Di questo progetto se ne parlò diversi anni fa, quando uscirono anche le prime immagini di cosa “sarebbe diventata” un ‘area oggi abbandonata a se stessa e facente parte di quella Costa Sud sempre al centro del degrado e di tante belle parole.
In effetti poi tutto è caduto nel dimenticatoio, ma l‘accantonamento del progetto sembra un dato di fatto. In questo articolo raccontavamo l’iter della progettazione che prevedeva la riqualificazione dell’area, ma le opposizioni nate da ambientalisti e dallo stesso Comune di Palermo avevano interrotto il percorso.
L’ultima notizia che riportavamo era quindi la seguente:
P.S Bisogna dare atto al Comune che, più che con le parole, ci ha risposto con i fatti. Qualche settimana fa, e precisamente il 29/9/16, l’assessore comunale alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla, ha comunicato che sorgerà ,di fronte al Porticciolo di Sant’Erasmo, un dormitorio pubblico, con ben 40 posti letto Ma le belle notizie non vengono sole, infatti giorni dopo un gruppo di ROM, con i loro camper dotati di tutti i confort, si sono accampati di fronte al Porticciolo. Vista mare. Tra l’altro, davanti all’Istituto di Padre Messina da tempo dormono alcuni senza tetto e alcuni immigrati, tra la sporcizia e il degrado.
Nel 2017, con la conferma della sindacatura Orlando, non conosciamo quale sarà il futuro di quest’area dalle mille potenzialità. E allora vale la pena rinfrescare la memoria ai nostri amministratori affinchè ci dicano qual’è la loro visione del porticciolo. Possiamo comprendere che le motivazioni della bocciatura siano motivate, ma vogliamo sapere anche l’alternativa.
Una delle ultime dichiarazioni a riguardo furono dell’allora assessore Gini, che nel 2015 dichiarava:
sono in cantiere imponenti opere per restituire qualità alle acque del mare e restituirlo potenzialmente alla balneabilità . Con questi interventi vogliamo restituire alla città l’antico rapporto visivo e percettivo con il mare e implementare la fruizione della costa.”
Tra i diversi interventi promessi c’era anche un progetto di “riqualificazione” del Porticciolo di Sant’ Erasmo. Tale progetto prevedeva :” oltre la pulizia e bonifica, alcuni arredi e strutture per la fruizione pubblica con un’area giardino, un’area pavimentata ed un area a verde con installazioni scultoree- architettoniche nella ex porzione del piano di Sant’Erasmo a fianco del bastione settecentesco oggetto di interramenti successivi
Due anni dopo è tutto immutato.
Dalla nuova amministrazione vogliamo sapere se questi interventi sono confermati e da quali fondi si attingerà per realizzarli.
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articolo fotocopia di quello di qualche mese fa, con la differenza che l’amministrazione attuale si trova all’inizio di un nuovo cammino, in cui forse c’è speranza per una ripresa del progetto.
si tratta di spiegare al sindaco e agli assessori che al disinquinamento deve seguire un cambiamento strutturale di tutta la fascia costiera. ci sono vari progetti di privati, ma nessuna certezza.
dalla foto si vede come l’area fra sant’erasmo e la foce dell’oreto sia una discarica a cielo aperto.
si tratta di un pezzo di lungomare che farebbe la fortuna della borgata, se solo fosse trasformato in un parco.
più avanti ci sono l’ex deposito locomotive, l’istituto di puericultura, e la spiaggia di romagnolo parzialmente riqualificata (anche se il pontile e le costruzioni in legno sono state distrutte dai vandali e dal disinteresse) .
superata la spiaggia diromagnolo, sorge un mammellone, adibito a posteggio per camion. perché non traformarlo come ad acqua dei corsari, utilizzando il rilievo artificiale per creare una terrazza sul mare?
insomma di soldi e di idee ce ne sarebbero tantissime. a proposito, che fine ha fatto il parco di acqua dei corsari?
chi se ne deve occupare?
Caro Giulio Di Chiara, grazie per aver riproposto il problema del Porticciolo di Sant’Erasmo. Rispetto alle notizie dell’articolo purtroppo non ci sono buone nuove. L’accampamento ROM è ormai diventato “stabile”. A chi protestava questi signori prima rispondevano “abbiamo autorizzazione” ora ti minacciano invitandoti a “farti gli affari tuoi”. L’ex mulino Virga , che si trova all’angolo tra Via Tiro a Segno e la Piazzetta di Sant’Erasmo, e che domina il porticciolo con la sua mole, dovrebbe essere abbattuto per far posto a ben ….66 appartamenti di edilizia sociale. Per quanto riguarda la Casina dei principi di san Giacinto purtroppo i lavori di ristrutturazione sono da anni bloccati. La fogna abusiva che sbocca sul porticciolo continua a versare acque nere mal odoranti.
Nel 2015 l’assessore Gini aveva promesso di realizzare: “oltre la pulizia e bonifica, alcuni arredi e strutture per la fruizione pubblica con un’area giardino, un’area pavimentata ed un area a verde con installazioni scultoree-architettoniche nella ex porzione del piano di Sant’Erasmo a fianco del bastione settecentesco oggetto di interramenti successivi”. Sono passati 2 anni ma di tutto questo nemmeno l’ombra. Per essere corretti bisogna dire che il Comune ha installato 3- 4 panchine e 3 portafiori, naturalmente senza fiori. Erano stati installati anche due grossi vasi che “misteriosamente “ sono scomparsi Purtroppo non ci sono tracce dell’area a verde con le installazioni scultoree- architettonici . Chi si siede in tali panchine, invece di ammirare e respirare la brezza del mare è costretto ad ammirare i ROM con i propri camper e respirare il meraviglioso profumo di fogna. Chi si contenta gode.
uhm… veramente i mulini Virga si trovano in corso dei Mille e non è in programma alcuna loro demolizione.
