E se dopo gli incendi di luglio, tutti avevamo pensato che almeno stavolta monte Pellegrino l’avesse fatta franca, ecco che succede qualcosa durante notte di ferragosto. Nella giornata del 15 agosto, per tutto il giorno si sono susseguiti 2 Canadair e altrettanti elicotteri per gettare acqua sulle fiamme visto che, guarda un po’, a mezzanotte (quando i mezzi aerei non possono decollare) il fuoco si materializza in uno dei lati più impervi del “promontorio più bello del mondo”, come disse Wolfgang Goethe.
Le teorie sull’origine dell’incendio puntano prima il dito su un falò acceso in violazione delle norme, poi su un fuoco d’artificio sparato, per goliardia, infine su un razzo di segnalazione appositamente sparato in direzione sterpaglie. Su Repubblica-Palermo si apprende che sono stati trovati cumuli di rami secchi e ramaglie nonché stracci imbevuti di benzina. Se aggiungiamo che da più parti le previsioni meteo ci dicono che stiamo andando incontro ad un’altra ondata di calore con alte temperature non possiamo non concludere che C’È UNA REGIA CRIMINALE DEDITA AGLI INCENDI DEL PATRIMONIO NATURALISTICO REGIONALE.
Da un articolo del gds si legge “Nel corso di una riunione in prefettura, scrive l’agenzia Ansa, era stato chiesto al Comune di Palermo di eseguire una pulizia delle aree dove era stata notata la presenza di arbusti, cespugli ed erba secca che poteva rappresentare un naturale combustile in caso di incendi.
«Serve un’ampia falciatura di diverse aree su Monte Pellegrino – è stato detto (da Giuseppe Prinvinzano, direttore della riserva di monte Pellegrino e Favorita, ndr) durante l’incontro -. Abbiamo chiesto interventi puntuali».” Quindi, per quanto non si dica a quando risulti la richiesta in questione, si punta il dito su INEFFICIENZE comunali, ma non si batte oltre, l’argomento.
È stato intervistato qualche politico? NO.
Qualche politico allora ha rilasciato qualche commento? NEMMENO, tacciono tutti.
Soltanto Italia nostra e il WWF invocano indagini della procura, l’intervento dell’esercito e puntano il dito con una gestione clientelare del territorio e dell’argomento verde e patrimonio boschivo.
È accettabile una tale mediocrità nella gestione del territorio, del patrimonio pubblico? È tollerabile il manifesto disinteresse per la cosa pubblica? Le indennità, anche piuttosto cospicue (aumentate di recente quelle comunali, si poteva tardare nell’adeguarsi ad una normativa nazionale, come spesso si fa per altre materie, invece, stavolta… che tempismo!), vengono date per svolgere una funzione!
Inutile gridare “Vergogna!” come si fosse un popolano dell’ottocento che non poteva fare altro che appellarsi al senso morale e alla coscienza del nobile di turno. Qua bisogna esercitare la memoria e la democrazia: chiedere a gran voce di fare quello che si deve fare (e da tanto tempo ormai!), pretendere le dimissioni degli incapaci! Che i giornalisti incalzino i politici, che li inchiodino alle loro responsabilità! E che si smetta di mettere la x nella scheda elettorale con tanta inerzia e leggerezza!
Irexia
il paradosso è che hanno vietato i falò in spiaggia, che come le vampe di san giuseppe sono una tradizione.
regia criminale, in sicilia significa mafiosa, anzi politico-mafiosa.
ma la politica tace e gli investigatori brancolano nel buio. pretendiamo risposte rapide.
si provveda immediatamente ad avviare le procedure per un rimboschimento totale delle montagne intorno a palermo. trasformarle nella cintura verde della città, in grado di dare ossigeno e fresco durante l’estate e di trattenere l’acqua in inverno. recuperare quel che resta della conca d’oro e riavviare i parchi urbani: acqua dei corsari, costa sud-est, parco oreto, turrisi, cassarà.
rimuovere bellolampo e fare un inceneritore il più lontano possibile dai centri abitati.
dimenticavo il parco dell’agrumeto di ciaculli, che potrebbe essere collegato a quello di maredolce.
il cambiamento climatico non c’entra nulla con gli incendi di palermo, ma a palermo come altrove è diventato una scusa per dire che “noi non ci possiamo fare niente”. cambiamenti epocali, catastrofi venture, ebollizione climatica…
questi non sono in grado neanche di piantare un albero
L’assessore Carta scrive in un post Instagram del 15 agosto:
«grazie a un intervento congiunto dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, del Comune di Palermo e dell’AMAP durato tutta la notte e con l’intervento all’alba dei Canadair è stato domato l’incendio sul costone di Monte Pellegrino e adesso l’area è in bonifica.
Grazie a tutti e adesso andranno accertate le responsabilità (si sospetta dolose) per l’ennesimo incendio che colpisce i monti della città».
