Posto che Viale Regione Siciliana è una delle arterie stradali più trafficate d’Italia, abbiamo sempre dibattuto per trovare soluzioni che potessero migliorare la circolazione al suo interno.
L’oggetto della questione sono le infrastrutture, che mancano e che non vengono realizzate. Questa volta, grazie all’input dell’utente Rudi Gi, affrontiamo l’argomento cercando di capire se e in che modo si potrebbe migliorare la situazione attuale rimodulando quello che già esiste:
Per aumentare la portata di mezzi su viale R. Siciliana mi chiedo se, restringendo la larghezza delle attuali corsie, non si possa ricavarne una terza (per un totale di tre per senso di marcia), oltre quella di emergenza. Si porrebbe l’ obbligo ai mezzi pesanti di occupare la prima corsia di destra, nel tratto piu caotico che và dal semaforo pedonale di piazzale Giotto al sottopasso di corso Calatafimi;
consideriamo il fatto che nelle ore di punta, in questo tratto, la velocità di percorrenza è molto bassa.
Bisognerebbe sapere, secondo il codice della strada, quanto deve essere la larghezza minima delle singole corsie.
Interessante l’idea, soprattutto se avallata dal codice della strada appunto. In effetti, la larghezza attuale di una singola corsia induce l’occupazione della stessa da parte di due auto affiancate, generando così un mosaico di vetture scomposto e manovre di spostamento laterale pericolose.
Chiediamo lumi alla polizia municipale in primis e comunque a chi fosse informato sulla questione.
Segnalo che una soluzione analoga è stata attuata già per la tangenziale di Mestre.
Tangenziale anch’essa molto trafficata, e inserita in contesto urbano, è stata rimodellata per trasformare le 2 corsie + 1 di emergenza in 3 corsie, con le dovute limitazioni ai mezzi pesanti.
Un articolo che dà informazioni su questa trasformazione: http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2007/04/01/VMAVM_VMA01.html
Da segnalare i benefici misurati: “ha aumentato del 30,35% la velocità di movimento dei veicoli e ha ridotto del 70% il tasso di incidentalità” fonte Wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Autostrada_A57
Si potrebbe pensare all’introduzione della “corsia dinamica” su Viale Regione (senza semafori); diciamo che renderebbe legale ciò che molti animali fanno già oggi e senza bisogno di allargare l’infrastruttura (anche se nutro dei dubbi sulle dimensioni della carreggiata).
http://it.wikipedia.org/wiki/Corsia_dinamica
Per il Codice della Strada la larghezza di una corsia di marcia è, a seconda del tipo di strada, compresa tra i 3,75 m delle autostrade e i 2,75 m delle strade locali urbane.
Cit. Wikipedia
Sarei favorevole anche io alla corsia dinamica…
In poche parole si tratterebbe di rendere legge una “Consuetudo contra legem”
La terza corsia esiste di fatto.
Ogni mattina nel tratto che va dalla rotonda di via oreto al ponte corleone (baby luna per intenderci), si viaggia su tre corsie.
Come un fesso mi vedo passare alla mia destra almeno duecento veicoli in circa 15 min di strada.
Mi chiedo perche’ non mettere lo street control per arginare tale fenomeno di malcostume e di piazzare sotto i cavalcavia che sovrastano la via regione siciliana delle telecamere a lungo raggio di azione.
Si potrebbero risanare le casse del comune in pochi mesi.
Altra proposta che avanzo e’ quella di chiudere lo svincolo della parallela che costeggia la via regione siciliana proprio all’altezza del ponte corleone.
Almeno il 50% del traffico e’ dovuto proprio perche’ da 4 corsie (3 nella corsia centrale e 1 proveniente dalla laterale) si passa ad una sola corsia.
E’ necessario chiudere quell’immissione nella corsia centrale per snellire il traffico prima del ponte corleone.
L’unica cosa fattibile sarebbe la corsia dinamica in via regione…che comunque già esiste, controllando su google earth, la larghezza media della carreggiata è di 12m, 12m e mezzo, e quindi considerando la larghezza minima per corsia 3,75m, che a quanto pare può anche diminuire a 3,5m, non vi sarebbe la possibilità di 4 corsie…anche se si deve vedere quale sia la legislazione riguardo le circonvallazioni
La terza corsia su viale regione siciliana può essere realizzata si, ma soltanto a seguito di adeguati investimenti che oggi dubitiamo siano disponibili.
