Lo stralcio I.1 comprende anche lo sfiocco della tratta B sullo svincolo Einstein.
Il progetto prevede sia la modifica delle attuali sedi tramviarie che la riorganizzazione della viabilità su gomma.
È prevedibile infatti che con l’entrata in esercizio delle nuove linee tramviarie aumenterà sensibilmente la congestione di piazza Einstein, già oggi ben oltre i limiti di funzionalità dello svincolo.
Particolare cura è stata posta nell’analisi dei flussi veicolari di penetrazione e di attraversamento della città e nella verifica e gestione della compatibilità degli stessi con il regolare servizio dei mezzi di trasporto a guida vincolata.
L’area presa in considerazione comprende il quadrilatero via Lazio, via Sciuti/via Terrasanta, Via Leonardo da Vinci e il tratto di viale regione Siciliana compreso tra gli svincoli Lazio e Leonardo Da Vinci.
Sono stati messi a sistema i diversi fattori in gioco, consapevoli che la buona riuscita del sistema Tram deve necessariamente passare dalla integrazione con gli altri sistemi di trasporto e con l’organizzazione del traffico veicolare a scala urbana.
L’intervento prevede la realizzazione di un terzo livello dello svincolo dedicato al traffico veicolare di penetrazione urbana che consentirà, senza interferenze con le linee tramviarie, l’accesso alla città dei flussi di traffico provenienti da Nord e da Ovest.
La nuova viabilità stradale
Il progetto della nuova viabilità sostituisce uno schema stradale a rotatoria, compromesso dell’attraversamento delle linee tranviarie, con uno schema a livelli sfalsati proprio con l’intento di risolvere l’interferenza tra le due tipologie di traffico.
Lo schema a rotatoria spesso offre una soluzione semplice ed efficace per la risoluzione dei nodi stradali.
In questo caso la presenza del tram ha comportato l’installazione dei dispositivi semaforici che bloccano il traffico stradale ad ogni transito tranviario; questo compromette lo scorrimento dei flussi veicolari soprattutto in orari particolari di punta.
La soluzione si basa sulla possibilità di scavalcare le linee ferroviarie e necessariamente sulla riconfigurazione del layout stradale che comunque, seppur progettato nell’ambito di un’area posta in un contesto fortemente urbanizzato e con nessuna possibilità di espansione, consiste in nuove viabilità con flussi a senso unico senza interferenza e incroci e senza zone di scambio critiche.
Tutti fattori evitati per consentire una buona scorrevolezza del traffico cittadino (seppur con un limite amministrativo modesto ma in linea con i limiti attuali), in quanto sono state eliminate le cause di rallentamento ed incertezza per effetto della chiara percezione del flusso del traffico da parte dell’utenza.
Si parla pertanto di traffico “canalizzato” che offre un buon livello di esercizio su situazioni con traffico importante.
Le fasi esecutive
Per la realizzazione delle opere per l’adeguamento della viabilità di Piazza Einstein sono state ipotizzate delle fasi esecutive allegate al progetto.
La sequenza delle attività lavorative è stata organizzata in n.6 macro fasi come di seguito descritte.
FASE 1
Alla base dell’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo nodo stradale di Piazza Einstein si procede con l’inversione del senso di marcia di Via Leonardo Da Vinci nel tratto a senso unico posto nel versante est rispetto alla piazza stessa.
Attualmente la via è già impegnata dalle linee tram e impostata in un solo senso di marcia a doppia corsia che, nella rivisitazione dello schema del traffico, si impone l’inversione definitiva del senso di percorrenza da parte dell’utenza stradale.
Questo permette di non avere afflusso di traffico veicolare dal lato est e si può procedere alla demolizione di uno dei sovrappassi esistenti che costituiscono l’attuale rotatoria; la demolizione consente successivamente la realizzazione della porzione nord (rispetto al ponte ferroviario esistente del tram) della nuova copertura su Viale Regione Siciliana.
Completata questa si può realizzare la nuova “rampa 6” che costituisce il collegamento delle complanari verso nord.
Si procede alla deviazione del traffico della piazza su percorsi provvisori che permettono la costruzione della spalla “S3.2” e dei relativi muri andatori che andranno a costituire parte della nuova “rampa 4”; contestualmente si ridefinisce la sede stradale per la nuova “rampa 5” che per larga parte insiste sulla viabilità esistente.
