L’Amat amplia la gamma di abbonamenti introducendo l’abbonamento per le famiglie, per i lavoratori di grandi aziende, per gli studenti/giovani sotto i 27 anni e per gli Erasmus (chiunque soggiorni a Palermo per progetti di mobilità internazionale, senza limiti di età)
Segnaliamo che nonostante la nota stampa, la notizia non è presente all’interno del sito di Amat e gli abbonamenti non risultano neanche visualizzatili sul sito.
Vengono inoltre modificati leggermente i prezzi dei biglietti multiday:
– Il due giorni passa da 6€ a 5,7€
– Il tre giorni passa da 8€ a 8€
– Il sette giorni passa da 16,5€ a 16,8€
introducendo anche i multiday:
– quattro giorni al costo di 10,2€
– cinque giorni al costo di 12,5€
– sei giorni al costo di 14,6€
Ci auguriamo che le biglietterie siano già pronte al rilascio dei nuovi abbonamenti e dei nuovi biglietti.
Ecco il comunicato stampa:
“Se non è una rivoluzione, poco ci manca!”
Il Sindaco Leoluca Orlando non nasconde la sua soddisfazione per le proposte di nuove tariffe che il Consiglio di Amministrazione dell’AMAT ha deliberato oggi, accogliendo una proposta fatta dagli uffici sulla base di una attenta analisi dei risultati raggiunti negli ultimi mesi in termini di vendita di biglietti e abbonamenti.
Nell’ultimo anno infatti si è registrato un incremento di abbonamenti pari al 36% (da 2.586 a 3.542) cui corrisponde un aumento delle vendite di biglietti ordinari (più 9,3%).
“Accogliendo l’input dell’Amministrazione – afferma Orlando – il CdA ha dato un ulteriore impulso per conquistare nuovi clienti abituali, introducendo tariffe che portano l’abbonamento annuo su tutte le linee addirittura al di sotto dei 10 euro in alcuni casi; questo è ciò che chiediamo al servizio pubblico, questo è quel che significa offrire un servizio al pubblico.”
Il riferimento del Sindaco è alla nuova tipologia di abbonamenti “per famiglie” previsto per i nuclei familiari che sottoscrivono un abbonamento collettivo per tutti i propri membri.
In questo caso l’abbonamento avrà infatti un costo onnicomprensivo di 250 euro per sei mesi o 450 euro per un anno, includendo due tessere per tutta la rete ed un numero illimitato di tessere (pari al numero dei restanti componenti del nucleo familiare) valide per quattro linee.
Sempre per le famiglie è il nuovo abbonamento “Studenti e giovani agevolato” che prevede che nello stesso nucleo familiare, ogni due abbonamenti annuali studenti si usufruisce di uno sconto del 10% (2 abbonamenti per 270 euro) più un abbonamento gratuito a 4 linee per altro componente del nucleo familiare.
Per gli studenti e i giovani fino a 27 anni è stata infatti prevista una riorganizzazione. Sparisce l’abbonamento mensile a tutte le linee con costo di 22 euro e viene introdotto quello mensile a 15 Euro (o annuale a 150) valido per 4 linee.
L’altra grande novità è l’introduzione dell’abbonamento per lavoratori di grandi aziende, che avrà un costo di 45 euro ogni tre mesi, a patto che almeno 50 dipendenti della stessa azienda/ente lo sottoscrivano.
Previsto poi l’abbonamento “Erasmus” rivolto a tutti coloro che, senza limiti di età, soggiornano a Palermo nell’ambito di programmi di mobilità internazionale per fini di studio, volontariato o formazione. In questo caso, il costo sarà come quello degli studenti, quindi da 15 euro mensili fino a 150 annuali).
Il CdA ha anche previsto piccole modifiche ed una razionalizzazione delle tariffe per i biglietti giornalieri e per le altre forme di abbonamento, come di seguito riportate
BIGLIETTI
1) Ordinario (validità 90’) € 1,40
2) Carnet 20 Ordinari € 23,50
3) Giornaliero € 3,50
4) Carnet 20 giornaliero € 45,80
5) Multiday 2 gg € 6,00
3 gg € 8,00
7 gg € 16,50
“afferma Orlando – il CdA ha dato un ulteriore impulso per conquistare nuovi clienti abituali, introducendo tariffe che portano l’abbonamento annuo su tutte le linee addirittura al di sotto dei 10 euro in alcuni casi”.
Al di sotto dei 10 euro? In che senso?
Miii, bbuonu! Ma l’otobbuss i fannu passari puru? No picchì l’avutru iuinnu a’ fiimmata ri l’otobbuss me mugghieri fici i filina.
scusate…”l’avutru iuoinnu…”
Sono buoni interventi ma un “ottimo” intervento sarebbe quello di triplicare minimo il numero di bus in circolazione e ripristinare così alcune linee tagliate con la (pessima) riorganizzazione
Una cosetta facile. Da realizzarsi oggi per domani…
Ancora niente biglietto integrato col passante? Groundbreaking!