Giovedì la presentazione del nuovo treno di Hitachi “Blues”

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Sarà presentato il Bluesprimo treno ibrido di Trenitalia a tripla alimentazione, elettrica, diesel e a batterie.

Un treno con un’impronta green ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale e per la maggiore attenzione sociale con la possibilità di offrire alle famiglie un’area dedicata ai bambini.

Prosegue dal capoluogo siciliano, in Piazza Castelnuovo, il road show nelle principali piazze italiane per far conoscere a cittadini e istituzioni il nuovo convoglio della flotta regionale di Trenitalia progettato e costruito da Hitachi Rail che si affianca ai treni Rock e Pop già in consegna da maggio 2019 in tutta Italia.

Prosegue quindi la rivoluzione del Regionale di Trenitalia che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo dell’80% della flotta regionale.

Il Villaggio Trenitalia, dove è presente un modello in scala reale (1:1) del Blues, sarà inaugurato giovedì 14 aprile dove interverranno Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Marco Falcone, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Regione Siciliana e Giusto Catania, Assessore Urbanistica, Ambiente, Mobilità, Rapporti Funzionali con AMAT Comune di Palermo.

Cittadini, famiglie e curiosi possono accedere al Villaggio Trenitalia per testare e conoscere il nuovo treno. Il Gruppo FS Italiane ha invitato tutti i colleghi ferrovieri a visitare il Villaggio insieme alle loro famiglie. 

Il road show del Blues toccherà anche altre città italiane.

Il nuovo regionale Blues rappresenta un salto generazionale, perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori.

La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel.

Il Blues è attrezzato con l’ERTMS, il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario in Europa.

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6 Thoughts to “Giovedì la presentazione del nuovo treno di Hitachi “Blues””

  1. Peppe G.

    Dopo Minuetto, Jazz e Pop continua il rinnovamento del parco Treni per la Sicilia.
    Ora si dia continuità anche sulla copertura delle tratte.
    In un periodo di crisi energetica, si incentivi la cultura del mezzo pubblico piuttosto l’uso dell’automobile privata.
    Sarebbe già un bel passo avanti poter aumentare le corse/ora sul PFP da due a quattro, ma credo che la Regione Siciliana non abbia questo interesse.

  2. Peppe G.

    Si è a conoscenza di quanti treni saranno destinati alla Sicilia e su quale tratta agiranno????

  3. Ferdy

    Dovrebbero essere 22 (nel giro di 2/3 anni). Verranno impiegati nelle linee a trazione Diesel (Castelvetrano – Trapani – piraineto e Modica – Siracusa) penso però che per i primi periodi li vedremo circolare nel palermitano anche in considerazione del fatto che alcune linee devono essere adeguate al passaggio di questi treni.

  4. Irexia

    @ Peppe G.
    Pensa che a Milano in inverno, in città vedi la pubblicità (di Trenord, se ricordo bene): puoi andare a sciare in treno comprando il biglietto che ti porta in stazione dove ti preleva una navetta che ti traghetta sulle piste da sci il cui skypass è già stato acquistato in uno col biglietto; quindi, se hai i tuoi scarponi e i tuoi sci, puoi subito cominciare a divertirti!
    Non usando la macchina la Regione e il territorio hanno i seguenti vantaggi: il servizio pubblico vende un biglietto, l’utente non rischia a guidare in condizioni meteo che possono essere pericolose (neve e ghiaccio sulle strade), le strade non si ingolfano e nemmeno hai il traffico del rientro, il parcheggio non si affolla e il turista è invogliato!
    E noi, è troppo ipotizzare biglietto unico treno per Cefalù e ingresso in uno stabilimento balneare dove arrivare in comoda navetta dalla stazione?

    Ad ogni modo bisogna ammettere che il siciliano ha il culto dell’automobile privata, come se dovesse ostentare il fatto che è riuscito a comprarla o che è capace di guidarla: quando a marzo i prezzi del carburante sono schizzati ecco che il trasporto ferroviario ha avuto un balzo. Deduco, allora, che non è impossibile arrivare a Palermo, per lavoro o per studio, con i mezzi: si può fare, solo che molti non vogliono, c’abbutta!

  5. Peppe G.

    @Irexia,
    basterebbe poco per far cambiare idea.
    Bisogna che la politica lavori sull’aspetto mobilità pubblica, incentivando con dei bonus, con il biglietto integrato ed altro ancor.

    Purtroppo il siciliano con il culto della auto privata lo troviamo anche seduto al consiglio regionale.

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