FASE 2
In seconda fase si procede alla costruzione gran parte del “viadotto 3” a meno di una campata che dovrà essere lasciata libera deviazioni provvisorie nelle prossime fasi.
Si realizza la “rampa 3” che collega la complanare da nord verso Via Leonardo Da Vinci in direzione est.
Si realizzano una delle spalle dei “viadotto 2” e “viadotto 1”; di quest’ultimo si procede alla realizzazione della campata sopra la nuova “rampa 3”.
Il traffico cittadino utilizza sia la viabilità esistente che parte di opere realizzate, oltre qualche deviazione su pista provvisionale.
FASE 3
Successivamente si procede al completamento del “viadotto 2” e alla ultimazione delle opere stradali relative alla “rampa 2” e “rampa 3”.
Demolizione dell’altro sovrappasso esistente per il completamento della copertura su Viale Regione Siciliana; necessariamente si dovrà eseguire una deviazione della linea tram esistente in quanto interferente con i lavori.
A seguire si realizza parte del “viadotto 1” e relativi muri andatori in corrispondenza di Via Leonardo Da Vinci sempre previa deviazione del traffico su piste provvisorie.
FASE 4
In quarta fase si interviene sulle linee tranviarie, la nuova copertura è stata eseguita e si può ricollocare la linea tram denominata “tram 5”, deviare la linea denominata “tram 3” ed eseguire le linee “tram 4” e “tram 6” con l’inserimento degli scambi di linea.
FASE 5
Questa fase è dedicata al completamento del “viadotto 1”.
FASE 6
In ultima fase, spostato il traffico sulle viabilità di progetto quasi completamente ultimate si procede alla ultimazione del “viadotto 3” e della viabilità “rampa 4” che ancora è inibita al traffico.
Vengono completati gli interventi ai percorsi pedonali, marciapiedi, segnaletica e si completano le sistemazioni a verde.
Il traffico si riorganizza nella configurazione finale.
Per l’intera realizzazione saranno necessari almeno 7 mesi di lavori.
Qualcuno sa spiegarmi come si farà a raggiungere Via Leonardo da Vinci parte alta da Via Notarbartolo?
Oltre a quanto indicato da @marco, mi mancano:
– l’accesso alla complanare lato monte, nella parte davanti all’ex Motel Agip (immagino che per andare verso Messina scendendo da via Da Vinci si giri da via Uditore);
– la possibilità di fare inversione di marcia venendo da Messina.
Quest’ultima la vedo critica, in quanto su Einstein al momento si scarica tutto il traffico di inversione a partire dalla via Pitrè, a meno che non si faccia lo svincolo Perpignano.
Ma hanno tenuto conto del nuovo progetto circonvallazione? Dell’attuale problema della strozzatura via Notarbartolo altezza stazione(risolvibile con sottopassi)e dell’attuale distruzione viabilita’ via Notarbartolo alta?di risolvere attuali allagamenti sottopassi?del periodo di lavoro indefinito come accade gia’in città x opere minime?integrare il progetto con metrò via liberta’anziche’tram in superficie?
Quoto le domande precedenti: non si riesce a capire in che modo saranno incanalati questi importanti flussi.
@Antony977 in risposta a quanto scritto nel post relativo alla tangenziale, avevo chiesto in che modo contattare la redazione perché credevo fosse serio risolvere il problema privatamente, non a mezzo post pubblici, mi sembra abbastanza puerile come cosa, ma tant’è… Dato che mi si continua a dire che sono qualcun altro mi presento, mi chiamo Michele Di Marco, scrivo con lo stesso account (mdm, acronimo del mio nome) più o meno da quando è nato questo blog (provate a vedere), l’ho sempre apprezzato, anche se per certi versi non condiviso sempre le posizioni, frequento anche altri siti del genere. Adesso vorrei capire, qual è il problema? Non capisco questa caccia alle streghe e questa continua censura stile putiniana a commenti non allineati. Per quale motivo? O forse c’è stato solo un equivoco e sono stato preso per qualcun altro? Mi dispiace per chi legge il blog, ma ripeto avevo chiesto un contatto privato con la redazione (hanno la mia mail, sempre la stessa che lasciò obbligatoriamente quando lascio i commenti), in tutta risposta ho ricevuto un commento su un post pubblico. Spero che per correttezza anche questo post non venga cancellato.
