Palazzo Scavuzzo, cominciano a scendere i ponteggi

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Novità importanti da piazza Rivoluzione. Scendono finalmente i ponteggi dal prospetto su via Garibaldi del cinquecentesco palazzo Scavuzzo poi Trigona.
Non mancherà tempo che verranno tolti anche dal prospetto (più interessante) sulla piazza, già sono visibili cambiamenti da dietro i ponteggi.
I finestroni non sono ancora stati restaurati, mentre su tutta la facciata sono stati ripristinati i ricorsi orizzontali e verticali, le cui tracce erano più che evidenti prima del restauro. In uno dei soffitti dei saloni sono visibili travature lignee decorate, probabilmente risalenti al XVI-XVII secolo.
Ponteggi a sinistra, ponteggi che scendono i fondo, restauri a destra, dovrebbe essere così in ogni angolo.

 

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4 Thoughts to “Palazzo Scavuzzo, cominciano a scendere i ponteggi”

  1. Massi

    Caro Maqueda,
    cosa puoi aggiungere su palazzo Scavuzzo? Qualche cosa sulla storia del palazzo? Si sa già quale sarà la sua destinazione? Grazie. M

  2. Athon

    Che novità ci sono invece per il Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas? Da troppo tempo Palermo aspetta che torni alla sua funzionalità. I lavori sarebbero dovuti terminare nel 2012.

    In particolare, oggi che utilità ha quella grande ed ingombrante gru edile a ridosso della parete del museo? Ho l’impressione che non sia più utilizzata e che dunque sia inutile continuare a tenerla lì. Cosa aspettano a smontarla?!?

    Non parliamo poi della parete in legno, sempre in via Roma, utilizzata per la pubblicità selvaggia, stracolma di manifesti incollati, scollati, per terra, dappertutto! È uno scempio.

  3. MAQVEDA

    Ragazzi ma c’è un cantiere non ultimato, ok sono in ritardo, ma sapranno loro quando togliere la gru, e la palizzata, per non averla tolta, significa che ancora è necessaria. Lo schifo dei manifesti è vero, ma qui la colpa è delle affissioni selvagge e del Comune che non pulisce lo schifo per terra. Non certo del cantiere. Suvvia, lamentiamoci per le cose vere. Comunque da qualche giorno è in corso una mostra in alcune sale del primo cortile, si può così avere un assaggio del restauro.

    @Massi, mi sembra che le notizie le avevo messe nel primo articolo sul palazzo, quando aprì il cantiere 🙂 comunque le rispolvero volentieri, giusto qualche rigo.
    Risale probabilmente al XVI secolo come dimora del notaio Scavuzzo, barone di Cefalà.
    La composizione del prospetto è ancora quattrocentesca e presenta alcuni elementi rinascimentali, come le mostre a edicola sopra le finestre. Ricorda la tradizione catalana il bel portale policentrico. Bello il cortile porticato. Sulla parte sinistra della facciata, all’inizio del vicolo della Schiavuzzo, è la nota “Targa di ragguaglio” dove vengono comparate le unità dei pesi e di misura siciliane con quelle del sistema metrico decimale.

    Se non sbaglio il palazzo è condominiale e mi pare già abitato da prima del cantiere. Forse erano vuoti solo i grossi saloni a piano nobile.

  4. Massi

    Grazie Maqueda: e’ sempre un piacere leggerti.

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