I fantastici quattro

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Eh si! I fantastici quattro, ma non sto parlando dei protagonisti dell’omonimo fumetto/cartone animato, ma dei protagonisti di quelle interminabili code che offendono noi utenti di quella disgraziata strada che corrisponde al nome di Viale della Regione Siciliana.

Perché offendono vi chiedete? Subito detto: personalmente mi sento offeso al portafoglio quando penso a tutto il carburante che brucio, fermo davanti ai suddetti oppure in coda per raggiungerli e superarli;

mi sento offeso quando vedo una strada che di sera percorro per circa 7 km in 10 min. e di mattina ci metto almeno il triplo quando mi va bene; mi sento offeso quando passo da quello all’altezza di Piazzale Giotto e non capisco come mai sia l’unico dei quattro non sdoppiato nei due sensi di marcia, cosa che mi farebbe ridurre i tempi di percorrenza;

offeso ancora, perché per aprire (non per costruire!!!!) un ponte pedonale ci vogliono tempi biblici ed infine offeso da tanti panormosauri che utilizzano la corsia preferenziale come pista di formula 1, i quali, se ti permetti di solo sfiorare il clacson per manovre pazzesche, inveiscono contro di te e qualcuno cerca anche il litigio (cosa accadutami non più di qualche giorno fa).

L’amministrazione Orlando si farà mai carico di questo fardello così pesante, cioè di rendere questa via, una via di facile percorrenza? Tempo fa un tizio di Verona che l’attraversò tutta da autostrada ad autostrada mi disse sbigottito: “Mai vista una strada a scorrimento veloce coi semafori!!!” Dargli torto?

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31 Thoughts to “I fantastici quattro”

  1. Riallacciandomi alla parte finale del post, ben piu’ di un amico Italiano o straniero in visita a Palermo e’ rimasto sbigottito dall’assurdita’ di questa giunzione autostradale.

    Credo che comunque il problema sia ormai quasi insormontabile: per come era concepita, questa strada doveva fungere da tangenziale e quantomeno limitare l’ espansione della citta’ verso l’interno (pensate che esisteva la conca d’oro).
    Il successivo sviluppo (gli anni del sacco edilizio credo) della citta’ la trasformo’ di fatto in una sorta di arteria cittadina, totalmente assorbita dal tessuto cittadino.
    Del resto la produzione di agrumi e/o i pescheti rendevano molto poco.

    Non dimentichiamo inoltre che era prevista una sopra elevata, dunque, non solo e’ un’opera incompleta, ma per giunta progettata per altri contesti.

    Mi e’ difficile pendsare a viale regione come una strada che possa supportare il traffico pendolare (molta gente vive fuori Palermo) e allo stesso tempo fungere da giunzione est-ovest per il traffico commerciale, turistico e infine per coloro che attterrando ad ovest, devono andare ad est.
    I ponti pedonali, i semafori, sono un grosso ostacolo, ma le code agli svincoli, gli allagamenti, la ristrettezza delle carreggiate e la finzione di arteria cittadina sono la vera problematica di una strada concepita per altro.

  2. Orazio

    Mai vista una strada a scorrimento veloce coi semafori, ma nemmeno una città spaccata in due da una strada a scorrimento veloce.
    Dovremmo ricordare che l’uomo è naturalmente un pedone e poi un automobilista, visto che non nasce con 2 o 4 ruote ma con due gambe e altrettanti piedi.
    Non è chiaro perchè molti ritengano normale abolire i semafori rimpiazzandoli con ponti assai distanti da loro e che non servono nemmeno tutti i punti nevralgici di attraversamento, per far risparmiare 15 (che poi sono di meno) minuti all’homo ruotato e perchè ritengano assodato che l’homo normalis debba camminare per 500 o 1000 metri in più del normale per poter trovare il ponte più vicino a lui.
    Ricordiamo anche che oggi, grazie ai semafori, si riesce attraversare un pò ovunque, basta aspettare che si fermi il traffico. A semafori spenti, davvero, mi risulta difficile credere che sia normale che, da p.le Giotto al parcheggio della Zisa si concepiscano solo 4 punti di attraversamento (in circa 2 km).
    Di questo credo non si parli abbastanza, perché forse il palermitano è homo motorizzatus spesso saurus e per lui il pedone è solo un fastidio.
    A scanso d’equivoci, non abito in zona e non transito sistematicamente da li.

