da quelle forze politiche che predicano “ordine”
Forse il signor sindaco non si rende conto che sta aprendo la strada al peggior populismo. Non vogliamo passare dalla “padella alla brace”.
Purtroppo , durante tale manifestazione , si è verificato un fatto increscioso. Luca Casarini , ex no global e attualmente armatore della nave ONG “ Mare Jonio” e Igor Gelarda ex grillino e ora capogruppo della Lega al consiglio comunale hanno avuto un violento scontro verbale.
Una scena poco edificante : uno che gridava “sciacallo, vergognati: le regole si rispettano dall’alto”. l’altro che rispondeva “ vergognati, trafficante ”.
Certo, tale epilogo ha rovinato un momento di partecipazione democratica e pacifica
Forse certi personaggi dovrebbero evitare di partecipare a queste manifestazioni contro la violenza e l’inciviltà. Con il loro comportamento danno un cattivo esempio
Restando fermi nell’idea che non si litiga, bisogna sempre e comunque ascoltare il popolo per avere retta (cioè ragione) e appoggio dalla gente.