In questi giorni il Ponte di Corleone con i suoi problemi di staticità e con il suo progetto di raddoppio è tornato prepotentemente di attualità. Vorrei riproporre un “vecchio” articolo sull’argomento che fu pubblicato il 1/09/2016 su MOBILITA PA .
Nonostante sono passati quasi 2 anni mi sembra ancora attuale :
Ponte Corleone, un ponte da attraversare delicatamente
Poche sono le notizie sul ponte che sorgeva un tempo in questa zona e che permetteva l’attraversamento del fiume Oreto .
Certamente , insieme al Ponte Ammiraglio, era uno dei più antichi . Si trovava sulla strada che collegava Palermo a Corleone, importante via di collegamento verso l’entroterra.
Accanto a tale ponte sorgeva un convento di monache basiliane con annessa chiesa, di origine normanna, dedicata alla Madonna dell’Oreto, costruita nel 1088 ( i resti di tale chiesa sono ancora visibili) .
Il ponte andò distrutto nel 1720 a causa di uno straripamento del fiume. C’è da ricordare che nel passato l’Oreto era in parte navigabile e molto pescoso. Fino a cento anni fa, alla foce del fiume Oreto, si pescavano storioni lunghi quasi due metri. Due stupendi esemplari, pescati nel 1911, si trovano in mostra ancora nelle vetrine del museo di via Archirafi.
Nel 1962 nella stessa zona dove sorgeva il vecchio ponte crollato, ne fu costruito un altro, che permise alla costruenda circonvallazione (pianificata negli anni 50 e prevista dal Piano regolatore generale di Palermo del 1962) di superare il fiume.
Purtroppo tale nuovo ponte venne progettato senza le due corsie d’emergenze. Ciò ha determinato edetermina ingorghi quotidiani, soprattutto nelle ore di punta . Tale problema fu affrontato dal Comune, che progetto un sistema che permettesse di non interrompere il traffico dell’arteria. Tale progetto prevedeva due piccoli ponti che avrebbero affiancato quello principale, con una larghezza di circa 10 metri ed una lunghezza di quasi 200 metri.
Nel 2006 finalmente vennero inaugurati i lavori in pompa magna, In un primo momento i lavori procedettero speditamente . Il progetto prevedeva la costruzione di pilastri mentre il ponte vero e proprio sarebbe stato costruito a breve distanza e poi spostato in loco attraverso la valle dell’Oreto. In realtà il cantiere si è arenato abbastanza presto. Nel Novembre 2008, dopo quasi 2 anni di cantiere ed a 1 anno dalla consegna dell’opera, i lavori erano molto indietro. La Cariboni s.r.l., la ditta che aveva vinto l’appalto e che era stata anche incaricata di realizzare lo svincolo di via Perpignano, aveva grossi problemi finanziari , problemi che gli impedirono di completare l’opera. Nel Dicembre 2008 il comune revoco l’appalto.
Ma Il ponte, attualmente, in che condizione è ?
Già nel 2004 ,in una relazione commissionata dal Comune, non godeva di ottima salute, soffrendo specialmente le vibrazioni dei grossi mezzi pesanti ( TIR, autobus ecc. ecc. ).
A rigor di logica, in attesa dei lavori di manutenzione , si sarebbe dovuto vietare il transito di tali mezzi . Ma ciò non era possibile perché la Circonvallazione rappresenta l’unica via di comunicazione veloce tra l’autostrada A19 Palermo-Cataniae l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Proprio per ovviare a tale problema negli anni 80 l’amministrazione comunale aveva previsto la creazione di una seconda arteria centrale sopraelevata. I primi lavori per tale opera cominciarono alla fine degli anni 80 con la costruzione di alcuni pilastri per tale sopraelevata. I lavori però furono abbandonati e i pilastri costruiti sono ancora visibili.
Da allora il ponte, che presentava già nel 2004 dei seri problemi strutturali, non ha subito interventi manutentivi degni di nota. L’unica cosa che l’amministrazione comunale ha fatto è stata quella di apporre dei cartelli di limite di velocità a …30Km /h. Un po’ poco, non pensate?
i piloni si trovano sul lato ovest della circonvallazione. qual era il progetto della sopraelevata? creare un doppione dalla circonvallazione sullo stesso tracciato? più interessante la tangenziale esterna, anche se a mio avviso le opere da fare sono sulla circonvallazione attuale: corleone, perpignano e interramento del tratto da vinci-calatafimi. svincolo francia e tunnel per il porto da ovest, e se possibile anche da est. questi tunnel possono essere realizzati con la talpa.
e quando cominciano i lavori del ponte corleone? spero non si faccia un concorso internazionale
e il caviale dell’oreto? non sarebbe il caso di dedicargli un sito unesco?