Tacciono perche’ complici e io non sono sorpreso di cio’. Le elites oligarchiche vogliono ridurre la CO2 (prodotta dagli alberi) pure distruggendo milioni di ettari di terreno, specie negli USA, e soprattutto specie in California. Degli psicopatici pseudoambientalisti , niente da aggiungere. L’UE cerca di farlo da noi invece per mano di quella nazista Ursula Von Der Pfizer, che non mie’ mai piaciuta nemmeno come aspetto, ‘che mi ricorda l’aspetto di una direttrice dei lager anni 40.
Un alito di vento caldo e miracolosamente, all’imbrunire, quando i canadair non possono alzarsi in volo e con il buio gli incendiari codardi si coprono, ecco che…
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/09/22/palermo-notte-di-incendi-e-terrore-roghi-a-brancaccio-e-a-gibilrossa-fiamme-alte-anche-ad-altofonte-129e25dd-8646-47c8-a1c7-6d6bbf262d9a/
E finalmente lo squarcio nel cielo di carta si è compiuto! Che si indaghi, si arresti, si condanni! Di respirare male, di temere per le nostre case, le nostre aziende e le attività turistiche, di temere per la nostra stessa vita, di essere sotto scacco dei criminali, di piangere per la nostra bellezza perduta, siamo, francamente, stanchi!
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/09/24/news/palermo_roghi_soltanto_in_zone_determinate_della_citta_e_la_prova_del_dolo-415572313/
Si comprano i mezzi (20.000 euro ad autobotte), ma le consegne non vengono fatte (si può anche agire per inadempimento contrattuale) ma il personale comunque non viene formato e aggiornato (così è come non avere ammodernato nulla). Ieri sera, al tgr, il Presidente della Regione informa che stanno attuando l’iter per acquistare 2 nuovi elicotteri e che chiederà allo Stato centrale di mandare più forze di polizia, non soldati ha precisato, stile operazione Vespri siciliani.
Di prevenzione che ovviamente, funzionando, costa di meno perché evita i grandi acquisti, non se ne parla! L’importante è avere speso soldi pubblici senza aumentare di nulla la capacità di fronteggiare e contrastare il male, e chiedere, regione a statuto speciale che ha mantenuto un corpo di polizia ambientale, ad altri aiuto, in modo da potere dire che la colpa è sempre degli altri! Se non è questa incapacità e gestione mediocre del potere ricevuto con l’investitura elettorale…
https://palermo.repubblica.it/politica/2023/09/23/news/forestale_senza_mezzi_schifani_vescovo_cefalu_incendi_sicilia-415485022/
l’articolo parla di piromani, ma sono dei criminali con piano preciso.
stavolta è stata attaccata la zona sud-est, ma l’altra volta anche quella nord-ovest, quindi nessuno è immune. cinque morti un mese e mezzo fa e due adesso, ciò che fa di questi criminali non dei semplici criminali, ma degli assassini. omicidio volontario.
ma andiamo al loro piano. l’altra volta, all’indomani dell’incendio di bellolampo, è stato subito stanziato un milione. in quali tasche è andato? e chi ha incendiato bellolampo? gli addetti rap, i precari rap, gli lsu? quali aziende del movimento terra si occuupano di spegnere l’incendio ricoprendolo con camionate di materiale? c’è una filiera che va dai padroni dei camion agli autisti alla pompa di benzina in cui si riforniscono.
chi fornisce il carburnte ai candair?
quale azienda li affitta?
quanti precari vengono assunti a ogni emergenza, e quanti dei non assunti si vendicano bruciando i boschi?
fatte queste domande, mi chiedo perché, in tutto questo casino, nessuno parla di ripristino ambientale. a ogni incendio si perde un pezzo di territorio, di area coltivata, di riserva naturale. mi viene da pensare che piantare alberi non porti soldi a nessuno (tuttalpiù a qualche vivaio), ma sarebbe la soluzione migliore. milioni di alberi che mangiano la co2, abbassano la temperatura e aumentano la frescura. l’ombra fa sì che il terreno non si asciughi del tutto o che non raggiunga le temperature elevatissime che raggiunge in estate. un milione di alberi per le montagne intorno a palermo. essenze autoctone e più resistenti agli incendi dei soliti pini. carrubi, lecci, querce da sughero…
e poi, accanto al ripristino, ci vuole il controllo. ai tempi del covid hanno stanato singoli cittadini coi droni e coi satelliti, e i servizi segreti si sono mobilitati per arrestare singoli pensionati che erano scesi a prendere un po’ d’aria.
gli assassini incendiari no. loro si muovono tranquillamente. beccarli è troppo difficile.
ci sono stati arresti dal 25 luglio scorso? e dalla notte del 15 agosto, quando con un razzo si incenerì un pezzo di monte pellegrino? questi qua sono ancora in giro, sono fra noi, pronti a muoversi al primo soffio di vento.
sono almeno una cinquantina di esecutori materiali, mentre c’è un sistema che si nutre delle loro scelleratezze. la mafia forse c’entra pure, perché no? ma il mio sospetto è che si tratti di un sistema trasversale che si regge sull’emergenza e fa profitti sull’emergenza. emregenza rifiuti, come in campania. emergenza incendi. emergenza e basta.