  3. MX

    Recriminare su quanto questa città avrebbe potuto realizzare un fase progettuale negli anni ’60, è ormai inutile, vale solo per vigilare e non ripetere lo scempio perpetrato per decenni dall’ignoranza di chi ha gestito e dalle stesse “virtù” e responsabilità di chi li ha messi lì a governare..
    Detto fatto, vi ricordate i ponti pedonali costruiti temporaneamente a Trapani durante la Luois Vuitton Cup? Tra l’altro, cercando su internet ho notato che questa idea era stata già inserita da un lettore proprio su MobPa l’8 sept 2011 ..e con gioia ho notato anche un mio intervento (vedi un pò) si parlava di qualcos’altro ma l’idea della passerella per pedoni si richiamava già in quella circostanza.. Purtroppo non ho trovato foto di allora (2005). Sicuramente qualcuno potrebbe comunque rintracciare quelle foto. Mi ricordo che allora a Trapani, molti cittadini spinsero per mantenere quelle strutture e lasciare il lungomare zona pedonale… niente da fare, anche se Trapani mi sembra la città siciliana che abbia già realizzato un ampio centro storico pedonale e per certi versi punto di riferimento e di ispirazione..
    un caro saluto
    Massimo

  4. @MX
    Concordo che recriminare non porta nulla, ma ci aiuta a ragionare e ripensare.
    A mio modesto parere, applicare patch su patch non portera’ grossi vantaggi alla mobilita’ cittadina. Quello che vorrei dire e’ che bisogna RIPENSARE in toto questa strada, e se e’ il caso abolirla, concentrandosi su una nuova tangenziale piu’ all’interno.
    Io eliminerei Viale Regione Siciliana di fatto dal Motel Agip fino a via Oreto, creando invece strade perpendicolari che colleghino DEFINITIVAMENTE le due parti della citta’, perche’ come tale, a me pare spezzata in due, proprio per gli errori di pianificazione o direi per volonta’ di urbanizzazione sfrenata.
    Credo che Palermo vada totalmente RIPROGETTATA. Tangenziale Esterna a 4 corsie, per connessione EST-OVEST.
    Abolizione di Viale Regione, con creazione di assi viari perpendicolari ad essa, nelle zone interessate. E infine possibilita’ di immettersi in centro citta’ o lato mare tramite le uscite esistenti, creandone se e’ il caso altre, allargando ove possibile la carreggiata.
    Bisogna ripensare, se un prodotto e’ scassato resta scassato, anche se lo cerchi di far funzionare alla meno peggio.

  5. Fulippo1

    Io onestamente sono stanco, abito a Bonagia e lavoro in via Belgio, quotidianamente attraverso 4 volte al giorno tutta la città, non riesco piu a sopportare tutto questo scempio.

    Veniamo trattati peggio degli animali, qualcuno dice che siamo troppo dipendenti dalle auto, si è vero quello che dite, ma qual’è ad oggi l’alternativa?

    Ho pensato di percorrere la strada in bici, ma non riuscirei a coprire queste distanze per 4 volte al giorno, mezzi pubblici? manco a pensarci…
    Ad oggi non vedo l’ora che aprano la fermata “Guadagna” del passante per poter provare questa soluzione, ma non c’è traccia dei proggetti per l’apertura della fermata “De Gasperi/Belgio”, utilizzeri la fermata Francia.

