Dopo alcuni giorni dall’entrata in servizio, finalmente sul sito Amat troviamo pubblicati gli orari ufficiali delle quattro linee del Tram di Palermo
Da questi orari possiamo notare come le frequenze siano diverse da quelle precedentemente pubblicate e che al momento non tutte le vetture sono in servizio, due/tre sono in deposito per riparazioni il che comporta spesso ritardi e il mancato rispetto di questi orari e di queste frequenze.
Il primo tram sulla linea 1 partirà alle ore 05.32 nei giorni feriali e alle 06.12 nei giorni festivi
L’ultima corsa invece partirà alle ore 21.56 nei giorni feriali e festivi
Un tram ogni otto minuti nei giorni feriali e festivi
- Linea 1: Gli orari fanno riferimento alla partenza da Roccella
Feriale
05,32 05,48 06,04 06,12 06,20 06,28 06,36 06,44 06,52 07,00 07,08 07,16
07,24 07,32 07,40 07,48 07,56 08,04 08,12 08,20 08,28 08,36 08,44 08,52
09,00 09,08 09,16 09,24 09,32 09,40 09,48 09,56 10,04 10,12 10,20 10,28
10,36 10,44 10,52 11,00 11,08 11,16 11,24 11,32 11,40 11,48 11,56 12,04
12,12 12,20 12,28 12,36 12,44 12,52 13,00 13,08 13,16 13,24 13,32 13,40
13,48 13,56 14,04 14,12 14,20 14,28 14,36 14,44 14,52 15,00 15,08 15,16
15,24 15,32 15,40 15,48 15,56 16,04 16,12 16,20 16,28 16,36 16,44 16,52
17,00 17,08 17,16 17,24 17,32 17,40 17,48 17,56 18,04 18,12 18,20 18,28
18,36 18,44 18,52 19,00 19,08 19,16 19,24 19,32 19,40 19,48 19,56 20,04
20,12 20,20 20,28 20,36 20,44 20,52 21,00 21,08 21,16 21,24 21,40 21,56
Festivo
06,12 06,28 06,44 07,00 07,16 07,32 07,48 08,04 08,20 08,36 08,52 09,08
09,24 09,40 09,56 10,12 10,28 10,44 11,00 11,16 11,32 11,48 12,04 12,20
12,36 12,52 13,08 13,24 13,40 13,56 14,04 14,12 14,20 14,28 14,36 14,44
14,52 15,00 15,08 15,16 15,24 15,32 15,40 15,48 15,56 16,04 16,12 16,20
16,28 16,36 16,44 16,52 17,00 17,08 17,16 17,24 17,32 17,40 17,48 17,56
18,04 18,12 18,20 18,28 18,36 18,44 18,52 19,00 19,08 19,16 19,24 19,32
19,40 19,48 19,56 20,04 20,12 20,20 20,28 20,36 20,44 20,52 21,00 21,08
21,16 21,24 21,40 21,56
Il primo tram sulla linea 2 partirà alle ore 05.40 nei giorni feriali e alle 06.00 nei giorni festivi
L’ultima corsa invece partirà alle ore 21.30 nei giorni feriali e alle 21.30 nei giorni festivi.
