Ci hanno segnalato queste foto di Giuseppe G. che ringraziamo per il prezioso contributo.
Era il 1 Agosto 2019 quando veniva pubblicato proprio nel nostro blog il comunicato stampa relativo alla passerella appena realizzata in piazza Marina.
Seppur nel comunicato si parlava di passerella provvisoria ci auguravamo di non tornare a scrivere cosí recentemente su questo argomento.
Invece ci troviamo costretti a dare evidenza pubblica dello stato in cui tale passerella si ritrova.
Dalle foto si notano dei veri e propri buchi nella pedana, sopratutto in corrispondenza dell’incrocio, causati probabilmente da auto che hanno invaso la passerella in fase di manovra o svolta.
Si nota anche la lamiera zincata rivolta verso la strada, elemento molto pericoloso per l’incolumità degli utilizzatori della sede stradale
Sembra che siano stati già effettuati dalla data di consegna tre interventi di manutenzione straordinaria e lo si può notare anche dal diverso colore delle tavole di legno installate, segno che si erano già verificati episodi di danneggiamento.
Riteniamo necessario un intervento del comune che salvaguardi la passerella e la sua importante rilevanza nei confronti del maestoso ficus macrophylla. Un intervento che sia risolutivo e non la solita pezza temporanea.
Ohh. Per passerella pedonale avevo inteso quelle sospese. Figuratevi, non le farà neppure sul Viale Regione, figuriamoci se esistono in città nelle strade comuni. Ad ogni modo si deve sistemare perché potrebbe ferire qualcuno.
Ma non si può semplicemente eliminare quei posti auto che si vedono nella foto e trasformarli in marciapiede? e nell’attuale marciapiede estendere invece la villetta e quindi il terreno… evitando di ingabbiare l’albero
si può fare, a costo di mantenere la recinzione. cioè creare un’aiuola al di qua della recinzione, al posto del marciapiede. la recinzione non si può toccare perché è monumentale (disegnata da ernesto basile, se non sbaglio). non occorre levare i posti auto, il ficus non ha bisogno di tutto il marciapiede, solo di quel pezzo dove ora c’è la pedana.
punteruolorosso mi ha anticipato, la cancellata è storica sì, e non si può toccare, tra l’altro credo che sul muro, non ricordo se sul lato che guarda lo Steri o su quello opposto, c’ è un segno che indica dove fu ucciso Joe Petrosino.
Sono d’accordo con punteruolorosso anche nell’ipotesi della soluzione scritta, cioè di togliere soltanto le basole del marciapiede e solo là dove occorre lasciare al Ficus centenario lo spazio necessario per il suo sviluppo.
C’est plus facile! 😉
Abbiamo espresso in quell’occasione le nostre perplessità su tale intervento . Siamo stati criticati e accusati di “aizzare il branco per raccogliere consensi” ( sob!!!!).
Purtroppo , il tempo ci ha dato ragione ,
Questa amministrazione non ha ancora capito che tutte le opere hanno bisogno di manutenzione, il caso della passerella di Sferracavallo è un esempio.
Ricordi male. Infatti (solo tu, a meno che il tuo sia stato plurale maiestatis) avevi scritto criticando i tempi lunghi di realizzazione di lavori semplici. Riporto il tuo post di allora:
” 13 ago 2019 alle 9:54
“Si sono conclusi i lavori di sistemazione dell’area di Piazza Marina antistante al Ficus secolare”
In parole povere hanno recintato il marciapiede e messo una pedana in legno. E per fare questo ci hanno impiegato diversi mesi.
E qualcuno (non io) ti ha dato quella risposta. Ma sebbene non io l’avrei mai postata ho condiviso la risposta che hai avuto.
Occorre manutenzione, condivido. Anche quella è semplice da realizzare. Pretendiamola.
Caro Orazio, hai correttamente riportato le mie perplessità . Dopo tanto tempo avevano fatto un intervento “provvisorio ” che dopo meno di un anno è “parzialmente distrutto”.
Soltanto il prof. Barbera ha parlato di “ passerella provvisoria” mentre il sindaco e l’assessore Giambrone non mi sembra abbiano accennato a questo, anzi.
Nell’ articolo del 13/agosto/2019 si parlava di “ piano di manutenzione periodica” da attuare .
Tale piano è stato stilato ?
Quanto tempo dovrà passare per un eventuale intervento definitivo?
Ho forse chiedere ciò è un modo per “aizzare il branco per raccogliere consensi”
So bene che anche tu condividi il fatto che in questa città la manutenzione delle opere pubbliche è fondamentale.
Purtroppo da noi la manutenzione “ non è una priorità : questo caso insieme al caso della passerella di Sferracavallo o del sottopassaggio di via Crispi ne sono un esempio lampante
forse hanno usato la stessa tecnica di sferracavallo. forse la pedana non va bene, è troppo fragile e va sostituita. come dice matteo, sarebbe meglio creare un’aiuola al posto del marciapiede. prima o poi si dovrà fare, perché le radici crescono.
Certo occorre manutenzione perchè senza manutenzione una buca larga quanto un granello diventa una voragine.
Credo il problema sia legato a queste fallimentari società (RAP, Reset) che hanno imbarcato disoccupati e nullafacenti e che nessuno riesce a far non dico produrre, ma solo lavorare bene..
Ecco .. tanto per cambiare. Questa povera città è in mano a degli incompetenti: come ce ne possiamo liberare?
Nessuna incompetenza, solo inciviltà. Una piattaforma leggera e traspirante tutela l’integrità e lo sviluppo dell’apparato radicale. Se gli incivili al volante ci salgono con macchine e furgoni c’è ben poco da fare se non recintare tutto, ma sarebbe esteticamente un disastro, considerato che la recinzione originale della villa non si può toccare.
Ma dai, inutile … mi spieghi qual è l’utilità di questa pedana … per di più anti-estetica al massimo?
Cose concepite male, malissimo…
Ma visto che alla base di tutto c’è la salvaguardia dei cittadini e del ficus macrophylla, perché non realizzare un progetto di riconformazione del giardino di Piazza Marina e spostando di pari misure confini e marciapiede?
appunto, si può allargare il giardino verso lo steri rinunciando a un pezzo di marciapiede. lla piazza è comunque pedonalizzata. il nuovo marciapiede potrebbe prendere il posto della passerella, mentre dall vecchio marciapiede si potrebbero togliere le basole, realizzando un’ampia aiuola al di qua della cancellata, che rimarrebbe dov’è. l’aiuola non andrebbe recintata, servirebbe solo a consentire lo sviluppo del ficus.
se poi si vuole fare qualcosa di più coraggioso, si può spostare in avanti la cancellata, fino al limite dell’attuale marciapiede, e fare un nuovo marciapiede dove oggi c’è la passerella. una cosa del genere creerebbe delle asimmetrie nel disegno della villa.
la cancellata è comunque destinata ad essere abbattuta dal ficus. è solo questione di tempo.