    Come vedete rimane la “trappola” di V.le regione siciliana (almeno per me, ma credo anche per tante altre persone), che quotidianamente odio, insieme ai suoi semafori pedonali.
    Volevo precisare tra l’altro che odiare i semafori pedonali non vuol dire di per se odiare i pedoni…

    Le soluzioni ci sono, la situazione è diventata insostenibile, bastano una decina di cavalcavia costruiti in una soluzione “prefabricata” o facilmente smontabile, o comunque come quelli accennati da MX costruiti tempo fa a Trapani che anche io ricordo, senza le costruzioni faraoniche appena costruite, e il rifacimento/regolazione di tutte le entrate/uscite per rendere la strada piu sicura e sopratutto percorribile in tempi decenti sia per le auto che per i pedoni!

  6. MX

    @Luca, sono d’accordo con te e spesso condividiamo che i progetti debbano essere realizzati nella loro completezza e non sugli interventi di emergenza che amplificano i costi e rendono da “tappabuchi”.
    piccola precisazione, avevo infatti specificato che le riflessioni servono proprio per non ripetersi ingenuamente nel futuro ..
    Intanto però nell’attesa (e tu sai quanto possa durare da noi) si possono valutare delle soluzioni economiche, temporanee e funzionali. Parallelamente si progetta ma bene, per una città futura, vivibile a misura di tutti e con spazi diversificati, in linea con quanto avviene altrove. Se mantieni la condizione di dover prendere necessariamente l’auto a monte di V.le Regione per oltrepassare il guado, andrai in centro in auto e così via. Cominciamo a creare percorsi pedonali, piste ciclabili etc magari con una soluzione temporanea, agile (mannaggia che non trovo le foto..) e funzionale.
    un caro saluto
    Massimo

  7. Fulippo1

    Rimane il fatto che la soluzione ideale, a mio parere, sarebbe non di eliminare viale regione siciliana, ma di interrarla completamente in una trincea a cielo aperto, dal tratto che và da via oreto sino a via belgio, con conseguante riallaccio tramite ponti di tutte o quasi le strade da essa tagliate.

    E non tidemi che è fantascienza perchè già queste strutture esistono le ho viste con i miei occhi, non sono cose impossibili, e visto che Palermo è una grande città queste grandi strutture dovrebbe pretenderle!!
    Solo cosi la città potrà crescere.

  8. ivan306

    Per me il pedone infatti è solo un fastidio. Soprattutto quelli che si arrogano il diritto, facendo beffa del progresso, di giustificare i semafori pedonali in una strada a scorrimento veloce. Non dimentichiamoci che le bestie abitanti di palermo non volevano chiusa la via perpignano perchè la gente non andava a comprare nei loro negozi. Penso che la giunta Orlando sia dalla parte di queste persone e per questo non si fa niente per migliorare la viabilità.
    Meglio una città congestionata che fare sforzi per migliorarla: del resto voi palermitani ce l’avete nel sangue la “lagnusia” la prepotenza e la vastasaggine e infatti il termine “bestia” vi calza a pennello. Poi ancora qualcuno si chiede come mai la mafia ha attecchito di più qua…

  9. Metropolitano

    A Catania un’arteria così è senza semafori, ed anche a Messina, ma è normale. Quì non si capisce perchè quei semafori con tanto di ponti pedonali non si devono spegnere. Se per contenere la velocità allora si installano gli autovelox, ma io non me l’accollo a fermarmi completamente davanti a quei giocattoli che si azionano con un tasto, anche così da non fare il “tappo” a quelli che stanno dietro, per far passare uno che ha causato quelle code. Io rallento, ma proseguo lo stesso. Dovrebbero fare così anche gli altri così ci ribelliamo a quei quattro attraversamenti assurdi. E’ ora di finirla. Parlatene con Orlando e vediamo cosa lui risponde e se lo fa.

  10. federicoII

    La tua idea esiste ed è già inserita nel piano regolatore che se non ricordo male prevede un interramento delle corsie tra corso calatafimi e il motel agip con conseguente creazione di diversi attraversamenti in superficie sia pedonali che veicolari. Questo sono sicuro darebbe una svolta alla circolazione con ripercussioni positive su tutto il tessuto urbano circostante.Credo manchino “solo” i soldi.. al momento purtroppo la sola cosa che si può fare è puntare allo spegnimento di tutti i semafori con la creazione di relativi sovrappassi.