@mdm questa storia dei commenti censurati è troppo vecchia…tanto è che sono ancora presenti i precedenti. Ma di che parla?
Poi se effettivamente è da tanto che frequenta questo spazio, dovrebbe essersi accorto che giù in basso è sempre riportato un indirizzo email….
Noi pretendiamo solo di avere questo spazio pulito, e abbiamo il dovere di farlo. Ora se ha qualche osservazione, può farlo in privato. Ma i suoi commenti li ricordiamo bene…..
Io vorrei solo capire come tornare a casa! 🙂
Con questo progetto mi sembra molto più semplice “scendere” la mattina per andare a lavoro e superare la temibile rotonda! Ma poi? come torno a casa? Non vorrei dover arrivare sino al ponte di Viale Lazio che è già abbastanza congestionato e che si troverebbe ad “accogliere” un flusso di traffico troppo intenso per poterlo sopportare.
Non si capisce neanche come faranno quelli che provenendo da Messina nella corsia laterale di via Regione, in direzione Trapani, possano oltrepassare la via Leonardo da Vinci.
Il progetto prevede che svoltino a destra (come si fa adesso “scendendo per attraversare la rotonda” e dopo?
Quindi il senso di marcia in via Leonardo da Vinci bassa verrà invertito, da sud verso nord, dalle montagne al mare. E immagino succederà l’identica cosa con via Notarbartolo, che non potrà più ospitare un doppio senso di marcia. E il traffico in direzione contraria, dal lato nord verso sud, che direzione invece prenderà? Assorbirà tutto via Lazio? O bisognerà invertire il senso di via Di Blasi.
Per l’attraversamento in direzione opposta (ossia da Piazza Ziino a salire verso via Leonardo da Vinci) i progetti delle linee prevedono qualche altro tipo di riqualificazione che possa facilitare questo percorso?
Riporto la risposta della redazione alle ripetute domande poste qui sul blog ma che non hanno avuto risposta: “ … potra raggiungere la destinazione che preferisce, solo che rispetto ad ora dovrà utilizzare un diverso itinerario… oppure prendi il tram”.
L’itinerario diverso secondo me sarebbe quello di arrivare sino allo svincolo di viale Lazio, fare inversione e proseguire verso Catania o risalire via Leonardo da Vinci. Chi si trova invece ad esempio in via Nazario Sauro dovrà prendere qualche strada interna per arrivare sempre allo svincolo di viale Lazio. A me personalmente sembra un’assurdità: spendere decine di milioni di euro per smaltire il traffico su uno svincolo con l’effetto di rendere ancora più caotico lo svincolo successivo: era chiedere troppo prevedere uno svincolo di tipo autostradale che permettesse di procedere in tutte le direzioni?
Da certi commenti sembrerebbe però che è tutto perfetto così.
@mdm io sarò impopolare però la preferisco così (da che ho memoria, ancora prima del tram, questa rotonda è sempre stata un inferno). C’è questo cruccio legato alla possibilità di risalire e voglio capire se si debba realmente dirottare tutto sulla rotonda Lazio (e anche qui, verrebbe lasciata così com’è o ci sarà qualche modifica?) oppure ci sarà qualche altra opera, tipo il “ponte” accanto il terminal Notarbartolo per intenderci. Credo però che possiamo essere d’accordo tutti col fatto che ridurre le intersezioni tram/auto è una buona cosa, senza considerare l’eliminazione delle barriere.
Certo dirottare tutto su Viale Lazio non risolverebbe affatto il problema.
Intanto vuol dire allungare il percorso in maniera abnorme. Inoltre, significa interessare tutto il tratto che va da Piazza Einstein fino al ponte di Viale Lazio e ritorno con tutto il traffico delle persone che da piazza Ottavio Zino vorrebbero semplicemente attraversare in quel punto il Viale Regione.