Un tram ogni venti minuti nei giorni feriali e uno ogni trenta nei festivi
- Linea 2: Gli orari fanno riferimento alla partenza da Borgo Nuovo
Feriale
05,40 06,00 06,20 06,40 07,00 07,20 07,40 08,00 08,20 08,40 09,00 09,20
09,40 10,00 10,20 10,40 11,00 11,20 11,40 12,00 12,20 12,40 13,00 13,20
13,40 14,00 14,20 14,40 15,00 15,20 15,40 16,00 16,20 16,40 17,00 17,20
17,40 18,00 18,20 18,40 19,00 19,20 19,40 20,00 20,20 20,40 21,00 21,20
Festivo
06,00 06,30 07,00 07,30 08,00 08,30 09,00 09,30 10,30 11,00 11,30 12,00
12,30 13,00 13,30 14,00 14,30 15,00 15,30 16,00 16,30 17,00 17,30 18,00
18,30 19,00 19,30 20,00 20,30 21,00 21,30
Il primo tram sulla linea 3 partirà alle ore 05.25 nei giorni feriali e alle 06.15 nei giorni festivi
L’ultima corsa invece partirà alle ore 21.10 nei giorni feriali e alle 21.45 nei giorni festivi
Un tram ogni venti minuti nei giorni feriali e uno ogni trenta nei festivi
- Linea 3: Gli orari fanno riferimento alla partenza da Cep
Feriale
05,25 05,50 06,10 06,30 06,50 07,10 07,30 07,50 08,10 08,30 08,50 09,10
09,30 09,50 10,10 10,30 10,50 11,10 11,30 11,50 12,10 12,30 12,50 13,10
13,30 13,50 14,10 14,30 14,50 15,10 15,30 15,50 16,10 16,30 16,50 17,10
17,30 17,50 18,10 18,30 18,50 19,10 19,30 19,50 20,10 20,30 20,50 21,10
Festivo
06,15 06,45 07,15 07,45 08,15 08,45 09,15 09,45 10,15 10,45 11,15 11,45
12,15 12,45 13,15 13,45 14,15 14,45 15,15 15,45 16,15 16,45 17,15 17,45
18,15 18,45 19,15 19,45 20,15 20,45 21,15 21,45
Il primo tram sulla linea 4 partirà alle ore 06.22 nei giorni feriali e alle 06.30 nei giorni festivi
L’ultima corsa invece partirà alle ore 21.07 nei giorni feriali e alle 21.28 nei giorni festivi
Un tram ogni quindici minuti nei giorni feriali e uno ogni ventidue nei festivi
- Linea 4: Gli orari fanno riferimento alla partenza da Notarbartolo:
Feriale
06,22 06,37 06,52 07,07 07,22 07,37 07,52 08,07 08,22 08,37 08,52 09,07
09,22 09,37 09,52 10,07 10,22 10,37 10,52 11,07 11,22 11,37 11,52 12,07
12,22 12,37 12,52 13,07 13,22 13,37 13,52 14,07 14,22 14,37 14,52 15,07
15,22 15,37 15,52 16,07 16,22 16,37 16,52 17,07 17,22 17,37 17,52 18,07
18,22 18,37 18,52 19,07 19,22 19,37 19,52 20,07 20,22 20,37 20,52 21,07
Festivo
06,30 06,50 07,10 07,32 07,54 08,16 08,38 09,00 09,22 09,44 10,06 10,28
10,50 11,12 11,34 11,56 12,18 12,40 13,02 13,24 13,46 14,08 14,30 14,52
15,14 15,36 15,58 16,20 16,42 17,04 17,26 17,48 18,10 18,32 18,54 19,16
19,38 20,00 20,22 20,44 21,06 21,28
Avevo visto anch’io stamane per vedere se potevo tornare dal teatro coi mezzi. Vedo che annunciano una cosa e finiscono per farne un’altra. È andata a finire che la linea 4 è più frequente della 2 e della 3 (mentre era annunciato l’esatto contrario). Un tram ogni 20′ nei feriali e 30′ nei festivi vanno proprio male. E l’ultima corsa chiude troppo presto.
A cosa serve annunciare una corsa ogni 10′ se poi dimezzi di fatto la frequenza? Questa è una presa in giro bella e buona per chi come me si è abbonato.
Dopo anni di lavori ed ingenti somme impiegate per mettere in piedi il tram a Palermo, non possiamo accontentarci di frequenze di mezzora nei giorni festivi, come quelle delle linee 2 e 3. L’Amat veda di fare un sforzo e riduca i tempi di attesa alle fermate.