  11. Metropolitano

    @Fulippo1
    L’intervento di interramento dell’intero viale Regione secondo te non costa un pochino di più di una chiamata da parte dell’amministrazione ai tecnici Amat che devono spostare un interruttore per spegnere almeno alcuni di quei semafori pedonali ?
    Non ci vuole niente a togliere la corrente !

  12. Fulippo1

    @ Metropilitano, per strada ci sono sia pedoni che automobilisti, mi pare un pò egoistico parlare di spegnere i semafori punto e basta.

    Per quanto riguarda i soldi, io credo che da cittadino pago anche troppe tasse e determinate strutture vanno pretese!

  13. Metropolitano

    I pedoni vanno solo sulla carreggiata laterale, per attraversare quella centrale lo devono fare dal ponte più vicino, invece di mettersi in mezzo alla carreggiata centrale. Sai, in passato c’è gente che è morta nel tentativo di attraversare l’autostrada.

  14. drigo

    Come succede spesso quando si parla di Viale Regione Siciliana, per come la vedo io, quando si indica la luna si guarda il dito…
    Viale Regione Siciliana deve essere guardata dal punto di vista del transito veicolare e non (con buona pace dei “pedonisti” ad oltranza)del transito pedonale.
    Quando venne costruita, non c’era ancora l’espansione edilizia lato monte come invece oggi esiste, e grazie ai finto “ambientalisti” la progettata sopraelevata che doveva fungere da ulteriore velocizzazione dello scorrimento venne bloccata. Viale Regione taglia in due la città OGGI, ma non IERI.
    Potrà sembrare una stupidaggine, ma l’effetto tappo che crea viale Regione tra i due tronconi autostradali penalizza fortemente Palermo come snodo, rendendolo unicamente un terminal di partenza o arrivo (e la Gesap questo lo vive a sue spese, al di là delle scelte aziendali discutibili che però seguono le ragioni dei vettori aerei).
    Le soluzioni sono due, e l’analisi costi-benefici dovrà guidare la scelta: interramento VS realizzazione della tangenziale esterna sotto monte(secondo me, preferibile). Ma di questi tempi, è difficile pensare ad un soluzione data la situazione economica. A meno che non venga inserita nel piano nazionale infrastrutturale (ed effettivamente ne avrebbe titolo).
    Tutte le altre, per quanto mi riguarda, sono lagne individualistiche fondate sul luogo comune dell'”homo motorizatus”, che si risolvono con una semplicissima conclusione: da bravo pedone, ti cali totalmente nella parte e percorri 100 mt in più per raggiungere l’attraversamento.

  15. Metropolitano

    Esatto, drigo. Come cittadino pedestre non costa nulla fare quattro passi in più per raggiungere il ponte più vicino. Altrimenti non ci si muove a piedi ma si gira con l’auto da Pitrè o da Piazza Einstein per passare dall’altro lato.
    Ciò nonostante quei semafori sono inspiegabilmente ancora accesi.

  16. loggico

    giusto scrivere qui.. ma vogliamo fare qualcosa di concreto??? mi rivolgo a voi amministratori di questo sito.. facciamo una fiaccolata.. incateniamoci.. facciamo rumore.. senno non cambia niente.. anch’io ogni giorno bonagia belgio… vedere quel sovrapassaggio è un insulto.. se non c’era e vabbe.. ma vederlo li e non utilizzarlo mi pare uno schiaffo a noi cittadini che per forza dobbiamo sbattere il muso su questa tangenziale.. si chiude piazza marina? va bene ma prima di tutto viale regione.. tutti respiriamo diossina.. possibile che non gliene frega niente a nessuno? il sovrapassaggio non si apre perche non c’è agibile l’ascensore.. se cosi fosse comunque una persona che ha difficolta di deambulazione neanche in questo momento puo passare.. infatti ci sono dei gradini che nella parte alta del passaggio pedonale di via nazario sauro inpediscono a coloro che hanno mobilita ridotta di passare… basta con le scuse apriamo sto sovrapassaggio ed eliminiamo due semafori.. poi per perpignano una soluzione tipo quella realizzata da poco a brancaccio.. l’ho fatta sabato.. tempi brevi e pochi soldi.. il passaggio sotterraneo di via perpignano e non della circonvallazione.. mentre per piazzale giotto.. oltre il ponte fatto con le bottiglie di plastica fatto dagli svedesi, ma quella è utopia.. vedo anche a roma sovrapassaggi fatti di recente vedi fiera di roma fatti con metallo solo metallo aperti non gabbie e ovviamente ascensori.. che non costano milioni.. un sovrapassaggio non deve essere un aula bunker… quello di perpignano per quanto è costato è un oltraggio.. non ci vedo mai nessuno.. mai!! e quando ci sara il tram.. idem… una cazzata del signor cammarata..
    ma comunque facciamo qualcosa di rumoroso per il sovrapassaggio di via nazario sauro senno questi non lo apriranno mai!!!