Caro Huge, i Mulini Virga di Via Corso dei Mille(oggi sede in una scuola superiore) sono i vecchi Mulini Pecoraino, mentre “l’originario” Mulino Virga è quello che si trova in Via Tiro a Segno. Tale edificio probabilmente fu costruito nei primi anni del 900. Fu sede, del primo Mulino Virga. Negli anni 30,durante il regime fascista, con il fallimento dell’industriale Filippo Pecoraino il pastificio di Corso dei Mille, insieme ad altri beni ( tra cui il giornale L’ORA) passarono di proprietà dei Virga che trasferirono parte della loro attività industriale nella nuova e più moderna fabbrica acquisita. Da allora il vecchio Mulino Virga fu lentamente abbandonato. Da quanto ci risulta il mulino di via Tiro a segno fu attivo fino alla fine della 2° guerra mondiale . Da allora è stata abbandonata al degrado. Il 12 luglio 2013 fu pubblicata la notizia che il comune di Palermo, nell’ambito di un progetto di edilizia sociale, aveva deciso di affidare tale ex mulino a una cooperativa che avrebbe costruito, ben….. 66 appartamenti .
Ipotesi cervellotica, un vero ecomostro, considerando che Via Tiro a Segno è un budello di strada, priva di parcheggi e fortemente degradato. Inoltre la zona ha un alto valore storico. Si trova infatti a due passi dal Foro Italico e dal Porticciolo di Sant’Erasmo e di fronte al vecchio Gasometro e a Villa Giulia e all’orto botanico. Tra l’altro visto che è stato costruito molto prima del 1932 per la legge, andrebbe restaurato e utilizzato per finalità “compatibili con la sua natura”. Francamente “abbattere e costruire case popolari al suo posto” non ci sembrava una finalità compatibile con la sua natura. Chissà cosa ne pensa la Sopraintendenza e gli ambientalisti?
P.S. Recentemente è stato bloccato, dalla sopraintendenza, il progetto che prevedeva la costruzione di case popolari al posto del ex Cotonificio meridionale perché l’opera era stata costruita nel …lontano 1950. Forse anche qui ci son figli e figliastri
Allora non riesco a capire di quale edificio parliamo. Saresti in grado di indicarlo con un link su Google Maps?
Sono all’100% con te sulla situazione vergognosa creata dai ROM accampati lì. Una vergogna che il comune non faccia assolutamente nulla e non li abbia cacciati via immediatamente. E’ questo atteggiamento di compiacenza che è alla base di gran parte dei comportamenti incivili della nostra città. Chi deve fare rispettare le regole, quasi sempre si gira dall’altro lato. Assurdo. E un pugno in faccia ai cittadini onesti.
Caro Huge, se clicchi su Google Maps “Piazza Sant’Erasmo” puoi vedere , di fronte al Porticciolo, un vecchio e imponente edificio industriale che domina la piazza. Se poi hai un po’ di tempo , potrai constatare di persona la situazione . Se dai le spalle al “pittoresco” Campo ROM e alla “meravigliosa e artistica “ pompa di benzina, proprio all’angolo con Via Tiro a Segno ( di fronte alla sede dell’AMG) ti renderai conto che la costruzione, al posto di tale edificio, di ben 66 appartamenti di edilizia popolare sarebbe un classico esempio di “scempio urbanistico”. Il 20/06/2016 su Mobilita Palermo ho fatto una proposta “alternativa” cioè di trasformare tale ex Mulino in “un museo della storia delle attività produttive a Palermo”. Ma nessuno l’ha presa in considerazione. Tra l’altro visto che è stato costruito molto prima del 1932 per la legge, andrebbe restaurato e utilizzato per finalità “compatibili con la sua natura”. Francamente “abbattere e costruire case popolari al suo posto” non ci sembrava una finalità compatibile con la sua natura. Chissà cosa ne pensa la Sopraintendenza e gli ambientalisti?
P.S. Considerando “l’aria che tira” temo che l’ex Mulino Virga e il Porticciolo di Sant’Erasmo faranno una brutta fine
Belfagor, sarebbe scandaloso se costruissero davvero un altro casermone. In tutte le più grandi città italiane, ormai da qualche decennio, ci si chiede come liberarsi di questi obbrobri edilizi e qui invece ci sarebbero proposte per costruirne di nuovi?! Limitandomi alla foto sopra, demoliscano semmai quell’orrendo e deturpante palazzone giallo che si vede a sinistra, e che tra l’altro visto dal vivo sembra pure pieno di preoccupanti crepe riempite alle meno peggio. Si dirà che liberarsi dei casermoni e risistemare la gente non è una questione di facile soluzione, ma prima o poi, a quanto pare, il problema si presenterà in tutta la sua urgenza. Infatti, come si sa, contrariamente a ciò che si credeva quando questi palazzoni furono costruiti, il cemento armato non è un materiale eterno: ha una durata stimata in 100 anni al massimo. Quello depotenziato è destinato a durare anche meno. Già oggi molti di questi casermoni si presentano stracolmi di inquietanti crepe.
Potresti sostenere le tue opinioni, peraltro condivisibili, senza far ricorso ad assurdita’ quale quella di persone che hanno chiesto notizie e sono state invitate a farsi gli affari propri. O dici di chi e di che si tratta oppure continua ad aleggiare sul tuo post una certa aura di razzismo.
