A seguito del progetto predisposto dall’Assessore alla rigenerazione urbana, Maurizio Carta, per la riqualificazione dell’Albergheria come quartiere creativo e del riuso è stata approvata dalla Giunta Comunale il 26 luglio 2024 la delibera relativa alla pedonalizzazione di alcune aree e alla regolazione della viabilità e della sosta per consentire lo svolgimento delle funzioni culturali e sociali identitarie dell’area.
La delibera prevede principalmente la pedonalizzazione della via San Francesco Saverio, della strada tra piazza Napoleone Colajanni e l’ex Cinema Edison e delle via Andò e Di Lorenzo.
L’area più generale presa in carico dal progetto pilota di rigenerazione urbana “Albergheria creativa” è quella che va da via Andrea Vesalio a via Giovanni Grasso e che intercetta via Giovanni Verga, comprendendo il campetto sottostante il grande murale di San Benedetto il Moro, l’ex cinema Edison e piazza San Francesco Saverio dalla Chiesa fino a corso Tukory.
Le azioni di sistema che saranno messe in campo, alcune delle quali sono oggetto della presente delibera e che saranno dettagliate dalle successive ordinanze dell’ufficio traffico, sono:
a) una generale revisione della zona a traffico limitato e regolazione della sosta lungo l’asse centrale per ridurre il carico veicolare dell’area e la sosta senza regole;
b) una zona pedonale davanti alla Chiesa di San Francesco Saverio a protezione delle attività della parrocchia, come richiesto più volte dal parroco durante i sopralluoghi;
c) una precisa e rigorosa delimitazione dell’area del mercato regolamentato con il coinvolgimento dei mercatari storici secondo modalità e controlli che saranno presto oggetto di definizione, anche grazie al contributo delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Palermo;
d) l’istituzione di un’area di rispetto attorno al Cinema Edison per garantire il decoro del luogo accademico e la sicurezza delle studentesse e degli studenti e per consentire lo svolgimento delle attività culturali anche nelle ore serali in modo da animare l’area;
e) il recupero del campetto di calcio anche attraverso il coinvolgimento di privati disponibili a intervenire.
Il progetto richiede il coinvolgimento di diverse funzioni comunali, a partire dalla presenza efficace della Polizia Municipale, che il Comandante Colucciello sta impegnando con uno specifico servizio a tutela del quartiere, nonché la disponibilità delle aziende partecipate del Comune, e la presenza di tutte le forze dell’ordine per garantire il rispetto di alcune regola fondamentali per il successo dell’iniziativa: autogestione degli spazi assegnati alle associazioni locali; intensificazione del servizio di spazzamento e ritiro rifiuti; intensificazione del controllo del territorio e della sicurezza urbana; collocazione di arredo urbano di qualità; iniziative culturali e ludico-sportive a supporto.
Il progetto pilota è stato già oggetto di una condivisione di massima con i residenti e i comitati civici del quartiere, con il Presidente della Prima Circoscrizione, Giovanni Bronte, con l’Università di Palermo e l’Associazione Sbaratto, con l’Arcivescovo, Don Corrado Lorefice, nonché con il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica alla presenza del Signor Prefetto,
Il progetto di rigenerazione urbana dell’Albergheria è stato discusso, per le sue diverse componenti operative, con l’Assessore alle attività produttive, Giuliano Forzinetti, con l’Assessore allo sport, Alessandro Anello, con l’Assessore alla viabilità ordinaria, Dario Falzone, nonché con il Presidente del Consiglio Comunale, Giulio Tantillo, il consigliere Salvatore Imperiale, presidente della Commissione Consiliare “Igiene e Sanità, Solidarietà Sociale”, e il Consigliere Ottavio Zacco, presidente della Commissione Consiliare “Programmazione, Sviluppo economico e attività produttive”, per le conseguenti deliberazioni programmatore e regolamentarie del Consiglio Comunale. Tutti quanti, con grande competenza e sensibilità, hanno partecipato attivamente ai sopralluoghi e agli incontri per definire il programma e individuare le soluzioni più efficaci.
Il Sindaco Lagalla e l’assessore Carta dichiarano che “si tratta di una operazione ad alto impatto sociale, culturale, economico e di sicurezza, che intende far tornare questa pregiata zona della città un attrattore di bellezza e creatività, ma anche un luogo che innova i processi di responsabilizzazione sociale degli abitanti più fragili, accompagnandoli nel percorso di regolamentazione delle loro attività. Non bastano più solo interventi di raccolta dei rifiuti e aumento del controllo del territorio per scacciare e sanzionare i venditori abusivi e, soprattutto, quelli di merce di provenienza illegale. Dobbiamo agire con un’azione politico-urbanistica che agisca sullo spazio pubblico, sulle fragilità sociali, sui comportamenti, sull’abbellimento e arredo dei luoghi e sulla igiene pubblica. Solo così l’Albergheria potrà sprigionare la sua straordinaria energia e non essere più solo oggetto di desolanti cronache sul suo degrado. Non è più tollerabile una situazione di impunità e degrado che sfregia un’area così importante della città e che la rende insostenibile sia per chi vi abita sia per chi ha intenzione di migliorare le attività commerciali per intercettare turisti e fruitori attratti anche da un mercato dell’usato che possa somigliare alle migliori esperienze italiane e internazionali.