    grazie per lo spazio

  17. Ciappita

    Quotidianamente percorro Ciaculli- Via Galileo Galilei con bimba di 2 anni al seguito. Bè, che dire…la mattina sono costretta a fare le corse e farle fare anche alla mia bambina, perchè attraversare Viale Regione è un inferno! A cominciare da quell’apertura in prossimità di Ponte Corleone…già solo per superare quella, ci si impiega più di mezz’ora! Non ci sono strade alternative (Via Oreto, se possibile, è pure peggio), ci sarebbero mille soluzioni, ma rimangono solo sulla carta….e, alla fine, chi ci rimette siamo noi…e poi vogliamo parlare delle auto in doppia fila di fronte a dove c’era Max Living? Va bè, sorvoliamo

  18. Orazio

    Luca S condivido il tuo pensiero, tempo fa avevo postato un’idea del genere e sono stato linciato verbalmente.

    Metropolitano, la circonvallazione di Palermo è la tua fissa, su di essa denoti ostinazione insostenibile (visto che in pratica inviti a mettere a repentaglio la vita dei pedoni) e scarso rispetto per la persona umana, tipica da automobilista. Ma poi i palermosauri sono sempre gli altri. Tu ti proclami cittadino modello però inviti a passare col rosso alla faccia dei pedoni (machismo da automobilista, tipico).

    Il vero tappo è il ponte Corleone, quei 3 semafori rallentano un pò il traffico, è vero, ma tutto questo scempio non c’è più. Allora facciamo la cosa giusta: l’Oreto lo spostiamo verso Enna, così non rompe più.

    E poi la locuzione “cittadino pedestre”… ma ammucciati, va…

  19. Percorro tutti i giorni Viale Regione, partendo da mondello e arrivando fino in Via Giafar, questo è un argomento che mi tange parecchio dato che mi ritengo un automobilista/motociclista/pedone modello.

    Evito di perdermi in lungaggini e supposizioni progettuali intrise di “se” e di “ma”, andando subito al dunque.

    Gli automobilisti palermitani non sanno guidare e come se non bastasse sono anche così stupidi da non capire che creare 154 file di marcia provoca solamente rallentamenti.

    Sono ancora più stupidi perchè utilizzano e intasano senza curarsene particolarmente, quella corsia di emergenza che solamente i mezzi di emergenza e i VERI invalidi dovrebbero utilizzare; ai normodotati che sfruttano il pass invalidi di amici/parenti purtroppo non rimane che augurargli di acquisire il prima possibile il diritto di avere quel pass.

    I pedoni palermitani sono in buona sostanza degli idioti, perchè non si rendono conto che attraversare una strada come viale regione in punti quantomeno ASSURDI, provoca disagi e crea potenziali pericoli per l’incolumità di tutti.

    Non capisco che senso possa avere attraversare a distanza di 50 mt da un passaggio pedonale, sopraelevato o regolamentato da semaforo.

    Attraversare in un punti critici comporta :

    – rischi per la loro incolumità
    – rischi per l’incolumità dell’automobilista/motociclista
    – rallentamenti della viabilità –> aumento dello smog.