Signor Orazio, mi dispiace che Lei pensa che dietro queste denunce ci sia “un aura di razzismo”. Se un normale cittadino si accampa con il proprio camper ,davanti al Porticciolo di Sant’Erasmo, viene giustamente multato e invitato a spostarsi altrove. Questo accampamento ROM ( una decina di camper, tende e auto di grossa cilindrata) si trova in questo posto da più di….. 6 mesi. E strano che nessuno che se ne accorto. Tra l’altro il nostro sindaco spesso è stato al porticciolo per vari motivi istituzionali e non può aver notato tale accampamento. Nonostante le segnalazioni alla Polizia Municipale, gli inviti dei cittadini e dei commercianti del luogo, il campo ROM rimane al suo posto anzi si sta “allargando”. Francamente l’assurdità è che in una città normale alcune persone ( poco importa che siano ROM, ariani o ostrogoti) si piazzano in un luogo d’interesse storico senza che le autorità competenti intervengano. Forse per qualcuno il problema del Porticciolo di Sant’Erasmo è un argomento “delicato” e “spinoso” che è meglio non affrontare. Forse dobbiamo non vedere, non sentire , non parlare e……non scrivere.
” A chi protestava questi signori prima rispondevano “abbiamo autorizzazione” ora ti minacciano invitandoti a “farti gli affari tuoi”
Bene. Chi protestava? Chi è stato minacciato? Per completezza di cronaca. Se no è razzismo.
….rifare questo porticciolo e anche gli altri sarebbe importantissimo…. c’era un candidato sindaco (Ciro Lomonte) che giustamente avrebbe voluto realizzare una sorta di “autobus” marittimo per collegare i diversi porticcioli di Palermo… l’idea era interessante, ma mancano le “fermate”…. in altre parole mancano diversi porticcioli…
Ora faccio una premessa: anche se non ho votato per Ferrandelli la penso come lui relativamente al discorso tram… non ha senso spendere un mare di soldi per un mezzo che in molti casi non ti migliora il servizio e che ha altissimi costi di gestione… ad esempio se il tram coprisse in parte la linea del 101 molto probabilmente non riuscirebbe a garantire la stessa frequenza di passaggi…. e di conseguenza, se il tram in questione non passerebbe con più frequenza del 101, per quale FOLLE motivo si dovrebbero spendere un mare di soldi per realizzare un’opera che ha costi di gestione superiori agli autobus?
Non avrebbe più senso evitare di buttare nella munnizza quei soldi ed utilizzarli per qualcosa di UTILE come ad esempio realizzare questo ed altri porticcioli???? Non avrebbe più senso fare con quei soldi qualcosa di UTILE per via Messina Marine?
Visti gli ultimi 5 anni, la mia fiducia nei confronti di Orlando e company è minima, malgrado questo la mia speranza è che tra i nuovi alleati ci sia qualcuno che abbia il buon senso e il carisma di dirgli:
Leoluca non facciamo altre cazzate… Palermo è anche la nostra città e sarà la città dei nostri figli, cerchiamo di migliorarla…. ora non ci sta mettendo la faccia solo lei, ce la stiamo mettendo pure noi…
Purtroppo la mia impressione è che negli ultimi 5 anni probabilmente sia stato circondato da persone che per compiacerlo gli hanno sempre calato la testa… invece ci vorrebbe qualcuno che abbia il coraggio di contraddirlo e di farlo riflettere su una serie di cose….
Dopo 5 anni pessimi ci auguriamo che possa esserci un cambio di tendenza… sì, è vero, ha vinto le elezioni, ma questo non cambia nulla… gli ultimi 5 anni sono stati pessimi… e per quel mi riguarda il suo nuovo programma è pessimo…. invece il suo programma di 5 anni fa (quando giustamente parlò di metropolitana) era molto migliore…
P.S ….a Roma giustamente non rieleggeranno la Raggi… perchè? Perchè a Roma sono svegli… e sono convinto che se a Roma si fosse candidato l’Orlando dei nostri ultimi 5 anni non avrebbe preso l’1%… invece da noi Orlando ha preso più del 40%…. i palermitani sono persone in gamba, ma si dovrebbero svegliare….
P.S2 ….la speranza è che per i futuri porticcioli vengano scelti i progetti degli architetti più meritevoli, e non come certe volte avviene a Palermo vengano premiati gli amici… o gli amici di quelli che ci hanno portato tanti voti… lo so che queste mi considerazioni finali in un paese civile sarebbero superflue, ma a Palermo è bene farle…
Sant’Erasmo e ‘una vergogna per noi palermitani una città Panormus Tutto Porto che voglia essere davvero turistica con un mix di Monumenti Musei Chiese Giardini e Gastronomia, Spettacoli e Mare si il mare.