Negli ultimi tempi molte iniziative sono sorte, come il cineforum, gli eventi natalizi, le luminarie d’artista, e altre ne nasceranno agevolate da un ambiente sicuro, pulito e regolato per poter esprimere tutta la loro creatività. L’attuale pedonalizzazione consentirà di far nascere altre iniziative e renderà il quartiere attrattivo e sicuro, restituendogli tutta la bellezza che la storia gli ha donato.
L’Albergheria è un quartiere di enorme bellezza latente e diffusa che deve risorgere dalla coltre di problemi che lo hanno afflitto negli ultimi anni anche per colpa di venditori di merce illegale che lo hanno invaso, mettendo in crisi anche i mercatari storici che hanno avviato un complesso ma importante percorso di regolarizzazione verso un mercato del libero scambio.
Consideriamo questo progetto-pilota importante anche come esempio per interventi similari negli altri quartieri connotati dalla presenza dei mercati storici”.
che fine ha fatto la nuova tettoia di piazza carmine? bruttissima.
ALBERGHERIA: BASTERA’ LA PEDONALIZZAZIONE ?
Il sindaco Lagalla e l’assessore Carta spiegano che «si tratta di una operazione ad alto impatto sociale, culturale, economico e di sicurezza, che intende far tornare questa pregiata zona della città un attrattore di bellezza e creatività
Belle parole, ma……
L’Albergheria , con il suo mercato storico Ballarò, è un quartiere di enorme bellezza latente ma anche di grande degrado che deve risorgere dalla coltre di problemi che lo hanno afflitto negli ultimi anni anche per colpa degli errori dei vecchi “amministratori” comunali e dei…… venditori di merce illegale che lo hanno invaso,
L’ Albergheria ma soprattutto Ballarò, il mercato storico più antico e il più grande della città, fu reso famoso da una ex trasmissione televisiva della RAI.
Ballarò , il quartiere più multietnico della città, era diventato qualche anno fa un laboratorio culturale e sociale “dove si faceva rete tra le associazioni, i residenti e l’amministrazione riuscendo anche a dare vita a progetti di civismo partecipato come Sos Ballarò”.
L’amministrazione comunale Orlando aveva puntato molto per realizzare un originale esperimento d’integrazione multiculturale.
La grande attenzione della vecchia amministrazione tocco il culmine quando, nel 2017, i reali d’Olanda, tra le varie tappe della loro visita a Palermo , furono portati a visitarlo come “ luogo simbolo di tale “integrazione non convenzionale” .
Purtroppo da allora le tante contraddizioni e i tanti limiti di questa esperienza vennero drammaticamente fuori .
Il Comune non è riuscito a risolvere nessuno dei tanti problemi che con il tempo si sono incancreniti , per esempio il cosiddetto “ mercatino dell’illegalità”, come anche l’ integrazione multietnica e multiculturale.
Un ex presidente della circoscrizione ammise allora che i problemi esistevano :
“ E’ chiaro che il quartiere dove sono presenti più di 25 culture diverse non vive di logiche semplici…….. E’ chiaro che una parte dei migranti si inserisce in una fetta di criminalità internazionale a causa di necessità economiche e per senso di appartenenza.”
Ma nonostante l’ ottimismo degli “amministratori” comunali molti , più realisticamente, sostennero allora che “ La realtà è che il quartiere, che ospita famiglie povere e disagiate palermitane e realtà altrettanto gravi di disagio di immigrati, rischia di diventare una bomba sociale nel cuore della città“.
L’ ex prefetto di Palermo ,Maria Teresa Cucinotta, tornata nella sua città dopo anni, fu costretta ad ammettere che la situazione era peggiorata:
“In passato ho molto lavorato sullo Zen, ma ora è Ballarò che in questo momento desta più allarme”
In parole povere, Ballarò destava più allarme dello Zen.
L’ Albergheria e Ballarò sono state una grande scommessa della vecchia amministrazione: dovevano diventare un grande laboratorio sociale d’ integrazione multietnica, invece….. Purtroppo da simbolo di “integrazione non convenzionale” si è trasformato in “una bomba sociale nel cuore della città”.
Ora ci riprova la nuova Giunta comunale…..pedonalizzandola. “Solo così l’Albergheria potrà sprigionare la sua straordinaria energia e non essere più solo oggetto di desolanti cronache sul suo degrado. Non è più tollerabile una situazione di impunità e degrado che sfregia un’area così importante della città e che la rende insostenibile sia per chi vi abita sia per chi ha intenzione di migliorare le attività commerciali per intercettare turisti e fruitori attratti anche da un mercato dell’usato che possa somigliare alle migliori esperienze italiane e internazionali”.
Speriamo che il sindaco abbia ragione anche se non credo che semplicemente pedonalizzando alcune aree l’ Albergheria “potrà sprigionare la sua straordinaria energia”.