Il Progetto Dimmi ha appena concluso la fase “partecipativa” del suo iter, dove interpellava gli abitanti del luogo sui temi urbani e soprattutto sui problemi locali.
Fase clou dell’attività, corredata dai questionari presenti sul sito e dai feedback che ci avete inviato costantemente, è stato il doppio incontro con due classi terze della scuola “Don Milani” (scuola media inferiore), situata nel cuore dell’area sud di Palermo.
Parlare e discutere con i ragazzi un pò come noi tutti facciamo sul sito, per capire quali sono le reali esigenze e i possibili ambiti dove intervenire.
Ambiti oggetto del workshop progettuale svolto quasi contemporaneamente con gli studenti spagnoli.
Il primo giorno è stato oggetto di una “passeggiata di quartiere“, metodo utile per portare in strada gli interlocutori e farsi accompagnare nei luoghi che LORO ritengono importanti da segnalare, sia sotto l’aspetto dei problemi che delle potenzialità.
Due gruppi in fila indiana si sono inoltrati senza itinerario lungo il quartiere: da via A.D’aosta, sino in via M.Marine passando per vicoli e passaggi.
Gran parte degli studenti sono stati solleticati dall’occasione di poter dire cosa non va: pochi spazi dove giocare, marciapiedi angusti quasi inesistenti dove camminare nel tragitto casa-scuola, degrado e tanti spazi inutilizzati.
Quest’ultimi sono stati oggetto di creatività durante la seconda giornata di lavori. Lo staff ha infatti preparato delle stampe raffiguranti tali spazi degradati/inutilizzati/mal utilizzati opportunamente schiarite per permettere agli studenti di ridisegnare gli spazi in base ai loro desideri e alle loro esigenze. Oltre a matite e colori ha destato tanto successo e divertimento il “collage”, ovvero ritagliare oggetti e figure dalle riviste per applicarle sul foglio.
Tra un pò di “prevedibile” caos e tante domande, circa dieci gruppi di ragazzi hanno riempito le tavole con disegni e ritagli, palesando idee di riconversione degli spazi in attività sportive, ludiche etc. Tavole che esporremo durante l’evento finale del progetto.
Un’input utilissimo al nostro lavoro che ci ha fatto riflettere sulle aree e sulla città anche sotto il punto di vista dei più piccoli.
Per ringraziarli della disponibilità e soprattutto per indurre sempre più questi giovani alla cultura della mobilità sostenibile, abbiamo omaggiato loro un buono che gli consentirà di affittare una bicicletta per un’intera giornata insieme ad un loro accompagnatore, magari durante una delle pedonalizzazioni domenicali.
Regalo molto apprezzato, dato che parte di essi asseriva già di utilizzare la bici durante il tempo libero.
La giornata si è chiusa con feste e saluti davanti a un piccolo rinfresco, anch’esso molto gradito.
…E mutuando da Beppe Grillo, la politica e’ morta. Sono i cittadini a fare, progettare, pensare, creare, agire, a partecipare alla vita civile, a impossessarsi e ridefinire il territorio in cui vivono. Giocandosi qualcosa…tempo, denaro, etc.
Iniziativa notevole, eccezionale, favolosa, che genera coscienza civile, soprattutto nei ragazzi delle scuole, che ormai sono il futuro di Palermo.
Gaber diceva: libertà è partecipazione!
E’ fondamentale stimolare la partecipazione dei ragazzi, significa dare loro una speranza e farli sentire utili per il loro territorio, in definitiva, utili a se stessi!
E questa è un’ottima motivazione per gli adolescenti!