    In sintesi, ritengo che prima di discutere di progetti di interramento, sollevamento o levitazione delle corsie stradali/pedonali, le categorie interessate dovrebbero passarsi una mano sulla coscienza ed iniziare a rispettare le più elementari regole di educazione civica.

    Se poi aggiungessimo una 20ina di vigili urbani in presidio permanente per sollecitare in maniera vigorosa il rispetto di queste regole e con l’occasione evitassero che i lavavetri chiamino a raffica il “rosso” per lavare qualche vetro in più, probabilmente qualcosa potrebbe persino funzionare.

  20. Cesc

    @Orazio
    Spostare il fiume Oreto no, ma costruire le corsie laterali al ponte Corleone non mi sembra un’utopia!! È un’opera così incomprensibile per cittadini modello come te??Oppure siccome non ci passi spesso puoi deridere i disagi di chi lo attraversa ogni giorno??

  21. Fulippo1

    @orazio
    se pensi che i 4 semafori creino dei piccoli rallentamemti probabilmente tu non hai mai percorso viale regione siciliana nelle ore di punta.
    Se non lo hai mai fatto credo che tu possa relativamente criticare chi contesta i semafori.

    FFermorestandò che sono contrario allo spegnimento senza soluzioni alternative per i pedoni.

  22. samir

    il tutto è assurdo….
    partiamo dal fatto che un pò tutti avete ragione…..i pro-pedoni……i pro-auto…..i pro-tangenziale …..e i pro-strada cittadina….

    il punto fermo è: la circonvallazione ai tempi NON divideva affatto la città……sappiamo bene com’è finita…tra espansione edilizia scriteriata e sopraelevata bloccata….quindi adesso dobbiamo affrontare la cosa con logica.

    effetti immediati: spegnimento di qualsiasi semaforo per non rendere un inferno la città (se abbassiamo il tempo di percorrenza ci guadagniamo TUTTI!!!! SALUTE in primis….meno smog……meno clacson…..Palermo diventa più appetibile come aeroporto di facile raggiungimento!!!..e pedoni più sicuri!!!! COME??
    APRIRE immediatamente l’altro sovrapassaggio e costruire il terzo vicini corso calatafimi che messi assieme ai sottopassaggi già sarebbe un grande passo!!!
    dopo verificare i punti dove il viale necessita di altri attrversamenti per i pedoni e costruire SUBITO ponti meno faronici!!!! e più sbrigativi in più punti….

    interventi medio-lungo termine:
    INTERRAMENTO della circonvallazione in alcuni punti come detto già sopra e RIAPERTURA dei varchi veicolari e padonali in superificie in modo da RIUNIFICARE una città un pò spaccata da questa DISGRAZIA.
    e per ultimo: PALERMO ESIGE LA SUA BENEDETTA TANGENZIALE ESTERNA!!!!

    CATANIA E MESSINA ce l’hanno!!!! ma scherziamo????

  23. Ricapitolando, credo che siamo tutti piu’ o meno d’accordo che questo stradone di fatto spacca la citta’ in due, ne penalizza l’espansione, uno sviluppo urbano degno di questo nome, e non ultimo, fa perdere a Palermo milioni di passeggeri sul Falcone-Borsellino.
    Senza aggiungere che interrandola si potrebbero creare dei link tra le due parti di Palermo che immagino pieni di verde, con attraversanenti se e’ il caso sotterranei.
    Io co vedrei un mega parco, tagliando qualche palazzome e e rilocazzando le zone abitative.
    Palermo era una citta’ doi giardino, ripensiamola. Concordo sulle soluzioni temporanee a cost zero, ma ripensiamola insieme, proponiamo, e combattiamo per dei progetti a lungo termine. Rendiampci conto che la progettazione va fatta su un lasso temporale lungo, che ha i suoi effetti per i prossimi 30 anni.
    La tangenziale lato monte serve, l’aeroporto avrebbe il doppio dei passeggeri. Serve re-inverdire, spostare interi quartieri, sognare.
    Qui a Monaco hanno costruito tutte le strade sottoterra. Lavorano da 20 anni, e’ una cosa mostruosa, impensabile, ma vera. Sottoterra esiste una citta’ di per gli spostamenti in auto. Sopra solo trasporto pubblico e pedonale. Si deve pensare in grande.
    Servono i soldi, vero, ma quanti miliardi di Euro buttiamo in mini progettini inutili invece di concentrarli in qualcosa che possa determinare una svolta definitiva.

