Martedì 7 agosto alle ore 17.00, presso l’Ex Real Fonderia alla Cala, avrà luogo l’inaugurazione della mostra fotografica “La Palermo del Futuro“.
L’evento rappresenta una continuità di quanto realizzato all’interno del Laboratorio Cittadino “La città che si muove – il tram per tutti” nel corso del quale è stata presentata alla stampa l’installazione di 40 pannelli che rappresentano la “Palermo del futuro”.
Il Laboratorio Cittadino, promosso dall’Assessorato alla Partecipazione e Beni Comuni in Partnership con Panastudio Gruppo Editoriale di Francesco Panasci, nasce al fine di rafforzare processi partecipativi che mirano alla valorizzazione del capitale umano della nostra città attraverso la promozione di iniziative che vedono come protagonista la cittadinanza, sia nelle sue forme associative che come singoli individui.
Sono stati svolti otto laboratori in collaborazione con gli Assessorati dell’Amministrazione Comunale dai temi:
- La città dello sport: sport popolare e di base nello spazio pubblico;
- La città con i turisti;
- La città con il mare;
- La città della cultura presenta patto per la lettura;
- La città dell’accoglienza;
- La città che si muove: tram per tutti;
- La città dei talenti;
- La città delle Periferie – Con i Piedi nel Fango.
Ad ogni laboratorio sono stati invitati, oltre gli stakeholders e le Associazioni operanti nel settore, tutti i cittadini socializzando gli appuntamenti mediante l’utilizzo dei canali multimediali in uso al Comune di Palermo.
Il 19 Settembre avrà luogo, presso la Sala De Seta ai Cantieri Culturali alla Zisa, la proiezione di un film documentario sugli otto labroratori, quale sintesi dei risultati ottenuti.
La mostra sarà fruibile fino al 18/08/2018
Sottotitoli:
Nel 2018 al Comune di Palermo non avevano nessun lavoro da portare a termine e una mattina mentre avevano i culi seduti sulle loro comode poltrone e giravano i pollici in attesa della prossima visitina al bar, gli venne quest’idea (https://www.comune.palermo.it/noticext.php?id=17840).
Fuori da quei fantastici, creativi ed immaginativi laboratori la munnizza triplicava in puzza e quantità, l’AMAT si sgretolava giorno dopo giorno, nuovi cantieri venivano cominciati, poi bloccati poi riiniziati ma mai terminati, la povertà e la disoccupazione rovinavano la vita di sempre più cittadini che speravano in un’esistenza appena appena decente, l’asfalto delle strade di tutti i quartieri ricordava sempre più le vie bombardate dell’Afghanistan, dell’Iraq e della Siria, i viadotti delle autostrade che collegavano Palermo al resto della Sicilia crollavano una volta in quel punto e un’altra volta in quell’altro punto, le ore per arrivare a Catania in treno superavano sempre le 2 ore, il futuro sulla distribuzione dell’acqua ai Palermitani era sempre un punto interrogativo, il Parco Cassarà rimaneva ancora chiuso, la costa Sud continuava ad essere sommersa di munnizza come lo era sempre stata dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, tuttavia gli incravattati si presentavano ai laboratori con le loro facce sorridenti di cartone mostrando ai presenti di credere veramente che la Palermo del Futuro sarebbe stata fondamentalmente diversa e decisamente migliore della Palermo del Presente e della Palermo del Passato.
allora ci vediamo lì, nella palermo del futuro. a presto
Ottimo affresco di una decadenza senza fine. Mi mancavano gli interventi di Palerma La Malata. Bentornato!
Già .. la Palermo del futuro ….. che rimarrà sulla carta, come sempre … lo stesso discorso vale per il progetto grattaceli della regione .. svegliatevi, ragazzi!
Ma infatti. Perché parlare o guardare al futuro! Parliamo di passato invece!
Già … la Palermo del passato era magnifica, davvero una capitale europea .. quella di oggi che cosa è? Palermo è a terra sotto tutti i punti di vista: infrastrutturale, occupazionale, igienico/sanitario, ambientale, ecc …. la desolazione più totale insomma!
Laboratorio Cittadino “La città che si muove – il tram per tutti” : Effettivamente dopo quello che è accaduto l’altro ieri a Palermo, con la città allagata e la circonvallazione bloccata fino a notte tarda, mi sembra un titolo azzeccato.