Svincolo Brancaccio-Forum, a gennaio via ai lavori

Svincolo Forum
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È stato presentato al Centro commerciale Forum il progetto esecutivo per la realizzazione della “Porta Sud della città di Palermo”, che comprende gli svincoli di Brancaccio.

L’impresa Mammana Michelangelo srl di Castel di Lucio (Me) ha vinto l’appalto per un totale di 3.390.964,32 euro, approvato dal Comune con la società Multi Veste Italy 4.

L’inizio dei lavori è previsto entro gennaio 2024, con una durata complessiva di 390 giorni.

Nel 2022 è stato richiesto dall’amministrazione comunale di inserire le rampe lato monte (il lato sud) tra le opere da finanziare con i fondi del PNRR, proposta che il governo ha accolto, erogando un finanziamento di circa 5.000.000 di euro.

Anche questo progetto è stato approvato dall’amministrazione comunale e, poiché quest’opera rientra nell’ambito degli accordi quadro previsti dal PNRR, risulta già individuato il Consorzio Italia Scarl Santa Venerina (CT) quale appaltatore dei lavori.

Anche per le rampe lato sud l’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2024 e, anche in questo caso, le opere saranno completate in 390 giorni.

Forum Palermo ha ospitato la presentazione dell’imminente avvio dei lavori di realizzazione dello svincolo autostradale di Brancaccio, opera strategica attesa da molto tempo, che rappresenta un importante progetto per la viabilità dell’intera città. 

Si tratta di un’operazione urbanistica che consentirà non solo di migliorare l’accessibilità al centro commerciale.

Garantirà anche una sostanziale riduzione del traffico veicolare nel quartiere Brancaccio, riducendo le emissioni da gas di scarico e i rumori a beneficio degli abitanti del quartiere.

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12 Thoughts to “Svincolo Brancaccio-Forum, a gennaio via ai lavori”

  1. FF

    Dunque a Gennaio avvio ai lavori di entrambi gli svincoli?

  2. punteruolorosso

    ottimo. a proposito di svincoli, quello di tommaso natale andrebbe adeguato. chi provenendo da palermo si volesse recare a sferracavallo è costretto a fare un’inversione di marcia su un varco lontano duecento metri che gli consente di immettersi nella carreggiata opposta di via nicoletti in piena corsia di accelerazione di quelli diretti a palermo. cioè ci si immette sul lato della strada dove la gente corre. una roba cervellotica e pericolosa.
    i varchi dovrebbero essere una cosa da utilizzare in casi particolari come un’inversione di marcia dovuta a uno sbaglio o aun intoppo. si tratta di una procedura che richiede molta prudenza, soprattutto se non si hanno grandi riflessi. farla diventare una cosa normale è da idioti.
    bisognerebbe quindi fare una rotonda all’uscita dello svincolo. la rotonda successiva è praticamente allo zen, non mi si venga a dire che posso utilizzare quella, perché è lontana un chilometro.

  3. moscerino

    Caro punteruolorosso, le rotatorie attualmente realizzabili sulla bretella che collega lo svincolo Tommaso Natale – Via Nicoletti (exSS113) sono di due tipi, uno economico con compensazione alla pompa di distribuzione carburanti ESSO di cui se ne occuperebbe l’area e all’altezza del n.22, con i conseguenti espropri.
    L’altra più onerosa tecnicamente, in quanto andrebbe realizzato un abbassamento del livello stradale della via Nicoletti all’altezza dell’attuale innesto e la creazione di una rotatoria al suo posto, con un diametro di 80 metri e una sede stradale ampia 12/15 metri con marciapiede protetto da guard rail, inoltre, prima dell’innesto dalla bretella da via Nicoletti alla rotatoria, deve essere previsto un ritorno indietro anticipato rispetto alla rotatoria stessa.