@punteruolorosso 👏 Analisi ben fatta! Incredibile che giornalisti e politici non siano in grado di portarla avanti…
Unica cosa: pare che proprio l’incendio di monte Pellegrino abbia interrotto la campagna di ripiantumazione iniziata a seguito dell’incendio precedente
@irexia, chissà che l’intenzione non fosse anche quella
Quindi cominciamo a porci delle domande e a chiedere risposte? Finalmente si fa un po’ di critica?
Era ora!
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/09/25/news/sicilia_vittime_incendi_forestali_mezzi_fermi_schifani-415708830/?ref=RHVS-BG-I270680376-P12-S8-T1
https://palermo.gds.it/articoli/politica/2023/10/03/prevenzione-incendi-in-sicilia-schifani-convoca-un-vertice-con-assessori-e-dirigenti-5825f418-997d-4acc-8e1b-9294a3ad7cb9/
Giorno 3 ottobre il Oreosdnete della Regione Siciliana si preoccupa della prevenzione incendi, quindi prima non era stato fatto nulla in questa direzione. In una visione ottimistica la prevenzione degli incendi della stagione estiva del 2024 è corretto cominci l’autunno precedente (la prevenzione si fa 365 giorni l’anno), in quella pessimistica ci si attiva in notevole ritardo, quindi inutilmente, quando tutto quello che doveva bruciare è bruciato, per dimostrare che c’è l’interesse politico a contrastare questi illeciti, vista l’attenzione mediatica e sociale che sembrano essersi leggermente, leggermente, svegliati…
Le temperature seppur più alte della media del periodo (abbiamo appena chiuso il settembre più caldo) giustificano questii incendi (giustificabile nel senso di “può essere credibile l’accensione spontanea dei fuochi”?)?
Che dicono i politici locali?
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/10/05/ancora-incendi-a-palermo-fiamme-su-monte-pellegrino-e-anche-in-provincia-video-9d2cc822-5d09-43d9-b288-7d54bd7649ca/
quelli del 25 luglio sono ancora in giro. nessuno è stato fermato o arrestato. si tratta di un centinaio di persone, impensabile che il volume di incendi scatenato quella notte possa essere l’opera di elementi sparsi. la sistematica aggressione al territorio, centimetro per centimetro, con l’obbiettivo di lucrare sulle emergenze. puntuale lo stanziamento dei fondi per bellolampo, per i canadair e per le assunzioni straordinarie.
quanto a bellolampo, quanti dei furbetti del cartellino indagati possono ritenersi sospettabili di aver dato fuoco alla discarica?
In attesa che venga svelato il piano di prevenzione contro gli incendi…
https://gds.it/articoli/politica/2023/10/18/dieci-giorni-di-allarme-caldo-in-sicilia-la-regione-richiama-1-600-operai-antincendio-col-contratto-scaduto-a16f1069-e525-4650-9595-7127b0367669/
Ieri mattina, guardando la rassegna stampa, il titolo di un articolo riportava la notizia degli incendi su monte Pellegrino, ma il sottotitolo precisava che era stato beccato un 15enne accendere le sterpaglie; il giornalista del programma tv però, si è limitato a leggere il solo titolo. Trovo che sia una pessima abitudine, in quanto il sentire comune continuerà a percepire il reato di accensione fuochi come uno in cui è facile farla franca infondendo un senso di impunità in chiunque sia armato di pessime intenzioni; la lotta agli incendi, la PREVENZIONE si fa anche così, facendo sentire come rischioso per la fedina penale e la propria libertà commettere reati
Gli incendi non erano accidentali, specie se creati tutti in decine di punti diversi nello stesso giorno… complici le sitituzioni e la regione, che collabora con queli ipocriti UE e con Roma che parlano di questioni climatiche. Ricordiamo che siamo ad Ottobre per cui l’Estate e’ passata, e pure se non piove le temperature son diverse da quelle torride di luglio/agosto.
https://meteonews.ch/it/Carta_meteo/CIT/Italia
@metro, capisco il senso di ciò che vuoi dire, ma gli incendi panormiti non sono ordinati dalla cricca di bruxelles. semmai vengono strumentalizzati per sdoganare soluzioni tecnologiche e fiscali che non risolvono il problema. fanno solo arricchire le lobby.
gli incendi sono opera di una criminalità organizzata di cui non capiamo ancora i contorni. mafia o qualcosa di simile. ancora non abbiamo scoperto nulla, brancoliamo nel buio.
dare la colpa degli incendi a bruxelles fa il gioco di questi criminali, che invece vanno arrestati e puniti.
dare la colpa degli incendi al cambiamento climatico fa il gioco dei criminali. se è colpa di tutti, non è colpa di nessuno.
https://gds.it/articoli/cronaca/2023/10/20/incendi-in-sicilia-lallarme-di-coldiretti-161-in-un-mese-serve-prevenzione-cd47f7d0-d1a0-46dc-b834-faa85f40bf02/
Anche Coldoretti (finalmente) chiede PREVENZIONE!