Infine ritengo che il ponte di Viale Lazio non abbia una capacità così grande da smaltire tutta questa affluenza senza creare ingorghi. Insomma si sposterebbe i problema un po’ più a nord. Tutto qui
Immaginate di trovarvi in Via Malaspina o in via Dante e dover risalire la Via Leonardo Da Vinci giornalmente, cosa debba voler dire raggiungere ogni giorno il ponte di Viale Lazio per dover poi ritornare indietro!
Se la soluzione è veramente questa, dopo aver finanziato un progetto così caro, francamente lo trovo quantomeno frustrante!
Poi, un’ultima cosa. Come mai si è parlato tanto delle nuove tratte dei tram, di cui si sapeva praticamente tutto, con mappe e rendering e di questo progetto non si sapeva niente?
O almeno non mi sembra ci fossero degli articoli in proposito.
@Marco in realtà credo sia solo una dimenticanza, nei video delle varie linee tranviarie che trovi caricate su YouTube veniva già anticipata questa sistemazione.
Ho (credo) trovato la risposta alle domande in merito alle domande sulla rimodulazione generale del traffico nella zona
https://portaleappalti.comune.palermo.it/PortaleAppalti/do/FrontEnd/DocDig/downloadDocumentoPubblico.action;jsessionid=CE6976B16433F10B80476B23CB57E23A?id=1530&idprg=
“L’area presa in considerazione comprende il quadrilatero via Lazio, via Sciuti/via Terrasanta,
Via Leonardo da Vinci e il tratto di viale regione Siciliana compreso tra gli svincoli Lazio e
Leonardo Da Vinci.
Sono stati messi a sistema i diversi fattori in gioco, consapevoli che la buona riuscita del
sistema Tram deve necessariamente passare dalla integrazione con gli altri sistemi di
trasporto e con l’organizzazione del traffico veicolare a scala urbana.
Le indicazioni provenienti dai software di simulazione del traffico hanno consentito di
formulare la seguente proposta funzionale:
– svincolo Viale Lazio: chiusura della rampa in ingresso su via Lazio;
– viale Lazio: confermato il senso unico in uscita dalla città. Abolizione della corsia riservata
in direzione piazza Don Bosco;
– svincolo Piazza Einstein: realizzazione di un terzo livello dello svincolo dedicato al traffico
veicolare di penetrazione urbana che consentirà senza interferenze con le linee tramviarie
l’accesso alla città dei flussi di traffico provenienti da Nord e da Ovest;
– via Leonardo da Vinci/Notarbartolo e di Verdura: tratto tra le Piazze Einstein e Giachery
senso unico in direzione mare. Completa lo scenario l’istituzione di un senso unico in
direzione Sud su via Uditore tra via Leonardo da Vinci e Viale Regione Siciliana.
Con questo nuovo assetto della viabilità di svincolo, via L. Da Vinci, via Notarbartolo e via
Duca della Verdura saranno interamente percorse a senso unico di marcia verso il mare su
due corsie spostando sul lato destro della carreggiata la sede tramviaria tra le piazze Ziino e
Boiardo.
La soluzione proposta è compatibile con la previsione del Piano Triennale delle Opere
Pubbliche del prolungamento di via M. Rapisardi con un ponte oltre la trincea ferroviaria e
con la strada c.d. “Radiale” prevista nel PRG 2.0 sull’area della trincea ferroviaria.”
In sostanza, l’idea è un anello tra via Da Vinci e via Lazio, quest’ultima potenziata per l’uscita dalla città. Peccato si parli pure della vecchia “radiale” e del ponte sulla Notarbartolo (di cui si sono perse le tracce).
Allungare il tragitto, purchè sia rapido, non è un problema; io già da oggi in certe giornate preferisco arrivare il via Lazio che, il più delle volte è più scorrevole e senza semafori.
Sarebbe comunque da considerare (nel frattempo, ci sarebbe tutto il tempo) di riavviare il progetto di via Perpignano. L’assessore Orlando a inizio dicembre ha scritto una lettera agli uffici in proposito: gli avranno risposto?
Ma perché tanta confusione stradale quando occorrono solo due inversioni di marcia che anticipino la rotatoria ed un passaggio diretto, in soprelevata che colleghi i due tratti di Via Leonardo Da Vinci?
Ma infatti, serve una sopraelevata semplicissima invece di questo gran casino!
Ma chi sono i progettisti????? È possibile parlare con loro e i cittadini possono dire la propria?