Da ieri mattina risulta nuovamente operativa la pista 02-20 dell’aeroporto Falcone Borsellino, dopo aver effettuato le lavorazioni come da schema allegato:
Interventi FASE 1
– riqualifica delle caratteristiche superficiali e strutturali delle pavimentazioni della pista di volo RWY 02/20, dell’area di incrocio con la RWY 07/25 e del raccordo G;
– riqualifica delle opere civili degli impianti AVL (cavidotti) delle infrastrutture di volo (RWY 02/20 e area di incrocio con la RWY 07/25);
– sostituzione di tutti i segnali luminosi AVL di tipo alogeno con segnali luminosi AVL LED della RWY 02/20 e dell’aerea di incrocio con la RWY 07/25;
– spostamento dei segnali luminosi AVL di bordo verso il limite della pavimentazione portante della RWY 02/20;
– realizzazione di scivoli di transizione in cls per tutti i manufatti presenti nella Strip della RWY 02/20;
– ripristino della segnaletica orizzontale della RWY 02/20 e del Raccordo G.
Ringraziamo Arturo R. per gli scatti:
L’appalto é stato aggiudicato a RTI: Mandataria Bacchi S.r.l. – Mandanti: 1) Gemmo S.p.A. – 2) Mosmode s.a.s. di Giuseppe Cannavale & C. per un importo totale di circa 23 milioni di euro.
I lavori hanno avuto una durata di circa 42 giorni.
I prossimi interventi alla pista previsti nella FASE 2:
– completamento della riqualifica delle caratteristiche superficiali e strutturali della pavimentazione della RWY 07/25;
– completamento della riqualifica delle opere civili degli impianti AVL (cavidotti) della RWY 07/25;
– completamento della sostituzione di tutti i segnali luminosi AVL di tipo alogeno con segnali luminosi AVL LED della RWY 07/25 ad eccezione dei segnali luminosi del sentiero di avvicinamento;
– spostamento dei segnali luminosi AVL di bordo verso il limite della pavimentazione portante della RWY 07/25;
– realizzazione di scivoli di transizione in cls per tutti i manufatti presenti nella Strip della RWY 07/25;
– ripristino della segnaletica orizzontale della RWY 07/25.
Sono inoltre previste una fase preliminare (pre fase 1) e una successiva (post fase 2), propedeutiche alle lavorazioni, della durata di sei giorni ciascuna, per le attività di montaggio e smontaggio delle aree logistiche di cantiere.
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Da tempo si parla del prolungamento lato mare della pista, deduco che con tali profondi lavori strutturali, il progetto sia stato come al solito accantonato…
Non c’è alcun motivo di allungare la pista. Ci sono a disposizione 3 km utili, ampiamente sufficienti anche per un gran numero di velivoli di lungo raggio.
Allo stato attuale l’aeroporto internamente è elegante e con tutto al proprio posto. L’urgenza è intervenire sulla facciata, non di certo allungare una pista, operazione comunque non preclusa da questi lavori di ripristino.
@peppe, mi permetto di dissentire, la pista trasversale che io sappia non può essere utilizzata dai grandi vettori cole A330 ad esempio, e questo limita l’operatività dello scalo, poi sil fatto che ci siano altre priorità, sono perfettamente d’accordo con te… Ma oltre alla facciata, credo che le emergenze siano legate ai parcheggi… Occorrono i due parcheggi mutiliamo che erano stati pensati nel master palo dell’aeroporto, uno da dedicare esclusivamente ai rent car, compreso tutte quelle strutture che serviranno per la manutenzione e il lavaggio delle auto e uno per i passeggeri o coloro che vengono in aeroporto. Insieme a questo se davvero si volesse far decollare l’aeroporto, immagino un hotel e un centro congressi e l’aeroporto collegato per via marina sia a Palermo che ad altre destinazioni… San Vito lo Capo su tutte…