Nonostante il comunicato stampa di dicembre 2015 il servizio è ancora attivo, ma allora in che modo è possibile utilizzarlo? E se lo si utilizza è possibile ricevere una multa?
Era il 31 Dicembre 2015, quando l’Amat tramite comunicato ufficiale annunciava la fine della sperimentazione.
Adesso però numerosi utenti ci hanno segnalato che è nuovamente possibile utilizzare MyCicero, sia per utilizzarlo nelle zone blu, sia per comprare i biglietti Amat e anche, introduzione degli ultimi giorni, per comprare i biglietti del treno.
Abbiamo effettivamente verificato e risulta che il servizio sia attivo e funzionante, quello che ci chiediamo è se quindi è ancora possibile utilizzarlo.
Inoltre è sorto un dubbio, nelle scorse settimane sul sito dell’Amat è stato pubblicato il seguente comunicato:
Con Ordinanza comunale n° 79 del 26.01.2016 il costo orario della sosta tariffata in tutte le zone blu gestite da AMAT Palermo SpA è stato fissato in € 1.00/h .
Gli utenti in possesso delle schede da € 0.75/h potranno utilizzarle, nelle zone ove vigeva tale tariffazione e senza incorrere in sanzione, fino al 14/02/2016.Entro il 30/03/2016 presso i punti vendita AMAT:
1. Via Alfonso Borrelli, 16 (pressi Piazza Croci)
2. Via Giusti, 7/B (Torre Sperlinga)
3. Chiosco De Gasperi – Piazza Giovanni Paolo II già Piazza Alcide De Gasperi
4. Chiosco Stazione Centrale – Piazza Giulio Cesare altezza civ. 44 (adiacenze Chiesa S. Antonino)
5. Via Ernesto Basile presso il punto Amat del Nodo Basile (Parcheggio Basile)
le schede da € 0.75 potranno essere sostituite con quelle da € 1.00, compensando, a carico dell’utenza, la differenza di € 0.25.
Ma all’app My Cicero sembra che la comunicazione di Amat non sia arrivata e quindi l’azienda non abbia provveduto ad uniformare la tariffa.
Cosa aspetta l’azienda ad informare anche tramite mail l’azienda? Si aspetta che i cittadini si inizino a lamentare per le prime multe?
E perché se la sperimentazione è ripresa non è stato inoltrato un comunicato ufficiale?
Il servizio è molto utilizzato dai cittadini e lo ritengono una comodità, sarebbe necessaria da parte di Amat una maggiore chiarezza specialmente in queste operazioni.
Sperando che questo articolo possa far si che la situazione venga chiarita chiediamo: Ma se prendiamo una multa la colpa è nostra perché utilizziamo l’app? Di Amat che non ha mandato la comunicazione ufficiale? Di My Cicero perché nonostante l’ordinanza comunale non ha aggiornato le tariffe? O di nessuno?
La questione è che il servizio clienti MyCicero, risponde a chiare lettere che le tariffe da utilizzare sono quelle presenti nella loro App. Cioè in pratica per loro fino a prova contraria sono ancora in vigore, perchè l’amat non segnala la variazione.
Dall’altro lato, l’amat sembra inesistente, il numero Amat informa, pur essendo attivo comunica che l’operatività del numero c’è e ne indica gli orari, ma alla fine del messaggio dice che per comunicare con amat bisogna mandare una mail, e interrompe la chiamata.
La mail ovviamente l’ho mandata ma nessuno mi ha risposto, e sono trascorsi già più di 20 gg.
Preciso in oltre che sul sito amat non sono riuscito a trovare un contatto mail utile.
AMAT ha chiaramente scritto che la sperimentazione è terminata.
Interpellata via il canale twitter ufficiale
https://twitter.com/AmatPalermoSpA/status/710462730482933760
Qua c’è tutto lo scambio di informazioni: https://twitter.com/kersal74/status/712313184452005888
E’ già la seconda volta che riprendete questo argomento. Perché non avete contattato MyCicero e Wolly (altra app che continua a fornire biglietti autobus per Palermo) invece che porre domande vaghe retoriche?
Come ho già scritto ad Amat, cui ancora aspetto risposta, My Cicero mi ha scritto che Amat non le abbia mai comunicato la fine del servizio.
Ti ricordo che se fosse vero quello sostenuto da MyCicero, un comunicato stampa di pochi righi in un sito web non può corrispondere assolutamente ad un atto formale di cessazione rapporto.
E’ infatti evidente che qualcosa non quadra: nel sito ufficiale Amat, fino alla mia segnalazione del 22 marzo, sulla destra era riportato il link a MyCicero con le spiegazioni su come adoperarlo.
MyCicero continua ad incassare soldi che ricaricano l’App e non ha alcuna intenzione di restituire soldi: alla prima multa credo proprio che il caso finirà in tribunale.
