Abrogata la corsia ciclabile di via Maqueda, ma politica e burocrazia rallentano le alternative

Spread the love

Palermo – Nei prossimi giorni verrà emanata un’ordinanza dell’ufficio traffico che sancirà l’abrogazione della “corsia” ciclabile di via Maqueda, nel tratto fra piazza Verdi e piazza Vigliena (Quattro Canti). Viene messa alla corsia della discordia che ha creato tanti conflitti sociali fra due “utenze deboli” del codice della strada: pedoni e ciclisti.

Ma perché è stato necessario?

Il tratto in questione di Via Maqueda è anzitutto una Ztl dove è consentito il transito veicolare dalle 7:00 alle 10:00 proprio per consentire il carico e scarico delle merci a favore delle attività commerciali. Tre anni fa venne istituita una corsia ciclabile (la definizione è ben differente da pista ciclabile) monodirezionale da piazza Verdi versi i Quattro Canti, con gli stessi orari dell’apertura al traffico veicolare.  Oltre le 10 del mattino le biciclette potevano continuare a transitare ma prestando la massima attenzione ai pedoni che si sarebbero ritrovati a passeggiare e senza più avere alcuna precedenza lungo la corsia ciclabile che valeva solo la mattina. Ma la sempre più crescente presenza di pedoni da un lato e l’abuso di alcuni ciclisti hanno di fatto innalzato continui conflitti fra ciclisti e pedoni, entrambi colpevoli di non rispettare gli spazi e le regole. Nonostante la segnaletica verticale e orizzontale presente lungo la strada.

Già lo scorso marzo le associazioni Palermo Ciclabile e Mobilita Palermo avevano presentato un proprio progetto per una ciclabile in via Roma e alternativa al percorso di via Maqueda. Sono passati quasi dieci mesi, e ancora il progetto della ciclabile su via Roma deve ancora approdare in Consiglio Comunale e prima ancora da vagliare in Commissione Urbanistica dopo infinite riunioni e sopralluoghi volte ad accertarne la fattibilità se non addirittura le “misure”…

Ma perché il provvedimento dovrà passare in Consiglio Comunale? Proprio una deliberale del c.c. del 2015 impone infatti che tutte le variazioni e interventi sulla viabilità dei tre assi principali del Centro Storico (via Roma, Maqueda, corso Vittorio Emanuele), devono essere vagliati proprio dal Consiglio Comunale. Un modo per ingessarsi e  creare ulteriori cavilli.

Ma non è tutto: col passare dei mesi, potrebbe non essere più conveniente realizzare una nuova ciclabile dato che il progetto della nuova tranvia potrebbe prevedere la realizzazione di piste ciclabili bidirezionali lungo via Roma.

In pratica si è perso del tempo prezioso nel creare una valida alternativa alla corsia di via Maqueda e si sta continuando a perdere tempo per salvaguardare quei ciclisti che oggi, sempre più numerosi, percorrono impropriamente la corsia preferenziale di via Roma in direzione stazione centrale come una necessità a bypassare il fiume di persone lungo via Maqueda.

Proprio perché la bicicletta non è sinonimo di passeggio ma un mezzo di spostamento a tutti gli effetti.

 

Post correlati

4 Thoughts to “Abrogata la corsia ciclabile di via Maqueda, ma politica e burocrazia rallentano le alternative”

  1. madmax

    ok, allora quando si fanno queste piste ciclabili in via Roma? non mi è chiaro.
    Fare pressione sul consiglio comunale?
    mail bombing tramite el associazioni..? voi, FIAB, etc…?

  2. piero68

    Io devo dire che ci passo spesso,l’ultima volta ieri in tarda mattinata,in bici.Ho notato che molti ciclisti sono indisciplinati perché probabilmente non conoscono i contenuti della delibera anche se c’e’ la segnaletica verticale,ma anche i pedoni sono portati a camminare a schiera,in orizzontale, intralciando tutta la strada e poi cosa incredibile,i marciapiedi sono praticamente vuoti,camminano tutti per strada.Per questo a mio modesto parere si poteva benissimo mantenere la corsia ciclabile.

    1. Irexia

      Secondo me i marciapiedi restano vuoti perche costituiscono un piccolo gradino con l’asfalto e quando si cammina in schiera comporta un impedimento, inoltre, le basole risultano spesso leggermente sdrucciolevoli… Si cammina al centro perchè ai lati ci sono i tavolini dei bar e perché dal centro si possono guardare le vetrine sia di destra e che di sinistra…
      La coabitazione tra pedoni e biciclette è stata utile per fare apprezzare la mobilità dolce su questo importante asse, adesso che non possiamo più farne senza, ritengo non sia un male avere tolto la pista ciclabile in quanto è un corso che le biciclette vorrebbero percorrere di corsa; altra storia se fosse una piazza in cui il flusso di bipedi e di velocipedi sarebbe sparso in senso non solo longitudinale.
      Se venisse resa via Roma una via con corsia per mezzi di emergenza e tram (quindi no alle auto, o almeno, consentita una percorrenza molto ridotta nel numero) auspico l’ampliamaneto dei marciapiedi (con alberatura!) e l’istituzione di una pista ciclabile non solo tracciata con una mano di vernice!

  3. Orazio

    Dedicato a tutti quelli che per decenni prevedevano che via Maqueda senza auto sarebbe sprofondata nell’oblio e nella decadenza. Hanno tolto le auto e sono costretti pure a togliere la corsia per bici, tale e tanta è la gente che frequenta quella via.

    Credo e temo che Palermo rimpiangerà un politico “visionario” come Orlando perchè a Palermo solo una “visione” alta può consentire di emergere dalla scarsezza media del contesto umano, sociale e culturale. E’ città di eccellenze e di elevata scarsezza, pare che gente normale ce ne sia poca.

Lascia un commento