Dopo la fermata De Gasperi lungo il Passante Ferroviario, la ferrovia in area metropolitana si appresta ad inaugurare una nuova fermata: dal 27 Ottobre inaugura la fermata Libertà, lungo l’anello ferroviario.
La fermata Libertà all’interno dell’Anello Ferroviario
La fermata “Libertà” è uno step dei lavori di prolungamento dell’Anello Ferroviario, di cui fanno parte anche i cantieri per la fermata “Porto” e “Politeama”, ancora in corso.
Sono passati tantissimi anni e si sono susseguiti molteplici ritardi, tuttavia da fine Ottobre i passeggeri potranno usufruire di questo nuovo servizio, così come risulta evidente dal fascicolo di circolazione delle linee di RFI.
Ricordiamo che l‘Anello Ferroviario è un sistema di ferrovia circolare inaugurato intorno agli anni 90, nato per collegare l’hub “Notarbartolo” con alcune aree nevralgiche e centrali della città, tra cui il porto e piazza Politeama. Ad oggi sono in corso i lavori di realizzazione per quest’ultime, mentre a breve verrà consegnata la progettazione esecutiva per il secondo stralcio dell’Anello Ferroviario, che andrà a completare la chiusura del cerchio, dal Politeama verso Notarbartolo.
Dove si trova la fermata Libertà
La fermata “Libertà”, rinominata da RFI “Palermo Libertà“, è ubicata lungo viale Lazio, nel tratto compreso tra gli incroci con via Libertà (appunto) e via Sicilia.
Servirà le aree adiacenti in cui ricadono, tra gli altri, il Quartiere Matteotti, l’Istituto “Don Bosco”, l’area di Viale Campania, Piazza Don Bosco e il complesso viario di via Brigata Verona – Piazza Leoni.
Di seguito uno scatto di archivio che documenta i lavori di realizzazione delle rampe di accesso alla fermata.
Meglio tardi che mai. Se penso alle persone ancora in vita nel 2014 con cui parlavo dei cantieri di viale Lazio, penso che il tempo sia stato veramente eccessivo
La cosa divertente è che c’è gente che non vuole i tram perchè ritiene Palermo debba darsi una rete metropolitana sotterranea come le “vere” metropoli. Si, ma tra in funzione 150 anni!
Buongiorno leggo su mobilita Catania ,il progetto metropolitano ,l anno scorso mi sono informato personalmente con una persona del luogo ,devo dire che i tempi rispetto a Palermo sono più rapidi. quindi non capisco perchè a Catania le opere pubbliche vengono fatte con tempi lunghi, ma, non secolari come a Palermo. Anche li è Sicilia? Viceversa Palermo farebbe parte della Sicilia direi da serie B .
Che tristezza, un’opera secolare, iniziata ben 26 anni fa, già obsoleta concettualmente, inefficace per la mobilità di una città come Palermo e che altro non è che un alibi per la mancata costruzione di una vera metropolitana