La realizzazione della terza corsia di marcia su viale regione siciliana imporrebbe un’adeguamento non soltanto della sezione stradale ma anche della geometria stradale secondo quanto riportato dal DM 5/11/2001.
Ciò implica che trasformando viale regione siciliana in una strada di categoria D (strada urbana di scorrimento), dovranno essere modificate la sezione stradale (le norme prevedono corsie di larghezza 3.25 m più due banchine laterali per complessivi 1.50m), l’andamento planoaltimetrico e tutti gli svincoli stradali.
In parole povere ci vogliono soldi, senza i quali non è possibile abbozzare alcun tipo di soluzione per l’obbligo del rispetto delle normative.
Ma poniamoci pure il problema del perchè Viale Regione sia così trafficata. Perchè per esempio non permettere l’accesso ai mezzi “pesanti” solo in alcune fasce orarie e perchè non abolire i vari semafori pedonali (se in prossimità di sovrappassi) e spezzare il semaforo di Piazzale Giotto (l’unico rimasto ancora unico per entrambi i sensi di marcia, aumentando i tempi di attesa e le conseguenti code)
Inoltre volevo fare un piccolo appunto. Da una ricerca fatta tempo da un un mio collega durante la sua tesi, circa il 92-95% di tutti gli spostamenti che avvengono in città, indipendentemente dalla loro distanza, sono eseguiti con il mezzo privato (auto-moto). Misera è la percentuale che rimane agli spostamenti in bus o addirittura a piedi.
Pertanto se non è possibile potenziare un’infrastruttura che agevoli il trasporto privato per limiti tecnici-economici, si può provvedere a diminuire il numero di spostamenti con auto-moto.
Per fortuna la città sta andando nella direzione giusta grazie alle prossime inaugurazioni del passante ferroviario e tram da una parte e la redazione del PUT che consentirà di imporre una seria ZTL che limiti il numero di auto circolanti…la strada è quella giusta.
A proposito di ZTL ma a che punto stiamo?
E con il piano BUS?
Non si era parlato di collaborazione tra PM e Amat per stroncare l’abuso delle corsie preferenziali e le doppie file?
Cosa si aspetta per il soprapasso di via Nazario Sauro?
Alla terza corsia ho pensato diverse volte, ma subito dopo ho pensato che la larghezza probabilmente è imposta ed è quella di una autostrada..
Così diventerebbero quattro corsie, visto che una persona su tre ormai considera la corsia di emergenza una specie di corsia di sorpasso privilegiata (e nessuno fa niente per impedirlo).
Fino a quando non si risolverà il problema dei palermitani-animali che corrono sulla corsia di emergenza, ogni soluzione è quasi inutile
Buonissima idea… ma primo intervento FONDAMENTALE E’ L’ELIMINAZIONE DI QUESTI CA..O DI SEMAFORI PEDONALI… ED ALZARE IL PIU’ POSSIBILE I GUARD RAIL PER LE CARREGGIATE CENTRALI…. BASTA CON I “FURBONI” A PIEDI E CON I MOTORI CHE ROMPONO LE PALLE!!!
MA PERCHE’ ANCORA IL SOVRAPPASSO PEDONALE DEL MOTEL AGIP NON VIENE APERTO… PUR ESSENDO FINITO E PRESUMO COLLAUDATO???
GRAZIE
Io penso che una proposta di scindere le corsie da due a tre non verrà manco presa in considerazione dato che interventi semplicissimi e a costo quasi zero quali spegnimento di tutti o alcuni semafori pedonali non sono stati ancora eseguiti.
Sono proprio quelli che generano code.
Per allargare a tre corsie bisogna sacrificare anche una parte delle corsie laterali del viale regione senza nulla togliere alle misure standard per un autostrada.
