Incendi | Una mediocre gestione del nostro territorio

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E se dopo gli incendi di luglio, tutti avevamo pensato che almeno stavolta monte Pellegrino l’avesse fatta franca, ecco che succede qualcosa durante notte di ferragosto. Nella giornata del 15 agosto, per tutto il giorno si sono susseguiti 2 Canadair e altrettanti elicotteri per gettare acqua sulle fiamme visto che, guarda un po’, a mezzanotte (quando i mezzi aerei non possono decollare) il fuoco si materializza in uno dei lati più impervi del “promontorio più bello del mondo”, come disse Wolfgang Goethe.

Le teorie sull’origine dell’incendio puntano prima il dito su un falò acceso in violazione delle norme, poi su un fuoco d’artificio sparato, per goliardia, infine su un razzo di segnalazione appositamente sparato in direzione sterpaglie. Su Repubblica-Palermo si apprende che sono stati trovati cumuli di rami secchi e ramaglie nonché stracci imbevuti di benzina. Se aggiungiamo che da più parti le previsioni meteo ci dicono che stiamo andando incontro ad un’altra ondata di calore con alte temperature non possiamo non concludere che C’È UNA REGIA CRIMINALE DEDITA AGLI INCENDI DEL PATRIMONIO NATURALISTICO REGIONALE. 

Da un articolo del gds si legge “Nel corso di una riunione in prefettura, scrive l’agenzia Ansa, era stato chiesto al Comune di Palermo di eseguire una pulizia delle aree dove era stata notata la presenza di arbusti, cespugli ed erba secca che poteva rappresentare un naturale combustile in caso di incendi.

«Serve un’ampia falciatura di diverse aree su Monte Pellegrino – è stato detto (da Giuseppe Prinvinzano, direttore della riserva di monte Pellegrino e Favorita, ndr) durante l’incontro -. Abbiamo chiesto interventi puntuali».” Quindi, per quanto non si dica a quando risulti la richiesta in questione, si punta il dito su INEFFICIENZE comunali, ma non si batte oltre, l’argomento.

È stato intervistato qualche politico? NO.

Qualche politico allora ha rilasciato qualche commento? NEMMENO, tacciono tutti. 

Soltanto Italia nostra e il WWF invocano indagini della procura, l’intervento dell’esercito e puntano il dito con una gestione clientelare del territorio e dell’argomento verde e patrimonio boschivo. 

È accettabile una tale mediocrità nella gestione del territorio, del patrimonio pubblico? È tollerabile il manifesto disinteresse per la cosa pubblica? Le indennità, anche piuttosto cospicue (aumentate di recente quelle comunali, si poteva tardare nell’adeguarsi ad una normativa nazionale, come spesso si fa per altre materie, invece, stavolta… che tempismo!), vengono date per svolgere una funzione!

Inutile gridare “Vergogna!” come si fosse un popolano dell’ottocento che non poteva fare altro che appellarsi al senso morale e alla coscienza del nobile di turno. Qua bisogna esercitare la memoria e la democrazia: chiedere a gran voce di fare quello che si deve fare (e da tanto tempo ormai!), pretendere le dimissioni degli incapaci! Che i giornalisti incalzino i politici, che li inchiodino alle loro responsabilità! E che si smetta di mettere la x nella scheda elettorale con tanta inerzia e leggerezza!

Irexia

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10 Thoughts to “Incendi | Una mediocre gestione del nostro territorio”

  1. punteruolorosso

    il paradosso è che hanno vietato i falò in spiaggia, che come le vampe di san giuseppe sono una tradizione.
    regia criminale, in sicilia significa mafiosa, anzi politico-mafiosa.
    ma la politica tace e gli investigatori brancolano nel buio. pretendiamo risposte rapide.
    si provveda immediatamente ad avviare le procedure per un rimboschimento totale delle montagne intorno a palermo. trasformarle nella cintura verde della città, in grado di dare ossigeno e fresco durante l’estate e di trattenere l’acqua in inverno. recuperare quel che resta della conca d’oro e riavviare i parchi urbani: acqua dei corsari, costa sud-est, parco oreto, turrisi, cassarà.
    rimuovere bellolampo e fare un inceneritore il più lontano possibile dai centri abitati.

  2. punteruolorosso

    dimenticavo il parco dell’agrumeto di ciaculli, che potrebbe essere collegato a quello di maredolce.
    il cambiamento climatico non c’entra nulla con gli incendi di palermo, ma a palermo come altrove è diventato una scusa per dire che “noi non ci possiamo fare niente”. cambiamenti epocali, catastrofi venture, ebollizione climatica…
    questi non sono in grado neanche di piantare un albero

  3. calvacla

    L’assessore Carta scrive in un post Instagram del 15 agosto:
    «grazie a un intervento congiunto dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, del Comune di Palermo e dell’AMAP durato tutta la notte e con l’intervento all’alba dei Canadair è stato domato l’incendio sul costone di Monte Pellegrino e adesso l’area è in bonifica.
    Grazie a tutti e adesso andranno accertate le responsabilità (si sospetta dolose) per l’ennesimo incendio che colpisce i monti della città».

  4. Metropolitano

    Tacciono perche’ complici e io non sono sorpreso di cio’. Le elites oligarchiche vogliono ridurre la CO2 (prodotta dagli alberi) pure distruggendo milioni di ettari di terreno, specie negli USA, e soprattutto specie in California. Degli psicopatici pseudoambientalisti , niente da aggiungere. L’UE cerca di farlo da noi invece per mano di quella nazista Ursula Von Der Pfizer, che non mie’ mai piaciuta nemmeno come aspetto, ‘che mi ricorda l’aspetto di una direttrice dei lager anni 40.