Nel tratto comune fra linee 2 e 3 (gran parte del percorso) c”e’ un transito ogni 10 MINUTI nei feriali e ogni 15 minuti nei festivi. Il tratto non comune e’ nelle ultime 3 fermate. Mi pare che sia accettabile.
No, non è accettabile. Io usufruisco (come molti altri) da capolinea a capolinea. 20′ non è accettabile. E la distanza a piedi dalla prima fermata del tratto comune non è poca. Non bisogna pensare solo ai tratti comuni, ma anche alle diramazioni. Altrimenti tanto valeva farli fermare a Castellana e amen.
Ne larga vi capi, ne stritta vi veni!!
Scusami, ma questo commento lo trovo fuoriluogo. Non solo si subisce lo stravolgimento del piano delle linee (a cui ora stanno ponendo rimedio avendo capito la cazzata immane fatta con certe linee tagliate), ma pure il taglio delle frequenze? Sai cosa significa spostarsi da un punto all’altro della città dovendo prendere 3 mezzi e relative attese? Io mi lamento perché voglio spostarmi con i mezzi. Voglio lasciare l’auto a casa. Ma voglio essere nelle condizioni di poterlo fare e in tempi accettabili. Altrimenti tanto valeva fare delle corsie preferenziali.
Dalla zona della stazione centrale vado a lavoro in via ugo la malfa (pressi ex auchan) e da quando hanno chiuso la linea ferroviaria da notarbartolo in poi, è un dramma, ma so che ha da passà a nuttata!! Con gli autobus la mattina vado via alle 6.30 per poter circolare bene e arrivare in tempi più che dignitosi (30′-40′). Allo stesso tempo mi rendo conto di quanto sia impossibile il lavoro degli autisti amat con gli automobilisti e soprattutto motociclisti palermitani che fanno ciò che vogliono fregandosene di tutto e di tutti. Ma rispetto a ciò che c’era 10 anni fa ad ora (è dal 2005 che vado a lavoro con i mezzi pubblici) molto è migliorato e so anche che le cose non possono cambiare dall’oggi al domani e ritrovarci con servizi da grandi città europee a meno che non si abbia a disposizione la bacchetta magica. So anche aspettare e il tempo vedo che mi ha dato ragione perchè le cose si costruiscono con il tempo. E poi siamo in Italia si sa che tutto funziona così o per meglio dire così così. Mi dico sempre che se non mi conviene che ci stai a fare qui, vai dove le cose funzionano bene, ma è più facile andarsene o restare e fare in modo che le cose migliorino? a voi l’ardua sentenza!
Allora proprio perché sai i disagi, capisci bene che queste frequenze non sono accettabili. La colpa non la do agli autisti, ma a chi organizza. E dire che “siamo in Italia, le cose vanno così così” non era accettabile prima, come non lo è adesso e non lo sarà mai.
Evidentemente di ciò che ho scritto hai letto solo una parte
Ciao Giuseppe, ciao
Comunque la frequenza della linea 1 dei giorni festivi è 16 minuti, o è un errore?
Per “frequenza” intendono la fascia oraria dove le corse sono più frequenti. A partire dalle 13:56 la frequenza è ogni 8′.
Risolvere il problema della frequenza è semplice: si va alla fermata cinque minuti prima dell’orario previsto di passaggio. Il mezzo pubblico non è un taxi.
Ok, dirò al 101 e al 102 o al 118 di arrivare 5′ prima della partenza. Come ho fatto a non pensarci!
Ma che significato ha questo commento? non ha senso con la discussione della frequenza delle partenze.
Ieri dalla fermata Bione al Policlinico ho impiegato 25 minuti. Tram e 234, tra l’altro ho l’impressione che la frequenza dei mezzi sia aumentata di molto. E non è la prima volta che mi succede. Non mi pare Male. Da Bione al Centro Commerciale La Torre in 65 minuti, compresi di cambio autobus…..
