Palermo allagata? Ma per quanto ancora? Il punto sugli interventi in corso e in progettazione

Spread the love

Le piogge delle ultime settimane hanno messo a dura prova i vari sistemi idraulici per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Spesso viene data la colpa alle caditoie occluse, all’immondizia.
Fattori che sicuramente influenzano l’accumulo di acqua nelle nostre strade, ma che purtroppo non sono i soli responsabili di scene piú e piú volte viste.

Infatti negli anni a Palermo si è ignorata l’espansione della città e non si è adeguata la rete fognaria per reggere tale espansione.
Ci troviamo infatti con opere idrauliche ferme a decine di anni fa e mai adeguate.

Da alcuni anni le opere che necessiterebbero alla città sono sotto la struttura del commissario straordinario unico per la depurazione Prof. Maurizio Giugni che è l’ultimo nominato a seguito delle sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea, per la non corretta applicazione della Direttiva 91/271/CEE sulle acque reflue.
Parecchi sono stati i commissari che hanno portato avanti i vari interventi, ma purtroppo lungaggini burocratiche dovute alla macchinosa e lenta procedura degli appalti italiani non consente ancora l’avvio rapido di opere fondamentali.

Nel titolo facciamo una domanda precisa: quanto tempo passerà ancora prima di tornare a non parlare di allagamenti in città?

A chiarirci un po’ le idee di pensa la nota del sub commissario Riccardo Costanza:

Il Commissario straordinario unico per la depurazione Prof. Maurizio Giugni, nominato con DPCM dell’11/05/2020, sta realizzando su reti di drenaggio urbano e impianti di depurazione per l’adeguamento alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea, per la non corretta applicazione della Direttiva 91/271/CEE sulle acque reflue.

Con il DPCM dell’11/05/2020 sono stati nominati due sub commissari, Riccardo Costanza e Stefano Vaccari, per affiancare l’attività del Commissario.

Il Commissario ha competenza su 151 interventi distribuiti su 91 agglomerati concentrati principalmente in Sicilia, Calabria e Campania.

Attualmente in Sicilia sono in corso di attuazione 63 interventi su 49 agglomerati per un carico generato di circa 3,4 milioni di abitanti equivalenti, il cui costo complessivo è di circa 1,8 miliardi di euro distribuiti in tutte le province siciliane (tranne Enna).

Gli interventi prevedono la realizzazione o il completamento di reti di drenaggio urbano e l’adeguamento e potenziamento di impianti di depurazione, ubicati prevalentemente sulla fascia costiera.

Gli investimenti maggiori sono previsti in provincia di Catania con la realizzazione delle reti di drenaggio urbano e dei depuratori consortili di Misterbianco, Acireale, Mascali e Catania per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.

Sono previsti anche importanti interventi sugli schemi fognari e depurativi della città di Palermo, Messina, Agrigento che garantiranno il drenaggio dei reflui e l’idoneo trattamento depurativo.

A Palermo sono previsti 13 interventi. In primis c’è l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari, il completamento del collettore sud-orientale, la riconversione dell’impianto di depurazione di Fondo Verde e altri interventi che prevedono il completamento di reti fognarie di zone periferiche della città e altri che mirano ad intercettare ed eliminare attuali situazioni di sversamento di acque nere nel sistema di canali di acque bianche o nel fiume Oreto. Di seguito una tabella riepilogativa dei 13 interventi con il dettaglio delle risorse programmate e l’attuale stato di avanzamento:

Titolo intervento

Stato attuale

Realizzazione rete fognaria nella via Ripellino e Carmine dalla via Pomara e via Messina montagne, dalla via Ponticello etc e collettore fognario misto dalla via Palmerino al Fondo Badami

Lavori ultimati

Fognatura a sistema separato nella via Valenza del quartiere Villagrazia

Lavori ultimati

Realizzazione rete fognaria quartiere Marinella

Lavori in corso

Fognatura a sistema separato nella via Agnetta e nella via Etna nel quartiere Villagrazia

Lavori in corso

Collettore a sistema misto dalla via Palmerino Molara alla via Ponticello Oneto, dalla via Ponticello Oneto alla via Paruta e ramo della via Ponticello Oneto a Fondo Badami

Lavori in corso

Rete fognante Sferracavallo

Lavori in corso

Completamento collettore sud orientale

Gara lavori aggiudicata

Adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Acque dei Corsari

Lavori di man. straordinaria

Progetto per la realizzazione della fognatura di via Cruillas con l’eliminazione degli scarichi di liquami nel Canale Mortillaro

In corso la progettazione

Progetto per la realizzazione della fognatura nella zona compresa tra la via Castellana e il Canale Passo di Rigano con l’eliminazione dei relativi scarichi nel Canale

In corso la progettazione

Eliminazione degli scarichi fognari nel Canale Boccadifalco mediante il loro convogliamento nella rete di valle

In corso la progettazione

Eliminazione dello scarico fognario di via Decollati nel fiume Oreto mediante convogliamento di liquami nel collettore sud orientale attraverso il collettore di via Stazione

In corso la progettazione

Adeguamento dell’impianto di depurazione di Fondoverde Giardini comprese le opere di scarico a mezzo di condotta sottomarina

In corso la progettazione

La Struttura Commissariale pone grande attenzione per gli interventi siciliani e proprio per questo è stato specificatamente delegato un subcommissario ad assicurarne l’attuazione. Occorre colmare nel più breve tempo possibile l’attuale gap infrastrutturale nel settore fognario/depurativo che rende la Sicilia principale destinataria delle sanzioni europee » afferma il Commissario Giugni.