@Metropolitano, tranquillo, nessuno qua crede all’accidentalità o alla casualità, né tanto meno, all’autocombustione
Cominciano le prime ammissioni di incapacità di gestire il territorio e le sue esigenze ed emergenze!
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/10/22/news/incendi_sicilia_elicotteri_regione_non_volano_vento-418459194/
Ecco perché non fa conferenze stampa, ecco perché non parla ai microfoni: perche dovrebbe dire di non essere capace! Dovrebbe dire che nonostante i tanti soldi siciliani già spesi per acquistare cose inutili allo scopo, occorre spendere ulteriori SOLDI PUBBLICI per fare le cose che occorrono!
L’Assessore all’ambiente e al territorio ha qualcosa da dire? E l’opposizione, ha nulla da proporre?
Che i giornalisti incalzino la politica, politica che ha l’obbligo di dare risposte, che li inquadrino in faccia, quando dicono queste cose pesanti come macigni in modo che noi, votanti, ce ne ricordiamo, delle loro incapacità!
Basta una gestione totalmente fallimentare della lotta agli incendiari, per far capire ai siciliani che non sappiamo amministrare il territorio, no? Allora anticipiamo la caccia, così, se agli incendi alcuni animali sono sopravvissuti, diamo il colpo di grazia.
Ah, non basta? Allora condoniamo tutto il cemento armato che abbiamo lasciato che venisse spalmato sulle coste, scogli o sabbia che sia!
Possibile essere gestiti da gente così pessima e non avere un dibattito spalancato sull’argomento?
Qualche voce onesta c’è, per fortuna; la storia ci insegna che non deve essere lasciata sola…
https://palermo.repubblica.it/politica/2023/10/25/news/in_cinque_anni_45_leggi_regionali_impugnate_il_commissario_dello_stato_bacchetta_lars-418682581/
Specialità dannosa
E mentre all’ARS si discute dei condoni edilizi, mentre il Presidente Schifani si lamenta di non essere stato informato del fatto che un turista giapponese si è riservato l’uso di 2 hotel di lusso e dei teatri Politeama e Massimo per alcuni giorni…
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/10/31/incendi-da-casteldaccia-a-piana-degli-albanesi-notte-di-fuoco-e-di-paura-in-provincia-di-palermo-bc027ffc-5769-4c33-a56b-762536dfb9ce/
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/11/09/news/roghi_nel_trapanese_arrestati_tre_incendiari_tra_loro_un_forestale_fondamentali_le_telecamere_e_la_denuncia_dei_residenti-419950539/
Questa è 3 volte una buona notizia:
1. Finalmente ci sono degli arresti: non è vero dunque che la fanno sempre franca, forse polizia giudiziaria e magistratura si sono convinti che si tratta di un reato a tutti gli effetti, che può causare danni seri a cose e persone e che può avere una fortissima forza intimidatrice (vedi l’estate in cui la città di Palermo fu circondata, assediata, dalle fiamme, il Sindaco di allora lo dichiarò pubblicamente);
2. Gli arresti sono stati possibili grazie anche alle testimonianze: il velo di carta dell’omertà é stato dunque squarciato, ed era ora, la gente non gira la testa dall’altra parte, né nega di avere visto alle forze di polizia. Che stia nascendo una nuova coscienza politica e sociale? Me lo auguro;
3. I giornali riportano la notizia: magari anche gli anni scorsi arresti e testimonianze c’erano stati, ma gli organi di stampa non lo avevano riportato relegando la cosa a notizia di nessuno interesse e, cosa più grave, trasmettendo un senso di impunità, e magari di indulgenza, nei confronti degli autori di questo reato; ebbene, riportare la notizia può essere anche un’altra forma di disincentivo per i malintenzionati che sono avvertiti: il detto “futti futti che Dio perdona a tutti” non vale più, siete stai avvertiti
@irexia, spesso si tratta di precari che vengono assunti solo nelle emergenze. le fanno scoppiare in modo tale da essere assunti. su bellolampo c’è lo stesso discorso. potrebbe trattarsi di precari rap o addirittura quadri dirigenti che poi si pappano i soldi. non voglio fare il parallelo con altre situazioni straordinarie (guerra, covid) che hanno azionato economie e smosso risorse, ma il discorso è sempre quello. più c’è casino, più c’è qualcuno che ci guadagna. bisogna individare e punire i resposabili materiali, ma sono sicuro che c’è una regia criminale dietro, forse anche politica.
