Repubblica oggi affronta a tutto campo il tema della pedonalizzazione, con pareri positivi bipartisan da parte della classe politica e dei tantissimi commercianti che si mostrano anche favorevoli a migliorare il provvedimento; ma soprattutto da parte delle tante associazioni che hanno dato un notevole contributo a tutto ciò.
Da parte sua, Helg (Confcommercio) definisce l’evento un flop:”Tanti miei associati si sono lamentati, chi per la troppa confusione, chi perchè ha registrato un calo notevole delle vendite”.
Viene subito da chiedersi: ma tutti i precedenti weekend, cosa era tutta quella zona? Auto in sosta irregolare, pedoni costretti a scendere dai marciapiedi e camminare per strada col rischio di farsi investire da bus ed auto; Ed ancora: colonne di auto ferme, autobus bloccati in mezzo al traffico nonostante la corsia preferenziale in via Ruggero Settimo-Maqueda. E poi ci si lamenta dei mezzi pubblici. Ma prendiamo atto che si preferisce negare l’evidenza dei fatti. Il parcheggio Tribunale che fra pochissimo verrà aperto, senza dubbio ci darà una grossa mano d’aiuto coi suoi 400 posti auto circa.
Da evidenziare l’editoriale di Repubblica dove sottolinea il successo dell’isola pedonale e che segna la fine del potere di interdizione che i leader dei commercianti hanno esercitato per anni su ogni scelta in tema di mobilità, ambiente e vivibilità urbana.
Bisognerebbe riuscire a far passare l’idea che una città storica con uno spazio pubblico di “qualità” (dunque comunque senza smog e con una corretta suddivisione dei flussi di mobilità, senza il mero annullamento di pedoni, ciclisti o automobilisti) diviene inevitabilmente “attrattiva” per l’intero sistema urbano. Il problema dei parcheggi “gravitazionali” intorno al centro può essere sicuramente una chiave di interpretazione utile a dirimere la questione. Ma è bene considerare che il medesimo fenomeno attrattivo di cui sopra è capace di autorganizzare comportamenti alternativi utili a risolvere i problemi di raggiungimento del luogo attrattivo in se; vale a dire, se “ne vale la pena” ci vado lo stesso, sopportando il “disagio” che ne scaturisce!
Io direi di mandare Helg in un paradiso di auto, smog, traffico, polveri sottili, inciviltà e degrado ambientale e civile. Probabilmente è questa la dimensione di città che lui anela, ma non è certo quella che tutti noi palermitani sogniamo. Che avesse per lo meno la decenza di stare in silenzio mentre vede il suo anelito che sfuma e la nostra gioia che monta per un dipinto oggi un po’ meno fumoso che in passato.
marce982 Helg si trova già in un paradiso di auto, smog, traffico, polveri sottili, inciviltà e degrado ambientale e civile: Palermo.
Sono convinto comunque che appena aprirà il Forum Palermo il caro signor Helg piuttosto che cambiare idea e rendersi conto che questa è la soluzione migliore, darà la colpa dell’inevitabile calo delle vendite che subirà il centro, alla chiusura al traffico.
già fatto. su epolis di oggi ha dichiarato che i commercianti hanno subìto un calo del 50%. helg non perde tempo a quanto pare…