  24. Orazio

    Cesc

    non hai colto la mia ironia evidentemente. Se leggi bene ho scritto altro, cioè che il vero problema è il ponte sull’Oreto, ed è sottinteso che vorrei si raddoppiasse. Solo, ironizzavo sul metropolitano automobilista, lui vuol eliminare i pedoni, quindi la sua soluzione va logicamente di pari passo con l’eliminazione dell’Oreto. 🙂 Sorridi adesso?

  25. Cesc

    @Orazio
    Scusami non avevo colto l’ironia…Adesso sorrido! 🙂

  26. MX

    @Luca, come al solito diamo d’accordo, ho sempre detto che in una situazione disastrosa bisogna realizzare due tipi di interventi. dei bei progetti a lungo termine che possano dare quel tono e quel respiro di grande capitale del Mediterraneo, vivibile dai cittadini, da chi accede alla città per lavorare, ai visitatori che la trovino accogliente e possano apprezzare tutte le bellezze storico monumentali e paesaggistiche, valorizzando quegli elementi naturali come il clima per accrescerne flussi che tradotto significa economia REALE. L’altro intervento, parallelo, deve studiare una serie di interventi immediati che nell’attesa di realizzare quelli a lungo termine (una corretta pianificazione può richiedere 1,2 anni o anche 5-10 per certi progetti) per alleviare i disagi e le grandi penalizzazioni (ben detto sull’aeroporto di Palermo) che continuano a colpire un’economia che invece avrebbe bisogno di sostegno indiretto anche con i servizi.
    Il tutto in linea con le risorse economiche disponibili. Più i progetti sono accessibili economicamente e nella loro fattibilità e più percentuale hanno di essere realizzati.
    Chi è stato all’estero, chi ci lavora e chi vive a contatto col mondo esterno, rileva con più facilità come sia semplice a volte realizzare qualcosa che qui sembri complicato e col contributo di persone normalissime come dovremmo essere qui.
    Le istituzioni siamo noi, non dimentichiamolo e la nostra rappresentanza è l’immagine di ciò che siamo riusciti a delegare.
    Un caro saluto
    Massimo

  27. Metropolitano

    @Orazio, ma la tua battuta non fa sbellicare a nessuno. Piuttosto ti credevo, non dico intelligente, ma sugli standard di comprensione umana. Che c’entra il fiume Oreto se lì non c’è un attraversamento pedonale a raso ?? C’è solo il viadotto per le corsie centrali del Viale Regione. Ma ci vorrebbe una continuità anche per le corsie laterali onde evitare possibili imbuti.

    Io stavo dicendo che nel tratto dei semafori pedonali io rallento senza intralciare la circolazione (se un pedone fa scattare il rosso), e già rallentando rischio di essere tamponato dagli altri veicoli a ore sei se vado sotto i 60 km/h.
    Se devo PROPRIO FERMARMI, metto la freccia dx e lo faccio nella Corsia di Sosta a destra della striscia bianca continua (mai nelle corsie di sorpasso e di marcia normale) e metto le quattro frecce, e faccio tutto questo solo e soltanto per un pedone panormosauro che invece di attraversare dal ponte ancora preferisce usare il semaforo ambo le due traverse Perpignano per attraversare l’autostrada. PERCHE ??? BOH.

    Anche a me capita alcune volte di dover attraversare il tracciato del Viale Regione, ma se sono a piedi e mi trovo in via Scobar o via E. Di Blasi attraverso dal cavalcavia di Piazza Einstein o dal nuovissimo ponte pedonale di via Nazario Sauro (non appena lo aprono)

    I pedoni non ci mettono piede in autostrada. Punto. Devono essere loro a non rischiare, e ti assicuro che io non o faccio mai, non sono così idiota da andarmele a cercare. Se tu attraversi sempre il Viale Regione e usi i semafori pedonali per farlo, sei libero di suicidarti, ma io o passo dai ponti/sottopassi O NON PASSO PROPRIO ! Tutti così dovremmo fare.