Sapete quante persone mi chiedono ristoranti vista mare ? hotel vista mare a Palermo ? a centinaia
Eppure Sant’Erasmo e ‘tutto in degrado abbandono per COLPA di Leoluca Orlando e la sua giunta del NO al di la’ che si voglia fare navigabile come Sant’Erasmo andrebbe recuperato con una passeggiata come la Cala voluto dal duo Cammarata /Bevilacqua basterebbe spostare il distributore basterebbe ai bordi del porto fare una passeggiata stessa ed identica come la Cala dove c’e’ì casotto a destra del Porto farne un locale vista mare come hanno fatto con la Cala RIPETO AL DI LA’ DEL FATTO CHE SI VOGLIA FARE NAVIGABILE…
Poi gli ambientalisti sono contro il Porto di Sant’Erasmo???? per motivi ambientali? e dove sono adesso che e ‘una fogna a cielo aperto ? un porto per pescatori….SFIDOP UN PALERMITANO CON UN MINIMO DI CAPCITA’ INTELLETIVA A MANGIARE OPESCE PESCATO …SANT’ERASMO…..AMBIENTALISTI MANGIATELO VOI …
….ciao Fedeledisantarosdalia condivido quasi tutto quello che hai scritto… ma rimango dell’idea che sia meglio che il porticciolo in questione sia NAVIGABILE in quanto potrebbe essere un’attrattore di turismo e quindi in ultima analisi una fonte di soldi per la città…
….e inoltre è bene ispirarsi alla Cala (ottimo porticciolo!), ma sarebbe meglio che venisse curato da un architetto diverso per dargli un “taglio” diverso… forme diverse… colori dominanti diversi…materiali diversi….panchine diverse… lampioni diversi…. magari qualche statua… etc… ….bisogna liberare la fantasia ed evitare di fare le copie o peggio le brutte copie…
Ad ogni modo sono perfettamente d’accordo con te sul fatto che il porticciolo della Cala sia molto ben riuscito… di certo una delle cose migliori fatte a Palermo negli ultimi 30 anni…. ma a mio avviso è bene che rimanga UNICO e senza doppioni…
Ciao e Buonaserata Fedeledisantarosalia!
Chi ha votato Orlando, dovrà tenersi il porticciolo di Sant’Erasmo in questa condizioni fino a data da destinarsi … ne riparleremo tra altri cinque anni … Ha sempre decantato i suoi progetti relativi alla costa sud ma non ha mai fatto niente … né per la costa sud né per le periferie (e chi l’ha votato, lo sapeva!!) .. a lui interessa soltanto tappezzare di tram la città e farsi bello con il discoro di “Palermo Manifesta” e del “percorso arabo normanno” … nel frattempo i turisti continuano a fotografare degrado, incuria e sporcizia! E’ bello discutere, certo, amiamo la nostra città …. ma le nostre parole sono solo parole buttate al vento!
ECCO ANCORA OGGI COSA E’ SANT’ERASMO GRAZIE A LEOLUCA ORLANDO AI PSEUDO AMBIENTALISTI E https://www.youtube.com/watch?v=qPkCcqLtKMc
ragazzi perche’ non organizziamo una manifestazione a Sant’Erasmo per chiederne il restyling? scrivere al vice sindaco e sindaco
[email protected] [email protected]
Il sindaco Orlando lato mare è stato inadeguato nei cinque anni passati, a cominciare dalla nomina del presidente dell’autorità portuale ,continuando con il porticciolo turistico in oggetto e finendo con la costa su.
Il sindaco riconfermato sostiene di aver percorso 45 km e di doverne ancora percorrere 55,sono d’accordo con lui per questo gli ho dato il voto, ma inizi subito a marciare per colmare la distanza e inizi dal porticciolo di San Erasmo, che non comprendo per quale motivo pseudoideologico non si debba fare,comunque se proprio non vuol farlo proponga qualcosa di diverso che affidarlo chiavi in mano ai Rom.
Vi sono dei fatti, piccoli e all’ apparenza banali, che se non affrontati e risolti possono con il tempo ingigantirsi e diventare delle vere valanghe che possono travolgere anche i poteri più forti e consolidati. Uno di questi “fatti banali” e certamente il Campo ROM del Porticciolo di Sant’ Erasmo.
Era il lontano 2 Novembre 2016 e in un articolo su “Mobilità Palermo” dal titolo “Quale futuro per il porticciolo di Sant’Erasmo? si annunciava che un gruppo di ROM si era accampato nello storico Porticciolo di Sant’Erasmo. Nonostante le decine di segnalazioni da parte dei cittadini alla Polizia Municipale nulla accadde. I ROM rimasero indisturbati al loro posto.
Il 12/04/2017 sempre su “Mobilita Palermo” esce un altro articolo dal titolo “ROM AL FORO ITALICO: Panni stesi ,urine e accattonaggio:così il Foro Italico saluta i turisti” in cui si denunciava che il problema, dopo 5 mesi , non solo non era stato risolto ma stava degenerando. Infatti tale accampamento si era ingrandito e alcuni camper si erano accampati anche al Foro Italico : “Facciamo un salto al Foro Italico, dove ci segnalano questa situazione di degrado, che stride fortemente con la vocazione palesemente turistica della zona. Lasciamo alle parole dell’utente S. Nocera la spiegazione del problema:
Ma possibile che il Foro Italico e Sant’Erasmo siano diventati un “Villaggio Rom” ?
Questa mattina, come tutte le mattine da mesi, vedo roulotte di rom con macchine di grossa cilindrata e tavolini, gente che bivacca e fa accattonaggio, molestando i turisti che scendono dai pullman turistici, li al Foro Italico a Sant’Erasmo dove c’è il gioiello di Villa Giulia, dove il parco a mare dovrebbe essere un lungomare,
Io vedo lo sguardo dei turisti che scendono dai pullman e mi vergogno di essere a Palermo: la mia città ridotta in questo stato. Dove c’è Istituto Padre Messina si fermano appunto i pullman turistici ed i turisti appena scesi si ritrovano queste comitive di Rom che urinano davanti i loro occhi chiedendo soldi.”
Questa volte sembrò che la denuncia aveva avuto una pronta risposta da parte della Polizia Municipale che immediatamente scrisse alla redazione ( ciò a dimostrare che le nostre “autorità” leggono le nostre denunce)
EDIT: Siamo stati contattati dal comando di Via Dogali per informare che la problematica è stata risolta e che la situazione di degrado è solo un brutto ricordo.
