Palermo – Al via i primi lavori di manutenzione del manto stradale in determinate arterie cittadine.
Si comincerà già la prossima settimana, con l’avvio del cantiere su via Villaermosa e via Riccardo Wagner per il ripristino del fondo stradale ammalorato.
A seguire avranno inizio i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su strade e marciapiedi del Centro Storico, della VII ed VIII Circoscrizione in attuazione di Accordi Quadro, il rifacimento del manto stradale dell’asse di collegamento porto-autostrada (da via F. Crispi allo svincolo di via Belgio) nonché il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi su via Libertà.
Alle opere sopra accennate occorre aggiungere gli interventi previsti in materia di barriere stradali di sicurezza su viale Regione Siciliana, dissuasori a scomparsa in centro Città, mantenendo attivo il servizio di pronto intervento.
Seguiranno inoltre gli interventi pianificati che interesseranno le altre Circoscrizioni.
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accompagnando un amico a viale delle scienze, ho notato che stanno rifacendo i marciapiedi. erano devastati dalle chorisie, quegli alberi a bottiglia dal tronco spinosissimo che si trovano anche in viale dell’olimpo e all’orto botanico. hanno tranciato le radici superficiali che sollevavano il marciapiede e sconquassavano le aiuole, e a gli alberi non ne hanno risentito granché.
trattandosi di viale delle scienze, penso che questi lavori siano finanziati dal ministero dell’istruzione. il comune potrebbe però trarne ispirazione per sistemare viale dell’olimpo, viale regione (radici dei pini) e strade come via turrisi colonna al tribunale, devastate dalle sterculie. anche i ficus microcarpa si possono salvare, non vanno necessariamente abbattuti. si dovrebbe intervenire in profondità, tranciando le radici che invadono le sottoreti e mettendo nel terreno una barriera che impedisca il ripetersi del fenomeno.
passeggiando in via pignatelli aragona, ho dato un’occhiata ai microcarpa che abbellisscono la strada. sono contenuti in aiuole piccolissime, spesso già fatte a pezzi dal tronco e sollevate dalle radici. ho anche visto che ai lati degli alberi ci posteggiano, abusivamente, le macchine, e il marciapiede è una striscia molto stretta fra il posteggio e gli edifici.
si potrebbe trasformare il posteggio in una grande aiuola continua in cui lasciare che i microcarpa affondino le loro radici aeree, e salvaguardare la striscia di marciapiede con un “abbassamento” delle radici superficiali dei microcarpa. nella grande aiuola creata sotto agli alberi si potrebbero piantare piante da ombra come i filodendron monstera, l’asparago ecc.
ci vorrebbe poco per rivalutare il nostro grandissimo patrimonio arboreo e renderlo un fiore all’occhiello della città anziché un fastidio.
@punteruolorosso, visto che mi sembra sia ambito tuo, come pensi si possa risolvere il problema in via La Malfa?
tutto giusto. una considerazione solo sulle priorità. i manti stradali, i marciapiedi e le aiuole sono dissestati in moltissimi punti sulla città (sarebbe più semplice dire dove non avviene), a causa della stupida scelta di piantare alberi con radici superficiali (ma ci vuole davvero tanto e farsi consigliare da un agronomo su cosa piantare in contesti cittadini??). se questa amministrazione ha un piano di intervento, spero che la prima cosa che si faccia è il ripristino del manto di Viale Regione. In alcuni punti (altezza via Perpignano per esempio), il manto è sollevato di almeno 10 cm, e non basta un cartello con 30 km/h per mettersi la coscienza a posto. quel tratto di strada è percorso da decine di migliaia di macchine ogni giorno, ciò rende la possibilità di incidenti (anche gravi) esponenziale rispetto ad ogni altro tratto viario. Il dissesto stradale è talmente grave che non basta buttare un po’ di asfalto di sopra (come stupidamente fatto alcuni anni fa): le radici andrebbero rimosse in profondità, quei pini vanno tolti da lì, il manto andrebbe rispristinato da zero. Ripeto, parliamo di priorità, Viale Regione è la tangenziale di Palermo, è l’aorta che smista tutto il traffico in città. Dovrebbe essere tenuta in condizioni perfette, prima di ogni altra strada.
Molto bene che, finalmente, si sistemino le strade. Però è fondamentale eliminare i numerosissimi gradini tra asfalto e chiusini in ghisa. Così come nelle altre città le due cose devono avere la stessa quota.
E tutti i danni creati alle auto proprio per questo motivo chi li paga?
@ff, antonino,
per quanto riguarda i pini, ho trovato questo articolo:
https://www.conalpa.it/conoscenza-e-gestione-delle-radici-dei-pini-intervista-allagronomo-naturalista-giovanni-morelli/
di cui cito l’estratto che serve a noi:
“L’unica soluzione è quella di elevare il piano di campagna, “annegando” le radici corda in miscele di sabbia e ghiaia più o meno stabilizzate; ma non sempre questo è possibile … Si possono poi adottare anche barriere verticali rigide che, quando posate con un po’ di accorgimenti, possono evitare le “fughe” radicali in orizzontale. Del tutto inefficaci, almeno nella mia esperienza, si rivelano invece i teli anti-radice, almeno nei casi in cui permanga la sollecitazione orientata delle radici corda”
È talmente tanto l’arretrato sulla manutenzione delle strade che adesso viene la confusione da dove iniziare: radici potature segnaletica barriere di sicurezza, l’importante che non ci tenete in ostaggio con questi lavori in eterno, come solo a Palermo sapete fare. Circa un mese fa su viale Regione , alla prima uscita dopo viale Lazio, direzione Catania, un micro cantiere di 4 operai della Reset per sistemare 20 metri di vegetazione sul spartitraffico, hanno bloccato il traffico mattutino per settimane, a vederli lavorare era chiaro che non erano del mestiere.
Sto guardando su raiplay il documentario “Le città del futuro” che punta a ricordarci che gli agglomerati urbani giocano un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici. Nella puntata n. 3 sul verde urbano l’arch. Stefano Boeri parla di “diritto all’ombra” che sarà un punto fondamentale nel futuro (in alcune città già oggi) con l’aumento delle temperature e mi sono chiesta se nel rifare i marciapiedi di via Libertà si sia pensato a ridisegnare le aiuole. Ritengo infatti che le aiuole a bordo strada potrebbero essere ben più ampie di un quadratone giusto giusto per un albero e le sue radici, se non c’è accanto un palo della luce o le strisce pedonali, oltre al fatto che molte aiuole oggi vuote potrebbero essere ripiantumate: si è pensato a cogliere questa occasione per rinverdire il viale principale della città? Certo dovremmo anche avere un “piano del verde”, ma sarei troppo out of contest e magari possiamo aprire l’argomento in un apposito articolo…