Avevamo bisogno di una ennesima prova della mediocrità della classe politica isolana? No, eppure…
Eppure l’ARS ha approvato l’anticipo della stagione della caccia all’inizio del mese di settembre, mese in cui, giusto per non dimenticare, la stagione degli incendi non è affatto terminata dato che il periodo di 101 giorni degli operai forestali lo comprende (spesso chiamati solo “forestali” ma da non confondere con gli agenti della polizia forestale, che accedono per concorso – e qua non mi dilungo sulla questione, vergognosa, del concorso falsato ad oggi ancora aperto – ); quest’anno poi, gli incendi hanno continuato a propagarsi fino a poche settimane fa e a fine ottobre i cd. “centounisti” sono stati richiamati in servizio. Come precisa l’articolo, riportando le motivazioni in sentenza della Giustizia Amministrativa, la stessa ARS aveva anche, e per ben 2 volte, riconosciuto la pericolosità della situazione incendiaria tanto da chiedere al governo che venisse indetto lo “stato di emergenza di rilievo nazionale” della durata di ben 12 mesi (la regione a statuto speciale Sicilia non ha mai avuto bisogno di troppo tempo per recarsi a Roma a chiedere fondi per il ristoro dei danni dopo avere fatto nulla per fare prevenzione contro il pericolo idrogeologico/sismico/incendi che sia)!
Poi, con la memoria del pesciolino rosso (che dura massimo 10 secondi), la stessa Regione dimentica che il territorio è stato bruciato senza pietà durante l’estate, quando i nidi e le tane ospitano i cuccioli degli animali che, piccoli, non sono in grado di scappare dalle fiamme, e delibera che si può sparare agli altri animali per sport, già ad inizio settembre, in anticipo rispetto quanto previsto, pur con parere contrario dell’ISPRA! In fondo, se fai finta che i problemi non esistano, spariscono per davvero!
E invece, dei cittadini attenti, e davvero innamorati del territorio, riuniti in associazioni, impugnano la delibera e si rivolgono al TAR, in primo e in secondo grado (che nella regione a statuto speciale non è il Consiglio di Stato, ma la Corte di Giustizia Amministrativa) e vincono ottenendo la sospensione del calendario venatorio!
Si ripongano in cantina doppiette e cartucce, dunque, il modo migliore per stare nella natura è passeggiare immersi nel silenzio e nella quiete!
https://www.palermotoday.it/cronaca/caccia-sospensione-cga-calendario-venatorio-regione-siciliana.html
E anche la vergognosa gestione del concorso per 46 posto da agenti forestali (non operai, si badi!) è da ascrivere alla voce “mediocre gestione del territorio”!
Sì perché se per assumere, a tempo indeterminato, degli agenti che vestiranno una divisa di un corpo di polizia regionale (sopravvive praticamente nelle regioni a statuto speciale mentre, altrove in Italia, è stato assorbito nel corpo dei Carabinieri) si bandisce un concorso farlocco, al quale partecipa il figlio del capo che va in pensione (quasi un passaggio di consegne, vien da pensare) dove il suddetto figlio è l’unico a rispondere a tutte le domande e a tutte in modo corretto, significa che il territorio, i boschi, i parchi, la fauna selvatica, sono cosa di niente, poco interessante, anzi di nullo valore!
Dispiace che non se ne parli a livello nazionale, non perché si goda nel sentire parlare male della propria regione (e in questo caso, sarebbe a torto?) ma perché sembra che finché gli affari sporchi rimangono nei nostri confini isolani, in famiglia, nessuno si scandalizza e forse allora ci serve il disappunto estero, nazionale intendo, per svegliarci dal nostro torpore e avere un sussulto di dignità!
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2023/12/07/regione-siciliana-la-procura-di-palermo-apre-uninchiesta-sul-concorso-per-i-forestali-annullato-457d3c0e-4878-41e1-bc21-c2f672f4a6ab/
@irexia, l’economia clientelare tiene in ostaggio la sicilia, crea emergenze e le risolve. emergenza incendi, rifiuti, acqua. c’è chi ci campa, e non sono i quattro disgraziati del concorso. quelli sono la manovalanza.
Tranquilla @irexia…se ne parla e tanto (purtroppo) ha anche vinto il premio a Radio24…
La questione dei forestali è purtroppo atavica, ancestrale…è il secondo bacino di voti dopo “il posto alla regione” e prima degli articolisti.
La vicenda del concorso è molto più che vergognosa, talmente assurda da risultare perfino comica! La vergogna è non sapere/volere utilizzare queste persone che, a torto o a ragione, ormai sono dentro e sono generalmente male/sotto utilizzate!
Spero che non spunti il nostro solito “terrone vittimista” a dire che il mondo ce l’ha con noi!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/07/sicilia-roma-non-riconosce-lo-stato-di-emergenza-per-gli-incendi-schifani-attacca-non-mi-riconosco-in-questo-stato/7403053/
A parte il teatrino politico, che sinceramente non mi interessa, quello che mi fa scattare sulla sedia sono due affermazioni (VERE, riscontrate su diversi giornali):
– Musumeci: l’emergenza non è stata riconosciuta “per carenza di documentazione”!!!!
