Avete notato in giro per le strade di Palermo che manca qualcosa? In via Messina Marine hanno rubato i cestini getta-carta installati un anno fa utilizzati dai residenti.
Sempre in zona corso dei Mille, lungo la linea tranviaria, hanno rubato vari tombini.
Infine hanno rubato i tabelloni delle fermate della linea 212 di Amat.
Ma che sta succedendo in città? E’ un nuovo fenomeno? Che cosa ne fanno?
Ringraziamo per le foto Giovanni Restivo e Paolo Conti
Evidentemente a Palermo si conferiscono poche auto agli sfasciacarrozze. E c’è una continua richiesta di metalli ferrosi. La gente giustamente si industria e si organizza. Che importa se il guadagno realizzato è una infima frazione di ciò che la collettività poi è tenuta a sborsare per il ripristino? Questi furbi, risultando sempre nullatenenti, le tasse/multe non le pagano e poi hanno il senso della comunità pari a quella degli orsi.
Se li vendono come ferro vecchio.
E’ l’ipotesi più probabile. Evitiamo di evocare complotti, se non abbiamo prove, o almeno indizi consistenti.
I complotti di Palermo.
Più che complotti, animali allo stato brado in azione. Niente di nuovo sotto il sole.
Spero che non siano tutte cose che fornisce l’AMAT, perche’ a pensar male spesso ci si indovina.
stamattina, a borgonuovo, l’emettitrice dei biglietti del tram, era forzata; sicuramente con piede di porco… risultato: emettitrice fuori uso, difficilmente riparabile, arroganza di qualcuno, che invitava la gente a munirsi di biglietto valido pena multa salata (ore 06:30…?) e passeggeri rassegnati e sbigottiti per l’ennesimo atto vandalico che, scommetto, resterà impunito… Zamparini, vendi e vattene!
io attaccherei il 2000 V continua a protezione della parte interna delle emettitrici!