Purtroppo non era così, l’accampamento ROM , dopo alcuni giorni torno a occupare il Porticciolo di Sant’Erasmo con le loro roulotte, con macchine di grossa cilindrata , tavolini, biancheria stesa, bambini che fanno il bagnetto nell’acqua fognaria del porticciolo sotto gli occhi amorevole delle loro madri e tra la sporcizia e i ratti che circolano indisturbati.
Cosa dobbiamo pensare?
– Questa amministrazione è incapace di far rispettare le leggi e i regolamenti
– Verso i ROM queste leggi e regolamenti non valgono
– Che il Porticciolo di Sant’Erasmo e parte del Foro Italico è stato “concesso” ai ROM per potersi accampare tranquillamente .
P.S Da qualche giorno abbiamo un “nuovo” sindaco. Speriamo che dimostri di “saper fare il sindaco” visto che il precedente francamente non era molto portato per tale compito.
Inoltre, vorremmo rassicurare qualcuno, se al posto di ROM ci fosse una tribù di ariani, atei o cristiani, alti, biondi e con gli occhi azzurri, vorremmo che venissero multati e fatti allontanare. Penso che la legge dovrebbe essere uguale per tutti ( senza distinzione di razza, religione, colore della pelle e….tribù) oppure nella nostra “felicissima” città qualcuno è “più uguale” degli altri?
il degrado urbanistico porta al degrado umano. se la zona fosse recuperata (porticciolo, parco dell’oreto, pedonalizzazione del lungomare) soprattutto impedendo l’accesso fisico alle auto, neanche le roulotte vi potrebbero entrare. la zona è un bordello perché è considerata una specie di autostrada, mica un lungomare. finché non si realizzerà un tunnel che colleghi la circonvallazione al porto, via messina marine-foro italico-cala rimarranno una ferita fra la città e il mare. quanto ai rom, si proceda subito allo sgombero e all’assegnazione di alloggi.
Caro Punteruolorosso, altro che tunnel (sarebbe bellissimo!), qui non si è nemmeno capaci di completare lo svincolo del Forum.
Perché’ non ci vediamo tutti a Sant’Erasmo ? con uno striscione “SI AL RESTYLING DI SANT’ERASMO”
far sentire la nostra voce
Perché’ Orlando e la sua banda dicono NO a tutto…..
Purtroppo credo che Leoluca Orlando e la sua giunta non muoveranno un dito per Sant’Erasmo che come la Cala voluta da duo Cammarata/Belivacqua servirebbe a dare un input per il recupero di tutta la zona di piazza SantErasmo e molti locali del centro storico si trasferirebbero a Sant’Erasmo al Foro Italico come e’ sucesso con la Cala con Piazza Fonderia dove hanno aperto gelaterie ristoranti bar ….
più che attendere, lancerei una petizione o farei una protesta per richiamare l’attenzione del sindaco su sant’erasmo. una riqualificazione del porticciolo porterebbe sicuramente all’apertura di locali ecc., ma senza una pedonalizzazione di quel tratto di strada (tunnel) sarà difficilissimo recarsi al mare. in quel punto la strada ha una larghezza spropositata, le auto fanno un po’ quello che vogliono, c’è un sacco di spazio occupato dall’asfalto in quasi totale assenza di marciapiedi e piste ciclabili. le auto vanno a più non posso, fanno inversione davanti alle case di sant’erasmo. quest’ultimo è costituito da un filare di case lungo non più di duecento metri. queste case danno direttamente su uno degli spartitraffico più caotici. ditemi voi se sant’erasmo potrà mai dirsi libera senza aver eliminato quella strada che la divide dal mare.
in fondo anche la cala è raggiungibile solo attivando i semafori. la curva è pericolosissima. perciò trovo la riqualificazione della cala riuscita solo a metà, non avendo risolto il problema principale: quello del traffico pesante che divide la città vecchia dal mare. le soluzioni sono costosissime ma trasformerebbero in maniera definitiva l’intero assetto urbanistico, consentendo di raggiungere il mare a piedi in un percorso libero da ostacoli e inquinamento.
Ciao Punterulorosso quello che sogni sarebbe ottimo… un tunnel per trasformare in maniera radicale la zona… ma vedi per queste cose ci vorrebbe un sindaco SUPER… alla Fassino… alla Bianco… o come l’attuale sindaco di Torino… che malgrado le critiche è in gamba… ma con Orlando al massimo faranno il tram… e metteranno in regola i precari che li hanno votati… e poco altro… mettiamoci il cuore in pace… abbiamo al potere dei conservatori… dei reazionari… ma per fare quello che dici tu ci vorrebbe un sindaco RIVOLUZIONARIO….
….l’idea della petizione avrebbe un senso con un sindaco che ha orecchie per ascoltare…. con un sindaco circondato da gente in gamba… ma qui stiamo parlando di Orlando… Catania… Arcuri… hai un fiducia in queste persone che non hanno la gran parte della gente che li ha votati, figurati quelli con me che in questo caso non li ho votati… nella migliore delle ipotesi questi fanno il porticciolo… figurati se poi fanno il tunnel…
….non credo che questa gente avesse il sogno di RIVOLUZIONARE PALERMO… Il loro sogno era di essere rieletti… ed ora che lo hanno raggiunto sono in vacanza per i prossimi 5 anni….
Perché’ non ci vediamo tutti a Sant’Erasmo ? con uno striscione “SI AL RESTYLING DI SANT’ERASMO”
far sentire la nostra voce
Perché’ Orlando e la sua banda dicono NO a tutto…..
Facciamoci coraggio … cinque anni passano in fretta … poi si vedra’!