  5. Irexia

    Un alito di vento caldo e miracolosamente, all’imbrunire, quando i canadair non possono alzarsi in volo e con il buio gli incendiari codardi si coprono, ecco che…
    https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/09/22/palermo-notte-di-incendi-e-terrore-roghi-a-brancaccio-e-a-gibilrossa-fiamme-alte-anche-ad-altofonte-129e25dd-8646-47c8-a1c7-6d6bbf262d9a/

  6. Irexia

    E finalmente lo squarcio nel cielo di carta si è compiuto! Che si indaghi, si arresti, si condanni! Di respirare male, di temere per le nostre case, le nostre aziende e le attività turistiche, di temere per la nostra stessa vita, di essere sotto scacco dei criminali, di piangere per la nostra bellezza perduta, siamo, francamente, stanchi!
    https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/09/24/news/palermo_roghi_soltanto_in_zone_determinate_della_citta_e_la_prova_del_dolo-415572313/

  7. Irexia

    Si comprano i mezzi (20.000 euro ad autobotte), ma le consegne non vengono fatte (si può anche agire per inadempimento contrattuale) ma il personale comunque non viene formato e aggiornato (così è come non avere ammodernato nulla). Ieri sera, al tgr, il Presidente della Regione informa che stanno attuando l’iter per acquistare 2 nuovi elicotteri e che chiederà allo Stato centrale di mandare più forze di polizia, non soldati ha precisato, stile operazione Vespri siciliani.
    Di prevenzione che ovviamente, funzionando, costa di meno perché evita i grandi acquisti, non se ne parla! L’importante è avere speso soldi pubblici senza aumentare di nulla la capacità di fronteggiare e contrastare il male, e chiedere, regione a statuto speciale che ha mantenuto un corpo di polizia ambientale, ad altri aiuto, in modo da potere dire che la colpa è sempre degli altri! Se non è questa incapacità e gestione mediocre del potere ricevuto con l’investitura elettorale…
    https://palermo.repubblica.it/politica/2023/09/23/news/forestale_senza_mezzi_schifani_vescovo_cefalu_incendi_sicilia-415485022/

  8. punteruolorosso

    l’articolo parla di piromani, ma sono dei criminali con piano preciso.
    stavolta è stata attaccata la zona sud-est, ma l’altra volta anche quella nord-ovest, quindi nessuno è immune. cinque morti un mese e mezzo fa e due adesso, ciò che fa di questi criminali non dei semplici criminali, ma degli assassini. omicidio volontario.
    ma andiamo al loro piano. l’altra volta, all’indomani dell’incendio di bellolampo, è stato subito stanziato un milione. in quali tasche è andato? e chi ha incendiato bellolampo? gli addetti rap, i precari rap, gli lsu? quali aziende del movimento terra si occuupano di spegnere l’incendio ricoprendolo con camionate di materiale? c’è una filiera che va dai padroni dei camion agli autisti alla pompa di benzina in cui si riforniscono.
    chi fornisce il carburnte ai candair?
    quale azienda li affitta?
    quanti precari vengono assunti a ogni emergenza, e quanti dei non assunti si vendicano bruciando i boschi?
    fatte queste domande, mi chiedo perché, in tutto questo casino, nessuno parla di ripristino ambientale. a ogni incendio si perde un pezzo di territorio, di area coltivata, di riserva naturale. mi viene da pensare che piantare alberi non porti soldi a nessuno (tuttalpiù a qualche vivaio), ma sarebbe la soluzione migliore. milioni di alberi che mangiano la co2, abbassano la temperatura e aumentano la frescura. l’ombra fa sì che il terreno non si asciughi del tutto o che non raggiunga le temperature elevatissime che raggiunge in estate. un milione di alberi per le montagne intorno a palermo. essenze autoctone e più resistenti agli incendi dei soliti pini. carrubi, lecci, querce da sughero…
    e poi, accanto al ripristino, ci vuole il controllo. ai tempi del covid hanno stanato singoli cittadini coi droni e coi satelliti, e i servizi segreti si sono mobilitati per arrestare singoli pensionati che erano scesi a prendere un po’ d’aria.
    gli assassini incendiari no. loro si muovono tranquillamente. beccarli è troppo difficile.
    ci sono stati arresti dal 25 luglio scorso? e dalla notte del 15 agosto, quando con un razzo si incenerì un pezzo di monte pellegrino? questi qua sono ancora in giro, sono fra noi, pronti a muoversi al primo soffio di vento.
    sono almeno una cinquantina di esecutori materiali, mentre c’è un sistema che si nutre delle loro scelleratezze. la mafia forse c’entra pure, perché no? ma il mio sospetto è che si tratti di un sistema trasversale che si regge sull’emergenza e fa profitti sull’emergenza. emregenza rifiuti, come in campania. emergenza incendi. emergenza e basta.

  9. Irexia

    @punteruolorosso 👏 Analisi ben fatta! Incredibile che giornalisti e politici non siano in grado di portarla avanti…
    Unica cosa: pare che proprio l’incendio di monte Pellegrino abbia interrotto la campagna di ripiantumazione iniziata a seguito dell’incendio precedente

  10. punteruolorosso

    @irexia, chissà che l’intenzione non fosse anche quella

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