Non capisco perché fare una terza corsia se la strada rimane sempre della stessa larghezza. Considerando che normalmente a Palermo le corsie non le rispetta nessuno! Un modo per allargare la strada ci sarebbe e molto semplice in particolare fra il ponte corleone e lo svincolo belgio, basta che nelle complanari si vietasse la sosta in ambo i lati, si avrebbero ben due corsie in più! normalmente con le macchine posteggiate a spina di pesce e in doppia fila il passaggio si riduce ad una sola macchina e quando deve passare l’autobus ci si blocca. Inoltre sovrappassaggi permettendo si dovrebbe anticipare le chiusure dei varchi di accesso ed uscita e lasciare le corsie centrali solo per il traffico diretto e le complanari per il traffico locale, come avviene in tutte le città normali
@ mediomen
“chiusure dei varchi di accesso ed uscita”
PARLIAMONE PERCHE’ IO NON MI TROVO MOLTO DACCORDO…
Non stiamo parlando di una autostrada in mezzo alla campagna, ma di una tangenziale al servizio della città e dentro la città.
Il servizio viene reso attraverso degli svincoli: Belgio, Lazio, Da Vinci, Perpignano-Portello-Pitrè, Calatafimi ecc..
Senza entrare nel merito dell’importanza degli svincoli nominati, credo che tutti abbiano il diritto, una volta che si trovano in auto, di tornare a casa senza girarci vicino e intorno per tanti km.
Inoltre spesso dimentichiamo che la mobilità interna ai quartieri è abbandonata a se stessa e il viale regione supplisce anche a questo.
Se chiudiamo questi svincoli che servizio sarebbe?
@Mediomen:
provo a rispondere al tuo quesito: in questo momento le due corsie in entrambe le direzioni hanno un’ampiezza tale da generare dei vuoti tra una fila di auto e l’altra. Vuoti che sono occupati selvaggiamente da tutti coloro che fanno lo slalom tra le auto ferme. Tutto ciò genera non tre, ma 5-6 file di auto tutte disordinate, con continui cambi di corsia per cercare di avanzare qualche metro lì dove c’è uno spazio vuoto.
Ora, inserire una terza corsia attraverso una segnaletica orizzontale ben visibile indurrebbe gli automobilisti a canalizzarsi in una delle tre, lasciando molti meno spazi vuoti nell’intera carreggiata, evitando così spostamenti laterali vari e manovre che di fatto rallentano il traffico.
Per fare un esempio del risultato sperato, prendo l’autostrada Pa-Mazara nel tratto delle gallerie di Isola delle Femmine: lì la carreggiata è ridotta al minimo, ci sta un auto per corsia, soprattutto in curva. In occasione di rallentamenti in questo tratto si procede sempre su due file ordinate, proprio perchè lo spazio utile è quasi totalmente occupato.
Il ragionamento sarebbe analogo, l’unica cosa è verificare il codice della strada se permetta qualcosa del genere.
Comunque, per rendersi conto del disordine di cui parliamo, all’imbocco del sottopasso Einstein guardate più in là verso la salita che porta al semaforo Giotto 😉
@Portacarbone
La sezione che imporrebbero le normative a tal proposito è costituita da corsie di larghezza 3.25 m più una banchina di 1.00 m sulla destra e una di 0.50 m sulla sinistra, per complessivi 11.25 m (strada categoria D – urbana di scorrimento). Considerando gli allargamenti necessari per mettere a norma anche tutti gli svincoli, cosi come mettere a norma tutti i sottopassaggi (calatafimi, pitrè, einstein, belgio, lazio), l’attuale carreggiata è insufficiente, ragion per cui bisognerebbe ricavare spazi dall’abbattimento degli alberi e/o dalle corsie laterali…per far questo ci vogliono soldi!!!
basterebbe realizzare le passerelle pedonali per chiudere tutti i semafori!!!!
passerelle in acciaio e vetro che costano veramente poco; non capisco perchè questo schifo di ponte realizzato e chissà quanto è costato e neanche aperto…
poi se le cose in sicilia devono costare 20 volte il prezzo normale….
si potrebbe fare anceh a costo zero per il comune..si bandisce un concorso per la progettazione e la realizzazione in cambio si garantisce la pubblicità sopra lo stesso per un tot di anni…
[…] Fonte: mobilitapalermo.org […]
@Portacarbone, quello che dici è giusto, se si trattasse di una autostrada, ma purtroppo qui non lo è, per i palermitani le corsie dovrebbero essere delimitati da muretti alti 1 metro e forse così si mettono in colonna. Un esempio la svolta della complanare direzione catania verso trapani per salire corso calatafimi alta la gente dall’estrema destra si sposta tutta a sinistra in prossimità del semaforo, attraversando tre corsie, mettere un muro a prolungamento dell’aiuola sarebbe necessario!