Perché’ non ci vediamo tutti a Sant’Erasmo ? con uno striscione “SI AL RESTYLING DI SANT’ERASMO”
far sentire la nostra voce
Perché’ Orlando e la sua banda dicono NO a tutto…..
Perché’ non ci vediamo tutti a Sant’Erasmo ? con uno striscione “SI AL RESTYLING DI SANT’ERASMO”
far sentire la nostra voce
Perché’ Orlando e la sua banda dicono NO a tutto…..
Ciao FedelediSantarosalia….la tua voglia di lottare per qualcosa di giusto è ammirevole…. ma personalmente mi peserebbe l’idea di cercare il dialogo con questa giunta (nella quale non credo!)… ma se tu hai più stomaco di me provaci assolutamente… fallo per il bene di questa città…. magari anche semplicemente usando il loro indirizzo e-mail… e dato che per definizione questa giunta ha la tendenza ad abbassare l’asticella… tu fai in modo di alzarla quella benedetta asticella… prova a chiedere tutto… compreso il tunnel per pedonalizzare quella zona fino alla Cala (quello di cui accennava Punteruolorosso!)… l’ampliamento del porticciolo per renderlo navigabile… il coinvolgimento di un qualche architetto veramente in gamba… e dulcis in fundo, come ciliegina sulla torta, prova a chiedere anche il Museo delle Attività Produttive, quello di cui accennava Belfagor, che comunque è sempre in zona, e che di certo sarebbe qualcosa di molto, molto interessante… ed utile per rivalutare l’intera area….
…sì, lo sappiamo, conosciamo i nostri polli, magari come al solito cercheranno scuse o alibi, e forse scaricheranno la colpa agli ambientalisti, ma quantomeno prenderanno in considerazione le cose più facili e meno costose da fare… sempre meglio di niente…. e in ogni caso è bene che in città se ne parli….
Con quelle persone conviene alzare l’asticella… tanto poi ci pensano loro ad abbassarla…
COSTA SUD : ABBIAMO I SOLDI MA …. NON I PROGETTI
Questo articolo fu pubblicato , nel 2017 da “Mobilita Pa”, dopo che il Comune di Palermo era riuscito ad …far “accantonare” il vecchio progetto di recupero del porticciolo di sant’ Erasmo.
Poi sappiamo che l’ arrivo del nuovo presidente dell’ Autorità portuale di Palermo , cambiò tutto e finalmente si inizio il risanamento.
Ma la Regione e il Comune in questi anni che hanno fatto?
“Abbiamo la possibilità di far sì che la costa Sud di Palermo possa ritornare a com’era negli anni ’50 e ’60……. Credo che ci siano i presupposti, ci sono le risorse del Pnrr ma mi auguro soprattutto che ci siano i progetti senza i quali non va da nessuna parte”.
Queste parole le ha pronunciate il presidente della Regione durante il convegno “ Costa Sud-Turismo ecosostenibile”.
Sono parole importanti ma anche preoccupanti.
Se il presidente della Regione non sa se ci sono progetti ……siamo a cavallo.
Questo conferma ciò che abbiamo sospettato da anni e cioè che gli “amministratori” comunali e regionali, in questi anni, ci hanno preso in giro.
Quando promettevano che avrebbero trasformato la Costa sud in una ….nuova Mondello, mentivano sapendo di mentire
I soldi ci sono, o ci sono stati, ma mancavano i progetti e, soprattutto, la voglia di spenderli .
Anche il sindaco di Palermo conferma tale sospetto quando dichiara : “ Dopo cinquant’anni di abbandono questo convegno di ieri è stata un’occasione preziosa per …..AVVIARE il processo di riqualificazione della Costa Sud”
Se solo ieri finalmente si è AVVIATO tale processo di riqualificazione della costa sud , allora negli ultimi 30 anni la Regione e il Comune che hanno fatto?
@befagor,
-strada da sud-est e tunnel sotto la cala, che consentirebbero di pedonalizzare parte di via messina marine, il foro italico e via crispi.
-tunnel da sampolo alla circonvallazione lato nord.
-recupero del parco di acqua dei corsari (libero grassi).
-recupero del mammellone del fiume oreto
-parco dell’oreto.
-recupero del mammellone di romagnolo, oggi adibito a parcheggio per camion e a discarica. -recupero del porticciolo della bandita.
-linea tram costiera lungo tutta via messina marine-foro italico-cala-crispi.
-pista ciclabile costiera dall’aspra a mondello.
-abbattimento dei muri lato mare dello stand florio.
-recupero dell’agrumaria corleone.
-ricostituzione della vecchia linea di costa del foro italico.
Caro Punteruolorosso, ciò che hai elencato sono alcuni degli obiettivi condivisibili che si devono realizzare , in tempi medio- brevi, se si vuole recuperare la costa sud.
Alcuni di questi obiettivi sono già stati finanziati ma, stranamente, non sono mai stati banditi gli appalti.
Per esempio la vicenda del parco dell’ Oreto è emblematico
L’ ex Giunta comunale Orlando chiese 13 milioni alla Regione per la realizzazione del Parco dell’ Oreto.
Ottima notizia però le perplessità erano tante .
Infatti i soldi , dove attingere tali finanziamento , erano vecchi fondi comunitari del “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2013-2020 ” , cioè erano soldi che dovevano essere spesi subito ma purtroppo ….
Il noto ambientalista, Igor D’ India un anno fa così commentò
«Il progetto mi pare fantastico e spero che non venga bloccato dalla burocrazia. Il vero problema intorno alla foce è legato alle discariche abusive. Quel che si vede oggi è il risultato di anni e anni di incuria. Il fiume potrebbe essere un business per la città e dare lavoro a tante persone, dai biologi alle guide paesaggistiche».