  4. punteruolorosso

    @moscerino, vedo che conosci la situazione. fra le due soluzioni, l’unica attuabile mi sembrerebbe quella del distributore. la seconda è molto interessante, ma comporterebbe la chiusura della strada per anni.
    l’inversione di marcia in direzione di sferrracavallo è di una pericolosità unica, ma in città non mancano robe del genere al limite dell’illegalità. si pensi all’ingresso in autostrada da isola delle femmine direzione aeroporto, con una curva stretta che finisce direttamente in carreggiata, pericolosissima.

  5. BELFAGOR

    SVINCOLO BRANCACCIO : UNA STORIA INFINITA
    La storia di questa opera pubblica mai completata è molto lunga ma è utile conoscerla.
    Dello Svincolo Brancaccio si cominciò a parlare nel lontano 1996. Qualche anno dopo, credo nel 2005, si iniziarono i lavori ma furono quasi subito interrotti.
    Il 1/04 /2008 fu pubblicata la seguente notizia :
    “La Giunta comunale ha dato via libera allo schema di transazione per il completamento dello svincolo di Brancaccio che collegherà l’autostrada direttamente all’area industriale. Potranno presto ripartire le attività del cantiere, sospese circa tre anni fa per la necessità sopravvenuta di elaborare una variazione al progetto. Dal momento in cui sarà riaperto il cantiere, per il completamento sono previsti 14 mesi di lavori. L’importo complessivo dell’opera è di poco superiore ai 10 milioni di euro.”
    Bella notizia, che finalmente metteva fine a una annosa vicenda, che durava da diversi anni. Peccato che nessuno aveva notato un piccolo particolare, la data ( 1 Aprile). Che si trattava di un pesce d’aprile?
    E infatti per alcuni mesi i lavori procedettero “molto lentamente” per poi bloccarsi
    Il 10/12/2008 sembrò che finalmente i lavori riprendevano
    ” Sembrano ricominciati i lavori presso lo svincolo Brancacccio lasciato incompleto alcuni anni fa a causa di alcune modifiche richieste dall’ANAS che avevano fatto lievitare i costi previsti dal Comune di Palermo. Il Comune a questo punto non aveva trovato l’ accordo con la ditta costruttrice. Alcuni mesi fa è stata trovata la soluzione, la ditta Multidevelopment-C anticiperà i costi aggiuntivi alla ditta costruttrice detraendoli da quelli che avrebbe dovuto dare al Comune. I lavori rimanenti dovrebbero durare circa 14 mesi e quindi terminare in tempo per l’apertura del centro commerciale “Forum” che senza questo svincolo sarebbe difficilmente raggiungibile”
    Passano altri due anni e il 15/01/10 viene pubblicata un altra notizia:
    “Si continua a lavorare per recuperare il tempo perduto a causa di “Enel Distribuzione” che ,dopo 8 mesi, ha spostato finalmente il cavo da 20.000 volts non segnalato nelle carte dei precedenti progetti. Si spera che entro febbraio si possano aprire al traffico le rampe lato mare (Forum). Non appena questo succederà, gli operai si sposteranno sul lato monte, per iniziare a cambiare il volto dell’attuale bretella laterale abbandonata da troppo tempo e relativa rampa”
    Passano i mesi ma i lavori vanno sempre a rilento, infatti 8/03/10 i lettori vengono aggiornati delle … ultime notizie sui lavori.
    “Dopo un anno e mezzo e le tante promesse, compresa l’eliminazione del cavo Enel, che per mesi ha costretto la ditta a rallentamenti, i lavori sono …..sempre allo stesso punto. ….Sembra che, si sia abbattuta una maledizione. Ormai è un miraggio la realizzazione, un opera costata un sacco di soldi pubblici ed ancora incompleta. “
    Ormai anche tra i commentatori più razionali si cominciò a pensare che ci fosse una maledizione su questa opera.
    Il 5/08/2010 sembrò che la situazione si fosse finalmente sbloccata. Forse avevano chiamato l’esorcista?:
    “Finalmente dopo mesi di rallentamenti, proseguono i lavori per il completamento dell’ormai famoso svincolo Brancaccio. Gli operai hanno cominciato ad eliminare gli alberi che delimitano l’autostrada, così da uniformare la struttura stradale è dare vita all’accesso verso il Forum. Per il mese di ottobre/novembre quest’ultima verrà asfaltata e aperta al traffico. Per la rampa di uscita, verso A19 si sta effettuando la posa dei pozzetti, i relativi marciapiedi e si sta ultimando la costruzione del muretto di confine della rampa. Da pochi giorni, alcuni operai stanno spostando le sotto reti nell’altra parte dello svincolo, quello lato Ciaculli. “
    I lavori sembravano finalmente procedere in maniera celere , tanto che in un aggiornamento del 20/11/2010 si preannunciava l’apertura al traffico per dicembre 2010 ( chiaramente dello svincolo lato mare)