– Schifani: l’emergenza non è stata riconosciuta “per cavilli procedurali non applicati prima”!!!!
Ossia, la nostra Regione NON SA PRESENTARE una istanza e il nostro Presidente SI PERMETTE DI DIRE CHE LA BUROCRAZIA E’ UN CAVILLO?!?!?
Ma dov’è la professionalità che giustifica i lauti stipendi dei regionali??? Ma dov’è il rispetto delle istituzioni e dei procedimenti???
Io credo proprio che più in basso di così non si possa scendere… 🙁 🙁
https://palermo.gds.it/articoli/politica/2024/01/07/incendi-negato-lo-stato-di-emergenza-alla-sicilia-scontro-i-due-capi-della-protezione-civile-c93181eb-f8df-4540-aaa9-b3ed4b0c5699/
E così, lo Stato centrale dice alla Regione siciliana che no, non riconosce lo stato di emergenza nel continuo susseguirsi di incendi durante la scorsa estate. Mi piacerebbe poter dire che così lo Stato centrale vuole mandare un segnale alla regione Sicilia, che vuole responsabilizzarla, dato che gli incendi, durante una torrida estate con venti di scirocco e allerta rossa, non erano imprevedibili, e che già in primavera, se non da ogni autunno, l’ente territoriale che gestisce i territori boschivi e non solo, dovrebbe FARE PREVENZIONE, multare i privati che non tagliano l’erba, gestire il sottobosco, fare i corridoi frangifuoco… Ma temo che in questo rifiuto non ci sia nessun messaggio educativo, quanto, piuttosto, il semplice diniego a prevedere una posta di pagamento, visto che i soldi non ci sono.
Tanta gente ha subíto ingenti danni (che, lo ripeto, facendo prevenzione e gestendo il territorio si sarebbero potuti evitare) e sono rimasti senza casa, senza aziende, senza auto, ed è giusto che riceva i risarcimenti, ma che la regione (a Statuto speciale!) se la cavi da sé, unica responsabile del disastro (ovviamente poi le conseguenza economiche le piangeremo noi cittadini)! Da dove vengano i soldi, in verità, poco importa a chi li riceverà (spero presto, per potere ricominciare) perché un risarcimento non fa tornare in vita il genitore o la figlia morti nell’incendio e perché sì, si potrà ristrutturare anche un edificio bruciato, ma “casa” non è soltanto quattro mura e un tetto, ci sono ricordi, fotografie, profumi, e questi non si recuperano con un risarcimento in mero denaro.
@vicchio65
Non ho alcun problema a riconoscere incapacità ai funzionari della Regione (che annualmente ricevono il premio di produttività, ricordiamolo! 😊) ma questo arrampicarsi alla forma (che pur è sostanza) mi sa di via di uscita per non pagare!
Se la situazione non fosse tragica ci sarebbe da ridere: guarda un po’ chi ha dovuto dire No alla regione…
Los Angeles affronta con successo la siccità trasformandosi in una città-spugna.
Sostituire i grandi spazi asfaltati della periferia di Palermo con giardini e creare delle vasche diffuse per l’accumulo dell’acqua piovana. Riserve di quartiere che raddoppierebbero la disponibilità di acqua per gli abitanti creando anche delle zone di drenaggio per le alluvioni. Si
pensi all’enorme quantità d’acqua che si disperde a ogni acquazzone e alla possibilità di trasformare aree degradate della nostra città in oasi di bellezza e di sostenibilità
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/los-angeles-si-sta-trasformando-in-una-citta-spugna-ed-e-un-bene
https://trapani.gds.it/articoli/cronaca/2024/03/10/castellammare-del-golfo-lo-sfogo-del-sindaco-su-monte-inici-piu-fronti-di-fuoco-che-lasciano-pensare-a-roghi-dolosi-5b6de54c-80e0-40f8-ba6b-ff525f5e282e/
Anche a marzo, quando soffia lo Scirocco
accende il fuoco lo s…ciocco
La prevenzione la faremo a settembre, dopo l’estate, dopo che sarà andato a fuoco tutto? Il controllo del territorio? La prevenzione? O è meglio pagare i canadair, chiedere lo stato di calamità a Roma, piagnucolare che non risponde come vorrebbe il richiedente e commissionare ai vivai le essenze da ripiantare? Anche questa volta avranno il coraggio di attribuire la colpa alle temperature alte, ai raggi incandescenti del sole e al cambiamento climatico solo quando conviene, salvo poi negarlo quando non fa più comodo?!