Oggi ricontatterò AMAT nella speranza di una informazione un poco più dettagliata.
Certo che è curiosa questa azienda, su twitter rispondono in maniera tempestiva, via mail (canale che dovrebbe essere più considerato), manco ti considerano proprio.
Poi rispondono in maniera orgogliosa di non avere rapporti commerciali con le app, quando praticamente è/era l’unica cosa che funziona realmente in tutta l’azienda.
La sperimentazione era terminata il 31 dicembre, infatti io avevo 8 euro ed era impossibile fare l’acquisto nonostante fosse presente nel database Amat.
Due giorni fa invece sono riuscita a fare il biglietto e completare la transazione. Sapete che faccio? Chiedo nella chat di my cicero!
Io non ho mai smesso di utilizzare l’app, sia con ricariche che con pagamenti biglietti/zone blu.
Il servizio è sempre stato attivo, è questa la cosa assurda.
@AmatPalermoSpA se OGGI pago con MyCicero e addetti controllo vedono stampa MyCicero su parabrezza e verificano pagamento fatto,che succede?
Tweet appena postato
In teoria dovrebbe essere tutto in regola, perché comunque se hai un credito lo dovresti poter usare fino ad esaurimento dello stesso.
Io ricordo che alla scadenza precedente (mi pare l’anno scorso), fu data questa comunicazione da MyCicero.
Il problema che l’esaurimento del credito è infinito, in quanto puoi tranquillamente ricaricare il credito residuo nelle app, ancora oggi, e continuare ad utilizzarlo ad oltranza.
Tutto dipende dagli ausiliari del traffico. Hanno ancora il palmare connesso con Mycicero oppure se non vedono il tagliandino da un euro multano e basta? Il primo che ne incontra uno (dell’Amat, non di Apcoa) è pregato di interpellarlo.
Mi sa che in questo articolo va fatto un EDIT grande quanto una casa.
ciao a tutti, ho un aggiornamento.
Riporto per intero l’email ricevuta oggi da MyCicero.
A voi le considerazioni…
Gentile utente,
La informiamo che, a causa della poca chiarezza di informazione da parte dell’Amat Spa, azienda che gestisce la sosta e il trasporto pubblico nella città di Palermo, il servizio di pagamento attraverso l’applicazione myCicero è momentaneamente sospeso.
Infatti in seguito alla comunicazione ufficiale diffusa il 31/12/15 (di seguito riportata)
“Amat Palermo S.p.A. comunica che dall’1 gennaio 2016, non saranno più acquistabili titoli di viaggio e di sosta attraverso le App dedicate.
Sono definitivamente scaduti, infatti, il periodo di sperimentazione ed i relativi contratti che hanno fin qui consentito tale formula di acquisto e pagamento.
Si ricorda che i soggetti distributori del servizio sono stati Pluservice con la piattaforma My Cicero, Banca Sella con la piattaforma App Mobile e Wolley Buy con il sistema NFC, che si ringraziano per il lavoro fin qui svolto, e presso i cui link non potranno essere più acquistati crediti per titoli Amat.
Naturalmente varranno, fino ad esaurimento, i crediti residui sui borsellini elettronici in possesso dell’utenza.”
Amat informa i cittadini che il periodo di sperimentazione delle app a pagamento è terminato, sottolineando che “varranno, fino ad esaurimento, i crediti residui sui borsellini elettronici in possesso dell’utenza”, quindi di fatto continuando a mantenere in piedi il servizio.
Da allora, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non abbiamo mai ricevuto alcuna comunicazione sull’obbligo di sospendere il servizio, ma al contrario Amat ci ha sempre mostrato il suo interesse a rinnovare l’accordo e proseguire.
Nonostante tale volontà, stiamo ricevendo da parte vostra segnalazioni riguardo al fatto che gli operatori addetti al controllo ritengono ‘myCicero’ un servizio non più attivo, sanzionandone quindi gli utilizzatori, andando in contrasto con il comunicato ufficiale secondo cui, come sopra citato, “varranno, fino ad esaurimento, i crediti residui sui borsellini elettronici in possesso dell’utenza”.
Siamo profondamente dispiaciuti per l’accaduto e al fine di tutelare i nostri utenti e salvaguardare il nostro lavoro e la serietà della nostra azienda, ci troviamo costretti a sospendere almeno momentaneamente il servizio su Palermo, fino a che AMAT non si pronuncerà nei nostri confronti e nei confronti degli utenti con un comunicato chiaro e sostenibile.
La informiamo che nel caso in cui abbia ancora un credito disponibile, potrà utilizzarlo per pagare la sosta e i biglietti del bus in tutte le città convenzionate, oltre che per acquistare i biglietti Trenitalia per qualsiasi tratta.
Nel caso in cui preferisca richiedere il rimborso del credito residuo La invitiamo a rivolgersi al nostro indirizzo e-mail [email protected]
Restiamo comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
Distinti Saluti