ma al posto di aumentare la portata perché non si pensa a diminuire il traffico? Per esempio un progetto come la metropolitana leggera sopraelevata
http://www.youtube.com/watch?v=wlpCohwVtzc non lo vedo così impossibile da realizzare, un tratto che vada da Isola delle femmine fino a Bagheria seguendo il percorso autostradale potrebbe a mio avviso ridurre notevolmente i volumi di traffico
Come potete notare, cari concittadini e membri di MobPA, le corsie del vial Regione sono larghe da permettere ad un tir di starci in mezzo senza difficoltà di allineamento, cioè senza rischiare troppo di invadere una parte dell’altra corsia, a meno che si ferma appositamente in mezzo.
E vedo che avete notato che le corsie autostradali della A29 sono addirittura più strette della tangenziale stessa, cosa che fa pensare che ci vyuole un intervento di alloargamento della tratta ANAS.
Se chiedete al Comune di portarla a 3 corsie la proposta non verrà presa in considerazione di sicuro, anzi dovrete chiedere che si spengano quei demenziali semafori pedonali, che rappresentano un tocco di schizofrenia da parte di colui o coloro che hanno partorito queste assurdità (per me come pedone o come automobilista è come se non esistessero quei 4). Voi dite che è meglio curare che prevenire (parlo delle code). Cioè risolvere il problema delle code creando la terza corsia logica, ma non fisica; ma con questo pseudo-allargamento la sicurezza tra una corsia e l’altra è compromessa. Quanto sono larghe le corsie del viale Regione (solo sorpasso, marcia normale ed emergenza) ?
Vi do per certo che quella d’emergenza è ancora più larga di quelle delle stesse autostrade (tranne all’altezza del ponte Corleone, dove la corsia di emergenza è stretta e viene usata come d’accelerazione), com’è vero che un tir può sostarvi senza nulla togliere alla viabilità. Sono i semafori pedonali che provocano le code, e allora signori miei, non si curano i mali con dei falsi interventi, bensì agendo sulla causa che li scatena, PREVENENDO IL LORO INSORGERE, cioè in modo tale da non aver bisogno di futili quanto insolite proposte. SI TOLGANO I SEMAFORI PEDONALI E LE CODE NON CI SARANNO PIU’, a meno di qualche lavoretto in corso lungo il tracciato. A quel punto il problema code non sussiste più, perchè è stato prevenuto impedendo ai pedoni di premere quel fatidico bottone . Capito adesso ?
Meglio prevenire che curare.
concordo con la proposta!! Ragionevole e migliorativa.
E’ una cosa che avevo pensato pure io visto che la larghezza delle due corsie è più di quanto è richiesto per un’autovettura e anche per un mezzo pesante.
E comunque, considerata la bassa educazione stradale, le tre corsie si creano naturalmente.
Però penso che l’intero manto stradale debba essere rifatto completamente come anche i guard rail e l’istallazione di telecamere lungo tutto il tragitto in modo da garantire un corretto uso delle corsie, essere un deterrente per i porci che usano la corsia d’emergenza.
Infine, è assolutamente necessario ripensare la segnaletica orizzontale e verticale dato che in certi punti, che non sono pochi, sembra di non sapere cosa fare…
@thesearcher
Se l’allargamento è fisico in modo da istituire 4 corsie (compresa quella d’emergenza), quindi senza ridurre la larghezza, io sarò d’accordo. Ma quello di restringere le corsie autostradali a misure simili della A29 non è un allargamento e non lo si può chiamare tale (io lo chiamo scissione o ripartizione dello spazio, con quel che ne consegue contro la sicurezza delle due piste).
Non prendiamoci per i fondelli, va bene? L’allargamento va fatto sacrificando un poco di larghezza dalle corsie complanari laterali del Viale Regione per non ridurre lo spazio di sicurezza per i TIR.
@ metropolitano ma ke dici??
1- Solo tu parli di allargamento.. è chiaro e ovvio che si tratta di un restringimento. far stare il 4 nel 3!!