  28. Metropolitano

    Ecco la mia opinione: io mi muovo spesso a piedi, e per me quei 4 semafori pedonali non esistono ! Non esistono nemmeno sull’arteria di Messina e nemmeno di Catania. Passo sempre da una passerella pedonale io dai vecchi cavalcavia o sottopassieggi pedonali nonostante siano sporchi.

  29. Orazio

    Quindi metropolitano quando scatta il rosso o passa o se proprio deve fermarsi lo fa sulla corsia d’emergenza a 4 frecce accese. Ma sicuro che abbia la patente? Per me è delirio da tastiera.

  30. Metropolitano

    Ma che cavolo vuoi dire sulla mia patente ?
    Non lo sapevi che in caso d’emergenza si può sostare (ma non circolarvi) nella corsia d’emergenza ? Quella corsia è fatta apposta per fermarsi senza fare il tappo alle corsie di scorrimento (solo sorpasso e marcia normale), e ti dirò di più, se la sosta è prolungata per diversi minuti e si deve necessariamente scendere dal veicolo, ci vogliono giubbotto catarinfrangente (di notte) ed esporre il triangolo rosso catarinfrangente 150 metri più indietro dal punto di fermata o di sosta forzata. Immagino che tu non guidi mai in autostrada o non guidi affatto visto che critichi il fatto che io abbia una patente.
    Io sto bene in particolare, ma sto in una città che sta messa male purtroppo, rappresentata da gente disordinata come te e come i politici inetti sostenuti da voi che pretendete addirittura cose assurde come bloccare tutto il flusso di una tangenziale interna o circonvallazione che sia con un tasto, ed il Comune vi ha finora dato appoggio, oppure di mettere la macchina in tripla fila senza beccarvi multe o usare le piuste ciclabili come parcheggio privato su suolo pubblico; ma per quanto mi riguarda io non uso mai quei semafori pedonali (ho già detto che per me non esistono e non hanno ragione di esistere quelle assurdità), perchè passo sempre dai ponti vicini per attraversare il Viale Regione. E non credere che io abbia la follia di azzardare di attraversare le due piste come fate voi, anche lontano dai semafori pedonali che servono solo a creare più code ed inquinamenti in un’arteria già satura di traffico suo. Nelle altre città questo non si fa. Non vedo perchè si deve fare anche quì, ma tanto carissimo Orazio tu te ne freghi dell’inquinamento dovuto alle code nelle ore di punta proprio dietro a quei semafori pedonali.

  31. Orazio

    Scusate il ritardo con cui rispondo a Metropolitano, ma è da venerdi sera che sono imbottigliato tra il semaforo pedonale di via Perpignano e quello di Piazzale John Lennon 🙂 e ne sono uscito proprio adesso. 🙂
    Metropolitano continua a dire cose senza senso, perché spaccia i suoi desideri per verità conclamate. Nell’ordine le più rilevanti.
    1 – Viale Regione Siciliana NON E’ UN’AUTOSTRADA, ma è la strada urbana palermitana che è necessario percorrere per andare da un’autostrada all’altra. Palermo non ha tante cose, tra cui una tangenziale.
    2 – A Catania la circonvalazione non ha incroci a raso, però ha semafori pedonali (v.le Bolano/via Pacinotti, poi semaforo di via San Nullo, poi su via Galermo etc.). Vabbene quindi che l’erba del vicino è sempre più verde, e tra l’ìaltro sono pure daccordo, però insomma… dire balle nemmeno è bello.
    3 – Il codice della strada prevede che al rosso ci si debba fermare, non posteggiarsi sulla corsia d’emergenza con le frecce accese come sostiene (virtualmente) di fare il Metropolitano.
    4 – varie ed eventuali.

    Una buona serata 😎

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