@irexia, sì.
c’è da aggiungere che parecchie risorse stanno per essere impiegate nell’economia di guerra. da qualche parte le dovranno prendere. con certi crasti c’è poco da fare…
https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2024/03/maltempo-sicilia-musumeci-schifani-9ef9c0aa-34db-4f20-b085-a391edf58a04.html?nxtep
Il Ministro della protezione civile Musimeci (che precedentememte ha rivestito il ruolo di Presidente di Regione) ha rifiutato la richiesta di dichiarazione di emergenza della Regione Sicilia per i danni delle piogge di settembre/ottobre 2002 e gennaio 2023, Presidenti rispettivamente Salvatore Cuffaro e Renato Schifani. Resto di sasso a leggere che ancora la Regione stia elemosinando soldi per un disastro occorso nel 2002, più di 20 anni fa, quindi, ma non solo, non è nemmeno capace di presentare documentazione a sostegno, degna.
La parlamentare, siciliana, stimola la presa di coscienza dell’avvenuto cambiamento climatico che alterna siccità a piogge monsoniche al fine di lavorare nel senso della PREVENZIONE (molto meno costosa, in termini di vite umane e di denaro, del risarcimento dei danni): risposte?
…
@irexia, più ci sono incendi e più c’è siccità.
secondo uno studio, l’unico modo per contrastare i cambiamenti climatici sta piantare mille miliardi di alberi subito e non bruciarne neanche uno.
il punto è che piantare alberi non fa guadagnare nessuno, mentre le soluzioni tecnologiche volte alla sola riduzione della co2 sono un affare che spesso si abbatte sui ceti meno abbienti.
gli alberi ombreggiano il terreno evitando l’evaporazione rapida e il disseccamento, i cicli di formazione delle nuvole a livello globale dipendono dal respiro degli alberi e dalle grandi foreste che stiamo distruggendo. se piove poco e male è soprattutto a causa della distruzione delle foreste. ultimamente sono uscite le foto verdeggianti di alcune aree dell’amazzonia nel 1984, con accanto le stesse aree nel 2024 ridotte a superfici asciutte destinate al pascolo e all’agricoltura.
secondo me bisognerebbe riforestare l’intera sicilia, lasciando all’agricoltura un 30 percento della superficie. questo farebbe risalire le falde, gli alberi attirerebbero l’umidità che fa piovere e tratterrebbero l’acqua.
non facciamoci illudere da auto elettriche e costosissimi adeguamenti da fare a casa, la risposta non è nella tecnologia ma nella natura.
@ punteruolorosso
Ieri a Geo&geo discutevano dell’importanza delle alberature nei contesti urbani, scegliendo essenze arboree adeguate (non ficus microcarpa che spaccano i marciapiedi!) anche per il clima che sta cambiando, sottolineando l’importanza non solo e non tanto della piantumazione, quanto della CURA! Per cui, per un paio di anni almeno, per concedere alla pianta di radicarsi nel terreno, bisogna innaffiare e curare.
Bisogna EVITARE LE POTATURE MALDESTRE (come siamo messi invece a Palermo?!).
La piazze e i viali alberati mitigano il così detto effetto “bolla di calore” per cui nelle città c’è una temperatura media di 3/4 gradi superiore rispetto al contado, ma sono utili anche agli uccelli, migratori e non e lnoi stessi agognamo in estate gli alberi quando cerchiamo un parcheggio all’ombra.
Insomma, possibile che siano così miopi? Ma non eravamo la specie intelligente?!
Condivido il tuo approccio di rinaturalizzare il territorio (in Europa la relativa legge credo sia stata ostacolata anche dai parlamentari italiani) ma il comportamento umano è comunque fondamentale: per me ci vorrebbe la legge “consumo suolo zero”, si abbia il coraggio di abbattere edifici energivori e se ne ricostruiscano di nuovi con classe energetica minimo B (esiste una legge che lo preveda?) e si dia al cittadino un serio di TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, urbano e non, EFFICIENTE! Lo spostamento dal mezzo privato a quello collettivo sarà spontaneo e comporterà alla fine un risparmio di spesa.
Purtroppo abbiamo una politica miope ai bisogni collettivi e focalizzata semplicemente all’hic et nunc, che soddisfa soltanto un sentimento arraffone di denaro il cui possesso, essendo un bene fungible che svolge la sua utilità quando lo scambi, lo cedi, te ne privi, in buona sostanza, non genera mai soddisfazione e appagamento
https://palermo.gds.it/articoli/politica/2024/04/03/lotta-agli-incendi-a-partinico-multe-a-chi-lascia-i-terreni-incolti-8f10320a-4b1c-4416-9e06-b6bb191ea5f7/
Uuuuuhhhhhhhh “Eppur (qualcosa) si muove!”