2- Nel tratto più congestionato, a ridosso dello spartitraffico ci passerà il tram dunque la larghezza resterà bloccata forever a quella attuale.
3- E’ davvero uno spreco tutto quello spazio in un tratto a bassa velocità, specialmente se come dici tu è maggiore di quanto previsto in autostrada dove si corre notte e giorno.
@The.Byfolk
Infatti il passaggio dei tram sulle corsie laterali non permetterà mai questo allargamento o estensione verso l’esterno delle carreggiate centrali.
Pertanto rimarranno 2 corsie + 1 emergenza per senso di marcia dir CT e TP , proprio in linea con la configurazione delle autostrade che viaggiano al di fuori del tessuto urbano. Lo spazio attuale ripartito così com’è permette ai tir di viaggiare senza problemi di sicurezza o senza limitazioni sulle manovre dei mezzi pesanti tra una corsia e l’altra permettendo così un facile orientamento per mantenersi dentro la corsia abbastanza larga, proprio come nelle autostrade A19 e A20.
Solo che bisogna rimuovere le criticità che causano le code, invece di agire sui loro effetti. Agendo dunque sulle cause, cioè quei “tappi”. Insomma, bisogna rimuovere la causa delle code, anzichè agisce sui suoi effetti tra i quali il fenomeno di cui state parlando ossia l’affiancamento multiplo su due file in ciascuna corsia larga, compresa purtroppo quella d’emergenza; questo non risolve il problema del tappo e quindi dell’origine della coda e della coda in se. Meglio prevenire che curare.
Se questa è solo una mia opinione è lecito esprimerla. Ma siamo quasi tutti d’accordo che sono quei semafori che generano code, specie nelle ore di punta. Premesso che è illegale farlo, senza quei semafori nessuno compierebbe quella manovra di sorpasso in corsia d’emergenza, poichè non avrebbero alcun motivo di farlo. I vigili della P.M. non sta controllando chi passa sulla corsia d’emergenza finchè non si decidono di farlo una buona volta.
Buona sera a tutti. Grazie di aver preso in esame e commentato la mia proposta. Volevo rilanciare la mia idea, dopo avervi letto. Vi ricordo che il viale regione siciliana, nel tratto compreso tra via Belgio e corso Calatafimi, non ha più le sembianze di un’autostrada, ne di una circonvallazione come si diceva una volta; e il limite di velocità nel tratto in esame è di 50 km/h con punte di 70 km/h;quindi la larghezza delle corsie si può ridurre; nelle ore di punta la velocità di percorrenza è ancora più bassa, non c’è alcun problema di sicurezza se le corsie diventano 3+1 più strette, perchè già si formano 4 corsie in prossimità dei semafori. Si tratta di sfruttare meglio la sede stradale e come dice PORTACARBONE, di riempire gli spazi vuoti dove si vanno ad infilare i furbi procedendo a zig-zag. Ribadisco che i tir dovrebbero procedere solo nella corsia di destra, inquanto avrebbero la corsia di emergenza come “sfogo” alle maggiori dimensioni. Dice EFA che a Mestre hanno fatto una modifica simile, che ha portato vantaggi alla viabilità, perchè non copiare??? SE non và Si ritorna a 2 corsie. E ovvio che tutte le soluzioni sono provvisorie fino a quando non si renderanno conto che al piu presto dovranno progettare e realizzare il collegamento autostradale Trapani-Catania alternativo a viale regione.
Il problema principale è che a Palermo non viene rispettata la segnaletica orizzontale, e molto spesso anche quella verticale. Di che stiamo parlando allora!
SE vogliono, con quello che hanno speso per le telecamere posizionate qui e la’, possono sanzionare gli incivili.
Inoltre la larghezza della carreggiata non è un problema, se vogliono possono fare le tre corsie, infatti penso chi l’avrebbe mai detto che in viale R. Siciliana ci infilavano anche la linea del tram, che in via L.da Vinci avrebbero tolto gli alberi e il marciapiede per il tram, anche in Corso dei MIlle hanno trovato lo spazio. IN autostrada troviamo tratti senza corsia di emergenza, non per questo chiudono l’autostrada, ma riducono il limite di velocità. Quindi se vogliono la modifica a tre corsie + l’emergenza si può fare.