Invitalia, per conto del Comune di Palermo, come per il Parco dello Sperone ha recentemente indetto un bando di gara per la realizzazione del progetto “Riqualificazione del porto della Bandita ed aree portuali, un’iniziativa dal valore complessivo di circa 13,6 milioni di euro.
Finalità dell’intervento è quella di migliorare il porto, ampliando l’invaso e implementandone il suo uso, integrando le funzioni portuali, pescherecce e turistiche, con attività ludico ricreative e sportive a servizio della collettività.
Gli obiettivi del progetto
Tra le finalità essenziali è quella di favorire l’inserimento all’interno del contesto paesaggistico.
Come discusso in precedenza si prevedono i seguenti interventi:
- Prolungamento della diga foranea di sopraflutto e del molo di sottoflutto esistente;
- Realizzazione di un’opera di presidio a protezione del giardino a mare;
- Rifacimento e rifunzionalizzazione delle banchine interne del porto;
- Dragaggio del bacino portuale;
- Ampliamento dell’area portuale dotandola di strutture sportive/ricettive;
- La realizzazione di uno scaricatore di piena per convogliare i reflui nella condotta fognaria dinamica
ed a mare solo in caso di superamento della portata di picco; - Il confinamento di suolo contaminato in una membrana impermeabile;
- Sistemazione delle aree a verde limitrofe.
Dettagli finanziari e tempi di realizzazione
L’importo complessivo dell’appalto è stato suddiviso:
- Progettazione Esecutiva: 207.915,97 euro, con possibilità di ribasso.
- Importo dei Lavori: 13.654.548,53 euro, con possibilità di ribasso, di cui 1.720.021,87 euro destinati ai costi della manodopera.
- Piano di Sicurezza e Coordinamento: 206.080,34 euro, non ribassabili.
Il finanziamento, inizialmente previsto all’interno dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato successivamente garantito attraverso fondi statali e risorse del Programma nazionale Metro Plus 2021-2027 per la rigenerazione urbana.
Tempistiche e modalità di partecipazione
Il progetto dovrà essere completato entro un termine di 630 giorni dalla data di inizio, suddivisi in:
- 90 giorni per la Progettazione Esecutiva
- 540 giorni per l’Esecuzione dei Lavori, a partire dal verbale di consegna.
Le imprese interessate possono presentare la loro offerta tramite il portale e-procurement di Invitalia fino al termine progato (originariamente entro il 19 settembre 2024) al 09 ottobre alle ore 12:00.
Le offerte verranno valutate sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo il rapporto qualità/prezzo, come stabilito dal Codice degli Appalti (D.lgs. 36/2023).
Resta solo di rimanere in attesa che si concludano le gare dello Sperone e della Bandita, nella speranza che si possa dar vita a questi progetti rimasti carta per troppo tempo.
COSTA SUD : SIAMO ANCORA AI CONCORSI….DI IDEE?
Mentre il Comune di Palermo indice bandi per la presentazione di progetti per un “parco a mare “ allo Sperone o un concorso di idee per la progettazione di una parte del waterfront ( Foro Umberto I, foce del fiume Oreto e un tratto della costa a sud ) , c’ è il rischio che tutti questi progetti non saranno mai realizzati?
L’ eurodeputato Giuseppe Lupo lancia un allarme : “Il Comune di Palermo sta pericolosamente accumulando ritardi, rischiando di perdere buona parte dei 311 milioni di euro di fondi Pnrr di cui dispone per la realizzazione di importanti infrastrutture e per la riqualificazione della Costa Sud. Mi auguro che l’amministrazione Lagalla cambi passo“.
Non sappiamo se questa preoccupazione sia reale ma certamente deve fare riflettere.
Se dopo anni siamo ancora ai progetti o ai concorsi…di idee, certo siamo in ……alto mare.
Infatti sono progetti tutti usciti dal PNRR come si sa da mesi… . In teoria spostati su altri fondi di programmazione comunitaria.
Ma evidentemente l’eurodeputato è meno informato di noi che leggiamo MobPa.
RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DELLA BANDITA: QUALCOSA SI MUOVE
Il Consiglio comunale, all’ unanimità, ha finalmente approvato una variante urbanistica che “sblocca” la riqualificazione del lungomare della Bandita: un progetto che interessa il tratto di costa di via Messina Marine, dall’ex ristorante Renato fino al futuro parco Libero Grassi.
Si tratta di un progetto da 12 milioni che prevede una serie di opere – che dovranno essere completate entro giugno del 2027 – quali piste ciclabili, rotonde stradali, impianti d’illuminazione, nonché operazioni di risanamento ambientale degli scarichi fognari (lavori già partiti) che saranno portate al depuratore di Acqua dei Corsari.
Rispetto al vecchio progetto predisposto dall’amministrazione salta la realizzazione del parcheggio sulla costa : il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ad espropriare un’area, lato monte, per realizzare il parcheggio di fronte a dove inizialmente era previsto: perciò niente auto di fronte al mare.
Al posto del vecchio parcheggio “vista mare” dovrebbe sorgere un parco.
Con lo stesso emendamento viene dato mandato agli uffici di…. avviare le procedure per abbattere le verande, le recinzioni dei giardini e i gazebo realizzati abusivamente lungo la costa .
Cioè non dovranno essere abbattute le case ma solo…. gli ampliamenti abusivi.
Secondo la consigliera comunale d’ opposizione , Giulia Argiroffo, :
“In questo modo si potranno recuperare 4-5 mila metri quadri di superficie demaniale che saranno messi a servizio del parco. E quindi restituita alla collettività. Tutto ciò è stato reso possibile dal lavoro fatto dal progettista del Comune, che ha messo a confronto le cartografie storiche dal 1939 al 1976, individuando i fabbricati in regola, quelli sanabili e quelli non sanabili”.
Soddisfatto anche il consigliere di maggioranza , Pasquale Terrani:
” La riqualificazione del lungomare della Bandita era atteso da circa 40 anni……. Dopo il sacco edilizio degli anni ’60 e ’70 finalmente si danno dei segnali forti a questa parte di Palermo. Considerato che l’unica spiaggia disponibile per i palermitani è Mondello, nel momento in cui si riqualificano sette chilometri di costa, si permette ai cittadini, agli abitanti dei paesi limitrofi e ai turisti di usufruire di questi spazi, dove è prevista, tra le altre cose, la nascita di lidi e centri per attività sportive”.
Anche il sindaco è intervenuto, sottolineando :
” Un’opera di rigenerazione urbana, che restituirà dignità a un’area che per decenni è stata saccheggiata e violentata e che rientra nel contesto di riqualificazione della Costa Sud, dopo la pubblicazione, ad agosto scorso, degli avvisi di gara per i progetti del porto della Bandita e del parco a mare allo Sperone”.
P.S. Una buona notizia che dimostra che quando si lavora insieme, maggioranza e opposizione, si ottengono buoni risultati.
Rispetto all’ immobilismo ”ideologico” o alle “promesse” del passato, questa è una buona notizia
Certo la scadenza di giugno 2027 è lontana e il percorso è accidentato e pieno d’ incognite ma per ora accontentiamoci di questi timidi segnali di buona volontà.
Speriamo bene.