Dopo milioni di euro spesi, ultime partenze alle 21:07, 21:10, 21:20, 21:28, 21:30, 21:45 e 21:56 sarebbero accettabili per città di media grandezza come Trieste oppure Foggia ma non per una città con 700.000 abitanti. O suolito siemu. I cuosi siempri fatti a metà.
!
Non va proprio! La partenza ogni 20′ delle linee 2 e 3 non è accettabile!
Forse sarà provvisorio? Se così fosse devono comunicare i tempi per migliorare la frequenza.
Ma quando funzionerà il timer a scalare che indica sui tabelloni il passaggio del tram? E quando si potrà pagare il biglietto in modo elettronico con il cellulare?
Le paline dovrebbero essere sistemate definitivamente entro qualche giorno, i lavori sono già in atto
Credo che tre linee nel tratto Staz Notarbartolo – p.zza Einstein siano eccessive. Ne bastano due. La N 2 e la N 4. Invece la linea 3 dovrebbe andare dal Cep a corso Calatafimi.
Inoltre non trovo normale che ci siano frequenze di treno ogni 22 min. I tempi di transito devono essere facilmente memorizzabili: 5, 10, 15 20 oppure 30 min. In modo che si ripetano ogni ora.
Sì, giusto. 2 differenti linee sono eccessive per l’asse Notarbartolo-Da Vinci.
Quello che farei io:
rinominare la linea 2 in 2A
rinominare la linea 3 in 2B
rinominare la linea 4 in linea 3
Attualmente quello che distingue le linee 2 e 3 sono soltanto:
3 fermate sulla diramazione ovest, Modica, Piazza Santa Cristina e Piazza Armerina/San Paolo che verrebbero servite dalla linea 2A.
e 2 stazioni sulla diramazione nord, Michelangelo e C.E.P. che verrebbero servite dalla linea 2B.
facendo così, ti assicuro che la gente torna a prendere l’auto. dal terminal Cep molti prendono il tram per Notarbartolo e a quasi nessuno interessa arrivare in corso Calatafimi.
Sei sicuro?
Io abito in zona e la fermata Pollaci è sempre piena, sia di gente che sale che scende.
Cambiamento assurdo che peggiorerebbe il servizio e creerebbe confusione: dal CEP occorre la linea 3 DIRETTA a Notarbartolo.
Praticamente vorresti ripristinare la linea com’era concepita prima che praticamente la renderebbe quasi inutile visto che il traffico converge come destinazione da/per Notarbartolo. Quelli che fanno il cambio di linea per prendere la 4 sono pochi.
A proposito di cambi…dovrebbero mettersi d’accordo per ‘istituire’ una fermata dove sia possibile effettuare il cambio di linea perché ieri ho visto molta gente infuriata in quanto il tram 4 non ha aspettato che la gente scendesse dalla linea 3 alla fermata ‘Einstein’.
Con la mia proposta chi scende ad una fermata, per cambiare linea non si deve spostare. Deve solo prendere il tram successivo nella stessa fermata.
Le linee vanno benissimo cosi’ come sono : la 2 e la 3 servono Borgo Nuovo e CEP; non avrebbe senso pwer favorire pochi viaggiatori scombinare la linea 3. Poi mi pare molto piu’ chiaro e facile distinguere ogni linea con un numero differente: 2 – 3 – 4 .Mi pare assurdo dopo appena 20 giorni di servizio proporre cambiamenti; ma poi per che cosa ?????
Ma perche’ sono eccessive ??????
Spero che con l’acquisto dei futuri tram si pensi ad aumentare le corse e soprattutto ad estendere l’orario, specialmente quello notturno. Il tram deve essere un incentivo a lasciare l’auto a casa anche la sera, quando si vuole andare a cinema, a teatro, alla partita. Inoltre con le telecamere ad ogni fermata non dovrebbero esserci troppi problemi legati alla sicurezza dei passeggeri.
Le fermate NON sono tutte videosorvegliate.
