Come preannunciato nei mesi scorsi, a seguito delle interlocuzioni intraprese tra amministrazione comunale e Autorità Portuale di Sistema con il neo presidente Pasqualino Monti, sfociate, nel mese di luglio, nella visita presso il porto di Termini Imerese dei vertici della società portuale, nel corso del quale sono stati effettuati dei sopralluoghi congiuntamente all’amministrazione comunale, nell’intento di attribuire al porto di Termini Imerese una poliedricità di utilizzo (passeggeri, turistico, commerciale, crocieristico) da oggi, con cadenza settimanale, la nave da crociera Variety Voyager della compagnia di navigazione Variety Cruises approderà nel porto di Termini Imerese.
Si tratta di una nave di nuova crostruzione di 68 metri di lunghezza e ospita appena 72 passeggeri in 36 cabine. All’interno, cabine e aree pubbliche sono rifinite con tessuti caldi, ricchi marmi, moquette, axminster e morbidi toni di legno in radica. Ovunque spazi aperti sul mare e sui porti visitati. L’imbarcazione da crociera è stata costruita nel 2011, può contare su 79 membri di equipaggio, 4 ponti, una larghezza di 11 metri ed una velocità di crociera di 16 nodi.
La nave, che farà scalo a Termini Imerese ogni martedì, attraccherà anche nei porti delle isole Eolie e nel Mediterraneo occidentale.
Esprime soddisfazione per la scelta della compagnia di navigazione di fare scalo nel porto di Termini Imerese il sindaco Francesco Giunta, con l’auspicio che unitamente agli operatori turistici e all’Autorità Portuale di Sistema, possa essere il primo passo affinchè la posizione streategica del porto imerese venga rivalutata e rientri nei circuiti turistici nazionali e internazionali. Il sindaco Giunta ha comunicato che parteciperà il prossimo venerdì 6 ottobre all’incontro con le più importanti compagnie croceristice italiane e straniere dal quale si spera possano emergere nuove opportunità di sviluppo per il sistema portuale di Termini Imerese.
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Definire questo natante una nave… mi sembra quanto minimo pretenzioso… Poi mi chiedo quanto debba costare una crociera se ci sta un marinaio per passeggero…
ancora crociere… proprio sono fissati, ma pensassero agli attracchi per le merci invece.
Ci sono alcune regioni del mondo che hanno sempre trovato a trovare grosse difficoltà a garantire una buona qualità della vita e dei servizi per i cittadini locali e a produrre dal proprio interno soldi. A partire dagli anni 70 queste regioni hanno cercato di aggrapparsi al settore del turismo, sperando che almeno i soldi vengano da altrove.
La prossima volta che tu ascolti qualche poltronaro parlare di turismo a Palermo e in Sicilia cerca di capire quali vuoti lavorativi e di servizi sta cercando di colmare nel suo discorso.
Oggi spesso si realizza qualcosa di nuovo non per i cittadini locali che ci vivono ma per alcuni ipotetici turisti che arriveranno.
E fra poco allargheranno questo modo di fare le cose a vantaggio dei recenti immigrati africani e asiatici continuando ad ignorare i Palermitani e i Siciliani che qui ci sono nati e ci vivono 365 giorni all’anno.
Dispiace solo che uno o più persone pagate con soldi pubblici abbiano perso il loro tempo per far arrivare una nave con 72 passeggeri.
Termini Imerese non è per niente strategico dal punto di vista crocieristico. Che pensino a rilanciare il polo industriale, ma soprattutto unificarsi con Palermo se non lo sono ancora, smistando merci solo su Termini Imerese e Passeggeri su Palermo.
….ma non si era detto che obiettivo della Sicilia era quello di dirottare il traffico merci nel porto di termini in modo tale da rendere il porto di palermo meno congestionato dai camion? mi sembrava una buona idea.