    Purtroppo si trattava di un falsa speranza tanto che “LELE”, che aveva seguito con grande impegno la vicenda,” su Mobilita Palermo scriveva sconsolato:
    “Il solito giochetto politico?
    Aziende fallite ed appalti riassegnati ad aziende peggio delle prime. Come mai non ci ribelliamo? Coma mai i due centri commerciali Leroy Merlin e Forum non uniscono le forze per concludere i lavori? Poi successivamente potranno sempre rifarsi sul Comune o sulle aziende che hanno lasciato i lavori in asso, ultima la De.Mo.ter spa, azienda di grosso spessore, ma di scarsa serietà.
    Mi chiedo se possiamo andare avanti così. Palermo merita ben altro. Ci auguriamo che il nuovo sindaco possa farsi carico con la massima urgenza per la risoluzione definitiva del problema. Cioè l’apertura al traffico dello svincolo di Brancaccio…”
    Cambia il sindaco e sembra che finalmente le cose si sblocchino.
    Il 13/06/2012 l’assessore Liborio Giuffre annuncia solennemente:
    “Stiamo cercando di capire come si può fare, in modo che a settembre( 2012) venga aperto. Manca solo un 5% dei lavori per poter riaprire la rampa dello svincolo lato nord”
    Ma la cosa non era così semplice. Infatti pochi mesi dopo e precisamente il 20/09/12, in occasione della conferenza “Palermo: mobilità e trasformazioni urbane” l’Ing. Salfi dell’Ufficio Traffico del Comune di Palermo illustrò la situazione fino a quel momento:
    Era stato ovviamente rescisso il contratto con la De.Mo.Ter. Entro la fine dell’anno avrebbe dovuta essere bandita la nuova gara d’appalto per il progetto stralcio lato mare. Questo stralcio era già finanziato. I lavori per il completamento dell’opera, secondo quanto riferito dall’Ing. Salfi, avrebbero richiesto complessivi 8 mesi. Perciò , se tutto andava bene, lo svincolo di Brancaccio, lato mare, sarebbe stato inaugurato entro l’estate 2013. Chiaramente ciò non accadde.
    Il 6/03/2014 fu pubblicato sulla “LA SICILIA” il seguente articolo :
    “Sembra essere ripartito l’iter amministrativo che porterà all’apertura dell’ormai incompiuto svincolo autostradale presso il CC Forum a Brancaccio. Un altro esempio di burocrazia che rende incompiute una delle tante opere strategiche per la mobilità in città, e che nei prossimi mese potrebbe vedere finalmente luce.”
    In parole povere il sindaco Orlando parlò di una nuova convenzione e di un accordo con la “Multi Veste Italy”. Le due bretelle lato mare sarebbero realizzate a spese del centro commerciale “ FORUM”, invece le due lato monte sarebbero state realizzate dal Comune utilizzando fondi della Regione.
    Nella realtà le cose non erano così chiare, come sosteneva il sindaco.
    Il 14 Settembre 2014 esce un articolo dove si parla di un incontro tra la commissione attività produttive del Comune e la società proprietaria del centro commerciale “ FORUM” e di un accordo raggiunto.
    Però i risultati non si sono mai visti
    In un articolo del 11/02/2016 , il consigliere comunale del Mov.139, Tony Sala cercò di fare un minimo di chiarezza:
    “Sono ormai trascorsi quasi due anni da quando si era trovata una soluzione per completare gli svincoli di Brancaccio sulla A19. C’è stato anche il tempo per inaugurare il sistema tramviario ed aprire la stazione Roccella del passante ferroviario. Ma degli svincoli ancora nulla. La viabilità nella zona Roccella ne ha bisogno per l’elevato traffico veicolare che investe l’area per la presenza di attività commerciali. Ricordo che vi era stata una interlocuzione con la società costruttrice del centro commerciale per stilare un accordo per il completamento dello svincolo lato “mare“. Mi sono domandato, quindi, come mai tutto si è fermato. Allora, ho formulato una interrogazione per saperne di più, per conoscere le motivazioni che hanno interrotto il percorso che avviato nel 2014, nonché le azioni che sono state intraprese per superare lo stallo in cui si è giunti, e, nel contempo, le attività avviate per la realizzazione nel più breve tempo possibile dei due svincoli speculari sul lato “monte”. Si tratta di cifre e tempi di realizzazioni alla portata: 1.9 mln di euro e poco più di 5 mesi di lavoro per completare le due bretelle lato mare, con un grande beneficio sulla viabilità.”
    Il 9/04/ 2017, fu pubblicato su” ilSicilia” un articolo dal titolo promettente “Svincoli di Brancaccio : si riapre la partita. L’accordo top secret per ultimare l’opera”.
    L’ accordo era così “top secret” che …..si “affumò”.
    Qui la mia ricerca si è fermata per….stanchezza.
    Oggi finalmente sembra che si sia travato l’ accordo e tra 13 mesi i due svincoli saranno realizzati.
    Ma siamo sicuri?