Molte non lo sono affatto, altre solo parzialmente, ed in altre ancora c’è la telecamera ma inquadra i binari per monitorare esclusivamente il flusso dei tram.
SE l’ultima corsa dal Cep nei festivi parte alle 21,45 , vuol dire che da Notarbartolo ripartirà intorno alle 22,10 . Dal Politeama ci sarà quindi il 102 che ti riporta al tram in tempo per usufrire dell’ultima corsa o si dovrà prendere un taxi ? Ma poi tutti questi orari di fine corsa non sono una gran confusione ?
Temevo che il tram finisse prima delle 22 e così è successo. Io stavo a Milano 4-5 anni fa e la gente era inferocita perché dopo la mezzanotte non c’erano più tram e metro, ora la situazione è pure migliorata.
A Palermo, una città che a livello di orari è tarata almeno un’ora dopo Milano, nel senso che si cena più tardi, noi decidiamo di chiudere alle 21.56… ma stiamo scherzando? Una grande città dovrebbe tenere almeno aperta la baracca fino a mezzanotte, a costo di avere una frequenza scarsa.
Riporto per l’appunto le frequenze del servizio tranviario di ATM a Milano:
“Frequenze programmate (in minuti)
Invernale Estivo Agosto
Ore di punta morbida punta morbida punta morbida
Linee di forza 3’-6’ 5’-8’ 4’-7’ 6’-10’ 6’-9’ 8’-11’
Altre linee 7’-9’ 9’-11’ 8’-10’ 9’-13’ 9’-13’ 10’-14’
Nelle fasce serali, dalle ore 21.00 circa, il servizio ha una frequenza media di 15 minuti sulle linee di forza, di circa 20 minuti sulle restanti linee.”
Fonte: http://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Pagine/orari_calendario.aspx
E ovviamente con gli autobus in sincronia con le partenze ai capolinea dei tram fino a tarda sera .
Penso che siano assolutamente inaccettabili queste frequenze. Inanzittutto Amat non ha rispettato le frequenze che,prima dell’entrata in esercizio,aveva annunciato. Ricordo una frequenza di 5′ sulla linea 1, 10′ sulla linea 2, 15′ sulla linea 3, 20′ sulla linea 4.
Stiamo scherzando? Frequenze di 20′ e addirittura 30′ sono inaccettabili per un tram.
A che pro sto tram se abbiamo quasi le stesse frequenze dei bus?
Mi sembra che si stia privilegiando molto la linea 1 ,è vero che collega più quartieri ma le linee 2 e 3 collegano quartieri periferici fittamente popolati come Borgo Nuovo e Cep.
Il servizio è partito neanche da 30gg. Credo che per fare una stima dei problemi sia ancora troppo presto.
Bisogna prima capire i target passegeri, il regime a piena funzione quando il servizio non sarà più una novità… Ci sono molti parametri da settare nel corso del funzionamento.
Ormai l’opera c’è, funziona e anche bene, ci sarà tempo per andare via via smussando tutti i problemi e per attuare altre novità.
credo che ad influenzare l’orario di esercizio del tram ci sia anche l’organizazione dei turni di lavoro degli adetti al servizio, bisogna capire che contratti di lavoro hanno, costi dei turni notturni, festivi ecc ecc….
Ma oltretutto complicare le numerazioni con numeri e lettere oltre che inutile creerebbe solo confusione e peggioramento del servizio. Lasciamo le linee 2 – 3 – 4 cosi’ come stanno che vanno benissimo.
Il 4 e’ una circolare veloce che collega le zone Notarbartolo – Calatafimi e consente facili coincidenze.La maggiore utenza e’ per Borgonuovo e CEP.
Diciamo che hanno messo per iscritto quello che è quasi la realtà e che era già preventivato.
Le volte che ho preso il tram dal capolinea CEP verso notarbartolo e viceversa, non ho mai aspettato meno di 20 minuti. Anzi anche mezz’ora.