Quindi la politica può fare qualcosa, quindi quando non la fa è perché non vuole…
Obbligo di togliere le sterpaglie e fasce frangifuoco e se vengono riscontrate inadempienze, si eleva la multa! Semplice, no? E viene spontaneo chiedersi, come mai non si faccia…
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2024/04/03/pochissima-acqua-negli-invasi-a-palermo-e-emergenza-idrica-lamap-taglia-lerogazione-in-quasi-tutta-la-citta-375cec15-5c1a-421b-a25a-d7b4652aef3b/
alla stagione degli incendi segue quella della siccità. non sorprende: senza gli alberi, il suolo non è ombreggiato e si asciuga. l’acqua non viene trattenuta e scivola a mare. il ciclo dell’acqua ha bisogno degli alberi per nutrire le nuvole attraverso un’evaporazione costante, ma gli alberi non ci sono. dappertutto terra bruciata, arida, incolta. o peggio ncora, sfruttata dai veleni dell’agricoltura supersintensiva e delle serre. ci aspettano tempi duri.
Queste norme relative alla cura dei terreni incolti esistono da sempre…da quanto mi ricordo almeno dal 2016. Di fatto, il controllo è estremamente difficile, se non impossibile, per la presenza di tantissimi terreni abbandonati di cui si è persa la proprietà nei pubblici registri.
I Comuni, in ultima istanza, dovrebbero provvedere alla pulizia in luogo ed addebitando poi al proprietario; ma i Comuni non hanno i fondi per farlo, e quindi resta sempre lettera morta…
Ricordo che fino agli anni ’80 la Forestale prendeva in consegna terrreni abbandonati e gli piantava alberi…oggi, non si sa come mai, i forestali sono sempre un esercito ma cosa facciano non si sa bene (dovrebbero essere anche al servizio dei Comuni per interventi di manutenzione). Che fine hanno fatto i vivai della Forestale? Ricordo che quando ero piccolo ci andavo con mio padre per prendere degli alberi da piantare…
E per il rimboscimento si è scomodato addirittura il PNRR!!!
@punteruolorosso
Lo dico da sempre! Il discorso ambiente è circolare! Bisogna rinverdire alcune zone, anche nelle città, per raccogliere maggiore umidità! Bisogna promuovere il consumo di suolo 0, basta cementificare e rendere idrorepellente il terreno!
In agricoltura che tipo di irrigazione si usa? Stiamo transitando da una a pioggia a una a goccia o comunque ad una che comporti maggjore risparmio di acqua?
Agricoltura intensiva, dici bene! E gli agricoltori hanno pure manifestato per pretendere di continuare ad essere costretti a comprare prodotti chimici per potere produrre (in perdita, dato che la grande distribuzione organizzata, GDO, compra a meno del prezzo di costo!), come fosse il tossico che manifesta perché lo spacciatore non venga arrestato!
https://palermo.gds.it/articoli/politica/2024/04/03/siccita-la-regione-siciliana-chiede-lo-stato-di-emergenza-al-governo-di-roma-b12fec9d-2c68-44f5-a79f-b4d81633f03e/
RICHIESTA DI STATO DI EMERGENZA!
La gestione del territorio si concretizza i nun continuo piagnucolio!
Ricordate che ancora 2 anni fa alcune dighe furono svuotate perché non erano state collaudato oltre un certo livello!
E i fondi del PNRR? Sono stati usati per riparare le conduttore colabrodo? Per finire dighe incompiute? Per collaudare quelle già esistenti? Ho fato una ricerca, veloce lo ammetto, su internet, e non ho trovato nulla a riguardo se qualcuno fosse riuscito a trovare info a riguardo, lo indichi pure qua, per favore
E mentre il nostro Presidente si arrabbia per la fuga di notizie sull’emergenza siccità, perchè provoca “Danni per il turismo” (meglio non dire niente… quando arrivano i turisti gli si racconta che fino a stamattina l’acqua c’era 🙂 🙂 ), il nostro MegaMinistro dichiara che “La crisi idrica da 20 anni colpisce diverse aree del paese: quest’anno è stata colpito molto di più il Sud e la Sicilia e per fortuna molto di meno le regioni del Nord come il Piemonte che produce un valore del vino eccezionalmente rilevante” (questa è la dichiarazione autentica, da agenzia).
Abbè….ed io che mi stavo preoccupando…meno male che non ha colpito il Piemonte, altrimenti…;-)
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2024/06/11/roghi-nel-palermitano-individuato-uno-degli-incendiari-4eb658c0-1265-4834-b35c-b3576170fb0e/
Quindi hanno o pratica praticamente ammesso che fino all’anno scorso hanno babbiato, hanno creduto, o meglio, ci hanno voluto fare credere, che gli incendi venissero appiccati dal fato, o addirittura, per autocombustione! Come fossimo ancora negli anni 80, in cui, ignoranti, credevamo alle palle con cui ci imboccavano!
I giornali cominciano a riportare non solo le notizie dei fuochi accesi, ma anche quella dell’identificazione e della cattura dei delinquenti, nemici della società e di questa terra, a cui le manine prudono quanto spira scirocco, ma non ci espongono i supposti motivi per cui lo fanno perché un motivo non sempre c’è…