Continuano le corse prove delle vetture tranviarie lungo il tracciato della linea 1. Iter necessario per completare le prove di frenata, accelerazione ed altre simulazioni dell’intero sistema. Nel frattempo, è imminente la nomina del direttore d’esercizio; uno dei compiti principali sarà quello di curare la formazione dei conducenti già selezionati all’interno dell’Amat.
Qui alcune immagini a cura di Giuseppe Buffa, e che ritraggono la vettura 01 presso il terminal a Roccella.
Vorrei fare una domanda a chi è competente in materia..volevo chiedervi se esiste un particolare tipo di erba che non ha bisogno di manutenzione..sarebbe veramente orribile lasciare quelle zone dove c’è della terra in preda ad arbusti lunghi, piante paretarie ect ect
meglio la terra con l’immondizia che l’erba con l’immondizia
@amatrix87
Esiste la tecnica della pacciatura! Consiste nello stendere un telo alla base della aiuola (per non fare crescere l’erba) e riempirla successivamente con pietre di fiume o altro tipo di materiale! Molto usato nelle rotatorie a Catania. Garantisco pochissima manutenzione!!! 😉
Il motivo per cui si è deciso di asfaltare le corsie del tram è quella che possano essere percorse in caso di emergenza dai mezzi di soccorso, che le possono sfruttare quindi come corsie riservate.
La scusa, altrimenti non si spiega perché i tratti entrando al centro sono piastrellati…
Comunque sulla carta tutte le aiuole spoglie verranno sistemate considerato che la SIS ha parlato di compensazione verde del 90% e mezzo albero ancora non è stato piantato.
Rispondo a Fabio Nicolosi , trovo la cosa davvero assurda visto che il 90% de tracciato è limitato da barriere come può entrare un ambulanza ed uscire?? la trovo una scusa più che altro, rispondo ad AMatrix esiste ed è il Gramignone ( parlo con competenza) pochissima acqua resistenza a tutto strisciante quindi copre da solo le aree ..
@Fabio Nicolosi
amatrix87 faceva riferimento alle aiuole e non alla corsia preferenziale del tram!
@marco
Alternativa giusta quella del Gramignone!
La pacciamatura con i ciotoli di fiume o di mare, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, oltre al rispetto contrattuale, non sono indicati, il gramignone, specie la varietà istraeliana, resistente anche alle acque salse è indicatissimo, purché venga contenuta con i periodici sfalci.
Quando si è proceduto alla confinatura della via tranviaria, mi sono domandato come mai, nei tratti più larghi (qualora ci fossero), non si è adottata la tecnica del vaso in cemento alto con impiantate siepi da confine sempreverdi?
Si poteva utilizzare la piastrellatura anche fuori dal “centro”, in modo da ottenere un effetto di riqualificazione delle periferie.
Per quanto riguarda le aiuole, sarebbe stato il caso di piantare eventuali alberi non appena realizzata l’aiuola, così da averli già “cresciuti” al momento della messa in servizio del tram, con ulteriore effetto di riqualificazione.
la pacciamatura , fatta con sotto telo o corteccia a volte non serve perché i semi deposti tra una pietra e altra crea sempre cumuli di erbaccia che poi per via delle pietre è difficile da rimuovere con decespugliatori, meglio un manto di gramignone che soffoca le infestanti