I dati sbandierati all’inaugurazione sono stati pura propaganda, non c’è altra spiegazione, a meno che nelle “intenzioni” non ci sia di arrivare a quei tempi: ma allora potrebbe essere “solo” l’ennesimo problema di comunicazione, tipico dell’AMAT.
Comunque, anche se rispetto alle ORE di attesa per gli autobus nelle fermate di Viale Michelangelo, siamo praticamente in paradiso, non possiamo assolutamente parlare ancora di standard europeo. Non c’è alcuna discussione: basta andare un po’ in giro per l’Italia e dintorni per rendersene conto.
Da inguaribile ottimista quale sono, spero che la situazione migliori, perché stando così le cose, questo tram non avrà lunga vita, per un problema essenzialmente di rapporto costi-benefici: in primo luogo, la frequenza delle corse non incoraggia di certo una grossa fetta di utenza che trova comunque più comodo prendere la macchina, specie nei festivi. Ricordo che oltre ai tempi di attesa, ci sono quelli di percorrenza e i successivi di attesa per gli altri mezzi (autobus) che al momento nemmeno sono preventivabili (a quando il telecontrollo dei bus?); in secondo luogo, vorrei capire come sperano di incrementare i ricavi se non risolvono nemmeno il problema delle macchinette dei biglietti (ieri non ne ho vista nemmeno una lungo la tratta 3 e quella del capolinea era rotta) e mi riferisco a: mancata erogazione del resto, assenza di flessibilità delle forme di acquisto, facilità ad essere asportate. Aggiungo a tutto questo, che la scarsità del personale in termini numerici (non ho mai visto un bigliettaio al capolinea e quasi zero controlli nelle vetture) e la mancanza quasi assoluta di informazioni scoraggia ancora di più l’utenza. E per utenza intendo quelli che di solito usano la macchina.
“a quasi nessuno interessa arrivare in corso calatafimi” mi ha steso. davvero penoso uno ogni 15 minuti, altro che incentivo a usare i mezzi. giorno 9 volevo dovevo recarmi da pittarello in via la malfa. tram da pagano a piazza einstein, attesa della linea 100 per 35 minuti. al ritorno invece ho atteso non meno di un’ora e mezza, neanche l’ombra di questo autobus. a piedi arrivo in viale lazio e scopro che la 305 fa parte delle linee “tagliate”. uno scandalo a mio avviso. se proprio devi, occorre potenziare questa linea 100, che deve fungere quasi da metropolitana. ma 15 minuti anche quando metteranno in movimento l’altra vettura?
ps: a notarbartolo ho notato che la direzione e il numero della vettura viene fuori pochi secondi prima che questa inizi la corsa, non si potrebbe anticipare un po? inoltre fino alla fermata “pollaci” la direzione potrebbe essere “calatafimi” e non “notarbartolo”
Ti rispondo su tre punti:
– non si diceva che a nessuno interessa arrivare in corso Calatafimi (era inteso dal CEP), ma sicuramente il bacino di utenza è maggiore per/da Notarbartolo che da/per il CEP (come originariamente era stata pensata la linea 3, ovvero CEP-Calatafimi-Notarbartolo-CEP, ovvero troppo lunga e poco utile in tal senso, più senso aveva ricavare la quarta linea attuale). Se non ci fosse il traffico per corso calatafimi, non avrebbero fatto la linea. Ma sicuramente a chi abita lì interessa più come destinazione Notarbartolo che il CEP (e viceversa).
– gli autisti mi hanno spiegato che quando si spegne il quadro, in automatico il display va in standby. Stanno cercando di risolvere il problema
– la linea 4, a differenza delle altre 3, è una circolare che non ha un capolinea di sosta, ma di transito, ergo parte da Notarbartolo ritornando al punto di partenza facendo il giro della circonvallazione. Non avendo una sosta con cambio di marcia, probabilmente in corsa non cambia la destinazione.