  6. magick

    @Belfagor, interessante la tua ricostruzione, grazie.

    Mi pare evidente che ci siano molti punti poco chiari in questa vicenda. Nel 2012 mancavano il 5% dei lavori per il completamento della rampa lato mare, ma l’Ing. Salfi dichiarò che ci volevano altri 8 mesi, quindi circa la metà dei 14 originariamente previsti: erano sbagliati i tempi stimati iniziali o il dato del 5% non era veritiero?

    Nel 2016 il cosigliere Sala disse di aver fatto un’interrogazione, dovrebbero essere atti pubblici, la risposta dov’è?

    Andiamo a oggi: ci vogliono altri 13 mesi, ne deduco quindi che i lavori già fatti praticamente sono andati perduti e non valgono nulla, altrimenti non si spiega.

    Sul fatto che saranno realizzati, per il lato sud direi quasi sicuro dato che è finanziato col PNRR, anzi potremmo avere il paradosso di vedere aperto il lato sud e non il lato nord…

  7. BELFAGOR

    Caro Magick, ti ringrazio ma la mia ricostruzione è però incompleta.
    Riassumendo, fino al 2010 c’era un accordo che prevedeva che la società proprietaria di Forum doveva realizzare interamente lo Svincolo di Brancaccio, sia lato mare che quello a monte.
    Poi arriva il Tram e le esigenze del Comune cambiano.
    “La Multi nel 2014 ha ottenuto dal Consiglio Comunale il rinnovo della convenzione (stipulata per l’apertura del Forum), per la realizzazione di alcune opere di urbanizzazione a scomputo”.
    Da quanto si intuisce, nel 2014 lo Svincolo Brancaccio “ scompare” dall’accordo con la Multi Veste Italy 4 srl , cioè quei soldi vengono dirottati in altre opere di urbanizzazione.
    Infatti da quel momento dal Comune si cominciò a dire che lo Svincolo Brancaccio “ non era una priorità”.
    A complicare ancora di più la vicenda , di per se complicata, a un certo momento entra in scena un contenzioso sempre con la “Multi Veste Italy 4 srl”, la società che ha realizzato il Forum.
    Tale contenzioso nasce con l’appalto del Tram.
    Il Comune espropria al centro commerciale un pezzo di terreno per far costruire alla SIS il deposito Roccella.
    Per l’esproprio, l’Amministrazione comunale versa alla “Multi Veste Italy 4 srl ” quasi 2,5 milioni di euro, ritenuti però insufficienti dalla stessa, tanto da ricorrere in Tribunale.
    Le perizie legali stabilirono che effettivamente il valore dell’esproprio fu sottostimato e il Comune avrebbe dovuto versare altri 4,6 milioni di euro.
    Appare evidente che la Multi Veste Italy 4 srl” non era più debitrice del Comune ma creditrice.
    Perché avrebbe dovuto realizzare “gratuitamente” lo Svincolo di Brancaccio?
    Nella realtà FORUM era chiaramente interessata allo Svincolo di Brancaccio ( lato mare) perché avrebbe agevolato, dall’autostrada, l’ingresso diretto al centro commerciale, riducendo drasticamente il traffico, in entrata, su Via Messina Marine.