Ma purtroppo la politica e la burocrazia , come temeva Igor D’ India , hanno fino ad ora bloccato tutto.
Lo stesso discorso vale per il parco “ Libero Grassi”.
Paolo Caracausi, quando era presidente della Terza commissione del consiglio comunale di Palermo, denunciò :
“Comune di Palermo e Regione da anni promettono il recupero del parco Libero Grassi e della costa sud della città, ma a parte qualche intervento di pulizia non si è visto granché. Il parco, il fiume Oreto e l’eliminazione degli scarichi fognari abusivi devono essere una priorità per le istituzioni, se vogliamo che questo tratto di litorale torni al suo antico splendore e che si recuperi il rapporto con il mare. Il recupero del parco Libero Grassi è essenziale per riqualificare e rilanciare la costa sud di Palermo: da troppi anni i residenti della Bandita, di Acqua dei Corsari e Romagnolo aspettano di vedere rifiorire un litorale che negli anni ‘60 era il fiore all’occhiello della nostra città e che grazie al connubio mafia-politica è diventato una discarica a cielo aperto, distruggendo la flora e la fauna marina”.
Ma oltre la mala politica e la burocrazia a bloccare i vari tentativi di recupero della costa sud ci sono anche certi ….. “ambientalisti”.
Per esempio nel 2017 il Comune di Palermo aveva iniziato dei lavori di pulizia straordinaria (rimozione detriti e rifiuti, eliminazione della vegetazione infestante ecc. ecc. ) del fiume Oreto. ( vedi articolo su Mobilita Pa del 4 /04/2017).
Apriti cielo!!!
Il giorno dopo apparve sui social una dura protesta da parte di una nota associazione animalista che “consigliava” di sospendere i lavori:
“In merito alla “bonifica” (così soprannominata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando) del fiume Oreto che sta avvenendo in questi giorni per protrarsi anche nelle prossime settimane, esprimiamo pareri molto duri e contrastanti. Raso al suolo tutto il verde che faticosamente era cresciuto dopo l’ultima “bonifica” fatta nel 2005 ( sob!)…..Il Comune rischia una denuncia per violazione delle normative vigenti sulla tutela della fauna nidificante….. La pulizia di detriti e rifiuti può avvenire benissimo senza bisogno di asportare la vegetazione. Non è corretto parlare di piante e alberi infestanti .
Il Comune non vide l’ ora di sospendere tale intervento è da allora il fiume Oreto è tornato ad essere una fogna a cielo aperto , per la felicità di tali “ ambientalisti” e………. della criminalità.
@belfagor, non c’è peggio di certi ambientalisti ideologici, ma guai a criticarli, ti attiri le antipatie della sinistra dei circoli e dei salotti che monopolizza il tema ambientale come fosse cosa sua. diventi automaticamente di destra.
anche sull’ucraina è così. la sinistra dei salotti è per l’invio di armi, se sei per la pace sei di destra. il danno ambientale della guerra (uranio impoverito incluso) è così grosso da avere già annullato anni di politiche ambientali europee pagate dai cittadini, ma nessuno ne parla. bisogna sostenere la guerra fino alla vittoria finale. bisogna prendere i soldi del pnrr e darli alle armi.
l’ideologia rovina tutte le batteglie. ho sentito degli estratti di trasmisssione in cui erano stati invitati quelli di ultima generazione. hanno ragione, i fossili ricevono dei finanziamenti pazzeschi che andrebbero aboliti. però non fanno parlare, non ascoltano, sono presuntuosi.
“la sinistra dei salotti è per l’invio di armi, se sei per la pace sei di destra” non era il contrario? 😀
@davide,
no, era così anche ai tempi del bombardamento della serbia.
IL RECUPERO DELLA COSTA SUD: L’ INIZIO DELLA RINASCITA CULTURALE PER PALERMO?
Durante il convegno , dal titolo “Costa Sud – Turismo ecosostenibile” tenutosi all’hotel San Paolo Palace in via Messina Marine, si è sostenuto che “Siamo alla vigilia di una possibilità epocale: fare tornare la costa sud di Palermo a quello che era negli anni Cinquanta”
Riporto il sunto dell’ intervento dell’ assessore alla Pianificazione strategica , Maurizio Carta , perché , oltre che essere un amministratore , è anche un tecnico che conosce bene la situazione :
“I progetti per riqualificare questo tratto costiero hanno subito continue battute d’arresto da ormai vent’anni. Ma in realtà siamo in ritardo di ben 96 anni. Era infatti il 1927 quando l’urbanista Bonci disegnò un piano che prevedeva l’espansione urbana di Palermo proprio sulla Costa Sud, con zone marine e agricole inglobate in un’idea di nuova città con edifici sostenibili secondo le concezioni di quel tempo. A quella visione non venne dato seguito.
Adesso si tratta di recuperarla anche in chiave produttiva inserendo i quartieri che insistono sulla Costa Sud e l’area industriale di Brancaccio in una Zes (Zona economica speciale)”.
Di certo, però, la fruizione di queste spiagge passa anche da altri importanti progetti di mobilità sostenibile: la metro-mare, da Cefalù o dall’aeroporto al porto di Palermo in navigazione; e la realizzazione della tangenziale per snellire il traffico soprattutto dei mezzi pesanti da e verso il porto. In ogni caso, la riqualificazione della Costa Sud rappresenta per l’Amministrazione comunale in carica “una scommessa” che il sindaco Roberto Lagalla ha più volte sottolineato di voler vincere “grazie all’operosa collaborazione con tutti gli attori istituzionali coinvolti nel raggiungimento di questo importante obiettivo, per lo sviluppo e la crescita economica e turistica”.