La Struttura Commissariale per la Depurazione sta lavorando con ogni energia per accelerare l’avvio e la rapida conclusione delle opere previste. Per Palermo c’è un impegno che guarda al coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, a cominciare dall’amministrazione comunale, per completare con una serie di grandi e piccoli interventi lo schema fognario-depurativo e far uscire il capoluogo dall’infrazione” dichiara l’Ing. Riccardo Costanza, Sub Commissario delegato per la Sicilia.

Come possiamo notare dunque di carne sul fuoco ce n’è parecchia. Non ci resta che tenere alta l’opera civica di sorveglianza e monitoraggio degli appalti affinché questi appalti vengano avviati il prima possibile perché la città ne ha assoluto bisogno.

Post correlati

13 Thoughts to “Palermo allagata? Ma per quanto ancora? Il punto sugli interventi in corso e in progettazione”

  1. bottarisali

    “…a seguito delle sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea, per la non corretta applicazione della Direttiva 91/271/CEE sulle acque reflue.”
    Perché che avevano combinato gli incompetenti?

    1. peppe2994

      Totale inadeguatezza del sistema fognario. Al momento la Sicilia paga 30 milioni di euro l’anno di multa, cifra destinata ad aumentare. Cerca ad esempio “multa depurazione Sicilia” e troverai una lunghissima serie di articoli che fanno il punto sulla situazione.

      1. bottarisali

        Totale inadeguatezza del sistema fognario me cojoni!
        Se il sistema fognario fu originariamente costruito inadeguatamente nomi e cognomi degli incompetenti.
        Se invece fu costruito in maniera sufficientemente accettabile allora nomi e cognomi degli incompetenti che nel corso dei decenni non lo hanno mantenuto come avrebbero dovuto e per colpa dei quali la regione paga multe di 30 milioni ogni anno e per colpa dei quali alcuni cittadini hanno dovuto dire alle loro auto morte il 15 luglio 2020.

        1. bottarisali

          per colpa dei quali alcuni cittadini hanno dovuto dire ADDIO alle loro auto morte il 15 luglio 2020 col sistema elettrico completamente rovinato dall’acqua.

        2. peppe2994

          Non è affatto così semplice. La colpa “originale” non è di nessuno perché è di tutti. Gli allagamenti sono frutto dell’urbanizzazione massiccia, non di un errore di progettazione degli impianti fognari da parte di qualcuno a suo tempo.
          La colpa oggi, in tempi moderni, diventa quella della mancata realizzazione delle opere. Ritardi infiniti anche qui con colpe non chiare, tra lungaggini burocratiche, commissariamenti e fallimenti delle ditte.

  2. friz

    ….giustamente, qualche anno fa, il comune di Palermo fu commissariato perchè non affrontava in alcun modo il problema delle fognature… il comune di Palermo sembrava non programmare nulla… tanto fumo e poco arrosto… era evidente a tutti, tranne che ai nostri politici, che in città quando pioveva si formavano laghi ovunque… da qualche anno, dopo il commissariamento, si è smosso qualcosa, ma ancora è troppo poco…. basti ricordare i fatti gravissimi accaduti in viale Regione Siciliana e nel resto della città… una cosa è sicura: quando piove forte la città si allaga in tantissime zone… e la cosa da particolarmente fastidio perchè con la stesse quantità di pioggia che cade a Palermo, nel nord Italia, amministrato da politici molti migliori, non hanno tutti gli allagamenti che abbiamo noi….
    Nell’articolo chiedete giustamente: per quanto ancora? Speriamo che si diano tutti una mossa… e speriamo che alle prossime elezioni possano essere elette le migliori Menti in circolazione… in tanti vorremo vedere questa città amministrata in maniera brillante e lungimirante, ma perchè ciò accada occorrono nuove elezioni…
    Buona serata a Tutti!

  3. danyel

    Per quanto ancora? … Sono anni che queste situazioni da “terzo mondo” vanno avanti … purtroppo non cambia nulla … a nessuno interessa, non c’è amore per questa città, si tira a campare … e vogliamo parlare delle strade ridotte a trazzere, che non vengono asfaltate da anni e anni .. e tutto sembra normale? Hanno detto: aspettiamo l’assegnazione ai privati …. e nel frattempo le strade cadono a pezzi …. Quindi di cosa parliamo?

  4. Orazio

    Il solito troll non ricorda che la figura del “Commissario straordinario per il sollecito espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico” è stata istituita dall’art. 10 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116.

    E’ stato istituito in tutta Italia, non a Palermo nè per Palermo. Nel 2014.