    Infatti sembra che sia stata la stessa Multi Veste Italy a proporre di rivedere la convenzione: cioè erano pronti a ultimare a loro spese lo svincolo lato mare al posto di alcune opere di urbanizzazione .
    Dopo più di un anno di silenzio, il 30/05/2018 l’assessore Arcuri , solo su precisa domanda, dichiarò : «Il contenzioso con la ditta che ha realizzato il Forum (la Multi Veste Italy 4 srl) si è concluso con un accordo che prevede lo scomputo di alcune opere di urbanizzazione e la realizzazione dei due svincoli lato mare. Serve ora un intervento diretto del Suap, ( lo Sportello unico attività produttive) perché è sì un’opera pubblica, ma legata alla realizzazione di un intervento privato. Il Suap sta predisponendo la proposta di deliberazione che sarà inoltrata all’esame del Consiglio comunale. Questo sbloccherà definitivamente l’intervento».
    Tutto bene?
    Apparentemente sembrava di si, però ricordiamo che passò più di un anno dalla stipula di tale accordo, tenuto stranamente nascosto. Perciò i tempi burocratici si allungarono.
    Inoltre, dalle parole dell’assessore Arcuri, non si accennava minimamente allo svincolo lato monte.
    Dopo…… quasi due anni, novembre 2019, la pratica finalmente fu passata al SUAP per aggiornare la convenzione.
    Nell’ottobre 2021 finalmente la Giunta Orlando, approvò la convenzione aggiornata .
    In parole povere , più di 3 anni per una pratica dove il Comune doveva semplicemente autorizzare un privato a completare un opera , a sue spese.
    Fu solo colpa della lentezza della burocrazia?
    Ma, nonostante ciò eravamo ancora….. in alto mare.
    Infatti la nuova convenzione di variante tra Comune e Multi Veste Italy 4 srl avrebbe dovuto passare al vaglio del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto dare l’ok definitivo all’appalto come “opere di urbanizzazione”.
    E solo dopo l’approvazione del Consiglio sarebbe partito un iter di altri….. 25 mesi per vedere ultimati i lavori.
    Peccato che nel 2022 il consiglio comunale……. non aveva trovato il tempo per votare la deliberà.
    E finalmente arriviamo ai giorni d’ oggi.
    Eppure tale opera avrebbe importanti ricadute positive sulla viabilità: basta pensare che i mezzi pesanti avranno un accesso più facilitato all’area industriale di Brancaccio senza gravare su via Giafar o lungo via Messina Marine.
    P.S. Forse dopo vent’ anni si realizzerà lo svincolo Brancaccio
    Vorrei ricordare che il grande faraone Cheope impiego circa 20 anni per realizzare la sua piramide, una delle sette meraviglie del mondo.
    E’ mai possibile che ogni lavoro di qualsiasi tipo qua a Palermo devono durare più di venti anni?
    Speriamo di non tornare più su questo argomento.