Speriamo che oltre le parole finalmente si inizi a ricostruire e a riprogettare quella che veniva considerata uno dei lungomare più belli d’Italia.
Prima del “ Sacco” la costa sud era il susseguirsi di spiagge, prestigiosi stabilimenti balneari, ristoranti panoramici, edifici in stile liberty: dopo si trasformò in una discarica di sfabbricidi e, nel tempo, di rifiuti di ogni genere
La criminale urbanistica, gestita da un gruppo politico-amministrativo colluso con la mafia, alla fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, devastò scientificamente tale prezioso patrimonio culturale e ambientale .
“Siamo alla vigilia di una possibilità epocale: far tornare la Costa Sud di Palermo a come ancora la ricordano tanti palermitani” ha annunciato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani,
I presupposti per recuperare il rapporto tra Palermo e il mare, ora ci sarebbero : infatti , mediante il Pnrr, sono stati stanziati ben 58 milioni di euro .
I progetti mostrati durante il convegno prevedono l’allargamento di via Messina Marine a quattro carreggiate, vaste aree verdi, il porticciolo della Bandita, tutt’oggi emblema di degrado, riqualificato, un sistema ciclopedonale parallelo al mare, e tanto altro.
Dovrebbero sorgeranno luoghi di ritrovo e ristoranti costruiti con materiali a basso impatto ambientale.
Il presidente Schifani fa leva sull’ottimo rapporto che intercorre con” Invitalia” per velocizzare gli appalti e fare in modo che l’agenzia governativa per l’attrazione degli investimenti diventi sia committente e soggetto attuatore delle procedure, sia stazione appaltante.
La progettualità per la Costa Sud riguarderà 7 chilometri continui di litorale: dal porticciolo di Sant’Erasmo, già recuperato quattro anni fa dall’Autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale dopo nove mesi di lavori, al Parco Libero Grassi ’, di Acqua dei Corsari.
Questa dovrebbe rappresenta una rivoluzione culturale per Palermo.
P.S. Speriamo bene, ma tutto questo trionfalismo cozza pesantemente con la realtà.
Non si sa più niente del famoso parco della foce dell’ Oreto e i lavori del collettore fognario , che dovrebbero far ritornare balneabile le acque di Romagnolo, vanno a rilento.
Non bastano i finanziamenti e i progetti ma ci vuole anche la volontà politica e purtroppo quella…….latita.
@belfagor,
via messina marine a quattro corsie? solo se interrate. trasformerebbero la strada in una circonvallazione2 pericolosissima. non capiscono che 7km di litorale costeggiati da un’autostrada non valgono niente.
PORTICCIOLO DI SANT’ ERASMO: FERMARE IL DECLINO E IL DEGRADO E’ POSSIBILE
Il porticciolo di Sant’Erasmo , sabato all’ alba, è stato lo straordinario scenario del concerto di “Piano City Palermo 2024”.
Un’occasione imperdibile per vivere un’emozionante momento musicale immersi nel fascino del luogo, mentre le melodie di Francesco Taskayali accompagnavano le prime luci dell’alba.
Una folla entusiasta non solo ha visto sorgere il sole sulle note di un bravo pianista ma ha anche potuto vedere la rinascita di uno dei posti più belli di Palermo .
Se pensavo a cosa era questo posto prima del 2018……..
Se il porticciolo si è riqualificato lo dobbiamo al grande impegno del Presidente dell’autorità portuale.
Grazie al presidente Pasqualino Monti ciò è stato possibile: appena insediato aveva promesso che avrebbe riqualificato il Porticciolo di Sant’Erasmo da anni al centro di un incredibile contenzioso con il Comune di Palermo .
Abbiamo perso più di 10 anni in questa disputa assurda che , almeno ufficialmente ,si basava su presunte “anomalie dell’iter burocratico” o di “problemi ambientali” , ma era evidente che c’ era dell’ altro.
Sono sfumati finanziamenti, pubblici e privati ( ben 16 milioni ) e abbiamo lasciato che la zona si degradasse ulteriormente ( a un certo momento divento anche un accampamento di nomadi che rimasero indisturbati nel porticciolo per più di un anno, nonostante le segnalazioni e le proteste dei cittadini).
Il porticciolo di Sant’ Erasmo è la dimostrazione che fermare il declino e il degrado di Palermo è possibile.
@belfagor, va ancora dragato e ci sono già molte cose che non vanno, dovute alla pessima idea di rivestire il tutto con della pietra sottilissima e lasciare delle nicchie per il led sotto a scalini e muretti. il led non funziona o non è stato mai messo, la sporcizia invece c’è, ed è impossibile da rimuovere a causa di quelle rientranze. molti scalini sono spaccati, così come la fontana all’inizio del vialetto, posizionata accanto al parcheggio (ma perché non la facevano sul lato mare?). la banchina lato padre messina è stata rialzata con una striscia di cemento grossolano. se si va sulla scogliera artificiale e si guarda alla massicciata della terrazza, ci sono spuntoni di ferro arrugginito, poco al largo del porticciolo, in direzione del fiume oreto, hanno messo dei galleggianti di plastica bianchi parecchio brutti. mi sembra un lavoro superficiale che sta già facendo diverse crepe. meglio di prima, ma un’altra occasione persa per la città e il mare. fra l’altro, come si vuole raggiungere questo porticciolo a piedi? bisogna attraversare quell’autostrada che è il foro italico, pericolosissimo e inquinato.
speriamo si tratti solo di un primo passo, e che si facciano la linea tram e il parcheggio sotterraneo.