    Grazie per allietarci sempre e comunque. 🙂

    1. friz

      …..quindi facci capire meglio…. riassumiamo un poco la situazione…. il tuo politico di riferimento, cioè Orlando, fu sindaco a Palermo per circa 10 anni… poi ci fu una parentesi di altri dieci anni di Cammarata…. e poi dobbiamo sommare, fino ad ora, quasi altri 9 anni in cui il tuo Orlando è ancora in carica come sindaco… quindi, riassumendo, in totale Orlando ha governato Palermo per quasi 19 anni…. e mi sembra di capire che secondo la tua versione “imparziale” delle fatti, Orlando, dopo circa 19 anni, non avrebbe alcuna colpa del fatto che le fogne a Palermo presentano problemi di ogni tipo…. beh… che dire di più… capisco essere di parte, ma tu ti sei proprio messo il prosciutto davanti agli occhi…
      ….no, non sono un Troll… sono uno dei tantissimi palermitani delusi da questa pessima amministrazioni comunale che tu sponsorizzi giorno e notte… magari ho sbagliato le parole, ma il concetto non cambia… Palermo fu commissariata e in quel settore fu considerata deficitaria, mentre altre città commissariate invece vennero considerata efficienti…
      Veramente credi che sia normale in Europa una situazione come quella che si vede nella foto di questo articolo?
      …..sappi che in quel sottopasso, come in tantissime altre zone della città, gli allagamenti sono la normalità da tantissimi anni… in particolare circa sei anni fa, in quel sottopasso della foto, ci rimase la macchina di una persona a me molto cara… la persona in questione era disabile e dovettero intervenire l’ambulanza ed i vigili del fuoco… ricordo ancora lo sguardo di quella persona, interamente bagnata, che osservava con estrema tristezza la sua macchina che adorava quasi sommersa dall’acqua… poi, una volta asciutta, la centralina elettrica impazzì e la macchina in questione perse parecchio valore…. l’errore all’epoca fu quello di non denunciare il comune…
      Vedo che hai usato l’emoticon con la faccina che ride… che dire di più? Contento tu…
      Buon pomeriggio!

      1. Orazio

        “giustamente, qualche anno fa, il comune di Palermo fu commissariato perchè non affrontava in alcun modo il problema delle fognature”

        La stupidaggine che hai scritto è questa. Leggiti la risposta sopra.

  5. Binario

    Altri 15 anni dovrebbero bastare.

  6. omega

    una domanda: qual è lo stato ATTUALE dei sistemi di depurazione fognaria per la quale tutti gli utenti AMAP pagano trimestralmente un canone? chiedo per informazione senza intenti polemici. Intendo dire: esistono? sono guasti? sono obsoleti? sono insufficienti?

  7. BELFAGOR

    I LAVORI ETERNI PER IL COLLETTORE FOGNARIO : FORSE SARANNO CONCLUSI I LAVORI IN VIA CANZIO
    Da oltre due anni in via Stefano Canzio ,angolo via Amedeo d’Aosta, c’è un grande “buco” recintato : si tratta di uno dei tanti cantieri “eterni” per il potenziamento del cosiddetto “sistema Cala”.
    I lavori sono finalizzati al miglioramento del sistema fognario che permetteranno di convogliare i liquami presso il depuratore di Acqua dei Corsari .
    Nella realtà tale cantiere è abbandonato al degrado e la strada è chiusa da anni.
    Sembra che si deve ultimare la copertura delle due vasche adiacenti alla scuola Franchetti.
    I lavori procedono talmente “lentamente” che ….sono fermi.
    Recentemente l’’assessore comunale ai Lavori pubblici Totò Orlando si è recato a fare un sopraluogo a tale “cantiere” insieme all’ingegnere della ditta appaltante e avrebbe avuto la rassicurazione che i lavori termineranno tra….un mese .
    Speriamo che via Stefano Canzio non faccia la fine di via Giuseppe Bennici , chiusa dal ….2015.
    Nel giugno 2015 iniziarono i lavori per la demolizione di un vecchio rudere pericolante che divideva Via Bennici con Via Messina Marine.
    Questi lavori servivano per aprire una strada che avrebbe permesso un collegamento tra le due arterie e per far passare la tubazione fognaria .
    Inoltre, visto che la vicina via Adolfo Adorno, importante e trafficata arteria, che serve per collegare via Messina Marine con viale Regione Siciliana ( tramite piazza Scaffa, via Buonriposo e via Oreto), da tempo è in precarie condizioni ( c’è il rischio che il manto stradale possa sprofondare, come è accaduto più volte ), l’apertura di tale strada avrebbe permesso una valida alternativa.
    Sono passati quasi….8 anni ( sob!!!!!) e la strada non è stata completata .
    Chi pensa che si tratti di un opera di “alta ingegneria” si sbaglia di grosso.
    Si tratta di pochi metri che potrebbero essere asfaltati anche dagli operai comunali, invece….
    La vecchia “amministrazione” , invece di asfaltarla ha avuto una “ brillante idea”: ha collocato dei grandi dissuasori in calcestruzzo e ha vietato la strada al transito automobilistico .
    Cosa sta facendo l’ attuale amministrazione ?
    Niente!
    COMPLIMENTI !!!!!

Lascia un commento