  8. BELFAGOR

    SVINCOLO BRANCACCIO : FINALMENTE SI INIZIA:
    Sono stati consegnati dopo soli …..40 anni , i lavori per lo svincolo di Brancaccio, lato mare .
    Lo svincolo Brancaccio, pomposamente ribattezzato “ la Porta sud”, è un’infrastruttura strategica per Palermo perché rappresenterà un importante varco di accesso in città per chi proviene dall’autostrada Palermo-Catania, diventando l’ unica valida alternativa alla caotica via Oreto .
    Nella parte opposta, la rampa lato monte, i lavori invece dovrebbe partire tra qualche giorno.
    L’ assessore ai lavori pubblici , Totò Orlando ha dichiarato : “Con la consegna dei lavori di questa mattina compiamo un passo importante per la città di Palermo; monitoreremo costantemente il loro andamento, cercando di rispettare i tempi previsti per la realizzazione dell’opera”.
    Soddisfatto anche il consigliere comunale Pasquale Terrani :” È un’arteria importantissima per la città di Palermo che darà la possibilità al traffico veicolare di avere una valvola di sfogo, sia per entrare in città per chi viene dall’autostrada, sia per chi quotidianamente vive, lavora e frequenta la zona”.
    Il cantiere dovrebbe durerà 390 giorni.

  9. emanuele messina

    consegnati ma non iniziati……

  10. mario

    La nostra azienda, Colorificio Imperial Ediltorres srl, ubicata in viale regione siciliana n. 7633 vuole esprimere con questa lettera il grande rammarico a fronte dei lavori di chiusura della citata strada, che a breve diverrà percorribile solo nella direzione Palermo-Villabate.

    Abbiamo costruito negli anni un rapporto di fiducia con i clienti che, provenienti da ogni parte di Palermo, si recano nel nostro punto vendita per l’acquisto di materiale di ogni genere. La chiusura della strada nel senso opposto, cioè da Villabate a Palermo rappresenterà per noi la perdita di almeno la metà dei nostri clienti, poiché il flusso di percorrenza verrà dimezzato.

    Oltre al disagio economico non indifferente avremo anche problemi logistici di scarico merci; l’approvvigionamento delle materie prime e dei grandi quantitativi di merce avviene attraverso mezzi pesanti il cui unico accesso al nostro magazzino è possibile solo nella direzione VILLABATE-PALERMO dalla via chiaravelli; come faremo a far scaricare la merce se i mezzi non potranno circolare nel senso opposto?

    Davvero non è possibile trovare una soluzione alternativa che non preveda la chiusura di un senso della strada? Davvero non è possibile evitare tanti disagi ai numerosi punti vendita presenti nella zona? La nostra azienda garantisce un impiego lavorativo a più di 25 dipendenti, l’equilibrio dell’azienda può essere seriamente danneggiato da questi lavori e dal mancato fatturato che sicuramente avremo a seguito di questi disagi. Chiediamo quindi di essere ascolati per trovare una soluzione altrenativa ed urgente

  11. vicchio65

    Conosco la Imperial (ahime 🙁 ) da secoli! Ci compravo le vernici con mio padre. Sono lieto che si sia consolidata e cresciuta.
    Non conosco questa scelta del Comune, anche perchè nel progetto dello svincolo non è mai stata prevista l’istituzione di un senso unico…peraltro, non esiste al momento un’alternativa Villabate-Palermo a quel tratto di Viale Regione, nè è previsto da progetto.
    Comunque, che quel tratto di Viale Regione sia un budello è indubbio. Credo, ma vorrei conferme, che il fatto che non sia stato allargato (cosa che potrebbe facilmente essere fatta) sia connesso ad un progetto (proposto ma come al solito mai concretizzato) di una terza corsia autostradale tra Palermo e Villabate.

    Mi auguro, sig. Mario, che queste istanze siano state portate nei tavoli appropriati (al Comune) con la proposta di soluzioni alternative e ragionevoli.

  12. paolino

    Siamo a fine marzo, e lato mare si intravvedono un paio di escavatori e qualche operaio. Lato monte non si vede nulla.

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